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martedì 26 maggio 2009

L'allarme meteo arriva via SMS

di Maria Grazia Marilotti - Unione Sarda del 26-5-2009
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Utile, rapido ed economico. Capoterra, primo comune della provincia, lancia il nuovo servizio di comunicazioni con il cittadino via sms.

Sarà utilizzata la tecnologia dei messaggini s.m.s., per trasmettere nel modo più veloce possibile informazioni e notizie utili per la cittadinanza. Un vero e proprio centro informazioni con il compito di aggiornare tempestivamente il maggior numero di persone con messaggi personalizzarti a seconda del quartiere.

LE NOTIZIE «Per fare un esempio, se arriva una mareggiata, i primi ad essere avvisati saranno i residenti di Frutti d'Oro, in caso di incendi l'sms arriverà sui telefonini di chi abita a Poggio dei Pini - spiega il sindaco di Capoterra, Giorgio Marongiu - saranno notizie istituzionali e di servizio, con un'attenzione in più al versante della protezione civile».

Dal traffico congestionato sulla strada statale 195 alle informazioni dettagliate sulla viabilità in generale, ancora notizie meteo, variazioni di orario degli uffici, appuntamento culturali, aperture di strutture pubbliche e altro ancora. Tutto direttamente sul cellulare degli utenti che intendono accreditarsi per questo servizio.

L'ADESIONE «È un servizio efficace e gratuito - riprende il primo cittadino - e che avvicina le istituzioni ai cittadini con una comunicazione rapida. Contiamo di partire lunedì prossimo».

Per aderire al servizio basta inviare dal proprio cellulare un semplice sms gratuito al numero di telefono: 320 204 3225.

Poi occorre seguire le istruzioni che arriveranno sul telefonino assieme ad un sms di conferma, dove si chiede di indicare il quartiere di provenienza. Oppure si può avviare l'iscrizione attraverso il portale web del http://www.comune.capoterra.it/».

IL SERVIZIO All'amministrazione comunale questo servizio costa 1500 euro, oltre alle ricariche: 50 mila sms costano 3.600 euro. L'iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione tra l'amministrazione comunale e la compagnia di telefonia Leader Mobile.

«Il servizio di trasmissione sms - spiega ancora Marongiu - offre una maggiore garanzia in termini di sicurezza della popolazione in quanto ausilio importante per l'attivazione e il coordinamento dell'attività della Protezione Civile in situazioni di emergenza derivanti da calamità naturali o comunque situazioni di pericolo tali per cui risulta determinante la tempestività con la quale si diffonde lo stato di allerta e si danno le indicazioni sul comportamento da adottare a tutela della propria integrità».
immagine : di pouwerkerk

8 commenti:

Giorgio Plazzotta ha detto...

Dare a Cesare quel che è di Cesare. Questo servizio mi sembra utile.
Ricordiamoci comunque che è necessario un piano di emergenza e il Sindaco ha promesso che sarà operativo prima di Ottobre.

giacomo ha detto...

Ciao, si anche io penso che sia utile, diciamo che finalmente si sta facendo qualcosa in questo campo, dove ci sono molti o troppi operatori che a parere mio potrebbero essere in alcuni casi anche inutili.




ciao Giacomo

giacomo ha detto...

Addio al lago di Poggio, gira voce che si stia dando in gestione all'ente foreste, un altro dei più grandi sbagli che si potessero fare e che ha sempre gli stessi protagonisti propositori, che nella storia recente hanno creato le più grandi stupidaggini al Poggio, è la politica del dare tutto in gestione perpetrata da persone che purtroppo hanno questa mentalità contorta del voglio comandare ma non voglio gestire ( leggasi non so gestire ), vedi Gruppo sportivo e altri, continuano impuniti nonostante la realtà abbia insegnato tutt'altro.


Il Poggio dovrebbe mobilitarsi per far si che ciò non avvenga, sarebbe davvero la fine, sarebbe auspicabile al limite una gestione congiunta tra cooperativa, ente foreste e università, e sarebbe di gran lunga la soluzione migliore.

Ricordo che qui attorno abbiamo una situazione della gestione dei laghi totalmente devastante, incuria dei fiumi, incuria dei versanti dove è passato il fuoco, incuria delle dighe che sono crollate e che l'unico lago ben curato era quello di Poggio.

L'ente foreste si dovrebbe occupare appunto delle foreste e non dei laghi, dovrebbe fare uno studio di rimboschimento delle zone erose e percorse dal fuoco e non di altro, lo deve fare adesso e l'avrebbe dovuto fare prima.

Qui siamo davvero alla pazzia totale, si sta dando la gestione ad un ente il quale potrebbe anche essere in parte responsabile dell'incuria dei luoghi, non so seis ia l'ente che si doveva occupare di fare una relazione sul grave rischi che gli incendi hanno casuato, chiamandosi così penso che sia normale ma posso anche sbagliarmi, va bene che siamo in Italia ma questo mi sembra troppo.

E poi si sta dando ad un lago l'unica valenza per l'antincendio, in tutto il mondo si parla di acqua e della carenza che ci sarà nei prossim anni, e qui i nostri luminari si permettono di dire che un lago serve soltanto per l'antincendio, diciamo che serve anche all'antincendio, ma serve sopratutto per un potenziale uso potabile, irriguo, per un aspetto naturalistico e quant'altro, beati voi direbbe qualcuno.

