Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com
martedì 30 giugno 2009
A Poggio si può usare l'acqua per cucinare
sabato 27 giugno 2009
Giacomo Cocco è il nuovo presidente
Giacomo Cocco è il nuovo Presidente della Cooperativa Poggio dei Pini
Sono stati assegnati anche gli altri incarichi relativi alla gestione delle attività della Cooperativa. E' importante sottolineare che tutti gli incarichi sono stati attribuiti all'unanimità.
Il sottoscritto dovrà coordinare i progetti relativi all'informazione e alla comunicazione della Cooperativa e quindi del più importante strumento con il quale sarà messa in atto quella trasparenza voluta e richiesta a gran voce da tutti. Questo sarà il primo dei tanti progetti che prevedano la collaborazione tra il CdA e i residenti. L'obiettivo è la realizzazione del Portale della Cooperativa.
Le professionalità richieste sono quelle legate ai settori dell'informatica, della grafica, della comunicazione. Servono anche altri contributi su attività specifiche come quella legale. Chi ritiene di poter dare una mano è invitato a farsi avanti. Rivolgo questo invito in modo particolare ai giovani pensando di fornire loro, spesso emarginati dalla vita sociale poggina, una opportunità di incidere sulla comunità di cui fanno parte.
Il contributo che viene richiesto è completamente volontario. Non sono previste consulenze o rimborsi. Gli interessati sono invitati a mettersi in contatto con il sottoscritto (poggio@isolasarda.it oppure 338-9540154).
venerdì 26 giugno 2009
Il futuro del blog
domenica 21 giugno 2009
L’alba nuova di Poggio dei pini
Apro riportando l’elenco dei componenti del nuovo cda e i voti
riportati:
Ettore Baielli 332 voti
Giuseppe Monni 332 voti
Maria Rita Lai 331 voti
Giacomo Cocco 324 voti
Aldo Piras 311 voti
Francesco Sanna 309 voti
Giorgio Plazzotta 308 voti
Carlo Congiu 304 voti
Andrea Loi Zedda 293 voti
Manuele Levanti 285 voti
Antonio Secchi 241 voti
Gianluca Murgia 232 voti
Mario Mariani 194 voti
Pasqualino Cabizza 187 voti
Luca Madeddu 185 voti
Questi i voti riportati dai non eletti
Eugenio Lao 182 voti
Franco Randaccio 174 voti
Lodovica Mulas 167 voti
Cesare Fanfani 158 voti
Pietro Colaci 145 voti
Quando, erano quasi le cinque di stamattina, il presidente dell’assemblea ha infatti proclamato i quindici componenti del nuovo Cda un po’ tutti i superstiti rimasti svegli sino a quell’ora credo abbiano avuto la netta percezione dell’inizio di una nuova era nella vita della nostra comunità.
Forse avremmo dovuto capire già da diversi giorni, se la scaramanzia non lo avesse impedito, che questa assemblea costituiva per i soci un passaggio fondamentale, direi storico. Infatti per strada, al bar, nei luoghi d’incontro l’imminente rinnovo del cda teneva banco nelle discussioni. Ma, contrariamente al passato, la frase più ricorrente non era “non so se ci andrò” ma “io voto per…”.
Circa 550 votanti (d’accordo, molte deleghe, ma non si era comunque mai visto) sono un fatto eccezionale, che dimostra come gli avvenimenti di questi ultimi due anni abbiano determinato nelle persone la volontàdi partecipazione attiva alla vita sociale, per troppo tempo ai più interdetta da una gestione delle decisioni quasi sempre imposta e quasi mai condivisa.
Il responso delle urne è stato chiarissimo: tra un cda nuovo, seminuovo o similnuovo i soci hanno scelto il primo, premiando chi ha imperniato il proprio programma di governo non soltanto sui principi fondamentali di democrazia, trasparenza e condivisione ma anche sulla ricerca di un modello di sviluppo per Poggio dei pini davvero diverso dal passato e davvero ecosostenibile.
