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mercoledì 30 maggio 2012

Nuovo CdA: muro contro muro


di Giuseppe Monni

Lunedì notte si è tenuta la prima seduta del nuovo Consiglio di Amministrazione della Cooperativa, uscito dalle elezioni dello scorso 5 Maggio, ed è stato subito muro contro muro
Il gruppo di consiglieri guidati da Tonino Secchi si è impossessato di tutti i posti di comando (Presidente, due Vice Presidenti, tutti i componenti del Comitato Esecutivo) e ha escluso le consigliere elette nella lista “Noi per Poggio” da ogni ruolo (ad eccezione di quello di Segretaria del Consiglio, che è stato attribuito ad Antonella Cannas). 
Le sette consigliere sono state escluse addirittura dal Comitato Tecnico, dove, su 12 componenti, c’è solo un rappresentante di “Noi per Poggio”: un atto di prepotenza che lascia stupefatti (e che sarebbe molto stupido se non ci fossero delle motivazioni strategiche: vedremo).  Sono state tenute fuori consigliere come Rita Lai e Ludovica Mulas che (oltre alle competenze tecniche riconosciute da tutti) sono state tra le più votate alle ultime elezioni. 
Ricordiamo che le due liste che si sono presentate alle elezioni hanno preso più o meno lo stesso numero di voti, e ricordiamo che, in Consiglio, siedono 8 rappresentanti della lista di Secchi e 7 rappresentanti della lista “Noi per Poggio”: una differenza minima (determinata da un solo voto di scarto su 607 votanti!) che è lo specchio di una comunità spaccata a metà. Per questa ragione, nei mesi scorsi (prima e dopo le elezioni) molti hanno auspicato un accordo tra i due gruppi, che attenuasse lo scontro in atto da anni e individuasse obiettivi comuni. 
Tonino Secchi e Aldo Piras, ad esempio, avevano sbandierato tanti buoni propositi. Com’è possibile, allora, che lunedì notte si siano rimangiati tutte le promesse fatte in campagna elettorale, e abbiano imposto i propri uomini a colpi di maggioranza, fregandosene della volontà della metà dei soci?

La verità è che nelle scorse settimane ci sono state, tra i due gruppi, delle trattative: il gruppo di Secchi ha offerto una generica disponibilità a “concedere” dei posti alla “minoranza” (una Vice presidenza, due posti su cinque in Comitato Esecutivo); ma il gruppo di “Noi per Poggio” ha proposto che tutti i consiglieri sottoscrivessero un accordo pubblico, nel quale fossero concordate le regole per amministrare la Cooperativa in maniera condivisa e trasparente. Regole di buon senso, come la libertà di accesso agli atti, l’autonomia dell’informazione, la necessità che le decisioni più importanti siano deliberate con maggioranze qualificate. Dinanzi a queste proposte (che avrebbero consentito una vera “gestione unitaria”) il gruppo di Secchi si è tirato indietro e ha deciso di riaprire lo scontro, sfruttando il piccolo margine di maggioranza che ha in CdA. 

Così, lunedì notte è stato eletto il nuovo Presidente della Cooperativa, Emilio Sanna, con 8 voti a favore e 7 contrari (Il dottor Sanna, quindi, non gode della fiducia della maggioranza dei consiglieri, visto che per essere eletto ha dovuto molto elegantemente autovotarsi…: in altri Paesi, in questi casi, ci si dimette in un nanosecondo, ma qui siamo in Italia, il Bel Paese delle Poltrone e del Chissenefrega)
Allo stesso modo sono stati eletti i due Vice Presidenti (Tonino Secchi e Aldo Piras) con 8 voti a favore e 7 contrari; e allo stesso modo è stato eletto il nuovo Comitato Esecutivo (vero centro decisionale della Cooperativa): Tonino Secchi Coordinatore, Emilio Sanna, Aldo Piras, Paolo Pintor e Nicolosa Sirca (quindi non c’è nessuno competente in bilanci: prevedo chiameranno un consulente…). 
Si apre insomma una stagione di scontri addirittura peggiori di quelli degli anni scorsi, con una maggioranza risicatissima e miope che, se andrà avanti, potrebbe fare gravi danni. Il primo danno lo ha già fatto, spaccando il Consiglio. Ce la farà, la nostra Comunità, già sfiancata e divisa a metà, a resistere? E per quanto?

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