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domenica 19 aprile 2009

Il ponte "sbolognato"

Il "ponte per Pauliara" è ormai una storia fiabesca, mitica ormai quasi quanto quella del "ponte sul fiume Kwai". E' una fiaba anche perchè se ne parla, ma di concreto non c'è ancora niente. Non è partita neanche la progettazione, figuriamoci quanto tempo passerà ancora prima di essere realizzato e collaudato.
Nel frattempo, da sei mesi, la gente di Poggio dei Pini può scegliere tra i 7 km della rischiosissima "strada dei Genovesi" (curva cieca), i 3,5 km del tratturo percorribile solo da fuoristrada con guado ai campi sportivi, oppure la roulette russa del guado sotto il ponte crollato.
Mi è stato riferito che nei giorni immediatamente successivi a quest'ultima piena di Pasqua (vedi articolo) una "signora" con una utilitaria e a bordo alcuni bambini del basket sia rimasta bloccata con la macchina in mezzo al guado che, ovviamente, dopo la piena è piuttosto sconquassato. Allucinante. In un contesto di rischio e di devastazione come questo, gli "irresponsabili" consentono a questo guado di essere attraversato non solo quando il rio è in secca, ma anche quando è in piena!

La zona in cui verrà realizzato il nuovo ponte per il rione Pauliara


Torniamo al ponte. Ne abbiamo già parlato (vedi articolo), si sa più o meno dove dovrà essere realizzato. La copertura finanziaria è stata già garantita da molto tempo (10 novembre), con una ordinanza del Commissario per l'Emergenza che stanziava 1 milione di euro (leggi).

Da allora non è successo più niente. O meglio, si è attivato solo lo "scaricabarile".
Il Comune di Capoterra non ha mai fatto segreto di non gradire la gestione di questo progetto. "Avrebbero dovuto affidarlo al Genio Civile!" Ma in questo paese deve fare tutto il Genio Civile, che tra l'altro era già impegnato nei lavori di ripristino della diga di Poggio dei Pini, unico lavoro realmente eseguito in tutti questi mesi?
Perchè il Comune non voleva occuparsi di questo progetto? Da fonti comunali ho sentito queste due versioni, che sanno tanto di scuse: "
  • Perchè le procedure comunali sarebbero complesse, con gare di appalto che fanno perdere tempo, il Genio civile può muoversi più rapidamente.
  • Perchè la Regione non aveva trasferito i soldi al Comune.

Quindi il Comune decide di temporeggiare e perde 5 mesi di tempo non facendo niente, e dice che se il lavoro lo avesse fatto il Genio Civile si sarebbe perso meno tempo. Ma che senso c'è in tutto questo? Che cosa c'è sotto? Si tratta solo di incapacità e palese inadeguatezza o c'è dell'altro?

Per quanto riguarda il denaro (argomento in cui la competenza dei nostri amministratori raggiunge livelli di eccellenza), non mi sembra credibile che in presenza di un'ordinanza del Commissario per l'Emergenza che assegna 1 milione di euro al Comune, questo Ente non possa farsi anticipare dalla banca almeno la cifra necessaria per la progettazione. Questo problema dei soldi viene comunque superato a fine marzo con un trasferimento di 100 mila euro dalla tesoreria regionale al Comune.

C'è da dire che le elezioni anticipate sono costate care alla cittadinanza capoterrese colpita dall'alluvione. Indubbiamente la macchina regionale, o perlomeno alcuni dei suoi ingranaggi, hanno cessato di funzionare durante il periodo elettorale e nel conseguente periodo di cambio della giunta. Forse è questa l'unica cosa che possiamo rimproverare a Renato Soru. La sua scelta strategica per le elezioni, perdipiù perdente, hanno finito per pagarla i senza tetto, gli isolati di Pauliara e tutti quelli che rischiano una grave emergenza sanitaria nei prossimi mesi.

In seguito al trasferimento dell'anticipo, essendo caduta anche la scusa della mancanza dei fondi, il Comune, vara il "Piano Triennale Opere pubbliche".

L'Unione sarda del 7 aprile recita: "Una proposta per assicurare sicurezza, e servizi alla popolazione. È stato votato all'unanimità, per la prima volta con parere favorevole anche dell'opposizione il piano triennale per le opere pubbliche illustrato nei giorni scorsi dall'assessore ai lavori pubblici Efisio Demuru .... Nel piano triennale si parla anche dell'adeguamento e messa in sicurezza di via dei Genovesi, che collega Pauliara e Rio San Girolamo alla strada statale 195. Ancora .... la ricostruzione del ponte di Pauliara per far uscire il rione dall'isolamento.

Ed eccolo qua il Ponte per Pauliara, nel Piano comunale. Prima rifiutato, poi inserito, come il figliol prodigo tra le opere da realizzare. Ma evidentemente i nostri prodi rappresentanti comunali di fare quel ponte proprio non ne volevano sapere ed ecco che ... il 14 aprile il Governatore Cappellacci decide finalmente di occuparsi dei suoi "terremotati" visitando i luoghi dell'alluvione. Evidentemente il nostro sindaco in quest'occasione si è avvicinato al governatore e gli ha detto "ascurta, deu kustu ponti non du bollu, ti ddu potzu torrai?". Il Governatore forse avrebbe anch'egli voluto rispondere "zacca stradoni", ma bonariamente ha acconsentito e fu così che il ponte per Pauliara fu "sbolognato" al Genio Civile e il comune restituì alla Regione i 100 mila euro che aveva avuto come anticipo. E le stelle stanno a guardare .. e la gente attraversa la me..lma a piedi.

(to be continued)

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