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domenica 21 giugno 2009

L’alba nuova di Poggio dei pini


Apro riportando l’elenco dei componenti del nuovo cda e i voti
riportati:
Ettore Baielli 332 voti
Giuseppe Monni 332 voti
Maria Rita Lai 331 voti
Giacomo Cocco 324 voti
Aldo Piras 311 voti
Francesco Sanna 309 voti
Giorgio Plazzotta 308 voti
Carlo Congiu 304 voti
Andrea Loi Zedda 293 voti
Manuele Levanti 285 voti
Antonio Secchi 241 voti
Gianluca Murgia 232 voti
Mario Mariani 194 voti
Pasqualino Cabizza 187 voti
Luca Madeddu 185 voti

Questi i voti riportati dai non eletti
Eugenio Lao 182 voti
Franco Randaccio 174 voti
Lodovica Mulas 167 voti
Cesare Fanfani 158 voti
Pietro Colaci 145 voti

Nel provare a raccontare (non è semplice) del rinnovo del consiglio di amministrazione della nostra cooperativa sarebbe inesatto cominciare con un “stamattina Poggio dei pini si è svegliata….”: infatti Poggio dei pini si è svegliata ieri sera.
Quando, erano quasi le cinque di stamattina, il presidente dell’assemblea ha infatti proclamato i quindici componenti del nuovo Cda un po’ tutti i superstiti rimasti svegli sino a quell’ora credo abbiano avuto la netta percezione dell’inizio di una nuova era nella vita della nostra comunità.
Forse avremmo dovuto capire già da diversi giorni, se la scaramanzia non lo avesse impedito, che questa assemblea costituiva per i soci un passaggio fondamentale, direi storico. Infatti per strada, al bar, nei luoghi d’incontro l’imminente rinnovo del cda teneva banco nelle discussioni. Ma, contrariamente al passato, la frase più ricorrente non era “non so se ci andrò” ma “io voto per…”.

Circa 550 votanti (d’accordo, molte deleghe, ma non si era comunque mai visto) sono un fatto eccezionale, che dimostra come gli avvenimenti di questi ultimi due anni abbiano determinato nelle persone la volontàdi partecipazione attiva alla vita sociale, per troppo tempo ai più interdetta da una gestione delle decisioni quasi sempre imposta e quasi mai condivisa.

Il responso delle urne è stato chiarissimo: tra un cda nuovo, seminuovo o similnuovo i soci hanno scelto il primo, premiando chi ha imperniato il proprio programma di governo non soltanto sui principi fondamentali di democrazia, trasparenza e condivisione ma anche sulla ricerca di un modello di sviluppo per Poggio dei pini davvero diverso dal passato e davvero ecosostenibile.
La lista che Giorgio ha definito nei suoi interventi “la lista Giacomo Cocco” ha portato nel nuovo cda tutti i suoi dieci candidati, registrando un consenso che numericamente può stupire. Personalmente credo che le proporzioni così rilevanti di questo consenso abbiano una spiegazione molto semplice. Questa lista non è cioè stata percepita come una lista di dieci persone ma come espressione di un movimento molto più vasto. La presa di coscienza collettiva e il risveglio di
tante coscienze troppo a lungo sopite innescato dalla mancanza di trasparenza e condivisione sulla gestione e sulle scelte operate (variante, antenna e via discorrendo, sino all’ultimo caso dei reliquati verdi solo per citare i primi che mi vengono in mente), e le iniziative e le idee portate avanti dal comitato per lo sviluppo sostenibile prima e dall’associazione 22 ottobre poi, che hanno aggregato su tanti temi centinaia di persone non soltanto di Poggio dei pini ma di tutto il territorio di Capoterra, hanno fatto sì che tantissime persone abbiano intravisto la possibilità di un cambiamento in cui non speravano più e abbiano votato questa lista perché si sono riconosciuti nelle idee e nei valori che questa lista incarnava, si sono cioè forse per la prima volta davvero sentiti parte attiva di questa lista.