La lista che Giorgio ha definito nei suoi interventi “la lista Giacomo Cocco” ha portato nel nuovo cda tutti i suoi dieci candidati, registrando un consenso che numericamente può stupire. Personalmente credo che le proporzioni così rilevanti di questo consenso abbiano una spiegazione molto semplice. Questa lista non è cioè stata percepita come una lista di dieci persone ma come espressione di un movimento molto più vasto. La presa di coscienza collettiva e il risveglio di
tante coscienze troppo a lungo sopite innescato dalla mancanza di trasparenza e condivisione sulla gestione e sulle scelte operate (variante, antenna e via discorrendo, sino all’ultimo caso dei reliquati verdi solo per citare i primi che mi vengono in mente), e le iniziative e le idee portate avanti dal comitato per lo sviluppo sostenibile prima e dall’associazione 22 ottobre poi, che hanno aggregato su tanti temi centinaia di persone non soltanto di Poggio dei pini ma di tutto il territorio di Capoterra, hanno fatto sì che tantissime persone abbiano intravisto la possibilità di un cambiamento in cui non speravano più e abbiano votato questa lista perché si sono riconosciuti nelle idee e nei valori che questa lista incarnava, si sono cioè forse per la prima volta davvero sentiti parte attiva di questa lista.
Un amico che qualche giorno fa sedeva accanto a me in occasione dell’ incontro di presentazione dei candidati mi ha detto “come si fa a non votare questa lista con un programma così !”.
A mia memoria questa è stata la prima volta che una lista si è presentata non con qualche slogan ma con un programma vero e articolato, che non parla solo di metri cubi da edificare ma di gestione oculata e valorizzazione delle risorse, di creazione di nuove fonti di reddito, di divulgazione delle informazioni, di partecipazione alle scelte, di gruppi d’acquisto e di valorizzazione dei rapporti sociali, di senso di appartenenza a una comunità che abbraccia anche
altre residenze.
Il compito che attende i quindici eletti è davvero impegnativo perché la situazione e i problemi che oggi viviamo sono sotto gli occhi di tutti. Credo che affinché si apra una nuova fase per la vita della nostra comunità sia importante che tutti, anche coloro che non fanno parte del cda, facciano quanto è nelle loro possibilità.
Ovviamente a tutti il mio personale incoraggiamento e gli auguri di buon lavoro.
Nanni Olla
venerdì 19 giugno 2009
giovedì 18 giugno 2009
Poggio: la parola ai soci
Sarà senza dubbio un momento importante per la vita della nostra comunità. Da quando i residenti si sono risvegliati, quasi due anni fa, le assemblee hanno rappresentato vibranti momenti di confronto. Nulla a che vedere con il sonnolento disinteresse degli anni precedenti. Pensate che lo Statuto della Cooperativa, il documento fondamentale del nostro stare insieme, venne revisionato alcuni anni fa alla presenza di poche decine di soci rispetto a un totale di circa 900.
Alla fine della serata sapremo da chi sarà composto il nuovo CdA.
Come sapete anche io sono candidato. Chi mi conosce sa che non ho un interesse personale, ne familiare, ne di clan, a giustificare la mia candidatura. Non ho un scelte passate di amministrazione da difendere. Non ho un lotto che confina con la pineta da cannibalizzare, certamente non ho i soldi per comprarne uno da scegliere in polsizione privilegiata e non lavoro nella filiera del mattone. Non vi ho tempestato di telefonate per chiedervi il voto e parlarvi male di Tizio e Caio per convincervi. Ben volentieri mi asterrei dall'infilarmi in un ginepraio di disastri da sbrogliare, quale è la Poggio checi viene lasciata in eredità.
La parola adesso spetta ai soci. Qualunque sia il responso delle urne è il caso di augurare BUON LAVORO a chi avrà l'arduo compito di avviare la rinascita di Poggio dei Pini.
