Sabato prossimo, 6 maggio, si terranno le elezioni per il rinnovo del CdA della Cooperativa. A tre giorni da questo evento triennale, les jeux sont faits. Chi parteciperà personalmente al voto si è già fatto un'idea sulle proprie preferenze e le deleghe sono state raccolte. Manca, praticamente, solo il conteggio.
Mi permetto quindi di intervenire a giochi fatti. E', d'altronde, un evento estremamente importante che influenzerà tante cose che avverranno a Poggio nei prossimi tre anni. In questo blog troverete i resoconti di tutte le elezioni precedenti. Nel parlarne, ci tengo anche a inviare una risposta molto chiara a chi ha recentemente cercato di intimidirmi, con l'intenzione di mettermi a tacere.
Vorrei replicare anche a chi dice che non dovrei esprimere le mie preferenze (peraltro ininfluenti) sulla base di un incomprensibile principio di "libertà dell'informazione" (usti). Il fatto che io consenta di pubblicare in questo blog le opinioni di tutti, di chi la vuole cotta e di chi la vuole cruda, è un elemento di vera libertà, ma non significa affatto che io debba astenermi dall'esprimere le mie valutazioni personali.
Al contrario, la penso come Dante, che collocava gli ignavi addiruttura nell'Inferno. Lo stesso Papa Francesco ci tiene a sottolineare il suo dovere di prendere posizione. E non dovrei farlo io? Non scherziamo.
Siamo peraltro soci (o familiari di soci) della Cooperativa e quindi coproprietari del patrimonio che essa è tenuta a gestire. Viviamo in un immobile il cui valore è influenzato anche dal modo in cui viene amministrata questa Cooperativa e, dopo decine di anni (io 30), trascorriamo una buona parte della nostra vita in questo posto a cui ci sentiamo, profondamente, di appartenere. Credo sia sufficiente per avere un qualche interesse ad occuparci ed esprimerci su chi si candida ad amministrare ciò che è anche nostro.
Al contrario, la penso come Dante, che collocava gli ignavi addiruttura nell'Inferno. Lo stesso Papa Francesco ci tiene a sottolineare il suo dovere di prendere posizione. E non dovrei farlo io? Non scherziamo.
Siamo peraltro soci (o familiari di soci) della Cooperativa e quindi coproprietari del patrimonio che essa è tenuta a gestire. Viviamo in un immobile il cui valore è influenzato anche dal modo in cui viene amministrata questa Cooperativa e, dopo decine di anni (io 30), trascorriamo una buona parte della nostra vita in questo posto a cui ci sentiamo, profondamente, di appartenere. Credo sia sufficiente per avere un qualche interesse ad occuparci ed esprimerci su chi si candida ad amministrare ciò che è anche nostro.
Cari candidati, io vi ringrazio e vi amo tutti.
Nel mio precedente articolo intitolato "Il prezzo del disimpegno" ho voluto sottolineare l'ìmportanza di impegnarsi e i rischi che si corrono quando ci si diniteressa di ciò che avviene intorno a noi. Chi si candida, si impegna, dedica il suo tempo (molto) agli interessi della comunità e spesso si trova ad affrontare beghe e situazioni fastidiose. Non dimentichiamolo ogni volta che siamo tentati di partire lancia in resta per criticare.
Candidarsi e amministrare, in democrazia, significa pero' anche esporsi alla valutazione, in questo caso dei soci. Valutare l'operato di chi amministra non è "farsi gli affari altrui", dire "non sono d'accordo" non è un atto offensivo o di lesa maestà, ma consente di migliorare la qualità stessa dell'amministrazione.
Il mio criterio di scelta si basa esclusivamente sulla valutazione di ciò che è stato fatto, a livello amministrativo, da chi si propone di gestire la Cooperativa nei prossimi tre anni. Mai ho espresso valutazioni sulle persone che, se amministrano, sono esecutori di iniziative che posso condividere o meno. Le persone, lo ripeto, le amo tutte (anche chi voleva cementificare le pinete) e non scherzo.
