C'era una volta un Responsabile della Comunicazione della Cooperativa che inviava ai soci lunghi e dettagliati notiziari pieni di mistificazioni e faziosità, con articoli celebrativi che annunciavano mirabolanti e falsi pareggi di bilancio e contenevano frasi offensive come "amministrazioni precedenti", oppure gravi diffamazioni come "è passato con l'opposizione". Che dire poi del forum in cui venivano pubblicati solo commenti favorevoli come "il presidente Cocco è un arrogante", oppure "non sei un uomo libero".
Adesso che anche io sono quasi "amministrazione precedente" possiamo verificare quanto corretta possa essere l'informazione dell'era post-ribaltone.
Come ben sapete, se non ci fosse questo blog molti residenti non saprebbero nemmeno che il 17 giugno (25 giorni fa) c'è stato il ribaltone, sempre che non sia una mia invenzione. Una informazione ufficiale dovrà raggiungere i soci prima o poi.
Non ci si può neanche lamentare del fatto che il Portale sia momentaneamente privo di gestione perchè da molte parti si era detto che la carta è meglio, con buona pace degli alberi abbattuti per produrla.
Alla buonora, questo pomeriggio, finalmente i soci sono stati informati del fatto che, di punto in bianco, il Presidente della loro Cooperativa non è più lo stesso, che adesso il vicepresidente è il capo dell'opposizione, che due consiglieri eletti con una lista occupano attualmente le due più importanti cariche della cooperativa supportati dai componenti dell'altra lista, che i componenti del Comitato Esecutivo sono tutti cambiati, che insomma, nessuno dei precedenti amministratori operativi (quelli che lavoravano) è più al suo posto. Ancor meno i soci sono informati su cosa tutte queste persone intendono fare e nemmeno delle cose che, più o meno alla chetichella sono già state cambiate, ma di questo ne parleremo in un altro post dato che ci sono già alcune importanti novità. Dopo il comunicato odierno sapranno solo chi ha "conquistato il potere".
Questo pomeriggio i soci hanno finalmente scoperto che la causa di questo stravolgimento ...... sono le dimissioni del precedente presidente Giacomo Cocco. Si può dire precedente presidente? Eccolo il colpevole, come abbiamo fatto a non pensarci prima?
Lo so, a voi che avete letto l'articolo "Presidente ad ogni costo" questa affermazione sembra ridicola, ma è proprio quello che è stato comunicato in una missiva che recita così: "Gentili soci, desideriamo portarvi a conoscenza sulle (sic!) variazioni delle cariche sociali occorse in seno al Consiglio di Amministrazione a seguito delle dimissioni del Presidente Gian Giacomo Cocco avvenute nella riunione del CdA del 17 giugno u.s".
In realtà nel comunicato viene espresso il concetto di sequenzialità (a seguito) e non quello di casualità. Vero. Ma dite la verità, se il TG di Videolina annunciasse "vi comunichiamo che un motociclista si è scontrato con una fiat Punto a seguito del passaggio della vettura del Presidente Cocco" voi pensereste che ci sia una responsabilità dell'ex presidente, oppure che il passeggero seduto nel sedile posteriore della Punto dopo avere detto "vai tranquillo, puoi passare" ha infilato un coltello nella schiena dell'autista facendogli perdere il controllo della vettura?
Certo non mi aspettavo che ai soci venisse spiegato che il Presidente Cocco si era dimesso per motivi personali, dopo essersi assicurato di avere l'appoggio del consigliere Sanna, eletto nella sua lista, per trasferire la guida della Cooperativa nelle mani di una persona (Maria Rita Lai) che, oltre ad essere meritevole, garantiva una continuità rispetto al programma e all'azione di governo portata avanti dal consiglio di amministrazione eletto dai soci il 20 giugno del 2009. Capisco che spiegare e raccontare una situazione del genere, nascondendone gli aspetti meno edificanti, sia molto difficile. Io non avrei proprio saputo come fare, per il semplice motivo che in una situazione del genere non mi ci sarei mai trovato.