Un amico che qualche giorno fa sedeva accanto a me in occasione dell’ incontro di presentazione dei candidati mi ha detto “come si fa a non votare questa lista con un programma così !”.
A mia memoria questa è stata la prima volta che una lista si è presentata non con qualche slogan ma con un programma vero e articolato, che non parla solo di metri cubi da edificare ma di gestione oculata e valorizzazione delle risorse, di creazione di nuove fonti di reddito, di divulgazione delle informazioni, di partecipazione alle scelte, di gruppi d’acquisto e di valorizzazione dei rapporti sociali, di senso di appartenenza a una comunità che abbraccia anche
altre residenze.
Il compito che attende i quindici eletti è davvero impegnativo perché la situazione e i problemi che oggi viviamo sono sotto gli occhi di tutti. Credo che affinché si apra una nuova fase per la vita della nostra comunità sia importante che tutti, anche coloro che non fanno parte del cda, facciano quanto è nelle loro possibilità.

Ovviamente a tutti il mio personale incoraggiamento e gli auguri di buon lavoro.

Nanni Olla

28 commenti:

Anonimo ha detto...

Un augurio di buon lavoro al nuovo CDA, e complimenti in particolare a Giuseppe, Andrea, Gianluca, Luca, al Sig. Cabizza, alla Sig.ra Rita Lai e al Sig. Secchi. Spero davvero che questa sia l'alba di una nuova Poggio e lo sarà davvero se si supereranno le divisioni autolesioniste del passato altrimenti mi sà che il destino è segnato. Non sprechiamo l'ultima possibilità che ha Poggio di risorgere dopo i tragici fatti del 22 ottobre. Solo restando uniti e lavorando per il bene comune si potrà realizzare fino in fondo il sogno di quei pazzi dei Padri Fondatori.
Colgo l'occasione per ringraziare in particolare gli amici Ines, Tommaso, Gino e Sebastiano che nonostante le tante pesanti difficoltà, che nessun CDA in passato ha dovuto affrontare, hanno lavorato con onestà, impegno, e coerenza con i valori umani che li caratterizzano.

Antonio Poddighe

giacomo ha detto...

QUALCUNO HA VOLUTO DUE GRUPPI, QUANDO UNO INNOVATIVO FORSE SAREBBE STATO MEGLIO, ADESSO ACCETTIAMO IL RESPONSO DELLE URNE CON LEALTA'.

Ciao, io faccio gli auguri in particolare al nuovo gruppo compatto dei nuovi candidati che formeranno la maggioranza ( eletta democraticamente ) che dovrà governare incontrastata, aiutata e determinata a risolvere i tanti problemoni che esistono allo stato attuale tralasciati in eredità e per i quali invece non voglio spendere nessuna parola al riguardo delle precise responsabilità personali di alcuni,( alluvione esclusa ) il tutto per semplice onore delle armi e quindi per il rispetto umano anche di coloro che sono stati in buona fede, ma anche e sopratutto per non perdere del tempo utile.

Faccio quindi tanti auguri al gruppo capitanato da Giacomo Coccco ( futuro presidente ) e a tutti i candidati,

MAGGIORANZA ELETTA DEMOCRATICAMENTE

Ettore Baielli
Giuseppe Monni
Maria Rita Lai
Giacomo Cocco
Aldo Piras
Francesco Sanna
Giorgio Plazzotta
Carlo Congiu
Andrea Loi Zedda
Manuele Levanti

ALTRI DELL'ALTRO GRUPPO CON PROGRAMMA DIVERSO IN PIU' PUNTI.



Antonio Secchi
Gianluca Murgia
Mario Mariani
Pasqualino Cabizza
Luca Madeddu

Considero uniche novità Interessanti e credo personalmente in loro, i signori Mario Mariani e Gianluca Murgia, compreso Pasquale Cabizza dal punto di vista tecnico e umano, e comunque si vedrà IN QUESTO PROSSIMO FUTURO a meno che ancora qualche politico di scarsa qualità non voglia ancora perseverare in azioni disastrose caratterizzate da giochetti strampalati.

