Ciao
Giorgio
è' di questi
giorni la notizia della possibilità che i fondi destinati alla messa in
sicurezza di Rio San Girolamo e Rio Masone Ollastu potrebbero essere "scippati"
alle nostre zone per essere dirottate verso Olbia e dintorni....e abbiamo letto
le parole dell'Assessore Nonnis...."guerra tra poveri".
Mi chiedo: perchè
non proviamo per una volta ad essere meno ipocriti?
Secondo
l'Assessore Nonnis perchè a livello nazionale pensano di poterceli "scippare"?
Direi che la risposta è banale: perchè di fatto non è stato ancora fatto
nulla.
Oramai è passato
un bel pò di tempo, ma ricordo di essermi recata nel lontano marzo 2012 (o era
addirittura il 2011? spero di no) ad una conferenza stampa indetta appunto
dall'Assessore Nonnis e dal Commissario Straordinario Orrù che annunciavano
trionfalisticamente che finalmente stava partendo l'appalto per i lavori di
messa in sicurezza della nostra zona, ed era anche stata distribuita una
paginetta con la tempistica assicurando ai presenti che entro il 2012 (questo è
il mio ricordo) sarebbero cominciati i lavori relativi al primo lotto, quello
della foce.
Peccato che in
quella paginetta comparissero dei vuoti, delle tappe non ben temporizzate
(l'analisi delle offerte e la Valutazione di Impatto Ambientale) ed era stato
detto che comunque si sarebbe agito "d'urgenza"; a tutt'oggi, dicembre 2013,
ancora i lavori non sono iniziati (5 anni dal 2008) e chi è del mestiere sa bene
che alla fine ovviamente i fondi non utilizzati vanno in "perenzione", cioè
vengono "scippati"....
Leggo che una
motivazione potrebbe essere il patto di stabilità....sbaglio o il patto di
stabilità c'era anche nel 2012 quando è stata indetta quella conferenza
stampa?
Allora sarebbe il
caso di smetterla di prendere in giro la gente, basta con le dichiarazioni
politiche strombazzate per dimostrare ...che cosa? che siamo non poveri bensì
ricchissimi, visto che ci possiamo permettere il lusso di rinunciare a quelle
cifre? che quindi a Capoterra possiamo rimanere con un territorio a costante
rischio idrogeologico?
La cosa più incredibile di tutta questa vicenda è che chi aveva il
potere di farlo ha deciso di mandare in gara una progettazione preliminare
lasciando all'impresa affidataria l'onere di redigere la progettazione
definitiva ed esecutiva compresa la VIA e quello che sta succedendo è il frutto
di quelle scelte scellerate che hanno portato a perdere un mare di tempo per
burocrazia pura. Si permettono di prenderci in giro facendoci credere
addirittura che in regione la mano destra non sa cosa fa la sinistra; ma è
possibile che un Commissario designato per l'emergenza alluvione non sia stato
in grado di far viaggiare con tempi più celeri la pratica della valutazione di
impatto ambientale?
E che dire dell'Assessore Nonnis che, mi hanno riferito ma non so se sia
vero e spero di no, avrebbe ammesso di non essersi accorta di nulla? Ma a chi la
vogliono raccontare?
Forse non tutti sanno che quel "comma 70" che ci porta via i fondi per
mettere in cantiere opere di messa in sicurezza e salvaguardia del territorio,
non riguarda solo Capoterra ma anche altri centri tra i quali addirittura
Villagrande Strisaili che ha subito l'alluvione ben 9 anni fa...ci rendiamo
conto? 9 anni!!!!
Ma quando succederà ancora, visto che quella del 2008 è stata la terza e
più rovinosa a partire dal 1999, chi dovremo accusare? I politici che vogliono
quell'emendamento o piuttosto il commissario e i politici regionali che hanno
fatto spallucce e continuano a disinteressarsi della cosa? E Capellacci cosa fa?
dove è finito? Vuole decidersi a comportarsi come il Presidente della Regione
Sardegna oppure pensa di migrare da qualche altra parte?
Ludovica Mulas - Comitato Noi per Poggio
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