La Cooperativa presenterà in questi giorni ricorso al TAR per ottenere l’annullamento (e la ripetizione) della conferenza di servizi che, alcune settimane fa, aveva dato il via libera alla realizzazione del nuovo ponte in coda al lago. Com’è noto, la Regione l’anno scorso aveva bandito un concorso di idee per la realizzazione di un nuovo attraversamento che sostituisse l’attuale ponte in coda al lago, sottodimensionato rispetto ai rischi di piena del Rio San Gerolamo (e del vicino Rio S.Barbara).
Non vi sono dubbi sul fatto che tale attraversamento debba essere messo in sicurezza; ma il progetto che ha vinto il concorso di idee (e che temiamo possa diventare la base dell’appalto integrato che la Regione vorrebbe avviare) ha caratteristiche che consideriamo inaccettabili.
Il viadotto che è stato previsto, ad esempio, non ha alcun pregio architettonico, costituirebbe solo uno sfregio alla nostra valle. Ma un impatto se è possibile ancora peggiore sul territorio lo avrebbe il costoso e a nostro avviso inutile sistema di cavalcavia che occuperebbero l’intera vallata, interrompendo i sentieri naturali e chiudendo molti lotti in veri e propri fossati.
Anche il Consiglio comunale di Capoterra si è espresso contro questo progetto. Ciononostante, la Regione sembra intenzionata a proseguire su questa strada e, forse temendo le sue obiezioni, non ha neanche invitato la Cooperativa alla conferenza di servizi che ha dato il via libera al progetto preliminare. Conferenza alla quale non ha partecipato neanche la Sovrintendenza, che siamo certi avrebbe avuto molto da obiettare sulle caratteristiche di questo progetto. Di qui la necessità di un ricorso al TAR che annulli la conferenza di servizi e consenta alla Cooperativa e agli altri soggetti esclusi di partecipare alla procedura di pianificazione di quest’opera.
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