Ciao Giacomo

gianleonardo corda ha detto...

Ha vinto l'amore, quello vero, per questo magnifico territorio, la voglia di fare, di trasparenza, di essere protagosnisti attivi, di ascoltare tutti rispettando anche le opinioni diverse.

Ha perso l'ottusa incapacità di guardare lontano, di programmare un futuro sereno per i nostri figli, l'arroganza di chi nasconde e decide senza averne il diritto, di chi tratta l'ambiente come cosa esclusiva e sua.

Auguri di buon lavoro ai coraggiosi amministratori che da domani avranno nella loro vita qualche preocupazione in più, ma anche l'orgoglio e la consapevoleza di aver guadagnato la fiducia di centinaia di persone che, sono certo, non rimarranno deluse.

Anonimo ha detto...

ciao a tutti e buon lavoro, e speriamo bene ,ho tolto l'annuncio di vendita o cambio casa su subito.it, sperando che le cose adesso cambiano. spero solo che non aumentano la quota sociale, e che ci sia piu' trasparenza e informazione sulle scelte da fare e sulla vita sociale di Poggio
un caro saluto Luigi paloscia
luigi.paloscia@libero.it

max steri ha detto...

DAL DI FUORI MI CONGRATULO CON I NUOVI ELETTI DEL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE!!! VI AGUGURO UNA SERENA AMMINISTRAZIONE DEL VOSTRO BELLISSIMO TERRITORIO!!!!
UN ABBRACCIO PARTICOLARE A GIORGIO PLAZZOTTA, RITA LAI E MANUELE LEVANTI...

Luca Salvetti ha detto...

Anche io, dall'esterno, mi unisco a Max nelle congratulazioni e nell'augurio di un proficuo lavoro a tutto il nuovo C. d'A. di Poggio.

Anonimo ha detto...

auguri a tutti i neo ammiistratori

Manca roerto

Roberto Trudu ha detto...

...Giorgio perchè non favelli?

Piergiorgio ha detto...

Per Roberto,
Giorgio Plazzotta e fuori in viaggio e non può collegarsi per scrivere.
Non essendo io un granché come redattore mi limito ad amministrare i blog moderando i commenti e pubblicando gli articoli.

Oltre il 60% con 560 votanti è un risultato oltre ogni aspettativa. Buon lavoro ai nuovi amministratori.

Piergiorgio Garavello

Giorgio Plazzotta ha detto...

