Ciao Giorgio
Forse hai ragione, avremmo fatto bene a specificare i mittenti dei volantini recapitati in fretta e furia nelle abitazioni di poggio.
Non è mia intenzione fare nuove discussioni sull’anonimato, quello che voglio raccontarti è il motivo di questa svista.
Venerdì scorso con un gruppo di poggini siamo andati in consiglio comunale per manifestare all’organo rappresentativo di capoterra la situazione vergognosa nella quale una comunità è costretta a vivere.
Poco prima che iniziasse il consiglio comunale ho avuto modo di scambiare due battute con il sindaco al quale è stato chiesto un incontro ufficiale per chiarire i motivi dell’inerzia del comune a fronte di tanta devastazione. Lui ci ha rassicurati promettendo che ci avrebbe chiamati per concordare l’orario dell’incontro che si sarebbe dovuto tenere martedì scorso. Indovina…. NON ABBIAMO AVUTO NESSUNA TELEFONATA O INVITO (la cosa non mi sorprende ma neanche a te immagino!).
Constatato che per questa amministrazione comunale poggio,le fogne e l’inquinamento non sono una priorità, abbiamo deciso di fissare l’incontro di domenica.
Visti i tempi ristretti, quello che ci premeva maggiormente era recapitare in tutte le case i volantini e non abbiamo pensato, se non in un secondo momento quando però avevamo già stampato, di inserire nomi e cognomi e recapiti telefonici. Sarebbe stato meglio? Sicuramente si ma, personalmente ,credo che i motivi che ci devono portare a partecipare domenica a questo incontro vadano oltre un nome non scritto o qualsiasi altro motivo. Bisogna decidere come tutta la popolazione di poggio e possibilmente le altre lottizzazioni, vogliono muoversi nei confronti del comune e della regione.
Magari domenica riusciremo a trovare il promotore di questa iniziativa, lo chiameremo COMITATO PRO PAULIARA o in un altro modo, quello che conta e riuscire a sollecitare un intervento urgente che non è più procrastinabile.
Luca Madeddu
Forse hai ragione, avremmo fatto bene a specificare i mittenti dei volantini recapitati in fretta e furia nelle abitazioni di poggio.
Non è mia intenzione fare nuove discussioni sull’anonimato, quello che voglio raccontarti è il motivo di questa svista.
Venerdì scorso con un gruppo di poggini siamo andati in consiglio comunale per manifestare all’organo rappresentativo di capoterra la situazione vergognosa nella quale una comunità è costretta a vivere.
Poco prima che iniziasse il consiglio comunale ho avuto modo di scambiare due battute con il sindaco al quale è stato chiesto un incontro ufficiale per chiarire i motivi dell’inerzia del comune a fronte di tanta devastazione. Lui ci ha rassicurati promettendo che ci avrebbe chiamati per concordare l’orario dell’incontro che si sarebbe dovuto tenere martedì scorso. Indovina…. NON ABBIAMO AVUTO NESSUNA TELEFONATA O INVITO (la cosa non mi sorprende ma neanche a te immagino!).
Constatato che per questa amministrazione comunale poggio,le fogne e l’inquinamento non sono una priorità, abbiamo deciso di fissare l’incontro di domenica.
Visti i tempi ristretti, quello che ci premeva maggiormente era recapitare in tutte le case i volantini e non abbiamo pensato, se non in un secondo momento quando però avevamo già stampato, di inserire nomi e cognomi e recapiti telefonici. Sarebbe stato meglio? Sicuramente si ma, personalmente ,credo che i motivi che ci devono portare a partecipare domenica a questo incontro vadano oltre un nome non scritto o qualsiasi altro motivo. Bisogna decidere come tutta la popolazione di poggio e possibilmente le altre lottizzazioni, vogliono muoversi nei confronti del comune e della regione.
Magari domenica riusciremo a trovare il promotore di questa iniziativa, lo chiameremo COMITATO PRO PAULIARA o in un altro modo, quello che conta e riuscire a sollecitare un intervento urgente che non è più procrastinabile.
