Il nuovo parcheggio situato all'ingresso di Poggio dei Pini sarà inaugurato tra pochi giorni. Di conseguenza, ci si aspetta che le automobili non parcheggeranno più nella curva, peraltro pericolosa, e nemmeno all'interno dell'area che, un tempo, ospitò il parco giochi e, attualmente, è soltanto uno spiazzo spoglio e degradato.
Quello "spiazzo" si trova nel centro nevralgico di Poggio dei Pini e rappresenta, attualmente, un biglietto da visita inadeguato per un villaggio che suole definirsi "città giardino". Un vero peccato a cui, forse, sarebbe il caso di porre rimedio.
L'area è di proprietà comunale ma, come sappiamo, il Comune di Capoterra si interessa molto poco delle sue frazioni, sebbene sia sempre pronto a battere cassa quando si tratta di esigere tributi comunali.
La domanda che sorge spontanea è: possiamo fare qualcosa noi residenti che, a parole, diciamo di amare cosi' tanto questo posto? Oggi a Poggio c'è un attrezzato parco giochi presso il Centro Commerciale e ci sono altri giochi per bambini nell'area antistante l'ex azienda Saggianti. Forse, anche considerando il numero di bambini presenti nella nostra comunità, i giochi sono più che sufficienti.
Potremmo utilizzare quello spiazzo per qualcos'altro. Una interessante proposta è quella di realizzare un giardino "di gruppo" o, per dirla all'inglese un "community garden".
Sulla base di un progetto generale, ogni partecipante avrebbe la "responsabilità" di realizzare e curare una piccola parte del giardino. L'unione fa la forza, si dice.
Potrebbe essere un giardino molto fiorito e colorato, caratterizzato, ad esempio, da arbusti che producono un gran numero di fiori, come le rose e gli hibiscus. E' solo una idea, un'opportunità che i poggini potrebbero cogliere per lasciare un segno personale nell'ambiente che li circonda.
Si tratterebbe anche di una occasione per socializzare e realizzare qualcosa assieme. Qualcosa di utile per tutti. Qualcosa di bello.
Diverse generazioni potrebbero incontrarsi con la zappetta in mano. Non penso solo ai numerosi pensionati che popolano il nostro centro residenziale, anche se indubbiamente, alcuni di loro che oggi non hanno niente di meglio da fare che sparlare e spargere zizzania nella nostra comunità, avrebbero la possibilità di utilizzare il molto tempo libero in modo assai più costruttivo.
Ad ogni modo lo spiazzo è li, inutilizzato. Il Comune di Capoterra credo non avrebbe alcuna difficoltà ad assegnarlo in gestione a chi presentasse un progetto serio e la Cooperativa potrebbe sposorizzare l'iniziativa. Si tratta solo di rimboccarsi le maniche e darsi da fare.
2 commenti:
mi sembra unottima idea. Perche non fare un giardino ispirato alla Permacultura??
ricordiamoci di firmare i commenti grazie.
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