Ciao

Aggiungo alcune considerazioni a quanto già scritto, spinto anche dagli altri interventi sin qui pubblicati.
Il primo dato da rilevare è quello degli oltre 400 contatti (contatti, non lettori, ma comunque tantissimi) registrati dal blog
domenica e degli oltre 300 ontatti registrati ieri. Ciò significa due cose: che il rinnovo del cda è stato da tanti percepito come un momento di enorme importanza per il futuro della nostra comunità e che ancora una volta questo blog è stato per tanti davvero l’unico momento informativo: è un dato che deve far riflettere (e infatti in tanti l’hanno fatto…).
A Giacomo, che continua a sostenere che la presenza di un’unica lista “innovativa” (?) sarebbe stata preferibile vorrei dire che ritengo invece che la presenza di due liste, ognuna con il suo programma, abbia stavolta permesso alla gente di SCEGLIERE davvero, e questo credo abbia
rappresentato una ricchezza e non un limite o un motivo di disappunto.
Che senso avrebbe avuto andare a votare un’unica lista-polpettone fatta di persone che magari poco o niente avevano in comune ma che si sarebbero finte d’accordo su tutto, che razza di scelta sarebbe stata ?
Quanti sarebbero andati a votarla? Se 550 soci (personalmente o attraverso delega) sono invece andati a votare è stato proprio perché stavolta gli è stata data la possibilità di una scelta vera. Certo, qualcuno avrebbe preferito una lista unica (e sappiamo anche il motivo); invece la gente ha scelto ed è stata una scelta chiara.
Se chi adesso è stato chiamato ad amministrare la cooperativa tradirà le aspettative e la fiducia delle persone che l’hanno votato fra tre anni lascerà il posto a qualcun’altro: ma ciò sarà possibile soltanto se anche la prossima volta ci sarà la possibilità di scegliere. Anche questa curiosa pratica che a qualcuno può piacere o non piacere (e infatti a qualcuno non piace…) è democrazia.
Tornando all’assemblea dell’altra sera trovo che sia stata una scelta sacrosanta (anche se non da tutti condivisa) aprire i seggi fin dal primo pomeriggio consentendo così veramente a tutti di votare senza aspettare le undici di notte. Quante volte le votazioni per il rinnovo del cda sono state una specie di gara di sopravvivenza in cui solo i pochi volenterosi che resistevano sino a notte fonda potevano votare ?
C’è chi si è stupito leggendo quanto scritto dall’amico che dopo l’assemblea ha cambiato idea sulla decisione di vendere la propria casa; non è il mio caso perché confesso di avere preso in questi ultimi anni anch’io in seria considerazione in più di un’occasione l’ipotesi di cambiare aria. Oggi sono contento di aver resistito e di scoprire che altri hanno fatto altrettanto.
Mi ha fatto molto piacere vedere e leggere che anche tanti non residenti a Poggio dei pini abbiano seguito questi avvenimenti: rimango dell’idea che quanto accaduto il 22 ottobre debba insegnare una volta di più che il rispetto e una corretta gestione e fruizione del territorio debba essere patrimonio davvero di tutti e che non ci debba essere più posto per le vecchie, stupide e insensate logiche di campanile.
Infine mi ha molto colpito la citazione di Bertolt Brecht fatta da Roberto perché quella stessa frase, debitamente incorniciata, è rimasta qualche anno fa appesa a lungo nel mio ufficio in un periodo di quelli un pò così…
In quello stesso periodo avevo però incorniciato e appeso alla parete anche un famoso proverbio cinese, che mi sembra calzi a pennello a tutti coloro che in queste settimane hanno ironizzato (diciamo così…) e, ahi loro, continuano a farlo, giudicando da libro dei sogni il programma che la lista premiata dal voto di sabato ha proposto:
“quando il dito indica la luna lo sciocco guarda il dito”.

Saluti
Nanni

Nanni ha detto...

Visto che Piergiorgio mi confonde con Giorgio Plazzotta, tengo a precisare che Giorgio è sicuramente più bello ma io ho moooooolti più capelli di lui !!

Giorgio Plazzotta ha detto...

Nanni
purtroppo quando mi arriva un articolo via e_mail e lo pubblico come commento, essendo logato come amministratore(Giorgio), compare sempre Giorio come autore.
Comunque non preoccuparti non c'è nessuna possibilità di confusione.

Piergiorgio
(come vedi anch'io mi camuffo da giorgio....)

giacomo ha detto...

Ciao, io penso di essermi spiegato a lungo su questa questione dei due gruppi contrapposti, quello che volevo dire è che qui nell'arco della storia del Poggio ( circa 30 anni )questa situazione voluta da delle persone per motivi abbastanza squallidi a volte di interessi a me sconosciuti e anche sterili ( diciamo politici sensa senso ) ha determinato il vero scompiglio e la vera e grave situazione in cui ci troviamo ancora oggi, parlo anche delle piccole e grandi diatribe tra soci e cooperativa, nonchè della situazione disastrosa in cui è piombata la cooperativa anche dal punto di vista economico, questa volta molto probabilmente si è ricreata la base per continuare con questa musica e di questo c'è un responsabile preciso, spero di sbagliarmi , se mi sono sbagliato però vorrà dire che i tempi sono cambiati in meglio, tuttavia non ci credo finchè non vedo.


