Nonostante manchino solo 10 giorni alla data in cui si terranno le elezioni per il rinnovo del CdA della Cooperativa Poggio dei Pini, l'unica candidatura che è stata pubblicamente presentata ai soci è la mia, qui su questo blog.
Cosa sta succedendo? In mancanza di comunicazioni ufficiali, come al solito, dobbiamo accontentarci di quelle ufficiose.
Sappiamo che esistono due liste di candidati, come definirle? Una chiamiamola la lista "Sechi", l'altra la lista del "cambiamento". Inutile dire che io, facendo parte di quest'ultima lista, esprimo un punto di vista "di parte".
Da alcuni giorni è in circolazione la lista di Antonio Sechi, accompagnata da una lettera. Non ho avuto il piacere di leggere questo documento che viene fatto girare "a mano". Parrebbe che in questa lista siano presenti, oltre a Sechi, altri due componenti del consiglio di amministrazione uscente: Luca Madeddu e Pasquale Cabizza. Se mi sbaglio correggetemi! Gli altri candidati sarebbero stati selezionati dall'abile lavoro dipolmatico di Antonio Sechi e delle persone che a lui fanno riferimento.
Sull'altro fronte esiste una lista di persone che non hanno avuto precedenti esperienze nell'amministrazione della Cooperativa che si stanno organizzando per presentare una proposta di gestione che rappresenti un vero rinnovamento e dia un nuovo impulso per la rinascita di Poggio dei Pini. Questa lista, unitamente al suo programma, sarà presentata pubblicamente ai soci e ai residenti nei prossimi giorni.
Come avviene in tutte le competizioni elettorali che si rispettano, è probabile che tutti i candidati propongano un "futuro migliore". Chi sceglieranno i Poggini e sulla base di quali elementi baseranno al propria scelta? Lo sapremo il 20 giugno, però vediamo cosa accade adesso.
Sappiamo tutti che la cooperativa Poggio dei Pini è stata governata negli ultimi decenni da un gruppo dirigente che, in un modo o nell'altro, direttamente o indirettamente, faceva riferimento alle stesse persone. Cosa accade adesso, dove sono finiti i "vecchi" referenti che hanno gestito e manovrato le sorti della cooperativa per tutti questi anni?
Questi personaggi che nel bene o nel male hanno amministrato Poggio, alcuni facendolo prima crescere e fiorire, purtroppo, recentemente, appassirsi fino quasi a soffocare, sono usciti di scena? Non credo proprio.
E' evidente che il grande bagaglio di conoscenze e contatti (permettetemi questi eufemismi) maturati in tanti anni di gestione del potere verranno messi sul tavolo in questi giorni.
Quale lista verrà sponsorizzata dai grandi vecchi di Poggio? Sono certo che non è necessario che io vi dia una risposta a questa domanda.
Intanto è già partita la caccia alle deleghe. Come forse sapete, solo i soci possono votare e ogni socio può disporre di un'unica delega affidatagli da un altro socio.
I suggerimenti che do agli elettori in questa fase sono i seguenti:
- prima di assegnare la vostra preferenza attendete di avere sentito entrambe le proposte. Vi si chiederà la delega subito per evitare di farvi riflettere sui pro e i contro. L'informazione che vi viene fornita è sempre stata distorta. A maggior ragione lo sarà nel momento della richiesta del voto. Rifiutate se non siete convinti.
- Fate una attenta riflessione e chiedetevi anche cosa volete veramente. Chiedetevi se e come vorreste che cambiasse questo posto. Confrontate queste vostre aspettative con le proposte e i programmi che vi vengono esposti. Considerate che questa è la prima volta nella storia di Poggio dei Pini in cui si presenta ai soci la possibilità di un vero cambiamento, in quanto una delle due liste di candidati è completamente indipendente rispetto ai gruppi di gestione precedenti. Non è detto che vogliate cambiare. Potreste anche gradire il modo con cui la cooperativa è stata amministrata ultimamente oppure potreste pensare che è sempre meglio avere le stesse persone, garanzia di continuità.
- Valutate anche le caratteristiche dei singoli candidati che vi chiedono la preferenza ma considerate che la struttura del Consiglio di Amministrazione è caratterizzata dalla presenza di un Comitato Esecutivo composto da pochi consiglieri che prendono la maggior parte delle decisioni. Potrebbe accadere che la persona di vostra fiducia, una volta inserita all'interno del CdA, sia poi impossibilitata a realizzare il programma che si propone, come è accaduto a moltissimi consiglieri delle passate amministrazioni.
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