I RELIQUATI ELETTORALI
Senza dilungarsi in inutili fronzoli, ecco la lettera inviata recentemente dalla Cooperativa (scarica) contenente la proposta di acquisto di aree verdi. Giova a questo proposito significare che:
- la lettera è ancora una volta anonima, essendo genericamente firmata "UN AMMINISTRATORE";
- le aree di cui trattasi sono impropriamente definite "reliquati", essendo in realtà aree verdi di lottizzazione e come tali fruibili da tutti i Soci, certamente non alienabili senza la approvazione di una variante al piano di lottizzazione;
Ma la cosa più grave è che l'acquisto delle aree verdi è preordinato alla edificabilità delle stesse.
Infatti nella lettera è scritto che "il Socio che intenda realizzare il reliquato per costruirvi un qaulsivoglia manufatto O PER AUMENTARE LA VOLUMETRIA EDIFICABILE DEL LOTTO".
E' palese che siamo alla "fase 1".
La "fase 2" sarà la trasformazione in aree edificabili.
Tutto ciò è gravissimo ed è, a mio modesto giudizio, contrario alle norme urbanistiche.
Franco Magi
mercoledì 17 giugno 2009
La spartizione delle aree verdi
Uno scorcio della pineta di Pauliara
martedì 16 giugno 2009
A Poggio il cambiamento è già iniziato
A Poggio nessuno ha mai presentato un vero dettagliato programma prima delle elezioni. In occasione delle precedenti consultazioni per il rinnovo del CdA della Cooperativa, nella migliore delle ipotesi i residenti hanno ricevuto un foglietto contenente accuse e lamentele di vario tipo nei confronti degli amministratori in carica. Questi ultimi, dal canto loro, non hanno mai ritenuto opportuno indicare cosa avrebbero voluto fare nei tre anni successivi. Si è sempre pensato che bastasse un bel sorriso e un foglietto con nome e professione. Votate e fidatevi.
I programmi, si sa, sono sempre pieni di floride aspettative e di belle promesse. A ben vedere si potrebbe anche dire che i programmi presentati dalle due liste siano piuttosto simili. Ma allora non si poteva fare un gruppo unico, come al solito, e volemose bene?
lunedì 15 giugno 2009
Ma anche
Ho ricevuto la sua lettera con programma e lista dei candidati per il rinnovo del prossimo Consiglio di Amministrazione, e per la stima che ho nei suoi confronti non posso però esimermi dal porLe alcune questioni fondamentali ai fini di una scelta serena e ponderata.
Ho letto, ad esempio, tra i punti qualificanti del suo programma il richiamo al fondamentale principio della trasparenza.
In verità però Lei propone nella sua lista persone che in questi ultimi anni sono state paladine dell’esatto opposto, negando costantemente e pervicacemente l’accesso agli atti ed ai documenti a tutti i Soci che ne hanno fatto richiesta, più volte e formalmente.
Lei si presenta con una squadra che pretende di essere allo stesso tempo continuità e cambiamento. Da un lato infatti la sua investitura deriva direttamente dal Presidente Calvisi, che già in questi ultimi mesi Le ha ceduto la stanza e la scrivania da Presidente ed in questi ultimi giorni infine chiama senza sosta per chiedere i voti per Lei e la sua lista.
Dall’altro lato invece - pur avendo tra i suoi “supporters” nomi quali Pasqualino Cabizza e Luca Madeddu - Lei invoca il cambiamento e la discontinuità , lasciando intendere un giudizio negativo su quanto è stato fatto fino ad oggi.
E’ un pò come dire sono bianco, e poi ma anche nero, nuovo, ma anche vecchio.
Ed in effetti questo stile del ma anche non può che preoccupare, perché poi applicato alle cose importanti porterebbe a dire sono per il rispetto del verde, ma anche per la cementificazione, sono per l’amicizia e la solidarietà ma anche per chi in questi anni Le ha fatte a brandelli.
Forse sarebbe meglio chiarire una volta per tutte quali siano gli intendimenti di questo gruppo di persone che La accompagnano e quali elementi li differenzino dal recente passato.
In attesa di una Sua cortese risposta mi riservo di decidere sabato nell’urna se continuare ad affidarLe la mia fiducia.
