La lettera anonima recentemente ospitata nel blog è in
realtà tutt’altro che anonima, ed il profilo del suo estensore è ben noto allo
scrivente ed a tutti i lettori del blog.
Prima di giungere alla conclusione su chi sia
effettivamente l’anonimo scrittore, vale la pena di esaminare la
lettera.
In primo luogo l’anonimo firmatario si auto-definisce
“un
semplice residente, mai schierato con nessuno”, quasi a significare la sua terzietà ed estraneità
alla vita sociale di Poggio dei Pini.
In realtà, dimostra invece
una grande conoscenza del Poggio ed una grande fantasia intellettuale, laddove
cerca di “orientare” il giudizio verso l’attuale gruppo dirigente, da egli
anonimamente definito “squadra che vince
non si cambia” e “forte delle cose
fatte”.
Conosce inoltre molto bene
il Comitato “Noi per Poggio”, e per questo sta “scaltramente” cercando
(inutilmente) di dividerlo, veicolando affermazioni destituite di
fondamento.
Ed ancora, anche sul mio
conto si è prodigato in affermazioni completamente prive di fondamento, posto
che – contrariamente a quanto accade nel suo gruppo dove si dissimula di volersi
candidare per poi fare il “sacrificio” di ricandidarsi (ovviamente per il bene
della Cooperativa) – io per scelta ho invece deciso di non candidarmi in
Cooperativa.
Ed avendo un minimo di
dignità politica (e personale), di certo non cambierò
idea.
Non è poi certo così
elegante offrire in pasto ai lettori nomi di persone terze che, contrariamente
allo scrivente, non fanno attività politica e pertanto, probabilmente, avrebbero
necessità di riservatezza piuttosto che di chiacchere da bar ed
illazioni.
Ancora più stucchevole è
chiamare inutilmente in causa la Parrocchia di Poggio dei Pini, che è sempre
stata autonoma rispetto alle scelte politiche del Poggio.
In conclusione, trattasi
del così detto “leone da tastiera”, che comprende benissimo che la sua
esperienza di amministratore in Cooperativa sta volgendo al termine, e cerca in
ogni modo di resistere.
Gli abitanti del Poggio
sono però molto più maturi ed intelligenti di quanto sembri, e prima di me – ne
ho avuto parecchie conferme - avevano già identificato l’anonimo estensore.
Franco
Magi
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ps Nota del responsabile del Blog.
Cari amici. Devo ammettere di averci pensato piu' volte prima di decidere di pubblicare la lettera firmata apparsa nel blog qualche giorno fa. Nonostante le reazioni negative di alcuni amici, il cui giudizio tengo in grande considerazione, sono convinto di non avere sbagliato a farlo e vorrei spiegarvi perchè.
Come molti di voi ricorderanno ho sempre contrastato la diffusione dell'anonimato in rete, anche quando questo era di moda ed imperversavano i nickname più banali utilizzati da sessantenni colpiti dal morbo della rivoluzione telematica. Ricordo a tal proposito il primo forum della Cooperativa. Quello, per intenderci, che venne fatto chiudere dopo l'intervento dei carabinieri.
Questo blog non è nato per parlare di farfalle o francobolli, ma per discutere sui temi legati al nostro vivere a Poggio ed innegabilmente questo significa anche parlare di amministrazione e di Cooperativa; un luogo dove si prendono decisioni talvolta anche importanti, ma anche un luogo a noi vicino. Molti di noi, me compreso, sono stati consiglieri almeno una volta, tutti noi conosciamo qualcuno che è o è stato amministratore. Siamo in 2mila e ci chiamiamo per nome, in particolare quando ci candidiamo o approviamo una delibera. E' molto comodo astenersi completamente dal giudizio (che ricordiamolo può essere anche positivo e non solo negativo) e lasciare ad altri il compito di portare avanti richieste e proposte che talvolta possono diventare anche proteste. Persone poco abituate al confronto democratico potrebbero guardarvi storto e credetemi, questo avverrà puntualmente. Insomma, siamo tutti ben contenti che non siano state rase al suolo le pinete nel 2005, che i bilanci oggi non registrino una perdita consistente, che si possa richiedere conto di delibere e documenti senza vedersi opporre il "segreto di stato", che si svolgano consultazioni tra i soci per le decisioni piu' importanti etc. Purtroppo, però, non si ottiene niente andando a raccogliere le margherite. Magari! Bisogna buttarsi nella mischia ed esporsi a ritorsioni che vanno dal boicottaggio alla calunnia. Credetemi, so di cosa parlo.
Sono proprio questi i motivi per cui, non solamente in questo piccolo e scalcinato blog, ma in pubblicazioni ben più importanti, vengono talvolta pubblicate "lettere firmate". E' importante che io ne conosca l'autore e che non vi siano contenute le calunnie che, invece, sono circolate in gran numero non solo nelle "voci da bar", ma anche in volantini scritti.
Mi è piaciuta molto la replica di Gianfranco, che ringrazio. Sentirsi dire che ti candiderai e lo farai con Tizio o Caio non è una grave offesa, ci fai una risata sorseggiando un caffè.
Certo in un mondo ideale le cose vengono dette faccia a faccia, mettendoci il nome come ho sempre fatto io, ma in un mondo ideale uno non subirebbe intimidazioni o ritorsioni di sorta e non posso non comprendere chi non se la sente di affrontare questi problemi. Nel nostro mondo imperfetto, quindi, capita che le informazioni possano circolare anche come "lettere firmate" ed è forse meglio che circolino cosi' piuttosto che infarcite di calunnie come avviene in altre sedi. Credo quindi che sia un bene se utilizziamo questo blog anche un po' come forum comunitario, lasciando un minimo di spazio anche alla chiacchiera politica.
Vorrei anche ricordare che in questo blog ho già pubblicato "lettere firmate" in passato. E' successo due volte: il 10 novembre 2008 e 15 giugno del 2009, peraltro sempre sugli stessi temi e casualmente con alcuni degli stessi protagonisti che, evidentemente si occupano della politica poggina da lungo tempo.
Mi scuso per questo lungo pippolotto, ma credo che anche la reazione spropositata a questa lettera faccia parte di schermaglie pre-elettorali e contenga alcune esagerazioni e tentativi di strumentalizzazione.
un saluto affettuoso
Giorgio Plazzotta
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