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martedì 30 giugno 2009

A Poggio si può usare l'acqua per cucinare

Con ordinanza n. 27 del 30 giugno 2009 (oggi, scarica pdf) il Comune di Capoterra ha revocato l'ord. n. 16 del 22 aprilwe 2009 con la quale si stabiliva il divieto di utilizzo per il consumo umano diretto e per la preparazione degli alimenti dell'acqua erogata a Poggio dei Pini. Tale divieto si era reso necessario in seguito ai risultati di analisi effettuate in aprile, che avevano dato esiti non conformi alle normative.
Nuove analisi effettuate il 25 maggio hanno invece fatto registrare valori conformi a quanto richiesto dal Dlgs 31/01 e quindi nella norma.
A scopo precauzionale il Comune mantiene in vigore il divieto di uso potabile che era stato con l'ordinanza 85 del 13 novembre 2008 (scarica pdf).
Da oggi, pertanto l'acqua può essere essere utilizzata per la preparazione degli alimenti, per il lavaggio della frutta e della verdura e per tutti gli usi igienici.

3 commenti:

silvio ceccarelli ha detto...

Grazie Giorgio per la notizia. Fa piacere sapere che poco alla volta si va verso la normalità. Speriamo di leggere presto altre notizie positive e confortanti.

Mi stupisce che al post precedente nessuno abbia fatto commenti. Anche oggi vedo 141 accessi e nessuno aggiunge nulla. Provo io.

In attesa di leggere un notiziario o il verbale della riunione del CDA (verranno date le informazioni precise e tempestive promesse,vero?!?!), mi piacerebbe avere qualche piccola notiziola, ufficiosa, in anteprima, non da passaparola similpettegolezzo.

Non penso che si faccia torto a qualcuno o si commetta un illecito postando, ad uso non solo degli assidui lettori, quali altre cariche o incarichi sono stati assegnati e a chi. Se si è parlato di volontariato puro o di volontariato retribuito (come era nei precedenti consigli).

Abbiamo letto che questo blog è privato e non vuole e non deve diventare il portavoce ufficiale del CDA della cooperativa. Che con il tempo verrà reimpostato il sito della Società. Ma nel frattempo?
Dovremo rinunciare ad uno strumento ben collaudato e apprezzato da molti?
Spero di no e di poter continuare a leggere proposte, commenti, analisi, sogni, aspettative delle persone che amano esternare i loro sentimenti anzichè mugugnare interiormente le insoddisfazioni.

Un caro augurio a tutti. Silvio

Giorgio Plazzotta ha detto...

Silvio ti faccio presente che a tutt'oggi la situazione dell'informazione e della telematica della Cooperativa è disastrosa. Non è possibile tirare su tutto in pochi giorni.
Funziona solo 1 indirizzo email e i 3 domini sono inaccessibili.
Al momento non sono ancora riuscito ad avere le password dei siti e quindi non sono in grado di riattivare nemmeno quelli vecchi e seminuoti.
Il Portale è uno strumento complesso e necessita di una progettazione. Verrà realizzato da un gruppo di soci, come prima testimonianza di quella partecipazione di cui abbiamo parlato.
E' chiaro che il promesso aumento di informazione dovrà passare attraverso l'utilizzo della rete e non tramite il recapito di migliaia di fogliettini che, anzi, dovranno diminuire.
Per quanto riguarda il blog concordo sul fatto che possa essere ancora molto utile in questo periodo di transizione, però comprenderai che una cosa sono i miei commenti personali, che non mancherò mai di inserire nel blog, e altra cosa sono le delibere del CdA a proposito delle quali non posso decidere da solo.
Se il CdA, collegialmente, lo riterrà opportuno, il mio blog è certamente a disposizione.
Faccio presente che il blog non cesserà comunque di esistere. Come sai, anche se i rappresentanti del vecchio CdA hanno sempre evitato di menzionarlo (boicottaggio rivelatosi inutile), questa pubblicazione ha svolto un'importante funzione anche sul fronte alluvione e costituisce un grande archivio su ciò che è avvenuto nel comune di Capoterra negli ultimi due anni. Contiene poi, oltre alle notizie, anche le mie opinioni personali e quelle continueranno a trovarvi spazio, perchè un blog è innanzitutto proprio questo. In Iran forse i blog servono a fornire l'informazione occultata e mistificata, ma nel nostro paese questo non dovrebbe accadere. Sarà senz'altro positivo ritornare a una situazione normale e che delle attività della cooperativa se ne occupi una pubblicazione gestita dall'entità che rappresenta il fulcro della vita sociale di questa comunità.

Giorgio Plazzotta ha detto...

Invito il lettore che scrive firmandosi MAGALLI a telefonarmi
3389540154

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