Qualcosa si muove sul S. Gerolamo
Nel frattempo in queste settimane altri lavori sono stati avviati lungo l’alveo del San Gerolamo
Nella parte mediana del Rio, in zona Isca Su Loi, a metà strada tra Poggio e la Lott.ne Rio San Gerolamo, lungo la sponda sinistra (vicino al marmista) è stata ripristinata una condotta idrica che era stata tranciata per quasi 100 m dal fiume, all'altezza di quel tubo pensile verde ad arco che si vede in una foto fatta dall'elicottero della forestale il giorno dell'alluvione (chi ha partecipato agli incontri dell’Associazione 22 Ottobre l’avrà sicuramente vista).
Isca Su Loi: il ponte tubo danneggiato dall’alluvione (Foto M.Rita Lai 1 novembre 2008)
I lavori sono praticamente terminati come si può vedere dalla foto della zona interessata.
Isca Su Loi: lavori in corso per il ripristino della condotta idrica (Foto M.Rita Lai giugno 2009)
Intanto la settimana scorsa a Poggio, lungo la strada tra la diga e i campi sportivi è arrivata l'impresa che ha eseguito i sondaggi geognostici necessari per studiare il terreno di fondazione delle spalle del futuro nuovo ponte per Pauliara. I sondaggi, profondi circa 15-20 m, sono stati eseguiti sulla sponda destra all’incrocio tra la strada 37 e la 35, e sulla sponda sinistra in prossimità della rotonda per Residenza del Poggio. I sondaggi predisposti anche grazie alla collaborazione tra Genio Civile e Provincia di Cagliari, saranno esaminati dal personale esperto del Laboratorio Geotecnico Provinciale, lo stesso che ha studiato le carote di sondaggio eseguite nel corpo diga, che dovrà fornire ai progettisti le indicazioni sulle caratterisitiche geomeccaniche della roccia incontrata nei fori di sondaggio, fondamentali per il dimensionamento delle fondazioni della due spalle del futuro ponte.
I sondaggi geognostici a Pauliara (Foto M.Rita Lai giugno 2009)
Una volta predisposto il progetto del futuro ponte, che consentirà di ricollegare il quartiere di Pauliara con il resto della lottizzazione, si potrà mandare avanti la gara d’appalto, speriamo presto, di cui sarà responsabile ancora l’ufficio del Genio Civile dell’'Assessorato LL.PP.
Infine, ho appreso che proprio questa settimana l'Agenzia del Distretto Idrografico avrebbe finalmente affidato il tanto sospirato incarico sullo studio idrogeologico preliminare del bacino idrografico del Rio San Gerolamo. Il famoso studio, che aspettavamo oramai da OTTO MESI, senza il quale non sarà possibile fare le indispensabili varianti al PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) e avere i dati idraulici essenziali per la riprogettazione di tutti i ponti. La società incaricata a grandi linee dovrà eseguire le seguenti attività: studio di dettaglio dell'alveo del fiume, dalla zona della chiesetta di San Gerolamo fino alla foce, compreso un grosso tratto del Rio Masone Ollastu dalla foce verso monte; studio dell'area esondata; studio geomorfologico ed idraulico; stima del trasporto solido; stima di massima delle opere necessarie per la messa in sicurezza del fiume (una specie di progetto di prefattibilità generale che comprende anche ponti, strade, manufatti da de localizzare); indicazioni per la revisione del PAI; indicazioni per la stesura del piano di protezione civile comunale e per i sistemi di allertamento della popolazione in caso di alluvione.
Poggio dei Pini: la zona della coda del lago alla confluenza del San Gerolamo con gli altri affluenti: si vede l’enorme massa di sedimenti depositati dall’acqua e le dimensioni raggiunte dall’alveo (foto Corpo Forestale 22 ottobre 2008)
Questa è la partita più importante per la nostra cooperativa perché da quanto si deciderà a livello regionale, in accordo col comune e con le altre amministrazioni coinvolte (ANAS, Abbanoa, ecc.) dipenderanno il futuro e l’assetto stesso di molte infrastrutture della nostra comunità.
