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domenica 19 luglio 2009

Salvati i pini lungo il lago

Sino al 22 ottobre scorso la condotta che porta l'acqua del Flumendosa nel rione di Pauliara attraversava il canale scolmatore della diga. Quel "tubo" era stato divelto in pochi secondi e, da allora, l'approvvigionamento idrico di Pauliara è stato affidato a una condotta "volante".
Nell'ambito del ripristino della rete idrica e fognaria, i progettisti di Abbanoa hanno deciso di evitare l'attraversamento del S. Girolamo in un punto così delicato e di raggiungere Pauliara passando dall'altra parte del lago, dove si trova la pineta.

In verde il tracciato della nuova condotta, in rosso il tracciato in mezzo alla pineta dove passa il sentiero.

Qualche settimana fa le ruspe hanno portato le nuove tubazioni verso la pineta, fermandosi ai bordi del lago presso l'ex Rudere Grusap e, dalla parte opposta, lungo la strada 54.
Abbanoa aveva preso accordi con la Cooperativa, decidendo di aprire una pista ampia come uno stradello che doveva sostituire il sentierino molto stretto a pittoresco che tutti conosciamo
Il problema è che per effettuare lo scavo in un terreno granitico deve essere usato un Caterpillar di notevoli dimensioni, che per muoversi deve aprire una breccia larga almeno 5 metri. Non si sa con esattezza quanti alberi sarebbero stati sacrificati. Quel sentiero lo conosciamo tutti: non ci sono solo pini ma anche alcune querce e ginepri di grandi dimensioni. Direi che ci saremmo giocati dai 30 ai 50 alberi. Non so neanche quale sarebbe stato l'impatto visivo su quella che è certamente la cartolina più rappresentativa di Poggio dei Pini: il lago con la pineta e i contrafforti rocciosi del M. Pauliara.

Poco prima che le ruspe si mettessero in funzione il nuovo CdA della Cooperativa, appena insediato, ha cercato una soluzione per evitare l'abbattimento degli alberi.
Devo ammettere che anche io non ci credevo. Passavo e ripassavo in quella zona cercando di immaginarmi un percorso per la ruspa che non fosse disastroso. Niente, alberi ovunque. Ero preparato al peggio: sacrificare questi alberi per portare l'acqua a Pauliara e sperare che il "buco" nella pineta non fosse troppo evidente.
Invece la soluzione era proprio sotto il nostro naso: il tubo può passare lungo le sponde del lago, che attualmente sono "ribassate" a causa della nota operazione successiva all'alluvione del 22 ottobre. Come si può vedere nelle foto, la ruspa ha potuto facilmente aprirsi il passaggio senza abbattere nemmeno un albero.
Ci auguriamo tutti che quella sponda possa essere presto nuovamente sommersa.

Non me ne intendo di condotte idriche e non sapevo che il tubo potesse essere anche sommerso. Ignorante vero? Però evidentemente non ero il solo!!!

Ruspe in azione lungo il lago



In vero sono molto contento che il sentierino delle mie passeggiate lungo il lago resti così com'è e che il panorama più bello di Poggio, che ha già perso un pezzo di blu, non debba perdere anche una pezzo di verde.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

F A N T A S T I C O ! ! !

Nicola Nonnis

giacomo ha detto...

Anzi a questo punto vorrei sapere se esiste una valutazione di impatto ambientale per questa altra ennesima cavolata, di cui questo cda non c'entra niente.

ciao Giacomo

Giorgio Plazzotta ha detto...

Giacomo mi sembra di poter dire che questi lavori fanno parte delle attività legate all'emergenza alluvione. I lavori in emergenza possono essere eseguiti adottando procedure speditive sia per quanto riguarda il lato economico (appalti) che per quello tecnico. Rita potrebbe certamente essere più precisa su questo punto.
La decisione di passare per la pineta è stata presa da Abbanoa, ma l'attuale CdA ha fatto in modo che venissero risparmiati gli alberi e anche l'aspetto paesaggistico.
Meglio la strada? Sinceramente resto perplesso.

giacomo ha detto...

