E cosi' siamo arrivati al quarto anniversario dell'alluvione del 22 ottobre 2008. In questi 4 anni si sono succeduti vari assessori regionali e tutti hanno annunciato l'imminente inizio dei lavori. Ricordiamo i loro nomi: Carta, Sannitu, Nonnis. Abbiamo avuto un Commissario Straordinario per l'Emergenza nella persona di Ugo Cappellacci, adesso che l'emergenza nazionale non c'è più, si occupa alacremente dei lavori il Commissario straordinario governativo Efisio Orrù.
Non dimentichiamoci della significativa partecipazione del Genio Civile e di vari Uffici Regionali, dall'ass.to Ambiente all'ARPA e come poi non citare la giunta comunale Capoterrese guidata dai sindaci Marongiu e Dessì, sempre pronta a sollecitare gli enti preposti per tutelare gli interessi dei propri cittadini.
Non solo gli enti pubblici committenti ma che ma anche le società private hanno contribuito ad alleviare i problemi della cittadinanza. Una menzione particolare meritano IFRAS e Peri che, con grande rapidità e maestria, in un cantiere brulicante di attività, hanno realizzato il nuovo Ponte di Pauliara in tempi record.
Grazie a tutti questi soggetti che si sono prodigati per risolvere i problemi della cittadinanza oggi possiamo fare il punto della situazione ed elencare tutte le opere che sono state realizzate per mettere in sicurezza il territorio.
Ecco l'elenco di tutto quanto è stato fatto sino ad oggi:
3 commenti:
Lo spazio bianco lasciato da Giorgio può essere riempito in questo modo.
10 La progettazione di tutti gli altri interventi di regimazione idraulica del fiume, dalla foce fino alla zona dell’Hydrocontrol, e dei suoi affluenti, nonché la ricostruzione di ben quattro ponti, si è limitata attualmente al solo intervento del Primo Lotto dalla foce alla SS195.
Questo progetto, andato in appalto circa un anno fa, è bloccato a causa di un ricorso al TAR di cui ancora non si conosce la data del pronunciamento. Nel frattempo i residenti della Lottizzazione Frutti d’Oro continuano a temere il peggio ad ogni pioggia perché in questo tratto l’alveo è ingombro di canne e neppure i lavori eseguiti in somma urgenza forniscono la garanzia di sicurezza idraulica.
2) Il progetto del nuovo ponte sulla SS195, di esclusiva competenza dell’ANAS, non risulta ancora neppure avviato.
3) Il progetto riferito al Secondo Lotto dei lavori sull’alveo, a monte del ponte sulla SS 195 fino ad interessare la lottizzazione Rio S. Gerolamo, non esiste ancora neppure come progetto preliminare.
4) Il progetto di messa in sicurezza della zona sportiva di Poggio dei pini non esiste; tra l’altro su questo tratto di alveo l’Associazione 22 ottobre ha espresso molte perplessità sui lavori previsti dal Piano Hydrodata, perplessità e suggerimenti tecnici messi per iscritto ed inviati all’Assessorato dei LL.PP., al Genio Civile e al Commissario straordinario delegato per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico.
5) La progettazione del nuovo viadotto in coda al lago, essenziale per la Lottizzazione Poggio dei Pini, non è ancora stata avviata, mentre sul ponte esistente incombe un imminente ordine di demolizione da parte del Genio Civile che lo considera “insicuro” per insufficienza della sezione. La sua demolizione, prima della ricostruzione del nuovo viadotto, comporterebbe l’isolamento di circa 400 abitazioni, che non avrebbero più alcun collegamento con l’altra sponda del fiume, dove sono ubicate tutte le scuole dell’obbligo e la viabilità di connessione alla SS 195.
6) Il progetto della sistemazione dei numerosi affluenti al Rio S. Gerolamo, che hanno causato enormi problemi alla viabilità interna e alle abitazioni della lottizzazione di Poggio dei Pini, non è neppure coperto da finanziamento (circa 9 milioni di euro).
7) Infine la progettazione degli ultimi due ponti, quello dell’Hydrocontrol e quello per la località San Girolamo non è ancora stata avviata.
Ricordo che dal 2010 sono a disposizone, per tutte queste opere, circa 50 milioni di euro: fermi nelle casse della RAS
Maria Rita Lai scrive:
Lo spazio bianco lasciato da Giorgio può essere riempito in questo modo:
1) La progettazione di tutti gli interventi di regimazione idraulica del fiume, dalla foce fino alla zona dell’Hydrocontrol, e dei suoi affluenti, nonché la ricostruzione di ben quattro ponti, si è limitata attualmente al solo intervento del Primo Lotto: dalla foce alla SS195.
Questo progetto, andato in appalto circa un anno fa, è bloccato a causa di un ricorso al TAR di cui ancora non si conosce la data del pronunciamento. Nel frattempo i residenti della Lottizzazione Frutti d’Oro continuano a temere il peggio ad ogni pioggia perché in questo tratto l’alveo è ingombro di canne e neppure i lavori eseguiti in somma urgenza forniscono la garanzia di sicurezza idraulica.
2) Il progetto del nuovo ponte sulla SS195, di esclusiva competenza dell’ANAS, non risulta ancora neppure avviato.
3) Il progetto riferito al Secondo Lotto dei lavori sull’alveo, a monte del ponte sulla SS 195 fino ad interessare la lottizzazione Rio S. Gerolamo, non esiste ancora neppure come progetto preliminare.
4) Il progetto di messa in sicurezza della zona sportiva di Poggio dei pini non esiste; tra l’altro su questo tratto di alveo l’Associazione 22 ottobre ha espresso molte perplessità sui lavori previsti dal Piano Hydrodata, perplessità e suggerimenti tecnici messi per iscritto ed inviati all’Assessorato dei LL.PP., al Genio Civile e al Commissario straordinario delegato per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico.
5) La progettazione del nuovo viadotto in coda al lago, essenziale per la Lottizzazione Poggio dei Pini, non è ancora stata avviata, mentre sul ponte esistente incombe un imminente ordine di demolizione da parte del Genio Civile che lo considera “insicuro” per insufficienza della sezione. La sua demolizione, prima della ricostruzione del nuovo viadotto, comporterebbe l’isolamento di circa 400 abitazioni, che non avrebbero più alcun collegamento con l’altra sponda del fiume, dove sono ubicate tutte le scuole dell’obbligo e la viabilità di connessione alla SS 195.
6) Il progetto della sistemazione dei numerosi affluenti al Rio S. Gerolamo, che hanno causato enormi problemi alla viabilità interna e alle abitazioni della lottizzazione di Poggio dei Pini, non è neppure coperto da finanziamento (circa 9 milioni di euro).
7) Infine la progettazione degli ultimi due ponti, quello dell’Hydrocontrol e quello per la località San Girolamo non è ancora stata avviata.
Ricordo che dal 2010 sono a disposizione, per tutte queste opere, circa 50 milioni di euro: fermi nelle casse della RAS
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