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domenica 12 aprile 2009

Memorandum pasquale

Evidentemente avevamo bisogno di un "memorandum". Il 22 Ottobre il cielo ha scaraventato sulla terra 400 mm d'acqua in 3 ore. Sono passati sei mesi da allora e sembra che qualcuno si sia dimenticato tutto.


Eppure, le rovine di Poggio dei Pini, i ponti crollati e il "the day after" della zona sportiva sono ancora là a memoria (speriamo non perenne) del disastro. Gli abitanti delle case più danneggiate di Rio S. Girolamo e Frutti d'Oro 2 sono ancora "sfollati". Possiamo tranquillamente dire che, dopo sei mesi, sia stato fatto poco, toppo poco.
E si badi bene, non parlo solo di infrastrutture o di disagi, come il dovere effettuare un percorso più lungo o attraversare tratti di strada dissestata. Mi riferisco alla sicurezza e alla salute; a quelle fogne a cielo aperto che con il caldo formeranno un cocktail molto pericoloso e alla assoluta mancanza di sicurezza causata da quelle infrastrutture pericolose-pericolanti.

Nonostante le decine di dipendenti, il Comune di Capoterra e la Cooperativa Poggio dei Pini non sono riusciti o non hanno neanche pensato, in tutto questo tempo, ad elaborare nemmeno uno straccio di piano di emergenza provvisorio. Non dico molto: una sirena, un addetto alla chiusura degli attraversamenti sui corsi d'acqua, un pò di informazione. Almeno consentite alla gente di fuggire visto che non siete in grado di proteggerla!

Sono stati invece i cittadini (io e Giacomo) ad avvisare sin da giovedì sera le forze dell'ordine dell'arrivo di una perturbazione per il quale era stato diramato un allerta meteo moderato (lo stesso del 22 ottobre). Niente panico, ma allerta e almeno venga chiuso quel quado.

Come ho scritto giovedì sera, dal momento in cui il rio ha incominciato ad ingrossarsi, il guado di Poggio dei Pini è stato lasciato colpevolmente incustodito e gli automobilisti hanno così potuto giocare alla "roulette russa" a 50 metri dal punto in cui due persone sono state trascinate via, perdendo la vita.
Ho poi saputo che la polizia municipale capoterrese ha posizionato prima una inutile "fettuccia" e poi alcune transenne all'imboccatura di questo guado ma, incredibilmente, qualche imbecille le ha ripetutamente rimosse!!

Ad ogni modo nella giornata di oggi le costanti (anche se fortunatamente non torrenziali) precipitazioni hanno ingrossato i corsi d'acqua creando un certo allarme in tutto il territorio capoterrese. Non so quanti mm. di pioggia siano caduti e quale sia stata la portata raggiunta dal fiume, forse 60 mc/sec.
Se è vero che i politici hanno dimenticato, o fanno finta di ignorare, l'alluvione del 22 ottobre, chi l'ha vissuta sulla propria pelle vive ancora con la paura e quando piove viene da chiedersi "come sarà il fiume adesso?", "come sarà più a monte?", "qual'è la situazione dei ponti, del guado?".

Uno degli aspetti positivi di questa tragedia è l'amicizia che si è creata tra chi vive da una parte e dall'altra del Rio. Ecco quindi che su Facebook gli amici di Frutti d'Oro chiedono a quelli di Poggio com'è la situazione a monte, attivando un "monitoraggio" un pò sui generis ma comunque certamente più efficace del "nulla" realizzato dalle istituzioni "competenti" ( o incompetenti?). Come diceva De Andrè "dal letame nascono i fiori". In una comunità suddivisa in frazioni-fazioni che si ignorano o si accusano a vicenda qualcuno ha pensato bene di seminare amicizia e collaborazione.
Ho fatto un pò di foto e qualche filmato del s. Girolamo, in questa giornata pasquale. Spero che servano a ricordare, se proprio ce ne fosse ancora bisogno, che il fiume si può assopire e risvegliare quando vuole.










Il tratto del Rio a monte del lago.











Il guado dei campi sportivi e la diga del lago piccolo











Il canale scolmatore del lago di Poggio e l'asilo di S. Girolamo










Il vecchio ponte sulla SS195 e la foce del Rio S. Lucia (Maramura)

2 commenti:

Luca Salvetti ha detto...

Ciao a tutti,
E' naturale che ci si interessi di fare quello che le istituzioni non fanno. Ci sentiamo abbandonati e quindi dobbiamo "correre ai ripari" e l'unica cosa che ci può dare un po' di tranquillità è L'INFORMAZIONE. Se non la da chi la dovrebbe dare, attrezziamoci e diamocela noi. Da un lato ci sono i guadi, dall'altro c'è il rischio esondazione. D'ALTO MENEFREGHISMO!
La mia pasquetta inizia con una passeggiata sul rio per vedere, ed eventualmente riportare, lo stato dei luoghi. Senza dimenticare la Pasqua passata a controllare ed incrociare previsioni, mappe meteo e immagini satellitari e misurare livelli d'acqua e stimare velocità e portate. Poi stamane finalmente un interessane servizio su Canale 5 con le immagini di Frutti d'Oro e la descrizione delle paure che hanno caratterizzato le nostre feste. Ora facciamoci sentire noi, andiamo a bussare alle porte dei SORDI per fargli capire che le paure di un paese non si nascondono dietro la frase NON ABBIAMO FONDI.
Buona giornata a tutti.
Luca

Marcello ha detto...

Ero con Luca nel fare il giro stamattina, segnalo 2 cose: i tanti rigagnoli d'acqua che scendono dappertutto ( terreni e strade ) e le persone imprudenti che passano il guado verso Pauliara per non fare il giro da S.Girolamo ( un bel trattore con rimorchio senza targa, da noi rincrociato dalla parte opposta...).
Chiudo per ringraziare vigili del fuoco e protezione civile ( credo del posto ) che ieri hanno lavorato duro per "asciugare" a Frutti D'oro la via delle Tortore, ancora una volta invasa d'acqua.
Come si sa, gran parte del problema risiede all'angolo tra la via del Mare e la via delle Cicogne. L'ultima promessa fattaci dai ns. amministratori....( ?? ) sembra che in settimana si metteranno al lavoro su questo punto.Speriamo finalmente.
Buona Pasquetta a tutti

Marcello

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