Un esempio fra tutti, se si decidesse di adeguare la sezione del fiume , mediante la realizzazione di argini, in modo da contenere la quantità d’acqua e sedimenti passati il 22 ottobre, a occhio e croce si dovrebbe prevedere una sezione di circa 50-60 m di larghezza per circa 4-5 m di altezza. E’ chiaro che in certe zone della lottizzazione (piscine, zona sportiva) questo equivarrebbe a stravolgere l’assetto attuale, ad esempio se si facesse una cosa simile nell’area sportiva equivarrebbe a realizzare gli argini dove adesso ci sono gli spogliatoi dei campi di calcio. Ecco perché è molto importante che in questo tavolo di “concertazione” con la Regione la Cooperativa abbia un ruolo importante, non solo interlocutorio ma anche propositivo.
sabato 13 giugno 2009
Come la Via Gluck
Come scritto prima si vuole dar corso ad una lottizzazione selvaggia anche delle pinete per far cassa e proseguire con l’allegra amministrazione e poi? Quando i lotti saranno finiti? Cosa avremo lasciato ai figli?
Dopo l’alluvione del 22 ottobre l’intera zona di Pauliara è rimasta isolata dal resto per 6 mesi, quando bastava un niente per ricollegarla tramite un guado come poi è stato fatto, ma dopo 6 mesi e se questa vi sembra efficienza allora rivotate per quei signori, qualcuno di queste parti potrebbe essere tentato di ignorare la cosa visto che quel problema non ci riguarda, ma vorrei ricordare che la “solidarietà” non è solo una bella parola e quello che è capitato a loro e a noi con l’antenna, potrebbe capitare ad altre zone con il posizionamento di un’altra servitù, pali dell’alta tensione, cabina enel in prossimità delle case, tubature fognarie etc, a quel punto chi avrebbe la faccia di cercare il sostegno degli altri abitanti? Dopo l’alluvione abbiamo sofferto tutti per la cattiva distribuzione dell’acqua a mezzo delle autobotti, ebbene quel bell’esempio di inefficienza, pressappochismo e faciloneria era organizzata da quell’amministrazione che ora vi chiede il voto.
mercoledì 10 giugno 2009
Ecco le liste dei candidati e i programmi
martedì 9 giugno 2009
Caccia alle deleghe
- prima di assegnare la vostra preferenza attendete di avere sentito entrambe le proposte. Vi si chiederà la delega subito per evitare di farvi riflettere sui pro e i contro. L'informazione che vi viene fornita è sempre stata distorta. A maggior ragione lo sarà nel momento della richiesta del voto. Rifiutate se non siete convinti.
- Fate una attenta riflessione e chiedetevi anche cosa volete veramente. Chiedetevi se e come vorreste che cambiasse questo posto. Confrontate queste vostre aspettative con le proposte e i programmi che vi vengono esposti. Considerate che questa è la prima volta nella storia di Poggio dei Pini in cui si presenta ai soci la possibilità di un vero cambiamento, in quanto una delle due liste di candidati è completamente indipendente rispetto ai gruppi di gestione precedenti. Non è detto che vogliate cambiare. Potreste anche gradire il modo con cui la cooperativa è stata amministrata ultimamente oppure potreste pensare che è sempre meglio avere le stesse persone, garanzia di continuità.
- Valutate anche le caratteristiche dei singoli candidati che vi chiedono la preferenza ma considerate che la struttura del Consiglio di Amministrazione è caratterizzata dalla presenza di un Comitato Esecutivo composto da pochi consiglieri che prendono la maggior parte delle decisioni. Potrebbe accadere che la persona di vostra fiducia, una volta inserita all'interno del CdA, sia poi impossibilitata a realizzare il programma che si propone, come è accaduto a moltissimi consiglieri delle passate amministrazioni.
mercoledì 3 giugno 2009
Io, candidato
Ho deciso di candidarmi.
Chi sono io? Perché mi candido? Che cosa voglio fare?
Chi sono io.