Una domanda che, da elettore, mi sono dovuto fare è se, nello scegliere le preferenze avrei dovuto dare più importanza al "team" oppure alla singola persona. Mi sono risposto che finchè esisteranno nella nostra comunità quei tipici segni di una avversione aprioristica e di un boicottaggio talvolta alimentato da invidia e desiderio di rivalsa personale, sia più opportuno scegliere il gruppo e non il singolo. In questo modo ho maggiori garanzie di ottenere i risultati promessi, rispetto a un minestrone di "migliori" o presunti tali che pero' non sono coesi e, inevitabilmente,rischierebbero di impatanarsi nelle pastoie dei veti incrociati attuati da veri e propri professionisti del boicottaggio.
Il CdA della Cooperativa deve fare moltissime cose, anche occuparsi della vita sociale di questa comunità, ma tra i suoi obietitvi primari ci sono senz'altro quelli legati all'amministrazione di una società privata, con un bilancio che deve quadrare e con servizi che devono funzionare.
Il CdA della Cooperativa deve fare moltissime cose, anche occuparsi della vita sociale di questa comunità, ma tra i suoi obietitvi primari ci sono senz'altro quelli legati all'amministrazione di una società privata, con un bilancio che deve quadrare e con servizi che devono funzionare.
Veniamo, quindi alle liste di candidati, che sono due.
L'attuale maggioranza del CdA, che ha amministrato la Cooperativa negli ultimi tre anni, si ripropone in blocco con una lista che si definisce "giallo-verde", guidata dal Presidente uscente Sandro Anedda. Nella lista sono presenti (credo) solo due "nuovi" candidati.
L'attuale maggioranza del CdA, che ha amministrato la Cooperativa negli ultimi tre anni, si ripropone in blocco con una lista che si definisce "giallo-verde", guidata dal Presidente uscente Sandro Anedda. Nella lista sono presenti (credo) solo due "nuovi" candidati.
Giudicare l'operato dell'attuale CdA è per tutti noi più facile, dato che dobbiamo concentrarci sugli ultimi tre anni. Peraltro questa amministrazione, tre anni fa, era quasi completamente nuova.
Il loro volantino elettorale sottolinea 15 risultati raggiunti e non ho avuto modo di leggere, nemmeno nei volantini anonimi, accuse che neghino il raggugimento di questi obiettivi.
Quelli che ho apprezzato maggiormente sono il risanamento del bilancio, la nuova condotta S. Barbara, la videosorveglianza, i nuovi spazi verdi, il migliorato rapporto di collaborazione con il Comune, il risanamento della zona sportiva.
Ciò che mi è piaciuto di meno è l'inutilizzo delle tecnologie telematiche non solo nell'informazione, ma anche nei servizi ai soci. Il mondo va avanti velocemente e in Cooperativa siamo andati addirittura indietro.
In relazione alle accuse che vengono mosse agli amministratori uscenti, come ricorderete, ho condiviso le perplessità sulla paventata vendita dell'area antenne alla Vodafone (fortunatamente non andata in porto). All'inizio del mandato sono intervenuto pesantemente sull'aumento delle tariffe idriche, anche se, dopo tre anni, devo ammettere che l'effettivo maggior costo e i risultati ottenuti dal punto di vista del bilancio, hanno ampiamente mitigato il fastidio per l'incremento di questa tariffa.
Certo che, se negli anni 90, con i miliardi che entravano a fiumi nelle casse della Cooperativa, fosse stata realizzata la rete idrica secondaria per l'irrigazione, oggi potremmo irrigare i nostri giardini senza preoccupazioni.
Sulla questione "Viadotto" mi sono già espresso piu volte. In alcuni momenti io stesso ho voluto dare una "spintarella", chiedendo ad Anedda & C. una maggiore decisione, ma gran parte delle polemiche che hanno cercato di tirare in ballo la Cooperativa in un disatroso progetto che proviene dalla Regione erano strumentalizzazioni elettorali per silurare gli amministratori.
Il loro volantino elettorale sottolinea 15 risultati raggiunti e non ho avuto modo di leggere, nemmeno nei volantini anonimi, accuse che neghino il raggugimento di questi obiettivi.
Quelli che ho apprezzato maggiormente sono il risanamento del bilancio, la nuova condotta S. Barbara, la videosorveglianza, i nuovi spazi verdi, il migliorato rapporto di collaborazione con il Comune, il risanamento della zona sportiva.