Ciao Giacomo

Anonimo ha detto...

Buongiorno

Qualcuno ha notizie del primo consiglio direttivo di ieri? il presidente è Giacomo Cocco?
il verbale lo pubblicheranno sul blog?

Roberto Manca

Piergiorgio ha detto...

Non ho ricevuto nessuna comunicazione a tal proposito, anche perché penso che molti sarebbero interessati a partecipare alla prima riunione del CDA.
Comunque domani rientra Giorgio che oltre essere l'editore del blog è anche consigliere per cui sarà lui ad aggiornarci.
Sicuramente si stanno svolgendo delle riunioni informali dei candidati per affrontare preparati il primo vero CDA.

Piergirogio

giacomo ha detto...

Ciao, scusate per motivi di ironia e satira e sempre con tanto rispetto per chi ha perso, volevo dire una cosa che non avevo ancora detto e che dovevo dire per forza , PITTICCA SA PISTARA!!!! :)

silvio ceccarelli ha detto...

Ciao a tutti e auguri agli eletti.

Oggi credo che dobbiamo chiedere e pretendere, se possibile, che gli eletti della lista che ha avuto meno consensi non si mettano a fare opposizione intransigente ed ostile.
Dai contatti che ho avuto con i soci prima del giorno fatidico posso assicurare che molti hanno espresso l'opinione di voler votare le persone e non le liste. Preannunciando la loro intenzione di voto trasversale.
Ho anche assistito a parte dello spoglio (a mezzanotte ho ritenuto inutile affaticarmi ulteriormente e sono andato a casa).
Dalla lettura delle preferenze espresse sulle schede credo di aver avuto conferma di un buon numero di voti di questo tipo.
Per questo motivo ritengo che tutti gli eletti debbano sentirsi in dovere di collaborare per superare i problemi, grandi e piccoli, che stiamo attraversando.

Di nuovo auguri per un buono e proficuo lavoro.

Silvio

Piergiorgio ha detto...

Luca
rieccoti con la privacy, gli insegnamenti degli ultimi mesi non sono stati vani.
Il precedente CDA ha utilizzato la privacy(voglio ricordarti che è una legge che riguarda i dati personali e i dati sensibili della persona) per nascondere dati e situazioni ai soci negando loro il diritto a venire a conoscenza di fatti e decisioni molto importanti.

Stai tranquillo tu vegla pure sulla Privacy che io e altri veglieremo sulla trasparenza.

Buon lavoro
Piergiorgio

gianleonardo corda ha detto...

Privacy? Mah!
E' stupefacente.
La discussione nazionale di questi giorni riguarda il presunto diritto di privacy un vecchio sporcaccione, di continuare a combinare le sue nefandezze
facendo ridere il mondo intero, e qui qualcuno invoca la privacy degli atti di una Coop a mutualità prevalente (dove tutti sono proprietari), manco fossero le decisoni strategiche della NATO, nel qual caso sarebbe d'obbligo parlare di segretezza.
Senza offesa, ma a me pare che il sig. Madeddu faccia un po di confusione, di concetti e di termini.

Anonimo ha detto...

Luca,
dopo tanto tempo ti rileggo sul blog e questo non può che farmi e farci piacere, ti conosco da tanto tempo e per me sei un bravissimo ragazzo, però, evita da subito fare il singolo garante e collabora con gli altri 14 eletti ed i soci tutti a rinverdire questa cooperativa ingiallitasi troppo nel tempo.
Buon lavoro a tutti.
Giuseppe Esu

Nanni ha detto...

