Al Presidente della Cooperativa Poggio dei Pini, a tutti i Consiglieri d’Amministrazione, a tutti i candidati per il rinnovo del CdA, a tutti
i soci
Oggetto: Ipotesi di Codice Etico
Gentile Presidente,
le chiediamo cortesemente di far pervenire a tutti i
Consiglieri d’Amministrazione in carica e a tutti i candidati per il prossimo
rinnovo del Consiglio d’Amministrazione la presente lettera a cui viene
allegata una copia di ipotesi di Codice Etico. Allo stesso tempo si auspica che
il testo del Codice venga pubblicato sul Portale della Cooperativa in modo da
informare tutti i soci che restano i veri protagonisti del mezzo secolo già
trascorso della nostra vita comunitaria.
Il 27 maggio 2016 venti soci della Cooperativa hanno reso
pubblica una lettera appello alla pacificazione dal titolo significativo “Dove
vuole andare la nostra comunità?” a cui hanno fatto seguire alcune domande:
vogliamo chiudere il capitolo poco glorioso del nostro ultimo decennio? Come
possiamo farlo?
In data odierna,3 aprile 2017, a poco più di un mese
dall’assemblea per l’approvazione del bilancio 2016 e per le votazioni di
rinnovo del Consiglio d’Amministrazione, cinque dei venti soci promotori della
lettera appello alla pacificazione sentono il dovere di rispondere alle domande
ricordate poco sopra e lo fanno proponendo l’adozione da parte del prossimo
Consiglio d’Amministrazione di un Codice Etico.
Si tratta ormai di uno strumento di buone pratiche
gestionali che viene adottato dalla stragrande maggioranza delle grandi e
piccole aziende e dalle stesse cooperative nell’intento di dare trasparenza all’amministrazione e di far risaltare il proprio
patrimonio di storia e di valori orientato
ad affermare scelte ideali e comportamenti di responsabilità sociale.
La Cooperativa Poggio dei Pini merita di superare il recente
difficile momento di assestamento e di crisi adottando un Codice Etico che
faccia la sintesi del lascito morale dei Padri Fondatori e dei principi che
appaiono chiari nel dettato del proprio Statuto sociale e che possono essere
riassunti nei due pilastri dell’amicizia e della solidarietà.
Auguriamo perciò alla nostra comunità di ritrovare serenità,
collaborazione di tutti e unità e chiediamo ai candidati al prossimo
Consiglio d’Amministrazione di dichiarare pubblicamente che si
impegneranno ad adottare un Codice Etico che tenga alta la bandiera civile
e morale di Poggio dei Pini.
Grazie per l’attenzione e saluti a tutti.
Marino Benussi, Tonio Demontis, Eugenio Lao, Mario Mariani,
Tonino Secchi
Poggio dei Pini 3 aprile 2017
IPOTESI DI CODICE
ETICO DELLA SOCIETA’ COOPERATIVA POGGIO DEI PINI
Premessa
La Società Cooperativa Poggio dei Pini è stata fondata il 27
luglio 1966. La Società è a mutualità prevalente e non ha scopo di lucro(Art.1
dello Statuto). Scopo della Società è quello di costituire un Centro
Residenziale Cooperativo nell’interesse dei soci(Art.2 dello Statuto). I Padri
fondatori non ebbero l’intenzione di realizzare una semplice lottizzazione ma
perseguirono un progetto originale di comunità che avesse come scopo ambizioso
“l’elevazione morale, spirituale, culturale e materiale dei soci”(Art.2 lettera
m dello Statuto) e che si basasse “sui principi della solidarietà e
dell’amicizia fra i soci e fra le loro famiglie e sulla attiva partecipazione
alla gestione degli interessi comuni”(Art.60 dello Statuto).
Dopo mezzo secolo di vita comunitaria, la complessità delle
situazioni in cui la Cooperativa si trova ad operare e la necessità di tenere
in considerazione prioritariamente gli interessi dei soci e poi di tutti i
legittimi portatori di interesse nei confronti dell’attività aziendale,
rafforzano l’importanza di definire con chiarezza i valori e le responsabilità
che la Cooperativa riconosce, accetta, condivide e assume, contribuendo a
costruire un futuro migliore per tutti.
Per questa ragione è stato predisposto il Codice Etico della Società Cooperativa Poggio dei Pini, la cui
osservanza da parte degli amministratori, dei sindaci e dei dipendenti,
ciascuno nell’ambito delle proprie funzioni e responsabilità, è di importanza
fondamentale per l’efficienza, l’affidabilità e la reputazione della
Cooperativa, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo per il successo
dell’azienda e per il miglioramento della propria vita comunitaria.
