Gli americani lo chiamano "kick off meeeting". Da noi sarebbe la riunione di inizio progetto. Nei paesi in cui l'affiatamento del gruppo di lavoro viene considerato un elemento fondamentale della produttività, questi incontri spesso si svolgono in luoghi ameni e località di villaggiatura dove, tra una riunione e l'altra, i partecipanti hanno la possibilità di conoscersi e socializzare.
Il nuovo CdA della Cooperativa, per le motivazioni che ho cercato di descrivere nel post precedente, si è formato in seguito alla presentazione di due liste che presentano programmi distinti, ma ampiamente combacianti in molti punti.
Alcuni dei nuovi consiglieri si conoscono bene, altrì così cosi', altri, ancora, non si conoscono affatto. In un modo o nell'altro, dovranno lavorare insieme per i prossimi tre anni con problemi tutt'altro che semplici da affrontare.
Il timore è che le logiche di gruppo, che innegabilmente sono sempre esistite e continueranno ad esistere, possano prendere il sopravvento e rallentare fortemente, se non addirittura bloccare, l'attività del Consiglio. Ho passato tre anni all'interno del CdA e, credetemi, ne ho viste di tutti i colori. La presenza, tra i consiglieri, dell'Omar Sivori dell'ostruzionismo, non fa che amplificare questo timore.
In realtà i soci si attendono fatti concreti e non questi inutili (e talvolta ridicoli) scimmiottamenti della politica nazionale.
Per iniziare con il piede giusto il consiglio che mi sento di dare ai neo eletti è di partire cercando di conoscersi con una bella pizzata, in modo avviare questo percorso riducendo al minimo le diffidenze e le incomprensioni che potrebbero derivare proprio dalla mancanza di conoscenza.
1 commento:
e c'era bisogno degli amricani? Sui pranzi o cene cerano prima i greci e i romani..
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