Luca Madeddu
12 commenti:
Il silenzio del Sindaco non sorprende nemmeno me. E ciò ho avuto modo di ribadirtelo in più occasioni.
Così come anche le motivazione che lo stesso Sindaco ha addotto nel corso della seduta Consiliare erano, a mio umile giudizio, non veritiere.
Ciao
Franco
ciao, a parte i tanti sbagli fatti, le petizioni non firmate per motivazioni stupidissime, e tante altre cosettine, vorrei sapere chi fa parte del comitato dei poggini ( e torna ), quindi Luca facci sapere chi ne fa parte visto che hai capito che avete sbagliato ( prima volta assoluta - complimenti per il progresso ) pertanto escluso Luca e nonostante le scuse resta ancora anonimo chi ha inviato il " PIZZINNO " ahahahahah !!!!.
Ciao Giacomo
Caro sig. Madeddu,
ben vengano le iniziative che consentano la soluzione dei gravi problemi e che interessano anche il quartiere di Poggio dei Pini, tuttavia, e senza spirito polemico, un gruppo di cittadini, al limite dell'incoscienza, si è già mosso con pazienza e tenacia per far sentire la voce di tutti quelli che hanno subito i danni in quel maledetto 22 ottobre.
Chi le scrive ha avuto la fortuna di non essere neppure sfiorato dal fiume e dal fango, ma questo non mi ha impedito di condividere l'idea di creare un gruppo di persone libere che potesse rappresntare i diritti degli "alluvionati", di tutti, fuori da logiche di partito o di quartiere. Ciò non significa che altri non abbiano il medesimo diritto di riunirsi o associarsi ma, è una mia perplessità che trasformo in domanda, così facendo non si corre il pericolo di disperdere le energie in mille rivoli che poi non portano da nessuna parte? Ripeto, ben vengano le iniziative, se finalizzate a risolvere i problemi, ma attenzione, perchè i nostri interlocutori, Società, Enti, Amministrazioni, potrebbero sfruttare la nostra polverizzazione per procedere di testa loro.
Nessuna polemica, come vede, ma un invito a evitare di fornire un'immagine di cittadini che sgomitano per poter guadagnare un pizzico di visibilità.
Un cordiale saluto.
Caro sig. Madeddu,
ben vengano le iniziative che consentano la soluzione dei gravi problemi e che interessano anche il quartiere di Poggio dei Pini, tuttavia, e senza spirito polemico, un gruppo di cittadini, al limite dell'incoscienza, si è già mosso con pazienza e tenacia per far sentire la voce di tutti quelli che hanno subito i danni in quel maledetto 22 ottobre.
Chi le scrive ha avuto la fortuna di non essere neppure sfiorato dal fiume e dal fango, ma questo non mi ha impedito di condividere l'idea di creare un gruppo di persone libere che potesse rappresntare i diritti degli "alluvionati", di tutti, fuori da logiche di partito o di quartiere. Ciò non significa che altri non abbiano il medesimo diritto di riunirsi o associarsi ma, è una mia perplessità che trasformo in domanda, così facendo non si corre il pericolo di disperdere le energie in mille rivoli che poi non portano da nessuna parte? Ripeto, ben vengano le iniziative, se finalizzate a risolvere i problemi, ma attenzione, perchè i nostri interlocutori, Società, Enti, Amministrazioni, potrebbero sfruttare la nostra polverizzazione per procedere di testa loro.
Nessuna polemica, come vede, ma un invito a evitare di fornire un'immagine di cittadini che sgomitano per poter guadagnare un pizzico di visibilità.
Un cordiale saluto.
Signor Corda
Premettendo che spero di avere il piacere di conoscerla personalmente domani, vorrei rassicurarla su alcune cose.
Quello di domenica è un incontro finalizzato a chiarire la situazione attuale e valutare quello che potrebbe fare la comunità di poggio con le altre comunità delle lottizzazioni perché chi di dovere “si dia una mossa”.