Chi legge questo blog da tempo avrà notato che, nonostante si tratti di una pubblicazione personale, non ho mai parlato di me. Ho utilizzato questo spazio sin dall'inizio per attivare un canale di comunicazione che prima non esisteva, rivolto soprattutto alla comunità di Poggio dei Pini, ma anche all'intero comune capoterrese devastato dall'alluvione del 22 ottobre.
Frequento Poggio del 1986 e sono socio dal 1992. All'epoca avevo circa 30 anni e provenivo da Cagliari, città in cui sono nato e cresciuto. Sebbene anagraficamente fossi quello che oggi si definirebbe "giovane poggino", avevo già una famiglia con due figli, un mutuo da pagare e mi avviavo alla lenta trasformazione da cittadino a "campagnolo", secondo quel processo di inurbamento al contrario comune a molti dei residenti del Poggio.
In tutti questi anni ho partecipato attivamente a molte delle iniziative di volontariato che sono sorte nella nostra comunità.
Sono uno dei fondatori della Biblioteca di Poggio, con la quale abbiamo iniziato, in tempi pionieristici, un innovativo percorso di divulgazione culturale, utilizzando le tecnologie informatiche e telematiche. Molti non sanno che la nostra piccola Biblioteca è stata la prima in Sardegna (1996)a disporre di una postazione di consultazione delle opere multimediali, di una connessione ad internet e di uno dei primi siti internet sardi (Linea Poggio).
Ho cercato di dare una mano anche al Grusap e ho attivamente partecipato alle attività sportive, immolando persino un ginocchio (legamento crociato) alla causa della gloriosa e purtroppo scomparsa squadra di Basket Poggio dei Pini con le magliette gialloverdi.
Non ho mai fatto parte di alcun consiglio di amministrazione, ma ho seguito con interesse le vicissitudini politiche della nostra comunità, con le sue diatribe, i ribaltoni, i manovratori, gli alzapaletta, e i rarissimi tentativi di cambiare le cose. Devo ammettere che non ho mai compreso appieno il senso di questo contorto gioco di potere e ne sono sempre stato al di fuori, perché non fa parte della mia natura. Non mi ci trovo a mio agio.
La mia professione di analista informatico ed il mio interesse per la divulgazione telematica mi hanno portato a realizzare numerosi siti web orientati principalmente all'ambiente, al territorio e alle comunità. Conscio della crescente diffusione di Internet e dell'utilità che questo strumento può avere per la nostra comunità, ho proposto più volte alla Cooperativa di utilizzare la telematica come strumento di supporto all'informazione e di stimolo alla partecipazione dei soci alla vita amministrativa e sociale. Ho anche partecipato alla redazione del Notiziario di Poggio alla fine degli anni 90 e quindi sono stato testimone di come quello strumento fosse strettamente controllato e censurato dal CdA; difatti tutti i direttori si sono dimessi dopo poco tempo.
Per par condicio ci tengo a sottolineare che questi tentativi di collaborazione (gratuita) si sono più volte scontrati contro un "muro di gomma" innalzato da tutte le amministrazioni degli ultimi 15 anni, a testimonianza del fatto che la mancanza di trasparenza ed il rifiuto dei contributi volontari dei soci è una prassi instaurata e reiterata da lungo tempo.
Perché candidarsi
- penso che la Cooperativa sia il centro vitale della comunità. Credo che la trasparenza e la partecipazione siano obiettivi primari e che per raggiungerli sia necessario amplificare l'informazione e l'interazione con i residenti. In questo settore ho maturato alcune significative esperienze che sono disposto, come d'altronde ho sempre fatto, a mettere a disposizione dell'intera comunità. Dato che TUTTE le amministrazioni precedenti hanno colpevolmente ignorato la trasparenza e minimizzato l'informazione, ho pensato che fosse opportuno portare la mia proposta direttamente all'interno del CdA.
