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mercoledì 26 aprile 2017

A Poggio frenesia elettorale. Del Viadotto non si parla più

Dal mese di novembre a Poggio non si è fatto altro che parlare del nuovo viadotto.
Soltanto in questo blog sono stati pubblicati 39 articoli con un poderoso crescendo :2 in novembre, 3 in dicembre, 3 in gennaio, 11 in febbraio. 15 in marzo, 5 in aprile. 
Il sito del Comitato Noviadotto, che è attivo da marzo, ha pubblicato 21 articoli sino all'8 aprile. Poi improvvisamente, nulla più. Solo un paio di richiami relativi all'assemblea.
Anche il tam tam di facebook e delle mail si è fermato. Un vero e proprio black out.


A partire dalla prima decade di aprile, i circa 850 soci della Cooperativa hanno ricevuto la raccomandata con la convocazione per il rinnovo del CdA che si terrà il 6 maggio.  Come  sappiamo la convocazione contiene anche il modulo di delega che ogni socio, se non desidera o non può presenziare, potrebbe affidare a un altro socio.  La caccia alle deleghe è ormai un evento tradizionale che si ripete ogni tre anni.
Il nostro centro residenziale viene battuto palmo a palmo dai "cacciatori" pedestri, anche se il vero e proprio fuoco di assalto avviene per via telefonica.  
Amici, conoscenti e perfetti sconosciuti vengono contattati (talvolta importunati) nel tentativo di estirpare una delega, che i candidati e i vari supporter esibiscono come un trofeo di caccia. Piccole storie di vita poggina.

In tutto questo andirivieni... il brutto viadotto è passato in secondo piano. 
Evidentemente non sbagliavo quando affermavo che le problematiche del viadotto venivano troppo frquentemente abbinate  a propaganda politica interna che nulla ha a che vedere con la questione del ponte.
Peraltro anche la tempistica appariva alquanto curiosa. Il Ponte definito "la grande bruttezza" è stato selezionato come vincitore del concorso internazionale della Regione già nel mese di marzo 2016. In quel periodo il Comune di Capoterra aveva adottato una delibera contraria e la Cooperativa aveva fatto ricorso al TAR. 
Tra marzo e ottobre ci sono ben 7 mesi di silenzio in cui nessuno ha fiatato, nessun poggino si è preoccupato di quel progetto e nessun eroico comitato si è mobilitato. In marzo le elezioni di Poggio erano troppo lontane.
Teniamo duro le elezioni arriveranno presto.  Dopo, forse, si riprenderà a parlare di questo brutto ponte che deve essere assolutamente fermato.

6 commenti:

Franco Magi ha detto...

Grazie Giorgio. Tu stesso hai appena fornito la prova che il viadotto non c'entrava nulla con le elezioni, e che era solo un pretesto per difendere questa o quella parte.

Unknown ha detto...

VENDO DELEGA ALL'ASTA. PREZZO DI PARTENZA 500 Euro. PAGAMENTO (in contanti ) ALLA CONSEGNA. ( IVA INCLUSA ) Renzo Barighini

Giorgio Plazzotta ha detto...

Franco. chiunque puo' vedere che nei miei articoli, e tantomeno in questo che stai commentando, faccio riferimento ad alcuna "parte", ne alle polemiche legate al tentativo di infangare o difendere Tizio o Caio. Vi lascio volentieri questa incombenza.

L'argomento è il VIADOTTO di cui non si parla piu'.
Ti auguro una buona campagna elettorale.

Unknown ha detto...

"Tra marzo e ottobre ci sono ben 7 mesi di silenzio in cui nessuno ha fiatato, nessun poggino si è preoccupato di quel progetto e nessun eroico comitato si è mobilitato. In marzo le elezioni di Poggio erano troppo lontane ".


Dimentichi che ad agosto è stato nostro ospite il ministro Galletti ( invitato dal Comitato , non dalla cooperativa come scritto dalle 2 voci fuori dal coro e Giuseppe Monni ).
Hai fatto anche un articolo nel Blog ?
Mi sbaglio ?


Ciao

Claudio Magi

Anonimo ha detto...

Ciao Giorgio,

"del viadotto non si parla più". Io ne parlo perchè da un colloquio che ho avuto la possibilità di avere con un personaggio assolutamente estraneo, competente ed informato nello specifico (ma non solo) risulterebbe questa verità: il viadotto da 7 ml di euro può NON farsi e questo comporta che l'attuale ponticello potrà rimanere tale per l'eternità. Se solo si decidesse di mettere mani a quel ponticello DOVRA' realizzarsi SOLO quello da 7 ml e solo quello. Nell'ipotesi che dovesse ripetersi la copiosa pioggia del 2008 (cosa assai improbabile che accada durante la vita futura di tutti gli attuali abitanti di Poggio) succederà che per un breve lasso di tempo la strada verrebbe sbarrata e quindi impedito il transito sul povero ponticello. I residenti a monte sopporteranno il disagio di dover transitare da Capoterra. I residenti di Pauliara hanno già subito questa disavventura e per un periodo hanno dovuto "allargare il giro" per raggiungere il centro del Poggio, cosa assai fastidiosa ma affrontabile. Se il ponte "monstre" non verrà realizzato lo Stato rientrerebbe in possesso dei 7 milioni di Euro e buona notte. Ecco l'ultima verità che non è poi così orribile, in fondo siamo tutti innamorati del nostro vecchio amabile modesto ponticello che è stato capace, fino ad ora, a contenere la normale portata d'acqua per il quale era stato pensato ma non la pioggia "esagerata" del 22 ottobre ma sopratutto si è rivelato inadeguato a causa dell'improvvisa piena causata solo dal lago formatosi a monte dove due altri ponti ostruiti da materiale vario (massi, terra, tronchi) e quando l'acqua di questi due laghi ha vinto l'immane PIENA ha devastato a valle ma il nostro amabile ponticello è rimasto al suo posto segno evidente che lui non era e non è il problema. Il vero problema siamo noi Poggini perchè tutto sapiamo e vogliamo e non ci capacitiamo, invece, che spesso si presentano anche limiti temporanei che occorre affrontare con pazienza e saggezza. Ciao Giampaolo

Giorgio Plazzotta ha detto...

claudio mi scuso per avere pubblicato il tuo commento in ritardo. purtroppo quella casella è piena di spam. hai ragione l'iniziativa del ministro Galletti era a fine agosto quindi rettifico: il silenzio era da marzo ad agosto non da marzo a ottobre.

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