Vorrei sapere se esiste un biologo che ha visto le vostre considerazioni e che ha seguito i lavori??? ripeto per l'ennesima volta, la riva di un lago è un'area delicatissima, batsa dire abbiamo sbagliato ..oppure non ci avevamo pensato, anzichè continuare ...al Poggio serve appunto un comitato per l'ambiente in maniera tale da non sbagliare.

Le urgenze hanno bisogno di gente capace e di attente valutazioni perchè altrimenti si trasformano in fesserie.

ciao giacomo

Anonimo ha detto...

Ecco la mia

Giampaolo Lai

O Giacomo, ma a te non ne va mai bene una. Per non passare da quella parte abbanoa avrebbe dovuto aspettare il ponte e nel frattempo noi a Pauliara avremmo avuto sete. Poi tieni conto che questa condotta non si vede ma sopratutto si avvicina al serbatoio di punta Sa Menta. Questo ti suggerisce qualche cosa ?
Dai tieni conto che il tubo sotto la diga non poteva continuare a rimanere. Giusto ?
Piuttosto io vorrei che la Cooperativa ci faccia sapere qualche cosa sul ponte. Sarebbe stato dato l'incarico al Genio Civile ma qualche disegno l'avranno già iniziato a fare ? Dai proviamo a sentirli questi Signori che, all'atto pratico, non possiamo proprio dire che ci abbiano lasciato in braghe di tela visto anche che le fogne non puzzano più, io mi attendevo di trascorrere un'estate infernale ed invece ...certo la botta è stata brutta però vedrai che quel passaggio sulla sponda verrà utilizzato più intensamente, magari si potranno mettere degli assi per formare sedili e così sarà più romantico passarci. Piuttosto suggerisco alla Cooperativa di impedire l'uso da parte di quei quattro ragazzi con enduro e questo dovrà farsi in modo drastico. Anche con l'assunzione di ex carcerati (guardiani dei sottopassi a Palermo) o di extracomunitari palestrati che "convincono" teppisti fraccassoni nella piscina di Agrate Brianza ad essere maggiormente rispettosi delle regole del buon vivere civile.
Ciao Giampaolo

Anonimo ha detto...

Ecco la mia

Giampaolo Lai

O Giacomo, ma a te non ne va mai bene una. Per non passare da quella parte abbanoa avrebbe dovuto aspettare il ponte e nel frattempo noi a Pauliara avremmo avuto sete. Poi tieni conto che questa condotta non si vede ma sopratutto si avvicina al serbatoio di punta Sa Menta. Questo ti suggerisce qualche cosa ?
Dai tieni conto che il tubo sotto la diga non poteva continuare a rimanere. Giusto ?
Piuttosto io vorrei che la Cooperativa ci faccia sapere qualche cosa sul ponte. Sarebbe stato dato l'incarico al Genio Civile ma qualche disegno l'avranno già iniziato a fare ? Dai proviamo a sentirli questi Signori che, all'atto pratico, non possiamo proprio dire che ci abbiano lasciato in braghe di tela visto anche che le fogne non puzzano più, io mi attendevo di trascorrere un'estate infernale ed invece ...certo la botta è stata brutta però vedrai che quel passaggio sulla sponda verrà utilizzato più intensamente, magari si potranno mettere degli assi per formare sedili e così sarà più romantico passarci. Piuttosto suggerisco alla Cooperativa di impedire l'uso da parte di quei quattro ragazzi con enduro e questo dovrà farsi in modo drastico. Anche con l'assunzione di ex carcerati (guardiani dei sottopassi a Palermo) o di extracomunitari palestrati che "convincono" teppisti fraccassoni nella piscina di Agrate Brianza ad essere maggiormente rispettosi delle regole del buon vivere civile.
Ciao Giampaolo

Giorgio Plazzotta ha detto...

Giampaolo auguriamoci che quel passaggio sulla sponda venga presto sommerso

giacomo ha detto...

ok ci ho ripensato...è bellissimo!!! facciamo anche dei moletti, una pista in cemento e tante panchine così ci godiamo il tutto, panchine vista lago e tanti bei lanpioncini, per cortesia tutte quelle zanzare facciamole fuori con una bella spruzzata di ddt.

ciao Giacomo

Giorgio Plazzotta ha detto...

