Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

venerdì 7 dicembre 2007

La parola allo Statuto

Considerato che il CdA viene da più parti accusato, anche in questo blog, di essersi comportato in modo difforme da quanto enunciato nello Statuto societario, mi sembra opportuno riportare il testo esatto, anche perchè si tratta di uno dei pochissimi documenti presenti nel sito della Cooperativa.

Articolo 2

Scopo della Società, é quello di costituire un Centro Residenziale Cooperativo e, a tal fine, essa ha per oggetto le seguenti attività nell’interesse dei soci:
......

D) la costruzione, impianto, manutenzione e gestione diretta, ove possibile, dei servizi comuni residenziali, quali ad esempio: acquedotto, strade, illuminazione pubblica, fognatura, chiesa, poste, supermercato, bar, ristorante, self-service, parrucchiere, distributore di carburante e bombole, officina, gomme, lavaggio auto, assistenza sanitaria e farmaceutica, libreria, edicola, rivendita generi di monopolio, asilo, scuole, biblioteca, circoli ricreativi, impianti sportivi, trasporti e comunicazioni, parchi, giardini, servizi di vigilanza ed altri; cioè tutti quei servizi utili per il vivere civile di una comunità;
G) il miglioramento e la valorizzazione dei boschi e della flora mediterranea, parchi pubblici, l'esecuzione di rimboschimenti, la realizzazione di opere di difesa naturale;
H) la tutela e la difesa del paesaggio e la salvaguardia delle bellezze naturali;
Domanda relativa al punto D: non riesco a capire se le opere di urbanizzazione primaria devono essere cedute al Comune oppure gestite in proprio. Abbiamo chiaro cosa dobbiamo e cosa vogliamo fare?

Articolo 36

La convocazione dell'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, sarà fatta a mezzo avviso contenente l’indicazione del giorno, dell’ora e del luogo dell’adunanza e l’elenco delle materie da trattare, da comunicarsi con lettera raccomandata, anche a mano, a ciascun socio nel domicilio dichiarato, almeno otto giorni prima dell’adunanza. Nell’avviso suddetto potrà essere indicata la data dell’eventuale seconda convocazione, che non potrà aver
luogo nello stesso giorno fissato per la prima.

Domanda: se questi termini di 8 giorni valgono per le assemblee, come è possibile che un referendum annunciato ufficialmente con lettera raccomandata, venga poi disdetto 3 giorni prima della data prevista tramite un foglietto che non raggiunge tutti i soci?


Articolo 47

Il Collegio Sindacale vigila sull’osservanza della legge e dello Statuto ..........

Considerazione: mi sembra che lo Statuto sia stato violato.


Articolo 49

Al Collegio dei Probiviri possono essere rimesse, per il tentativo di conciliazione, tutte le controversie tra i soci e tra i soci e la Cooperativa ......


Considerazione: mi sembra che possano sorgere numerose controversie tra soci e la Cooperativa.


Articolo 51

Le cariche sociali sono generalmente gratuite. E' però fatto salvo il rimborso delle spese sostenute nel comune interesse della Società ed il riconoscimento di un adeguato indennizzo per le prestazioni che, per la loro peculiarità o per il carattere di continuità, comportino un notevole impegno o incidano in misura rilevante, a giudizio del Consiglio di Amministrazione, sull'esercizio della personale attività del socio. E' dovuto un adeguato indennizzo agli Amministratori Delegati ed ai Componenti del Comitato Esecutivo cui venga assegnato stabilmente un incarico per materie e compiti specifici, nella misura stabilita dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.

Considerazione: è una vecchia questione. Non si riesce mai a sapere a quanto ammontano questi indinnizzi, ma perche non vengono pubblicati chiaramente? Non dovrebbe esserci nulla da nascondere, è solo una questione di trasparenza.

Articolo 60

La Società promuove e favorisce la vita comunitaria basata sui principi della solidarietà e della soci e fra le loro famiglie e sulla attiva partecipazione alla gestione degli interessi comuni.

Domanda: secretando i documenti, non aprendo tavoli informativi e di confronto, respingendo le offerte di collaborazione dei soci come potranno questi partecipare alla gestione degli interessi comuni?