Ciò che mi è piaciuto di meno è l'inutilizzo delle tecnologie telematiche non solo nell'informazione, ma anche nei servizi ai soci. Il mondo va avanti velocemente e in Cooperativa siamo andati addirittura indietro.
In relazione alle accuse che vengono mosse agli amministratori uscenti, come ricorderete, ho condiviso le perplessità sulla paventata vendita dell'area antenne alla Vodafone (fortunatamente non andata in porto). All'inizio del mandato sono intervenuto pesantemente sull'aumento delle tariffe idriche, anche se, dopo tre anni, devo ammettere che l'effettivo maggior costo e i risultati ottenuti dal punto di vista del bilancio, hanno ampiamente mitigato il fastidio per l'incremento di questa tariffa.
Certo che, se negli anni 90, con i miliardi che entravano a fiumi nelle casse della Cooperativa, fosse stata realizzata la rete idrica secondaria per l'irrigazione, oggi potremmo irrigare i nostri giardini senza preoccupazioni.
Sulla questione "Viadotto" mi sono già espresso piu volte. In alcuni momenti io stesso ho voluto dare una "spintarella", chiedendo ad Anedda & C. una maggiore decisione, ma gran parte delle polemiche che hanno cercato di tirare in ballo la Cooperativa in un disatroso progetto che proviene dalla Regione erano strumentalizzazioni elettorali per silurare gli amministratori.
Non conoscevo Sandro Anedda nel ruolo di Presidente (era stato nel collegio sindacale per vari anni) e gli riconosco quelle doti di capacità di mediazione indispensabili per chi deve guidare una realtà come la nostra Cooperativa e di pazienza utile per avere a che fare con le mille beghe e le baruffe in cui alcuni poggini sono veri campioni.
Il mio giudizio complessivo è molto positivo e aggiungerò che da quando frequento Poggio (fine anni '80) questa è la migliore amministrazione che ho visto all'opera, compresa quella di cui ho personalmente fatto parte.
I candidati delle vista giallo-verde sono: Sandro Anedda, Luca Mannoni, Giuseppe Elia Monni, Stefania Olla, Federico Onnis Cugia, Enrico Rais, Emanuela Siddi, Roberto Trudu, Gianluigi Usai, Gabriele Zurrida.
Per quanto riguarda la seconda lista, che si definisce "Insieme" ho ricevuto qualche giorno fa il programma elettorale. Mi trovo un pò in imbarazzo se attribuire, in toto o in parte, a questa lista anche i "contenuti" espressi in alcuni volantini "anonimi ma non troppo" che sono circolati nella nostra comunità anche recentemente.
Il mio giudizio complessivo è molto positivo e aggiungerò che da quando frequento Poggio (fine anni '80) questa è la migliore amministrazione che ho visto all'opera, compresa quella di cui ho personalmente fatto parte.
I candidati delle vista giallo-verde sono: Sandro Anedda, Luca Mannoni, Giuseppe Elia Monni, Stefania Olla, Federico Onnis Cugia, Enrico Rais, Emanuela Siddi, Roberto Trudu, Gianluigi Usai, Gabriele Zurrida.
Per quanto riguarda la seconda lista, che si definisce "Insieme" ho ricevuto qualche giorno fa il programma elettorale. Mi trovo un pò in imbarazzo se attribuire, in toto o in parte, a questa lista anche i "contenuti" espressi in alcuni volantini "anonimi ma non troppo" che sono circolati nella nostra comunità anche recentemente.
Il fatto che la distribuzione di tali volantini sia stata curata (per sua stessa ammissione) da un componente di questa lista mi induce a ritenere che nella lista ci sia anche (e sottolineo anche) un'anima affine ai "valori", invero di levatura molto bassa, espressi in codesti volantini.
La chiave di lettura credo sia nel motto che la lista ha scelto di darsi "lavoriamo per il futuro .... con lo spirito del passato". Futuro e passato allo stesso tempo. Nella lista ci sono infatti due anime, quella giovane (il futuro) e quella mano giovane (lo spirito del passato). Ci sono alcuni giovani alla prima esperienza, ma sottolineo quelli che si sono impegnati nel volontariato soprattutto in ambito Grusap. Nei primi posti della lista non troviamo, però, questi giovani, ma candidati che vantano già esperienze di amministrazione della Cooperativa. Di quale passato stiamo parlando?