Se poi è comprensibile trovare un nesso logico tra le dimissioni di Cocco e la conseguente nomina di Francesco Sanna alla carica di Presidente, è veramente difficile che un lettore ignaro possa comprendere il collegamento tra questo avvicendamento e l'elezione di due vice presidenti e quattro componenti del comitato Esecutivo!
Il lettore sarà portato a pensare che anche queste nomine sono collegate alle dimissioni di Gian Giacomo Cocco. Un vero pasticcio in cui l'unica cosa chiara è il senso di vergogna che spinge gli estensori di questo comunicato a cercare di occultare la realtà utilizzando il classico e ben noto stile "bulgaro" ( ricordate questo articolo del 2007?).
Leggendolo i pochi soci che ancora fossero ignari di quanto è accaduto non avranno capito niente,a ma tutti gli altri avranno colto senz'altro il messaggio: "Cari soci, sono tornate le patacche!".
Ne abbiamo letti tanti di comunicati del genere durante i bei tempi della "variante" e delle consulenze secretate. Evidentemente ne leggeremo ancora degli altri.
2 commenti:
Al Poggio questa manovra detta anche ribaltone è un vero Porcellum.
Infatti se qualcuno ha voluto fare così per riappacificare "chi non si sa", ha di fatto creato una nuova situazione di scontro e portato la Cooperativa in una posizione di debolezza.
Coloro che avevano preso più voti alle elezioni del 2009 ora hanno una posizione di sfavore, di conseguenza questa realtà non rispetta le precise volontà dell'ellettorato, quanto meno ci sarebbero dei dubbi, a fronte di questi dubbi l'unica strada per superare questa situazione è quella di ricorrere a nuove elezioni.
Questa realtà attuale, è del tutto dannosa per Il Poggio e la storia insegna, anzi avrebbe dovuto insegnare, tra le altre cose a tutti e due gli schieramenti.
Comunque è anche il segno di un impoverimento culturale che il Poggio sta attraversando, la differenza sta nel fatto che queste manovre da sempre esistite oggi trovano maggior consenso in un maggior numero di teste vuote, di fatto il potenziale danno ormai è all'ennesima potenza,il tutto non per una pace che di fatto non esiste, ma per il comandare forse con dei fini interessati.
Ciao Giacomo
sono d'accordo sull'esigenza di un pronunciamento dei soci della cooperativa. devo sottolineare che questo pronunciamento è stato spesso "minacciato" dal consigliere Secchi, leader della lista che non è stata scelta dai soci nel corso delle ultime elezioni per il rinnovo del CdA. Il consigliere Secchi, infatti si propone spesso come interprete di una non meglio identificata "maggioranza dei soci" e questo avviene nonostante abbia perso le elezioni del 2009 e abbia recentemente ottenuto solo 48 voti alle elezioni comunali. E' stato quindi spesso detto (come velata minaccia) che i soci sarebbero stati chiamati ad esprimersi sulla revoca del mandato affidato alla lista che ha portato il bilancio della cooperativa al pareggio. M aben venga la revoca se meritata. Sebbene sia una misura antipatica non lo sarà mai quanto un ribaltone.
Anche in occasione delle trattative che hanno portato al ribaltone il consigliere Secchi ha affermato che in caso di una posizione di "muro contro muro" (come quella che si è venuta poi a creare) si sarebbe dovuti andare al voto.
Non mi sorprende affatto invece constatare e comunicare che l'attuale maggioranza, sebbene non sia stata scelta dai soci, sia frutto del cambio di casacca di due consiglieri "responsabili" non ha alcuna intenzione di andare al voto. Così perlomeno è stato espressamente detto dal personaggio che attualmente ricopre la carica di presidente essendosela in pratica auto-attribuita. Date quindi a questa affermazione l'attendibilità che meglio credete.
Aggiungo che non mi sento in una posizione di sfavore in quanto non faccio parte di alcuna casta politico-amministrativa. Sono un socio e quindi al limite sono tutti i soci a trovarsi in una situazione sfavorevole, esclusi ovviamente quelli (una minoranza) che ritengono di poter usufruire di qualche beneficio da una situazione come quella attuale.
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