di Giampaolo Lai
Informo che la Società Cooperativa ha stipulato un contratto con la Soc. Videolina Spa in forza del quale quest’ultima trasferirà l’attuale postazione televisiva presente dalla cima di Sa Birdiera alla cima di Punta Sa Menta (immediatamente sopra il lago) in prossimità della postazione della vedetta ai fuochi. Questo in attuazione di quanto deliberato dal CdA in data 8 FEBBRAIO 2008. Il Comitato Tecnico, nel gennaio 2008, ha esaminato il progetto di Videolina che, ed avendolo ritenuto a basso impatto ambientale, ha espresso parere favorevole. Il Comitato Esecutivo ha chiesto al CdA di esprimere il parere definitivo. Il CdA, tenuto conto del parere espresso dal Comitato Tecnico e dal Comitato Esecutivo sulla nuova localizzazione, lo approva all’unanimità dando esecuzione al contratto.
La simulazione del nuovo impianto, sul nuovo sito è visibile nelle fotografie allegate.
Al riguardo si ricorda che i Soci, con apposito referendum, avevano manifestato a stragrande maggioranza la volontà di allontanare tutte le antenne televisive e non il loro trasferimento su altre aree della Soc. Poggio dei Pini.
La simulazione del nuovo impianto, sul nuovo sito è visibile nelle fotografie allegate.
Al riguardo si ricorda che i Soci, con apposito referendum, avevano manifestato a stragrande maggioranza la volontà di allontanare tutte le antenne televisive e non il loro trasferimento su altre aree della Soc. Poggio dei Pini.
E di conseguenza due postazioni risultano dimesse. L’unica ancora esistente è quella della Soc. Videolina. La deliberazione del CdA cessato è stata assunta in contrasto con il pronunciamento dei Soci, adottata in segreto (cioè senza che i Soci ne abbiano avuta previa informazione), comporterà il posizionamento di un ingombrante traliccio metallico di non modesta altezza (20/25 metri), le emittenti che si installeranno (i cui valori sono sconosciuti soprattutto con riferimento all’inquinamento da radiofrequenze) avranno la funzione di irradiare segnale radio televisivo verso territori estranei alla nostra residenza, in quanto la nostra località riceve il segnale radiotelevisivo direttamente dal monte Serpeddì.
Il compenso per tale servitù non parrebbe noto né indicato sulle deliberazioni richiamate ma, si suppone, che sia il medesimo a suo tempo percepito per l’occupazione del sito di Sa Birdiera (un importo annuo modestissimo).
Il contratto è, a mio parere fortemente carente, non contiene alcuna clausola di salvaguardia circa i valori delle emissioni (tutela della salute), non impedisce alla Soc. Videolina di ospitare altri soggetti (come era in effetti accaduto nella precedente postazione) evento di cui la Società Cooperativa aveva avuto conoscenza in maniera molto casuale.
Per le ragioni indicate ma soprattutto per il disprezzo nel quale è stato tenuto il risultato referendario, e pertanto la volontà dei Soci, invito tutti ad attivarsi con una lettera di protesta da indirizzare all’attuale Consiglio di Amministrazione contenente l’invito a soprassedere dall’attuare il progetto indicato in attesa che venga indetto un nuovo referendum per verificare quale possa essere la volontà dei Soci residenti ed in particolar modo di quelli del quartiere di Pauli Ara immediatamente interessati sia per l’aspetto visivo (Valutazione di impatto ambientale) sia per quello delle radiofrequenze gravanti sul quartiere. E’ intuitivo che la Società, per questo ritardo richiesto, subirà un danno economico irrilevante data la esiguità del canone ipotizzato il cui importo, neppure quello minimo, risulta fissato dal CdA. nella delibera richiamata. Questa carenza dovrebbe indurre l’attuale CdA a procrastinare la nuova installazione anche in considerazione che la collina di Birdiera risulta tutt’ora ingombra, pare immotivatamente, della postazione televisiva.
Socio Giampaolo Lai – telefono 725302
Per le ragioni indicate ma soprattutto per il disprezzo nel quale è stato tenuto il risultato referendario, e pertanto la volontà dei Soci, invito tutti ad attivarsi con una lettera di protesta da indirizzare all’attuale Consiglio di Amministrazione contenente l’invito a soprassedere dall’attuare il progetto indicato in attesa che venga indetto un nuovo referendum per verificare quale possa essere la volontà dei Soci residenti ed in particolar modo di quelli del quartiere di Pauli Ara immediatamente interessati sia per l’aspetto visivo (Valutazione di impatto ambientale) sia per quello delle radiofrequenze gravanti sul quartiere. E’ intuitivo che la Società, per questo ritardo richiesto, subirà un danno economico irrilevante data la esiguità del canone ipotizzato il cui importo, neppure quello minimo, risulta fissato dal CdA. nella delibera richiamata. Questa carenza dovrebbe indurre l’attuale CdA a procrastinare la nuova installazione anche in considerazione che la collina di Birdiera risulta tutt’ora ingombra, pare immotivatamente, della postazione televisiva.
Socio Giampaolo Lai – telefono 725302
Chiedo anche la collaborazione di altri Soci con cui attivare altre iniziative per impedire questo ulteriore schiaffo in nostro danno. E ciò in quanto vi sarebbero altri atti adottati dal CdA cessato che meriterebbero conoscenza da parte di tutti.
6 commenti:
Azz che schiaffo... proprio videolina... adesso ci manca solo mediaset e siamo a posto... vi consiglio di opporvi con tutti i mezzi a disposizione che avete... è una vergogna...
Proprio Videolina?
Solo Videolina!!!
Non stupisce di certo. Basta vedere lo scempio dei palazzoni di Santa Gilla a Cagliari, costruiti in dispregio delle più elementari norme estetiche e di buon senso.
L'intero colle di Tuvixeddu mascherato da quelle orribili torri ed il piano urbanistico comunale adattato alle esigenze del sig. Zuncheddu, proprietario anche di Videolina e l'Unione Sarda e,si dice, buon amico, (nonchè datore di lavoro) di qualche residente di Poggio che "conta".
Sarà un caso?
mi sembra che il problema nn sia l'operatore ma il nuovo traliccio, le sue dimensioni e la sua posizione.
ricordo che videolina ha già un traliccio nel colle si Sa Birdiera.
Quando non si hanno altre idee allora si tende a svendere il territorio, un pò come le basi militari in Sardegna che occupano un territorio enorme che è maggiore di tutti i territori compresi nel resto del paese, ma anche quando non si è capaci nel trovare altre strade che possano dare degli introiti, posso capire un condominio, che per fare dei soldi si fa insatallare sui tetti dei palazzi antenne e ripetitori, ahh gia è vero forse prima avevamo dei capi condominio, scusate mi ero dimenticato.
Ciao Giacomo
Spero solo che il CDA di Poggio di Pini si opponga all'ennesimo scempio ambientale. Ho visto che sul colle dove è presente la vedetta antincendio, c'è già un ripetitore per telefonia mobile.
Non è certo un bel vedere.
firmiamo i commenti grazie
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