Credo che si debba auspicare, ma non si possa pretendere, che gli eletti della lista che è stata sconfitta collaborino attivamente con il cda anziché fare un’opposizione, come dice Silvio, intransigente ed ostile.
Certo, se tutti i quindici consiglieri condividessero gli obiettivi e collaborassero uniti per raggiungerli sarebbe il massimo, ma anche se ciò non avvenisse direi che esiste nell’attuale cda una forte maggioranza che può comunque lavorare bene.
Riguardo all’esercizio della trasparenza, che è stato uno dei punti qualificanti nel programma della lista premiata dal voto di sabato, io lascerei che il nuovo cda (lasciamo almeno che si riunisca!) decida come impostare questo tema.
Capisco che, affamati da anni di blackout, si voglia sapere tutto e subito, ma temo che ciò non sia possibile senza regole. I verbali del cda, per esempio, credo possano essere divulgati ai soci ma soltanto su un’area protetta alla quale appunto solo i soci possano accedere, non certamente sul blog. Ciò comporta dotarsi di un’infrastruttura tecnologica che, per quanto non particolarmente sofisticata, va comunque allestita. Consiglierei pertanto ancora un pò di pazienza, visto che sinora ne abbiamo avuta tanta.
Riguardo all’intervento di Luca Madeddu, ho qualche difficoltà a commentarlo perché ogni volta che appare un suo intervento non sai mai se sia davvero suo oppure no: ormai vanta più tentativi di imitazione della settimana enigmistica.
Certo, un garante del pieno rispetto delle leggi non potrà che tornare utile, come sarebbe stato prezioso in passato.

Nanni

Giuseppe Monni ha detto...

Ciao a tutti, forse è la prima volta che scrivo su questo blog, e ne approfitto per fare i complimenti a tutti gli ideatori e fautori, perché questo sito, per tanto tempo, è stato l'unico baluardo e collante della libera critica. Spero che nei prossimi anni il Portale della Cooperativa, e più in generale l'intera azione dgli amministratori, saranno così trasparenti da alleggerire il ruolo e gli oneri di questo blog (che in ogni caso spero continuerà ad esistere!). Lo dico anche in veste di neoeletto: premesso che non posso prendere impegni che devono essere assunti dall'intero CdA (che non si è ancora riunito...) posso comunque ribadire un concetto che è stato ripetuto più volte durante la campagna elettorale (e che rappresenta una vero e proprio impegno assunto nei confronti degli elettori): noi amministratori faremo di tutto per pubblicare QUALUNQUE atto la cui diffusione non sia STRETTAMENTE vietata dalla legge. Come molti di voi hanno osservato, la Privacy non c'entra nulla con i verbali del CdA: le riunioni del CdA sono aperte ai soci (che possono assistere, sebbene senza poter partecipare alle discussioni) quindi è del tutto ovvio che i relativi verbali POSSANO e DEBBANO essere accessibili a tutti i soci. Luca la pensa diversamente, ma non possiamo fargliene una colpa, perché la sua passata esperienza come amministratore si è svolta in un clima piuttosto teso, e lui probabilmente concepisce il CdA come una specie di Fort Apache che va difeso dagli assalti dei Pellerossa...! Ora però il clima è cambiato, per la semplice ragione che... hanno vinto i Pellerossa! E, cosa incredibile, essi non erano una minoranza, come credevamo, ma una maggioranza. una maggioranza così vasta che non si era mai vista nella storia della nostra Società. Grazie, dunque, a tutti, per il sostegno e gli auguri: faremo del nostro meglio per non deludere le aspettative. Stateci accanto e, se sbaglieremo, stateci addosso! Giuseppe Monni

Roberto Trudu ha detto...