- ritengo che la Cooperativa abbia bisogno, nel 2009, di una ridefinizione dei suoi obiettivi e di un cambiamento nei metodi di gestione. Non ho visto, nelle amministrazioni degli ultimi anni, cambiamenti nel senso da me auspicato, al contrario si sono persi alcuni importanti valori che caratterizzavano la nostra comunità. Sono estremamente dubbioso sul fatto che le stesse persone e i medesimi punti di riferimento che hanno portato a questi risultati possano indirizzare la Cooperativa verso acque più tranquille e penso che in queste situazioni si debba serenamente cambiare il timoniere che ha portato la nave in acque così turbolenti;
- sebbene con questo blog credo di avere concretamente contribuito a "costruire" e ad attivare alcuni importanti processi informativi e di collaborazione tra le persone, ho anche innegabilmente svolto una azione di critica (sempre a viso aperto) su alcune scelte compiute dalle varie amministrazioni. Penso che sia corretto offrire la propria disponibilità, in una comunità piccola e pulita come la nostra, a partecipare anche alle attività di gestione e di organizzazione;
- come Obama anche io ho 47 anni e sono abbronzato. Perche no? (scherzo ovviamente)
Cosa voglio fare
Intendo partecipare al rinnovamento della gestione della Cooperativa con un gruppo di persone che condividono i medesimi principi di trasparenza, partecipazione ed una gestione economica sostenibile dalla nostra comunità. Un programma completo verrà presentato prossimamente, unitamente alla lista dei candidati. E' importante che alla guida della cooperativa si presenti un gruppo di persone coeso, composto da persone capaci ma soprattutto leali, che siano veramente disposte a realizzare gli obiettivi che si propongono.
Mi rendo conto che questo è un momento molto difficile per la nostra comunità e qualcuno potrebbe dire "ma chi te lo fa fare?". Proprio ieri, uno di voi lettori mi ha detto: "chi si candida adesso è un kamikaze". Penso, però, che proprio nella apertura della "casa dei segreti" alla partecipazione dei soci che vorranno offrire il loro contributo, la nostra comunità troverà la forza per superare le difficoltà attuali. Vorrei che "l'unione fa la forza" sostituisse il "divide et impera" tuttora vigente.
Dal punto di vista pratico, vorrei promuovere la realizzazione del progetto di Portale comunitario di Poggio dei Pini, che langue dal 2006 presso gli uffici della Cooperativa. E' possibile scaricarlo anche qui nel blog. Mi piacerebbe che intorno a questo progetto si creasse una piccola redazione telematica, composta da volontari che segua le attività di quello che dovrebbe diventare il cuore pulsante della informazione nella nostra comunità. Il Portale costituisce uno dei più importanti strumenti per raggiungere quegli obiettivi di trasparenza e participazione di cui tanto abbiamo scritto e parlato. Non bisogna temere di trovarsi a comunicare dietro un computer. Al contrario sono certo, e questo blog ne è la testimonianza più tangibile, che la "piazza telematica" rappresenterà un importante centro propulsore per le iniziative culturali, sociali e commerciali già esistenti e agevolerà il nascere di nuovi momenti di incontro. Internet (la rete) è quella ragnatela di fili invisibili che ci collega, è la strada, il mezzo. I progetti e le idee che vi transiteranno dipenderanno esclusivamente da noi, tutti noi, nessuno escluso. Esisterà sempre anche il notiziario cartaceo, che conterrà una sintesi delle informazioni più significative e che raggiungerà solo le persone che lo richiederanno. Certamente si otterrà un notevole risparmio economico, riducendo l'anacronistica e poco gratificante attività di messaggeri affidate agli operatori della nostra Cooperativa.
Concludo facendo un appello a voi lettori, residenti di Poggio dei Pini. Non è, però, il solito sterile invito a caccia del voto. Che questo sia un momento delicato per la nostra comunità è fuori ogni ombra di dubbio. Il disastro è tangibile anche solo osservando le ferite lasciate dall'alluvione, se pensiamo ai servizi non più funzionanti, al bilancio in rosso e al clima di scarsa partecipazione presente nella nostra comunità.
Scegliete pure le quindici persone che amministreranno la cooperativa nei prossimi tre anni basandovi sulla fiducia che avete nei loro confronti e sulle cose che si propongono di fare.. però ... non lasciateli soli, cercate di partecipare alla vita della Cooperativa perché insieme si potrà andare più lontano.
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