Riprendo una notizia pubblicata sull'Unione Sarda di due giorni fa relativamente a un primato del Comune di Capoterra rispetto a tutte le altre municipalità dell'hinterland cagliaritano. In passato sono stato contento di sottolineare alcune situazioni in cui Capoterra eccelle a livello regionale, come ad esempio nella raccolta differenziata e nella diffusione dei piccoli impianti fotovoltaici ad uso familiare. Purtroppo il record per l'addizionale IRPEF più elevata della zona non è altrettanto positivo.
La maggior parte dei comuni dell'hinterland cagliaritano applica una aliquota fissa, il che significa che tutti pagano la stessa percentuale rispetto al proprio reddito. Vediamo i dati:
Quartu S' Elena - 0,5 %
Assemini - 0,4 %
Selargius - 0,3 %
Quartucciu - 0,2 %
I comuni di Sestu e Capoterra hanno invece deciso di applicare una aliquota variabile a seconda del reddito. Capoterra è l'unico comune in cui una fascia di reddito, quella che va da 0 a 7500 euro, non paga nulla. Sin qui tutto bene. Ritengo che l'applicazione di una aliquota graduale sia più giusta di quella fissa ed è anche positivo che ci sia una esenzione per la fascia più svantaggiata. Peccato che in quella fascia, oltre che alcuni redditi veramente minimi, si trovi anche un esercito di evasori fiscali. Questo fenomeno non è certamente imputabile alle amministrazioni comunali, ma è anche innegabile che esista e sia molto diffuso.
Vediamo cosa succede per le altre aliquote di reddito. La fascia sino a 15 mila euro paga lo 0,2% a Sestu e lo 0,6% a Capoterra. Qui qualcosa incomincia a non tornare più perchè lo 0,6% è di più di quanto paghi qualsiasi altro cittadino dell'hinterland, ma andiamo avanti. Chi guadagna (o meglio dichiara) tra 15 mila e 28 mila euro annui versa lo 0,3% a Sestu e lo 0.65% a Capoterra. La fascia tra i 28 mila e i 55 mila euro paga lo 0,4% a Sestu e lo 0,78% a Capoterra. Le fasce oltre i 55 mila euro versano lo 0,5% a Sestu e lo 0,8% a Capoterra.
L'analisi di questi dati mette in evidenza come, a parte quei pochissimi che dichiarano meno di 7.500 euro annui, a Capoterra tutti quanti pagano di più, molto di più. E non mi riferisco a quei fortunati che dichiarano 75 mila euro annui e si beccano lo 0,8%, ma anche a chi ha un reddito netto di 800 euro al mese e a Capoterra deve pagare lo 0,6%, cioè più di chiunque abiti nell'hinterland e il triplo dei residenti di Quartucciu.
Qualche amministratore capoterrese cerca di spacciare questa vera e propria stangata per una operazione alla Robin Hood. Se per avere applicato una aliquota spaziale vicina allo 0,8% ai redditi di chi guadagna dai 1.800 euro al mese in su, avesse garantito una aliquota molto bassa, per esempio lo 0,2% a chi guadagna 500, 800 o anche 1200 euro al mese, avrei capito e approvato. Ma qui la stangata è arrivata per tutti, sebbene ... con gradualità.
Dall'addizionale IRPEF il Comune di Capoterra dichiara di recuperare 1,4 milioni di euro di mancati trasferimenti dallo stato. E' il solito scaricabarile, non sono loro che mettono le mani nelle tasche dei cittadini. E' sempre colpa di qualcun altro.
L'Unione afferma che Sestu ne recupererà 700 mila e non mi sembra che Capoterra abbia il doppio degli abitanti di Sestu. Insomma c'è qualcosa che non quadra con questi numeri. Misteri delle tasse e della burocrazia che certamente non vengono spiegati ai cittadini. Non aspettiamoci che lo facciano gli amministratori e nemmeno che l'Unione vada a fondo con domande imbarazzanti. Anzi il giornalista ha fatto già molto mettendo in evidenza questo primato capoterrese e forse la redazione riceverà qualche telefonata infastidita.
Questa è andata, adesso aspettiamo la prossima mazzata, l'IMU. Potremmo consolarci pensando che tutti questi soldi servono al comune per erogare servizi efficienti .. basta guardarsi un pò attorno ...
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