I mezzi utilizzati dal Grusap per la campagna antincendio sono vetusti: il vecchio Bremach è attivo da ben 18 anni, mentre il Land Rover ne ha 12. L'associazione ambientalista poggina vorrebbe quindi acquistare un nuovo mezzo (Land Rover Defender) che ha un costo di circa 40 mila euro.
La forma di finanziamento che si vuole utilizzare è quella della contribuzione volontaria tra i residenti (colletta). Il Grusap ha calcolato che se ogni famiglia di Poggio contribuisse con 2 € a settimana si otterrebbe la cifra necessaria all'acquisto del nuovo mezzo.
Si propone, in pratica, un versamento di "sostegno" di tipo annuale pari a 104, 208 e 312 euro per 1,2, o 3 anni.
Chiunque voglia aderire a questo invito può ovviamente rivolgersi all'associazione (Matteo tel. 3492847687) oppure effettuare direttamente il bonifico utilizzando il codice IBAN it85 l033 5901 6001 0000 0003 987.
Qualora la raccolta non riuscisse a raggiungere l'obiettivo, i fondi saranno utilizzati per altre spese dell'associazione. Il volantino del Grusap contene anche un invito a collaborare alle iniziative, sia estive che invernali, dell'assoziazione.
A questo proposito inviterei qualche rappresentante del Grusap a utilizzare anche questo Blog per pubblicizzare le attività, in particolare quelle invernali che probabilmente sono meno conosciute rispetto alla campagna antincendio estiva.
Personalmente mi chiedo se vi siano dei nuovi progetti per il 2009 che possano interessare e coinvolgere altre persone.
Chiudo qui con il comunicato Grusap ricordando quanto sia importante per la nostra comunità disporre di un efficente servizio antincendio. Anche quest'anno si è verificato un incendio che ha intaccato il patrimonio ambientale del nostro territorio e messo in pericolo alcune abitazioni. Questa situazione si ripete ormai quasi ogni anno e di certo nessuno può pensare che si tratti di una casualità. Diciamolo chiaro: siamo sotto attacco e lo saremo anche nei prossimi anni. La risposta non può essere certo la resa. Come ho già avuto modo di scrivere ritengo che sia indispensabile non abbassare le difese e, a mio avviso, dare un segnale chiaro ripristinando le superfici percorse dal fuoco con azioni di rimboschimento. Non ho capito se la legge lo vieta ...
Per quanto riguarda la forma di finanziamento scelta da Grusap, ricordo che anche Giacomo Cillocu, proprio da questo blog, ha pensato di ricorrere alla "colletta" per la risoluzione di un altro grosso problema, quello delle piscine che quest'anno, per la prima volta, sono scomparse dall'elenco dei servizi offerti agli abitanti del nostro centro residenziale.
Se consideriamo la chiusura di varie attività sportive avvenuta negli anni precedenti non possiamo certo dire che si tratti di un segnale incoraggiante.
Due considerazioni: le cifre richieste, sia per la piscina che per il mezzo Grusap sono "abbordabili". Con un piccolo sforzo di tutti si raggiungerebbero istantaneamente due obiettivi importanti che andrebbero a migliorare la nostra qualità della vita.
Sorprende però che queste inziative partano da soggetti che, con tutto il rispetto, non rappresentano a livello istituzionale la nostra comunità. Siamo nel Burundi oppure in un paese con un elevato prelievo fiscale? Dove sono allora le "istituzioni"? Ben sappiamo che il comune di Capoterra è una figura matrigna per noi di Poggio. Non da nulla e, se possibile, prende.
E la Cooperativa? Oggi, evidentemente, non è in grado di partecipare a questi obiettivi che pure sono indiscutibilmente prioritari. Stiamo difatti parlando del principale servizio di svago estivo della comunità (piscine) e della sicurezza delle nostre case e del nostro patrimonio ambientale (fuoristrada).
E' evidente che la Cooperativa affronta, in questo periodo, un momento di difficoltà sia sul fronte economico che su quello organizzativo, che non le consente di mantenere il livello di servizi garantito in precedenza. Non è una critica (il nostro CdA sembra permaloso), può anche darsi che, essendo venuta a mancare una importante voce nella colonna delle "entrate", sia giocoforza indispensabile tagliare alcune voci nella colonna delle "uscite".
Quello che non è accettabile, non finirò mai di ripeterlo, è che in questo momento decisioni così importanti vengano prese in tavoli ristretti, tenendo all'oscuro la maggior parte dei soci. Qualcuno poi ci chiamerà, come è successo, per raccontarci storie "addomesticate" piene di omissis e tutto sembrerà funzionare alla perfezione.
In questo modo ci siamo "giocati" (sciupà dicono a Milano, spacciaus a Quartucciu): le piscine, gli impianti sportivi, le squadre agonistiche, lo sport dei bambini, i 400 mila euro della Poggio Sport etc etc ...
Facciamole quindi queste collette, però contemporaneamente cerchiamo di fare chiarezza su come è meglio utilizzare il bene cooperativo, dato che la situazione sembra notevolmente cambiata nel 2008.
E' già pesante per i cittadini sopportare il peso di tasse che finiscono nel "buco" di pubbliche amministrazioni assenti (vedi Comune di Capoterra, Provincia etc.). Anche i "benestanti" poggini non possono permettersi di avere un ulteriore "baraccone" da mantenere e doversi poi rivolgere alle collette per avere servizi funzionanti.