La Cooperativa si impegna a promuovere la conoscenza del
Codice da parte di tutte le persone che a diverso titolo operano nella sua
organizzazione e anche degli altri legittimi portatori d’interessi e vigila in ogni caso con attenzione sull’osservanza
del Codice, predisponendo adeguati strumenti e procedure di informazione,
prevenzione e controllo e assicurando la trasparenza delle operazioni e dei
comportamenti posti in essere, intervenendo, se del caso, con azioni
correttive. A questo fine viene istituito un Organismo di Vigilanza a cui sono
assegnate le funzioni di Garante del Codice Etico.
1.
Principi
generali: l’osservanza della legge, dei regolamenti e delle disposizioni
dello Statuto, l’integrità etica e la correttezza sono impegno costante e
dovere di tutte le persone che operano nella Cooperativa. La conduzione delle
attività societarie deve essere svolta in un quadro di trasparenza, onestà,
correttezza, buona fede.
2.
Canoni di
comportamento: tutte le operazioni e i comportamenti posti in essere dalle
persone che svolgono attività lavorativa nella Cooperativa sono ispirate alla
massima correttezza, alla completezza e alla trasparenza delle informazioni,
alla chiarezza e veridicità dei documenti contabili secondo le norme vigenti e
le procedure interne. Pratiche di corruzione, favori illegittimi orientati
anche a favorire parentele, comportamenti collusivi, sollecitazioni, dirette
e/o attraverso terzi, di vantaggi personali sono senza eccezione proibiti. Non
è mai consentito corrispondere né offrire pagamenti,benefici materiali e altri
vantaggi di qualsiasi entità a terzi, rappresentanti di istituzioni pubbliche e
private per influenzare o compensare un atto del loro ufficio. A questo
riguardo la Cooperativa conferma la sua consolidata prassi di autonomia dalle
vicende della politica locale , regionale e nazionale e quindi non si presta a
favorire, sotto qualsiasi forma, partiti , movimenti, comitati e organizzazioni
politiche e sindacali, nonché i loro rappresentanti e candidati. Ciò non
contrasta con la cura che la Cooperativa intende mettere nella piena e attiva
cooperazione con le Autorità e in particolare nella capacità di dialogo e di
interazione con le istituzioni locali e con la società civile in senso lato.
3.
Rapporti
con i soci: la Cooperativa riconosce e promuove il ruolo centrale del socio
nell’attività associativa e nelle modalità di espletamento delle sue attività.
La Cooperativa perciò ritiene necessario che i soci siano messi in grado di
partecipare alle decisioni di sua competenza e di effettuare scelte
consapevoli. A questo riguardo la Cooperativa è impegnata ad assicurare la
massima trasparenza e tempestività delle informazioni comunicate ai soci, anche
mediante il sito internet societario unitamente al Notiziario sui principali
avvenimenti dell’attività aziendale e della vita comunitaria. L’accesso al
Portale della Cooperativa da parte dei soci è definito da apposito regolamento
che viene deliberato dal Consiglio d’Amministrazione e reso pubblico. La Cooperativa si impegna inoltre a tenere
nella dovuta considerazione le legittime indicazioni manifestate dai soci nelle
sedi deputate in particolare quando il 20% dei soci dovesse chiedere di indire
un referendum propositivo su qualsiasi materia attinente la vita della
Società(Art.63 dello Statuto). Viene inoltre istituito l’Albo professionale dei
soci al quale attingerà la Cooperativa nelle sue esigenze progettuali. Nel caso
la prestazione professionale avesse carattere oneroso la cooperativa ricercherà
le opportune offerte anche sul libero mercato assegnando l’incarico al socio
iscritto all’Albo a parità di prezzo e di qualità dell’opera.
4.