Articolo 62

Con periodicità almeno bimestrale sarà inviato ai soci un notiziario contenente sintetiche notizie sulle più importanti deliberazioni assunte dagli Organi Sociali, escluse le materie la cui riservatezza è necessaria a tutela degli interessi della Cooperativa. Sarà altresì data comunicazione delle principali attività in corso, nonché delle proposte o richieste di interesse
generale inviate dai soci e delle conseguenti decisioni assunte.

Considerazione: questo articolo lascia molto spazio di manovra ma non credo che consenta di affrontare l'informazione su un nuovo Piano di Lottizzazione alla stregua di una comunicazione sulla pulizia delle cunette, come è stato fatto.

Articolo 63

Il venti per cento dei soci può richiedere al Consiglio di Amministrazione di indire un referendum propositivo su qualsiasi materia attinente la vita della Società, indicando il quesito da sottoporre ai soci. L'esito del referendum, che dovrà essere comunicato a tutti i soci, non avrà valore vincolante per l'Organo Amministrativo.
Indipendentemente dalle materie affidate alla competenza dell'assemblea straordinaria, qualora il Consiglio di Amministrazione intenda adottare deliberazioni aventi grande rilevanza per la vita della Società sotto il profilo economico ovvero incidano sui principi generali e sulle tradizioni che regolano la vita della Società, le proposte di deliberazione dovranno essere sottoposte a referendum consultivo. Il referendum consultivo, di cui al precedente comma, dovrà essere inoltre indetto se ne facciano richiesta almeno 1/3 dei componenti il Consiglio di Amministrazione, ovvero il 20% (venti percento) dei soci.
Il Consiglio di Amministrazione non é vincolato dall'esito del referendum consultivo; tuttavia l'assunzione delle deliberazioni avrà luogo sotto la sua responsabilità e dovranno essere adeguatamente indicate le ragioni che eventualmente inducano a disattendere l'esito del referendum. Sulle modalità di attuazione del Referendum sarà deliberato dal Consiglio di Amministrazione un apposito Regolamento.
Domanda: considerato che il referendum pare verrà indetto per gennaio 2008, dopo la sollevazione dei soci e soprattutto dopo la presentazione della variante prova di approvazione da parte dei soci, sarà opportuno verificare (Collegio Sindacale) se il CdA non si sia comportato in maniera difforme dallo Statuto.

1 commento:

Giorgio Plazzotta ha detto...

ricevo via mail da RITA il seguente commento:

Mi chiedo: Ma davvero la Cooperativa deve costruire e manutenere, come recita lo Statuto, opere quali: poste, supermercato, bar, ristorante, self-service, parrucchiere, distributore di carburante e bombole, officina, gomme, lavaggio auto, assistenza sanitaria e farmaceutica, libreria, edicola, rivendita generi di monopolio, asilo, scuole, biblioteca, circoli ricreativi, impianti sportivi, trasporti e comunicazioni, parchi, giardini, servizi di vigilanza ed altri; cioè tutti quei servizi utili per il vivere civile di una comunità.

Ma se in tutti questi anni, vendendo circa 800 lotti non è riuscita neppure a manutenere e mettere a norma i pochi impianti sportivi che abbiamo e che appartengono ai soci. Come pensa si trovare le risorse per gestire tutte le opere che promette di realizzare?

A parte le condizioni della piscina, ulteriormente aggravate dal recente incendio, vi invito ad andare a vedere in che condizioni è la palestra di basket (impianto elettrico, gradinate, porte d'accesso). Chi vuole può accertarsene con i suoi occhi ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 20 venite a vedere come si fanno gli allenamenti e chiedete ai gestori quali sono le condizioni di utilizzo!!

Per risolvere questi problemi la Coop. non essendo sufficienti (o competenti) a quanto pare tutti gli ingegneri (soci e presenti nel vari Comitati Esecutivo e Tecnico) e geometri (3 dipendenti della Coop.), ha deciso di far predisporre il progetto di messa a norma ed in sicurezza ad un ingegnere esterno consulente pagato a parcella. Quanto costerà anche questa ennesima consulenza? E’ un socio della Coop. O un ennesimo incarico dato all’esterno?

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