Un problema che persiste sono invece gli intonaci evidentemente marci ed il cui restauro non era previsto nello stanziamento delle Belle arti.
Il nuovo tabernacolo
Per interessamento della dott.ssa. Patricia Olivo è stato stanziato un ulteriore contributo sempre delle Belle arti, di circa € 25.000,00 per il rifacimento, stavolta degli intonaci. Si procederà quindi prossimamente al distacco di tutti gli intonaci. In attesa, comunque che i muri possano asciugare, la chiesetta verrà riconsegnata alla comunità e successivamente si provvederà al rifacimento degli stessi.
Resta un problema letteralmente ‘a monte’ in quanto sarà necessario eliminare la causa principale dell’umidità con il creare un’intercapedine per impedire alla terra di essere a diretto contatto con i muri.
Qui subentra il problema di individuare il proprietario del terreno retrostante la chiesetta per ottenere di poter procedere anche a questo lavoro e restituire al più presto la chiesetta, risanata, all’intera comunità capoterrese.
Grazie anticipato a tutti coloro che volessero collaborare per giungere ad un recupero il migliore possibile di questo gioiello di antichità che ha Capoterra.
P. Mario Mela, parroco di S. Efisio
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