Che il Poggio si mobiliti contro questa decisione e si faccia sentire, chi la sta mandando avanti parrebbe che sia il sig. Secchi ad insaputa di tutti e senza una conosciuta delibera del cda ( non la si conosce ), non è detto che sia lui ma aveva detto questa cosa durante una riunione, diciamo basta con queste politiche del dare sempre in gestione ad altri, signorotti cari e parassiti in genere se non volete gestire questo posto state a casa e non rompete la balle al prossimo, lo dico per i signori abituati ad avere mamma regione sempre attaccata al sedere, così facendo si sta ricreando un danno immenso.


Questa volta però vorrei che uscissero fuori i responsabili e non si nascondessero di nuovo come in altre occasioni, fuori i nomi di chi sta compiendo questa ennesima cavolata che sta arrecado un grosso danno al Poggio.



Ciao Giacomo

gianleonardo corda ha detto...

Il lago è patrimonio di tutti, pur ricadendo sul territorio della Cooperativa.
Per questa ragione, a mio avviso, l'onere della gestione deve ricadere sulla collettività, attraverso l'individuazione di un Soggetto pubblico in grado di gestire, con capacità, un bene prezioso e delicato come questo.
Se in passato ciò è stato fatto dalla Cooperativa, oggi questo non è più possibile, per tante valide ragioni, la prima delle quali è sicuramente di tipo economico.

giacomo ha detto...

Cia, infatti ente foreste e università sono soggetti pubblici, non tutto ciò che è pubblico poi è perfetto, anzi tutt'altro, basta guardare gli altri laghi esistenti, la realtà è questa se poi ne esiste un altra illustrala pure.

Il lago di fatto ha avuto danni anche grazie all'incuria del fiume, tutti i lavori sbagliati fatti nel fiume sono stati fatti da soggetti pubblici, prima e dopo l'alluvione, i lavori non fatti erano a carico dei soggeti pubblici, bisognerebbe conoscere bene le cose e documentarsi altrettanto bene.

Riepilogo delle carenze del disservizio pubblico: mancato allarme prima dell'evento climatico, assenza di personale durante l'allarme dato dai pluviometri , mancata messa in sicurezza del rio san Gerolamo ( che infatti si vuole fare adesso ), mancanza di una politica di rimboschimento delle zone interessate dal fuoco, costruzione di ponti inadeguati sul rio, mancanza dell'adeguamento alla portata del canale di sfioro, mancanza di un adeguata pulizia del lago a seguito dell'alluvione, mancanza di molti dei rimborsi dei danni subiti ( a tutt'oggi ), inadeguatezza dei lavori alle foci, inadeguatezza del canale nella zona di plan'è mesu, mancanza di un piano di evacuazione delle aree lottizzate a rischio etc etc etc ....insomma come vedi il tuo tanto acclamato servizio pubblico ha fatto acqua da tutte le parti, è per questo che è auspicabile una gestione congiunta tra pubblico e privato , comunque sia vedrai che resterai sorpreso gia dal prossimo inverno per la mancanza appunto di quello che tu ritieni che esista, ma che di fatto non esiste.


Ciao Giacomo

Giorgio Plazzotta ha detto...

Giacomo è vero che molti servizi pubblici funzionano male. Anche i laghi? forse, non so. Ma è anche vero che un lago privato, soprattutto se di una cooperativa come la nostra, suona ancora piu "strano". Tutto bello sulla carta, ma poi le risorse economiche sono ingenti ed è impensabile che le metta a disposizione la cooperativa.
Non siamo stati in grado di tenere in vita le piscine.

giacomo ha detto...

Il lago nn è privato ma è dato in concessione, scusa ma di quali risorse ingenti parli..me le potresti illustrare che non le conosco.

le piscine hanno altri problemi di tipo amministrativo, cioè di persone che non hanno voluto metterle a posto, perchè intendevano un pò come fai tu, darle di nuovo ad altri in gestione, ma gli altri qui hanno sempre creato dei problemi alla gestione, quindi il risultato reale frutto della realtà ma non di quello che dico o tu è che dare ad altri le cose ha significatro soltanto fare danni al posto, ti ridevo fare il riassunto?? perchè poi mi si consumano le dita a furia di riscriverlo

Qui ci vuole gente che prenda le repsonsabilità di quello che gestisce, è il soggetto chiaro e alla luce del sole è solo uno " Soc. Cooperativa Poggio dei Pini " in quanto propietario sia delle piscine sia della zona sportiva, tutte la altre strade sono state fallimentari.

Ciao Giacomo

Giorgio Plazzotta ha detto...

Giacomo non basta guardare il lago com'è adesso per capire che gli interventi necessari al suo ripristino e alla sua messa in sicurezza sono ingenti?
Per quanto riguarda la gestione ordinaria può anche darsi che le attività da svolgere fossero "sempici", ma si da il caso che non siano state messe in pratica.
Per quanto riguarda le piscine sono sempre stato conten to all'affidamento all'esterno e penso che i fatti mi abbiano dato ragione. Abbiamo perso quello spazio, che fingeva anche da punto di ritrovo per giovani (feste) ed anziani (carte, cene sociali) sin dal primo momento della "cessione". Alla fine abbiamo perso completamente il servizio che è inattivo da circa 2 anni.

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