Ieri a tarda notte si è concluso lo spoglio delle votazioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Cooperativa Poggio dei Pini. Il testa a testa preannunciato nella campagna elettorale tra la lista della "Vecchia Guardia" e la lista "Noi per Poggio" ha avuto riscontro anche dopo il conteggio del numero dei voti. Alla fine l'ha spuntata per il rotto della cuffia (1 solo voto), piazzando 8 consiglieri su 15, il gruppo di soci capitanato da Antonio Secchi che si rifà ai vecchi sistemi di gestione della Cooperativa. La lista "Noi per Poggio" che proponeva un rinnovamento ed è caratterizzata da una forte componente femminile ha invece eletto sette consigliere.
A Poggio dei Pini (Cooperativa privata) il meccanismo del voto è molto diverso rispetto a quelli delle pubbliche amministrazioni. Esistono, infatti, i voti per "delega" di altri soci. La delega altro non è che un pezzo di carta con nome e firma sul quale il seggio elettorale non può fare alcun controllo. L'elettore non sceglie una lista, ma può selezionare sino a un massimo di dieci candidati, anche presenti in liste differenti.
Tra i candidati c'erano anche due "battitori liberi" Giacomo Cillocu e Mario Lai, anch'essi critici nei confronti dei "vecchi sistemi" di gestione, che hanno ottenuto una trentina di preferenze e questo potrebbe avere danneggiato la lista del rinnovamento.
In un contesto nel quale è un solo voto a fare la differenza, anche l'esame delle schede nulle ha portato via qualche voto alla lista "Noi per Poggio".
Ecco l'elenco dei voti di ieri:
Sono risultati eletti:
Aldo Piras 284 voti Maria Rita Lai 283
Antonio Secchi 283
Italo Cicalò 281
Barbara Piras 281
Ludovica Mulas 279
Rosanna Pintor 279
Emilio Sanna 279
Nicolosa Sirca 276
Antonella Cannas 274
Maria Maddalerna Achenza 274
Daniela Usala 272
Maria Luisa Tassi 271
Paolo Pintor 271
Alberta Muscas 269
Sono stati eletti 8 consiglieri della lista guidata da Tonino Secchi e 7 della lista Noi per Poggio
Hanno riportato voti:
Alessandra Barlini 268
Franco Randaccio 268
Pasqualino Cabitza 263
Federico Onnis Cugia 262
David Mojtehadi 255
Mario Lai 33
Giacomo Cillocu 32
Schede nulle 11
3 commenti:
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Uno pro puncto caruit Martinus Asello (letteralmente "Per un unico punto Martino perse Asello") è la frase latina corrispondente ad un modo di dire molto diffuso nella lingua italiana e radicato nella memoria orale: Per un punto Martin perse la cappa. La frase, quasi proverbiale, vuole significare che un errore riguardante un particolare apparentemente di scarsa importanza comporta talvolta conseguenze disastrose. Nella locuzione in italiano la "cappa" cui ci si riferisce è una sorta di mantello, simbolo della carica di priore di un monastero, perdere la quale significa rimozione dalla carica o mancato conseguimento della stessa. Espressione usata in modo ironico come ammonimento anche in ambito matematico, dove i punti, pur così minuscoli, possono cambiare a seconda della loro posizione il significato di una espressione; di conseguenza bisogna stare attenti al loro posizionamento e non distrarsi come Martino.
La lista X ha ottenuto 2748 voti, quella Y 2724. La differenza sono 24 punti. I Candidati della X hanno avuto mediamente 274,8 voti a testa; quelli della Y 272,4. La differenza è pari a 2,4 punti a candidato.
Arrivati a questo punto, e una volta per tutte, speriamo che i punti più o in meno si mettano da parte. Può essere un ottimo CdA. Dipenderà solo dalle Persone impegnarsi per il Poggio o contro il Poggio.
Auguri ai neo eletti.
Saluti
Maurizio Cadone
I numeri si possono sempre aggregare in vari modi. In tre anni ne ho viste di tutti i colori quindi anche questo tuo calcolo lo metto nel calderone della numerologia. In realtà il prima candidato non eletto della lista Noi per Poggio, Alessandra Barlini ha preso 1 (leggasi: UNO) voto in meno dell'ultimo degli eletti.
ps: qualcuno mi ha segnalato il fatto che abbia usato il termine "vecchia guardia" per denominare la lista controllata dalla vecchia guardia di Poggio dei Pini. In effetti non sono al corrente di una differente denominazione, altrimenti l'avrei utilizzata. Non faccio il reporter e non ho nemmeno ricevuto nella cassetta il loro programma, ne altre comunicazioni. La Cooperativa ha un responsabile del Notiziario (in realtà occulto) e pagar 3000 euro all'anno per la gestione del Portale quindi per prima cosa chiedete queste cose a loro :-)
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