Come forse ricordate nella primavera del 2012, la diga e il lago di Poggio dei Pini, con le aree limitrofe, sono stati presi in carico dal Consorzio di Bonifica della Sardegna meridionale. Ne abbiamo dato notizia in questo blog con il post che potete rileggere cliccando qui.. Nell'articolo troverete anche la mappa dettagliata dell'area ceduta. Il precedente concessionario del lago era la Cooperativa Poggio dei Pini che, pero', come anche evidenziato dagli eventi alluvionali del 2008, non è stato in grado di garantire una gestione efficiente e conforme alla norma.
Da allora il Consorzio ha effettuato alcune attività di piccola entità, come la pulizia annuale del corpo diga e il posizionamento di un cancello che impedisce ai residenti di camminare sul colmo della diga.
Nulla è stato fatto, invece, sulle sponde del lago, la cui superficie e stata ridotta in seguito all'abbassamento del canale scolmatore. In quest'area è cresciuta una selva inestricabile composta soprattutto da eucaliptus.
Sarebbe opportuno intervenire, anche perchè il lago rappresenta comunque uno dei pochi punti di prelievo idrico per gli elicotteri che operano nell'antincendio e perchè una eccessiva concentrazione arborea a pochi metri dalle case aumenta i rischi in caso di incendio. Dal punto di vista paesaggistico, poi, io considero gli eucaliptus come un corpo estraneo rispetto all'armonia naturale della vegetazione sarda, quindi trovo inopportuna la creazione di un vero e proprio bosco di questi alberi proprio sulle sponde del piccolo lago.
Per sollecitare un intervento la Cooperativa e il Comune di Capoterra hanno scritto una lettera al Consorzio di Bonifica.
La vera notizia forse non è rappresentata dalla richiesta di intervento, quanto dal fatto che questa venga presentata congiuntamente da due realtà, il Comune e la Cooperativa, che hanno avuto non pochi problemi di rapporti e comunicazione negli ultimi anni. Il riferimento è alle note vicende legate alle opere di urbanizzazione della frazione montana capoterrese e, più in generale, al modo indegno con cui il Comune di Capoterra tratta Poggio dei Pini. Questa prima, piccola, collaborazione potrebbe essere il segnale di un cambiamento in positivo, anche se sono ben altri gli interventi che ci si attende da una amministrazione che attinge ogni anni milioni di euro in tasse da Poggio dei Pini
1 commento:
Ciao,
gli eucaliptus, insieme a tante altre specie anche di pregio, sono dentro il lago e non nelle sponde, quelli negli argini, oltre ad avere funzione di mantenimento degli stessi, non sono molti e potrebbero essere salvati, se si vogliono sostituire lo si dovrebbe fare con interventi a lungo termine e non con interventi pubblicitari ( partitici ).
Sarebbe meglio non dire che le cose si stanno muovendo, è da 6 anni che sono così, qualcosa è stato fatto anche con il Presidente Emilio Sanna . le piante hanno quella data ma con l'aiuto dell'acqua hanno avuto una crescita maggiore, in alcuni dei grandi eucaliptus sono state messe le bat box.
Il problema maggiore è anche nel primo km a monte del lago grande dove la manutenzione ordinaria e straordinaria non sono state mai fatte.
Bisognerebbe salvaguardare l'isolotto, ora congiunto alla terra ferma, e ampliarlo un pochino per creare un'oasi di nidificazione protetta.
Ciao Giacomo
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