Sviluppo
e tutela delle risorse umane: le persone sono elemento indispensabile per
l’esistenza della Cooperativa. La dedizione e la professionalità degli
amministratori e dei dipendenti sono valori e condizioni determinanti per
conseguire gli obiettivi della Cooperativa la quale si impegna a sviluppare le
capacità e le competenze degli amministratori e dei dipendenti, in particolar
modo orientate ad un cordiale rapporto di servizio e di collaborazione con i
soci e le loro famiglie, e a tutelare le condizioni di lavoro sia nella
protezione dell’integrità psico-fisica del lavoratore sia nel rispetto della
sua dignità. La Cooperativa interverrà per impedire atteggiamenti
interpersonali ingiuriosi, discriminatori o diffamatori nel rigoroso rispetto
dei contratti di lavoro. Nell’ambiente di lavoro della Cooperativa è
tassativamente proibito trovarsi sotto l’effetto di sostanze alcoliche, di
sostanze stupefacenti o di sostanze di analogo effetto .Viene tenuta in massima
considerazione anche la normativa vigente in materia di fumo. Le persone della
Cooperativa devono partecipare attivamente al processo di prevenzione dei
rischi, di salvaguardia dell’ambiente e dell’incolumità pubblica e di tutela
della salute e della sicurezza nei confronti di se stessi, dei colleghi e dei
terzi nel rispetto e in applicazione degli indirizzi indicati dagli
amministratori in materia di tutela della salute, della sicurezza e
dell’ambiente.
5.
Tutela
della privacy: la Cooperativa intende garantire che il trattamento dei dati
personali svolto all’interno delle proprie strutture avvenga nel rispetto dei
diritti e delle libertà fondamentali, nonché della dignità degli interessati,
così come previsto dalle disposizioni normative vigenti. La Cooperativa si
impegna inoltre ad adottare idonee e preventive misure di sicurezza per tutte
le banche-dati nelle quali sono raccolti e custoditi dati personali, al fine di
evitare rischi di distruzione e perdite oppure di accessi non autorizzati o di
trattamenti non consentiti.
6.
Appalti e
fornitori : nei rapporti di appalto è fatto obbligo agli amministratori e
ai dipendenti della Cooperativa di adottare e di osservare procedure interne
per la selezione e la gestione dei rapporti con fornitori e collaboratori
esterni , di non precludere ad alcun soggetto in possesso dei requisiti
richiesti la possibilità di competere per aggiudicarsi un lavoro o una
fornitura, di adottare nella selezione esclusivamente criteri di valutazione
oggettivi secondo modalità dichiarate e trasparenti, di utilizzare nella misura
maggiore possibile i servizi forniti dai soci iscritti all’Albo, a condizioni
competitive e di mercato. La Cooperativa si impegna a includere nei contratti
d’appalto la clausola di garanzia che prevede sempre la figura del Direttore
dei lavori che dovrà essere persona di fiducia della stessa o un proprio
dipendente con l’incarico specifico di richiedere l’osservanza delle condizioni
contrattualmente previste. Il compenso da corrispondere dovrà essere
esclusivamente commisurato alla prestazione indicata in contratto e i pagamenti
non potranno in alcun modo essere effettuati a un soggetto diverso dalla
controparte contrattuale. Nei contratti verrà inserita la conferma di aver
preso conoscenza del Codice e l’obbligazione espressa di attenersi ai principi
ivi contenuti. Nei propri mezzi di informazione la Cooperativa si impegna a
rendere note ai soci le esigenze più significative delle proprie forniture e/o
di prestazioni professionali e di ricerca di personale.
7.
Conflitti
d’interesse: Gli amministratori e i dipendenti della cooperativa sono
tenuti a evitare e a segnalare conflitti di interesse tra le attività
economiche personali e familiari e le mansioni che ricoprono all’interno della
struttura aziendale. In particolare, ciascuno è tenuto a segnalare le
specifiche situazioni e attività in cui egli o propri parenti e affini entro il
2° grado o conviventi di fatto, sono titolari di interessi economici e
finanziari nell’ambito di fornitori, di clienti e di terzi contraenti.
Determinano, inoltre , conflitti d’interesse le situazioni seguenti: utilizzo
della propria posizione in cooperativa o delle informazioni acquisite
nell’esercizio del proprio incarico, a vantaggio indebito proprio o di terzi.
E’ conflitto d’interesse per un amministratore assumere incarichi remunerati
e/o vantaggi economici derivati da decisioni di altri amministratori seppure
riuniti nell’ambito del Consiglio d’Amministrazione. In ogni caso, gli
amministratori e i dipendenti sono tenuti a evitare tutte le situazioni e tutte
le attività in cui si può manifestare con conflitto con gli interessi della
cooperativa o che possono interferire con la loro capacità di assumere, in modo
imparziale, decisioni nel migliore interesse della società e nel pieno rispetto
dei principi e dei contenuti del Codice Etico. Ogni situazione che possa
costituire o determinare un conflitto di interesse deve essere tempestivamente
comunicata al diretto superiore e al Garante del Codice Etico. Parimenti, il
soggetto coinvolto si astiene tempestivamente dall’intervenire nel processo
decisionale e il superiore individua le soluzioni operative atte a
salvaguardare, nel caso specifico, la trasparenza e la correttezza dei
comportamenti nello svolgimento delle attività.