La chiave di lettura credo sia nel motto che la lista ha scelto di darsi "lavoriamo per il futuro .... con lo spirito del passato". Futuro e passato allo stesso tempo. Nella lista ci sono infatti due anime, quella giovane (il futuro) e quella mano giovane (lo spirito del passato). Ci sono alcuni giovani alla prima esperienza, ma sottolineo quelli che si sono impegnati nel volontariato soprattutto in ambito Grusap. Nei primi posti della lista non troviamo, però, questi giovani, ma candidati che vantano già esperienze di amministrazione della Cooperativa. Di quale passato stiamo parlando?
Purtroppo non quello dei tempi dei soci fondatori.
Due candidati (Manunza e Madeddu numero due e tre della lista) facevano parte dell'amministrazione del 2007. Passato, ma non troppo.
Due candidati (Manunza e Madeddu numero due e tre della lista) facevano parte dell'amministrazione del 2007. Passato, ma non troppo.
Si tratta del CdA, per chi avesse la memoria corta, che propose di radere al suolo le pinete per realizzare nuovi.
E' la stessa amministrazione che tentò di impedire ai soci (con la secretazione degli atti) di conoscere l'ammontare (molto esoso) di un contratto di consulenza il cui beneficiario era addirittura un consigliere. Si tratta anche dell'amministrazione che non informava i soci nemmeno della approvazione di una nuova variante al piano di lottizzazione (che invece richiedeva un referendum). Non so se questi consiglieri oggi lamentino scarsa informazione, conflitti di interesse e sprechi degli attuali amministratori. Ci vorrebbe una bella faccia tosta.
Sempre a proposito di passato credo che Giorgio Manunza abbia fatto parte anche dei CdA del periodo precedente, quello in cui la Coop incassava moltissimi soldi dai lotti, ma non realizzava nuovi servizi e infrastrutture. Nel programma di questa lista, aldilà delle cose ovvie che fanno parte degli obiettivi di qualsiasi amministrazione troviamo il Portale Internet e il Codice Etico. Il primo Portale della cooperativa lo realizzai io nel 2009 nonostante il tentativo di boicottaggio di qualche consigliere candidato in questa lista. Per quanto riguarda il codice etico idem, alcuni candidati, quando hanno amministrato non hanno assolutamente rispettato quelle norme che oggi vorrebbero proporre.
Sempre a proposito di passato credo che Giorgio Manunza abbia fatto parte anche dei CdA del periodo precedente, quello in cui la Coop incassava moltissimi soldi dai lotti, ma non realizzava nuovi servizi e infrastrutture. Nel programma di questa lista, aldilà delle cose ovvie che fanno parte degli obiettivi di qualsiasi amministrazione troviamo il Portale Internet e il Codice Etico. Il primo Portale della cooperativa lo realizzai io nel 2009 nonostante il tentativo di boicottaggio di qualche consigliere candidato in questa lista. Per quanto riguarda il codice etico idem, alcuni candidati, quando hanno amministrato non hanno assolutamente rispettato quelle norme che oggi vorrebbero proporre.
Per quanto invece riguarda il numero uno della lista, Emilio Sanna, presumibilmente candidato Presidente, ha guidato la Cooperativa nel triennio precedente a quello attuale. Di quella amministrazione ricordo una limitata produttività in termini di cose fatte, il deficit di bilancio (alto) e dalla superbolletta idrica pagata dai poggini al Comune di Capoterra, mentre tutti gli altri capoterresi, protestando, avevano avuto una forte riduzione.
Che dire, spero che lo spirito del passato di questa lista non assomigli a quello che ha ispirato queste iniziative poco illuminate.
I candidati della lista "insieme" sono: Emilio Sanna, Giorgio Manunza, Luca Madeddu, Pierpaolo Nurchis, Paola Espa, Sergio Arizio, Matteo Atzeni, Damiano Congedo, Andrea Lazzari, Edoardo Vassallo.
E' vero, non sono stato neutrale e non volevo esserlo, ma li amo tutti e venti. Che vinca il migliore.
Nessun commento:
Posta un commento