Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

lunedì 22 maggio 2017

Anedda presenta il suo progetto. Un Comitato Esecutivo con esponenti di entrambe le liste

di Sandro Anedda
Dopo ogni elezione ci sono le analisi del voto e, anche a Poggio dei Pini, non sono mancati i commentatori. Ho letto diverse letture ed interpretazioni dei risultati usciti dalle urne a seguito del voto del 6 maggio, alcune le ho considerate molto interessanti, altre poco approfondite, alcune, ahimè, un po’ fuori dalla realtà. Mi perdonerete se non mi soffermerò a illustrarvi anche la mia teoria sul significato del voto. Ciò che vorrei fare con queste poche righe è, invece, presentare e spiegare un progetto.
Tuttavia, deve essere fatta una premessa. Pur rispettando tutte le interpretazioni che al voto Poggino si sono volute dare, penso che i voti, prima di essere interpretati, debbano essere contati e proprio dai risultati numerici si debba partire. I numeri delle recenti elezioni forniscono due indicazioni: 1) dopo tre anni di guida della cooperativa ho avuto una grandissima manifestazione di stima e fiducia di cui ovviamente vado orgoglioso; 2) dopo tre anni di gestione, il nostro “gruppo” ha ottenuto i voti per poter continuare a gestire la cooperativa, ed è la prima volta da oltre vent’anni che un gruppo dirigente uscente viene riconfermato.

Partendo da questa premessa credo che io sia ampiamente legittimato a essere il portatore di un progetto di gestione. Credo che sia quasi obbligato ad assumermi la responsabilità di provare a guidare il CDA della nostra Cooperativa per il prossimo triennio.
Ma arriviamo al progetto. La via più semplice, senza ombra di dubbio, sarebbe stata quella di ricostituire un Comitato esecutivo a tre, snello e collaudato e andare avanti con una maggioranza che, per quanto ridotta rispetto al passato, sempre maggioranza è! Lo stesso Emilio Sanna nel 2012 decise, legittimamente, di amministrare con una maggioranza di 8 a7.
Credo però che i tempi siano maturi per poter fare un altro esperimento di gestione che cerchi di coinvolgere maggiormente le varie componenti del CDA e miri a minimizzare i punti di scontro.
In quest’ottica, all’indomani delle elezioni, ho chiesto al mio gruppo che mi desse mandato per esplorare la possibilità di allargare il Comitato esecutivo da tre a cinque membri, che comprendesse oltre al sottoscritto, due consiglieri espressione di una lista e due consiglieri espressione dell’altra. Ho detto fin da subito che sarei stato garante del fatto che, all’interno del comitato esecutivo, non ci sarebbero state maggioranze precostituite e che ogni membro avrebbe avuto pari dignità.
Ho altresì chiarito che non ritenevo opportuno che i nomi fossero proposti dai due “gruppi” e ho chiesto che fossi io a indicare i nomi da proporre al CDA. Ciò per due motivi: il primo è che ritengo giusto che chiunque si candidi a presiedere un Consiglio, assumendosi grandi responsabilità, individui anche i soggetti con cui ritiene di poter meglio governare; il secondo è che sono convinto che se i nomi provenissero da ciascuno dei “gruppi” diventerebbero i referenti degli stessi e a loro, e non all’intero CDA, si sentirebbero in dovere di rispondere.
Su questa proposta ho avuto mandato pieno dal mio gruppo. Non solo, con un gesto di grande generosità che gli fa onore, Giuseppe Monni, ritenendo che la sua presenza all’interno del Comitato esecutivo potrebbe rendere più difficile la realizzazione di questo progetto, mi ha chiesto di non farne parte. Inizialmente, ritenendo che un passo indietro di Giuseppe non fosse nè necessario nè utile, gli ho chiesto di soprassedere, ma dinanzi alla sua irremovibilità ho infine accolto la sua richiesta, certo ch'egli continuerà a garantire il suo contributo fondamentale anche senza far parte del CE
 In un primo momento, proprio per evitare logiche di gruppo, ho contattato singolarmente tutti i componenti dell’altra lista, esponendo in sintesi il progetto e chiedendo a tutti la disponibilità a fare parte del Comitato esecutivo. Ho quindi accolto l’esigenza manifestata da molti di loro di attendere qualche giorno e, su sua richiesta, ho avuto nei giorni scorsi un incontro con Emilio Sanna, al quale ho illustrato più in dettaglio il progetto e indicato i nomi che avrei pensato di proporre.
Ho ribadito in quella sede che avrei proposto al CDA un Comitato esecutivo di cinque membri e avrei chiesto al Consiglio di votare i cinque nomi in quanto espressione dell’intero CDA. Ho fatto presente quali sarebbero stati a mio avviso i temi importanti che nei prossimi mesi avrebbero interessato la Cooperativa (variante al piano di lottizzazione, convenzione col Comune, ponte e piscine) e da ultimo ho anticipato i nomi: Matteo Atzeni, Andrea Lazzari, Federico Onnis Cugia e Enrico Rais oltre al sottoscritto.
Credo sia corretto specificare che le suddette persone non erano a conoscenza del fatto che fossero stati individuati come componenti del C.E., per cui non avevo nessun impegno da parte loro. Questo lo sottolineo, sia perché deve essere chiaro che loro non hanno fatto nessun passo in avanti né avevano nessun tipo di intesa con il sottoscritto, sia perché ciò testimonia il fatto che il progetto parte cercando di essere lontano da logiche di gruppo e vuole essere una proposta al CDA nel suo complesso.
Non so se questa proposta verrà accettata. Credo che, in ogni caso, partendo dalle premesse prima fatte, testimoni una apertura grandissima verso un nuovo modo di gestire la nostra Cooperativa, che possa portare sia ad una buona azione amministrativa che, soprattutto, a stemperare qualsiasi scontro tra gruppi precostituiti.
Se così non sarà ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Noi proveremo a continuare a gestire la Cooperativa, secondo il mandato che i Poggini ci hanno dato, con lo stesso sforzo, lo stesso impegno, la stessa passione e speriamo, con gli stessi risultati di questi ultimi tre anni.
Giovedi prossimo ci sarà il primo CDA. Credo sia giusto che tutti i Poggini conoscano in anteprima quello che proporrò ai colleghi del consiglio.
Un caro saluto a tutti e ancora un profondo ringraziamento per la fiducia che mi è stata accordata.
Sandro Anedda

Nessun commento:

Post più popolari