Caro Garante della Privacy,
ti consiglio vivamente un ripasso accurato della materia ad evitare di immolarti come un bonzo per la strenua difesa di valori indifendibili. La privacy opera solo in determinati ambiti che solo raramente e marginalmente sono oggetto di discussione o perfino di deliberazione. Non solo, ma ti sconvolgerà scoprire che i dati personali non sono neanche segreti, ma ciò che è soggetto a tutela è solo il loro trattamento.
Ti ricordo che in ogni assemblea che riconosce il pluralismo (valore più elevato rispetto alla democrazia, che vige anche in Iran) la regola è la pubblicità, l'eccezione è la segretezza, il voto palese è la regola, il voto segreto è l'eccezione. Ergo... così vorremo il Consiglio che abbiamo scelto.
Non ti annoierò indicandoti tutti gli organismi collegiali che ormai pubblicano tutte le loro decisioni, omettendo di indicare solo i dati sensibili. Non ti annoierò osservando che le residenze dei cittadini italiani e i loro stati di famiglia sono pubblici e disponibili a chiunque. Non ti annoierò neanche ricordandoti che le materie trattate dal Consiglio di Amministrazione non vertono sulle abitudini sessuali dei soci o sulle loro cartelle cliniche, e che le decisioni che riguardano la collettività, le richieste dei singoli che verranno soddisfate o negate, i modi e il “quanto” si spenderà in nome e in conto nostro dovranno essere rese pubbliche, affinché 550 soci votanti, oltre agli altri non votanti, possano chiedere conto della loro attività ai nostri amici eletti, tra cui tu.
Mi permetto di osservare ancora che i veri “garanti” sono di norma “indipendenti” e “autonomi” e non appartengono agli organi di Governo, perciò il tuo ruolo potrà essere solo quello che normalmente, nei paesi pluralisti come il nostro, si assegna alla minoranza. Controllo e critica, ma non garanzia. Anche perché sei privo di poteri giurisdizionali e non sei soggetto terzo e imparziale.

Roberto Trudu

Giorgio Plazzotta ha detto...

Mi scuso per il ritardo nella pubblicazione dei commenti ma, per motovi di lavoro non ho poturo aprire il blog prima.

Piergiorgio

Mario Marino ha detto...

Faccio parte da pochissimo del CdA di un'altra coopertaiva che non c'entra niente con Poggio ma di cooperativa si tratta.
Convengo che le cose dette in consiglio siano riservate ma ritengo utile ai fini delle future discussioni conoscere le opinioni dei soci di Poggio come di quelle dei soci della mia cooperativa.
In altre parole mi piacerebbe che per ogni decisione di un certo valore ed importanza si possa pubblicare una sorta di sondaggio in cui si stimolino i soci a dire la loro scegliendo una risposta sull'argomento trattato o lasciando un commento pertinente.
In questo modo si terrebbe sotto controllo il termometro dell'opinione pubblica costringendo i consiglieri a non sottovalutare la vox populi che finalmente oggi ci ha portato a poter parlare liberamente.

Ricordo a tutti in ultimo che utilizzando uno strumento come questo si dovrebbe tenere conto in maniera equilibrata non solo dei propri interessi ma del bene di tutta la cooperativa.

Inviterei dunque il nuovo consiglio ad iniziare a fare una lista di email di tutti i soci o almeno di quelli che vorrano parteciparvi.

Spero di avere detto cose scontate.

Saluti

Mario Marino

Giorgio Plazzotta ha detto...

Faccio presente che il commento sulla privacy firmato Luca Madeddu era stato inviato da altra persona.

Ad ogni modo sappiamo che esiste a Poggio la corrente di pensiero che vuole difendere la "secretazione" di documenti relativi alle decisioni del cdA e quindi le risposte inviate dagli altri lettori possono essere indirizzate a costoro (non a caso anonimi).

gianleonardo corda ha detto...

In questo caso mi scuso con il sig. Madeddu, il cui nome viene spesso, ed in modo poco corretto, utilizzato da altri.
Il mio precedente commento, quindi, è ovviamente indirizzato al "coraggioso" lettore anonimo.

Giorgio Plazzotta ha detto...

Lo strumento telematico rispecchia esattamente la società in cui viviamo. Cosi' come non ci libereremo mai degli idioti nella realtà quotidiana, sicuramente li ritroveremo sempre anche negli strumenti telematici che utilizzeremo. Portate pazienza.

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