Emanuela Siddi |
Questa sera si è tenuta la prima riunione del Consiglio di Amministrazione della Cooperativa, uscito dalle elezioni dello scorso 6 maggio. Sandro Anedda è stato confermato Presidente. Con la Vicepresidenza affidata a Giuseppe Monni e Federico Onnis si conferma quindi il “terzetto” che ha amministrato la Società nello scorso triennio. Per quanto riguarda il Comitato Esecutivo, Anedda ha illustrato al Consiglio la sua proposta (anticipata in questo blog qualche giorno fa) e cioè quella di coinvolgere nella gestione diretta della Cooperativa anche due consiglieri eletti nella lista sconfitta nelle recenti elezioni.
In particolare, il Presidente ha proposto il coinvolgimento di Matteo Atzeni e di Andrea Lazzari. Il gruppo di minoranza, però, ha rifiutato questa offerta, proponendo invece un Comitato Esecutivo paritario, con due esponenti per ciascun gruppo.
In realtà, pare che dietro le dichiarazioni in politichese, questa controproposta nascondesse la richiesta inserire nell’Esecutivo altri consiglieri.
In pratica, al centro non c’era la qualità del CE, ma una questione di poltrone.
Anedda ha ribadito il senso della sua proposta: tentare di superare la logica per gruppi lasciando a lui il compito di costruire una squadra di professionisti capace di amministrare nel migliore dei modi la Società. Dinanzi al rifiuto da parte della minoranza, Anedda ha quindi proposto che il Comitato Esecutivo fosse composto da Giuseppe Monni, Federico Onnis, Enrico Rais e Emanuela Siddi, l’ingegnere neoeletta in Consiglio nelle fila della Lista Giallo Verde. Un CE che, coordinato dal Presidente, amplia la cerchia degli amministratori impegnati concretamente nella gestione della Società, nel segno di quella continuità richiesta dalla maggioranza dei soci.
In particolare, il Presidente ha proposto il coinvolgimento di Matteo Atzeni e di Andrea Lazzari. Il gruppo di minoranza, però, ha rifiutato questa offerta, proponendo invece un Comitato Esecutivo paritario, con due esponenti per ciascun gruppo.
In realtà, pare che dietro le dichiarazioni in politichese, questa controproposta nascondesse la richiesta inserire nell’Esecutivo altri consiglieri.
In pratica, al centro non c’era la qualità del CE, ma una questione di poltrone.
Anedda ha ribadito il senso della sua proposta: tentare di superare la logica per gruppi lasciando a lui il compito di costruire una squadra di professionisti capace di amministrare nel migliore dei modi la Società. Dinanzi al rifiuto da parte della minoranza, Anedda ha quindi proposto che il Comitato Esecutivo fosse composto da Giuseppe Monni, Federico Onnis, Enrico Rais e Emanuela Siddi, l’ingegnere neoeletta in Consiglio nelle fila della Lista Giallo Verde. Un CE che, coordinato dal Presidente, amplia la cerchia degli amministratori impegnati concretamente nella gestione della Società, nel segno di quella continuità richiesta dalla maggioranza dei soci.
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