La rassicuro inoltre sul fatto che nessuno sta cercando un palcoscenico che dia visibilità ma solo quel milione di euro stanziato per il ponte e la viabilità e le imprese che devono sistemare le fogne.
Alla sua domanda se cosi facendo si disperdono le energie, non posso che rispondere in forma
negativa, soltanto se riusciremo a far vedere che siamo in tanti a muoverci e nelle forme più diverse, associazioni, assemblee, manifestanti al comune ecc riusciremo ad ottenere quanto ci spetta di dritto.
Nessuno vuole frammentare nulla, piuttosto coinvolgere più persone possibili in modo da avere maggior forza.
cordialmente
Luca Madeddu
Caro Luca, come ben sai, essendone tu stesso diventato socio, una decina di giorni fa, si è formata l'associazione legalmente riconosciuta denominata 22 Ottobre che ha tra i suoi obiettivi, anche quelli che hai citato anche tu.
Anche se è chiaramente del tutto legittimo che possano formarsi 10, 100 o 1000 comitati: quello degli agricoltori, dei cacciatori, dei pescatori, di quelli di pianura o di collina, di quelli di S. Rosa, di Pauliara, di Residenza del Poggio, della strada 27 o 54 ....
mi sento di condividere l'opinione che la frammentazione delle iniziative le indebolisca tutte, questo a prescindere dalle motivazioni che portano le centu concas ad indossare centu berrittas.
Ti posso assicurare che non si vuole creare nessun comitato o associazione, almeno per quanto mi riguarda, ma solo cercare di coinvolgere il maggior numero di persone per decidere in che modo conviene muoversi.
Non la prendere come un mettere in ombra l’associazione perché non è cosi. Mi sono preoccupato di invitarla ed ho chiesto che esprimesse il proprio punto di vista a riguardo. Quello che potrebbe agevolarci, è avere una base consistente di consensi affinché o l’associazione o altro soggetto possa portare avanti le iniziative necessarie a tutela degli interessi di poggio e delle altre lottizzazioni
Luca saremo presenti, mi sono limitato a esprimere le mie perplessità e ho una idea molto differente di "muoversi insieme". Inoltre tu sei anche consigliere di un altra entità, la Cooperativa Poggio dei Pini, che mi sembra abbia tra i suoi compiti, seppur limitatamente ai soci e residenti della omonima lottizzazione, quello di rappresentare e tutelare gli interessi dei residenti di Poggio. insomma mi sembra un po' confuso.
Ciao Luca,
Ti ricordi quando Ti facesti "portatore di interessi" per la messa in sicurezza della parte finale della strada che conduce a Poggio dei Pini?
Sono sicuro che ricorderai anche l'esito della Tua iniziativa, nella quale dicesti "se saremo moltissimi... non potranno non tenere conto di noi...".
Non fu fatto nulla.
Ha ragione Giorgio, esiste già una pluralità di "associazioni e/o comitati" che perseguono gli stessi scopi, ed in primis la Cooperativa Poggio dei Pini (che pur non essendo una associazione e/o un comitato dovrebbe essere la prima a tutelare gli interessi dei soci).
Peraltro ritengo che anche il nome "pro Pauliara" sia sbagliato, in quanto Poggio è una sola, ed il problema degli abitanti di Pauliara riguarda indistinamente tutti i poggini.
Inoltre, anche la tutela di interessi presuppone una gamma di competenze tecnico/giuridiche almeno nella norma.
Io farò di tutto per venire, ma Ti invito a non farTi strumentalizzare. Fai esporre gli altri!
Claudio Magi
Certo che la tutela dei poggini e degli abitanti di Pauliara da parte di persone che hanno avallato la messa in opera di impiaqnti deleteri per la salute della popolazione è sicuramente in buone mani. Auguri
Sandro scusa ma non ho capito molto bene a cosa ti riferisci
Mi riferisco al fatto che iniziative intraprese da persone che in altre occasioni hanno dimostrato scarsa sensibilità per la tutela della salute nonchè del paesaggio come l'antenna della tim, non sono credibili.
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