8.
Governance
della Cooperativa: fatto salvo il diritto dei soci di intraprendere le
procedure previste per le modifiche statutarie, al momento attuale la
Governance della Cooperativa è regolata dallo Statuto nei diciassette articoli
che vanno dal n. 34 al n.50 i quali individuano gli organi della Società : a)
L’Assemblea dei soci b)il Consiglio d’amministrazione c)il Collegio dei Sindaci
d) il Collegio dei Probiviri e)la Consulta. Nella prassi corrente opera un
Consiglio d’Amministrazione di 15 consiglieri che eleggono tra loro un
Presidente, uno o due Vice Presidenti e un Segretario. Il Consiglio nomina un
Comitato Esecutivo composto da tre o più membri i quali possono essere delegati
per materie e compiti specifici. Pur
essendo la regola della maggioranza a rendere valide le delibere del Consiglio d’Amministrazione
, questo organismo ha carattere collettivo e unitario e mal sopporta le logiche
degli organismi politici che distinguono al loro interno maggioranze e
opposizioni/minoranze. Al contrario i principi fondanti dell’amicizia e della
solidarietà devono anche ispirare la conduzione dei lavori del Consiglio da
parte del suo Presidente in particolare per agevolare al massimo il compito dei
singoli consiglieri fornendo loro il necessario ed esauriente materiale
documentale e informativo necessario per assumere decisioni consapevoli e
responsabili, diritto questo dei consiglieri d’amministrazione sanzionato
palesemente dal Codice Civile e sotto stretta vigilanza del Collegio dei
Sindaci. Gli stessi consiglieri hanno diritto di accesso alle sedute del
Comitato Esecutivo pur non essendo parte specifica di questo organismo e non
potendo neppure prendere la parola. Il Consiglio vigila sul sereno e pacifico
svolgimento della vita sociale della comunità incentivando il superamento di
controversie tra soci e consigliando in ogni occasione il ricorso volontario al
Collegio dei Probiviri che ha lo specifico compito di esperire il tentativo di
conciliazione. E’ andata in desuetudine la costituzione di una Consulta
prevista dall’art.50 dello Statuto.
9.
Garante
del Codice Etico: la Cooperativa, attraverso appropriata delibera del
Consiglio d’Amministrazione, assegna le funzioni di Garante ad un organismo di
vigilanza composto da tre membri all’interno dei quali viene nominato un
Presidente. I componenti del suddetto organismo verranno individuati tra i soci
che abbiano maturato una lunga esperienza amministrativa all’interno della
Cooperativa o che abbiano raggiunto particolari competenze giuridiche nella
propria esperienza professionale. Al Garante è assegnato il compito di:
promuovere e facilitare l’attuazione del Codice Etico; riferire e proporre al
Consiglio d’Amministrazione le iniziative utili per la maggiore conoscenza del
Codice, esaminare le notizie di possibili violazioni del Codice, promuovendo le
verifiche più opportune e comunicare i risultati delle verifiche stesse per
l’adozione di eventuali provvedimenti sanzionatori. Il Garante presenta inoltre
al Collegio Sindacale nonché al Presidente della Cooperativa, che ne
riferiscono al Consiglio d’Amministrazione, una relazione semestrale
sull’attuazione e l’eventuale necessità di aggiornamento del Codice. Chiunque
può rivolgersi al Garante per iscritto o comunicando direttamente ai seguenti
recapiti:
10.
Valore
contrattuale del Codice: l’osservanza delle norme del Codice deve
considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali di tutte le
persone che operano nella Cooperativa Poggio dei Pini ai sensi e per gli
effetti della legge applicabile. La violazione dei principi e dei contenuti del
Codice potrà costituire inadempimento delle obbligazioni primarie del rapporto
di lavoro o illecito disciplinare, con ogni conseguenza di legge anche in ordine
alla conservazione del rapporto di lavoro.
2 commenti:
c'è già lo statuto e la memoria scritta del Presidente Onorario e ideatore del Poggio insieme ad altri due. Tutto il resto sono doppioni inutili. Servono persone che siano Oneste e intellettualmente capaci, che lavorino gratuitamente e difendano le pari opportunità. Cooperazione, Coinvolgimento, Condivisione.
La base, risorsa più importante in tutti i sensi, è la Natura.
Ciao Giacomo
condivido pienamente quello che ha scritto Giacomo.antonio
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