Giacomo ti ho visto in pizzeria che mangiavi una pizza vegetariana. Assassino!
Quella verdura era stata estirpata da una coltivazione selvaggia.

giacomo ha detto...

Ciao, vorrei dire che questa ditta che sta eseguendo ilavori per le fognature, sta ricoprendo i tratti di asfalto aperto con del cemento anzichè con dell'asfalto,forse lo mettono dopoo o forse lo lasciano così, se dovesse la seconda sarebbe un errore in quanto il cemento essendo più pesante affonderà,e mi sembra ovvio che invece dovrebbe ripristinare così com'era prima e cioè con l'asfalto.

ciao Giacomo

Piergiorgio Musiu ha detto...

[[giacomo ha detto...

Ciao, vorrei dire che questa ditta che sta eseguendo ilavori per le fognature, sta ricoprendo i tratti di asfalto aperto con del cemento anzichè con dell'asfalto,forse lo mettono dopoo o forse lo lasciano così, se dovesse la seconda sarebbe un errore in quanto il cemento essendo più pesante affonderà,e mi sembra ovvio che invece dovrebbe ripristinare così com'era prima e cioè con l'asfalto.

ciao Giacomo

21 luglio, 2009]]

Buonasera, come poggino da ormai oltre 35 anni,e come tecnico Abbanoa vorrei risponderle che tutto cio' che riguarda i ripristini di condotte idriche e/o fognarie, allacci idrici e/o fognari, vengono reinterrati a sabbia (ovviamente viene pressata per compattarla) e sopra viene fatto uno strato di cemento di circa 10 cm. Tutto cio' non comporta alcuno sprofondamento, l'ultima fase di ripristino comporta la stesa del nuovo strato di asfalto.Capisco che ai non addetti ai lavori sembri un lavoro alla "carlona", ma le assicuro che e' peggio non reinterrare con sabbia, ed e' peggio ancora non fargli lo strato in cemento!
Di nuovo buona serata.

giacomo ha detto...

Ciao guardi vada a vedere e poi ne riparliamo, prima c'era l'asfalto non capisco chi vi abbia detto di metter il cemento che tra le altre cose costa di meno, avete trovato l'asfalto e per regola si sarebbe dovuto rimettere quello che si era trovato, perchè così si riparano le strade in tutto il mondo, con l'asfalto e non con il cemento.

La sabbia va bene per il primo tratto poi ci vorrebbe del materiale un pò più grosso tipo granito in disfacimento, dopo aver pressato il tutto ci andrebbe uno strato di asfalto così come in precedenza.

Al momento un tratto di strada da voi toccato e rifatto è diventato pericolosissimo, e tutte le altre strade che al Poggio sono state riaggiustate con cemento sono sprofondate, quindi questa tecnica è sbagliata e la usano i cosiddetti addetti ai lavori scarsi.

E mi sembra strano che la Cooperativa non sia intervenuta in questo caso.

Guardi la cosa è semplice bisognava rimetterci l'asfalto questa è una regola chiara e indiscutibile, ad oggi è stato fatto un danno ad una strada del Poggio, questa è la realtà dei fatti e spero che la cooperativa intervenga in difesa di un bene di tutti facendo rifare i tratti cementati e pericolosi in asfalto.


ciao Giacomo

giacomo ha detto...

Ma scusi, ma le strade normali sono posate su uno strato di cemento?????, ma allora oltre che sbagliare spendete anche più soldi, e se si rompe il tubo quindi rompete il cemento lo rifate e nuovamente l'asfalto..ahahaha evviva allora, ma per favore , del cemento non c'è alcun bisogno.

Giorgio Plazzotta ha detto...

vorrei dire che di indiscutibile non c'è niente.
Giacomo, lo sai, non mi piace il tuo stile. Non riesci a esprimere opinioni in modo un po' meno aggressivo? a mio avviso cosi' perdono di efficacia e turbano l'armonia del confronto a cui tengo molto.

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