Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

venerdì 7 dicembre 2007

Una riunione domenica al posto del referendum annullato

Ho ricevuto da parte del "Comitato per lo sviluppo sostenibile", che aveva richiesto il referendum annullato dalla Cooperativa, un comunicato che pubblico volentieri e che potete scaricare cliccando qui. Il comunicato dovrebbe anche essere consegnato presso le abitazioni.

Segnalo, come novità sulla questione "Variante" che nel comunicato, tra le varie questioni sollevate, si contestano i numeri relativi al piano economico presentato dal CdA, che viene ritenuto sovradimensionato e non corrispondente alla realtà.

Ci tengo a precisare che saranno pubblicati altrettanto volentieri comuncati e materiali che il CdA ritenesse opportuno mettere a disposizione dei lettori (circa 150 al giorno) di questo blog. I commenti di tutti i residenti, soci e non soci, saranno graditissimi (anche quelli critici).

Pranzo sociale al Rudere Grusap - 1997

5 commenti:

Giorgio Plazzotta ha detto...

è stato inserito in questo post un commento da parte di utente anonimo che ha ricopiato un intervento presente in un altro sito. L'intervento in questione era pubblicato a nome del socio Massimiliano Cabras che riportava una lettera in cui era utilizzato il nome di uno dei fondatori della Cooperativa. Quest'ultimo, come è noto è molto anziano e forse non in grado di pubblicare articoli sui forum di Internet.

In questo blog, invece, non c'era nessuna altra firma e ritengo poco probabile che l'anziano fondatore lo abbia fatto personalmente. E' invece plausibile che si tratti di una trappola utilizzata per screditare il blog e anche lo stesso socio fondatore.
Per tale motivo il commento è stato rimosso. Qualora l'interessato fosse realmente l'autore dell'invio, lo invito a contattarmi anche in forma privata.
Questo fatto, increscioso ma non sorprendente, conferma la necessità, da me già espressa in tempi lontani e non sospetti, di una autenticazione delle persone che frequentano un forum telematico. Qualcuno dice che siamo tutti amici, ma non è mai stato vero. Molti sono amici, accontentiamoci di questo.

Giorgio Plazzotta ha detto...

Ricevo da Donatella Lissia il seguente messaggio:

La vita a Poggio dei Pini, così amena e ridente per la qualità di vita naturalistica che si respira, è sempre stata inquinata da una gestione amministrativa litigiosa, antagonista, che però durante l'ultima assemblea è veramente giunta ai massimi livelli storici. Ho sentito insulti personali a signore per bene, aggressioni quasi fisiche, bavagli...Non è certo così che si costruisce una comunità, non è così che si gestisce un bene pubblico. Questo blog dà la possibilità di scambiarsi qualche idea. E' da tempo che Giorgio tenta un dibattito telematico e gli è stato sempre impedito, per il semplice fatto che chi gestisce questa cooperativa non vuole dissenso, non ascolta le persone, le vuole solo sentire al massimo singolarmente, come è capitato al signor Jacazio, in dialoghi a due dove si possono dare risposte del tipo "qui lo dico e qui lo nego". In assemblea è un po' diverso: quello che si dice pubblicamente lo sentono tutti!
Ora il referendum, ancora una volta "motu proprio" è stato "rimandato" con vaghe promesse. E' evidente che gli amministratori, sapendo di perderlo, hanno pensato bene di dare il solito zuccherino e lo comunicheranno in riunioni per pochi, non più in plenarie. Non è che offrano una sala più grande, come le palestre coperte, per concedere a tutti (non ci si stava in quello spazio angusto) di essere informati sulle ancora nuove varianti. Personalmente ritrovo gli stessi metodi da me conosciuti nelle riunioni, quando ero consigliere, la violenza verbale contro il dissenso, gli accordi personali tra quattro gatti, i pettegolezzi, consentitemi, le meschinità a volte...Così io e molti altri, che volevano dare un contributo, hanno preferito ritirarsi e lasciarli fare....Ora però mi sembra d'aver capito che la gente si sia svegliata: forse la moda del "noi decidiamo e voi seguite" non funziona più. La gente si è vista minacciata nel proprio territorio, ha capito che si vuole vendere il suo patrimonio e deprezzare un capitale per costruire il quale si sono spesi sacrifici in una vita. La gente ha finalmente capito. E quindi, per non fare brutta figura, democraticamente impediamole di pronunciarsi, rimandiamo un referendum consultivo e poi taciteremo i soci, "CONVINCENDOLI" a gruppetti. E' la vecchia tattica del "divide et impera"...niente di nuovo sotto il sole. Spero che in questo momento non ci si caschi nuovamente, sarebbe una ghiotta occasione perchè questi saggi amministratori possano di nuovo in silenzio ricostruire la loro tela di Penelope. Se si accetta questa logica passerà dalla finestra ciò che non è passato dalla porta. Penso che tutte le persone oneste del Poggio non ci stiano. Penso che ormai il momento sia troppo caldo e bisogni dire BASTA. Si dimettano, non hanno fatto il loro dovere!
Donatella Lissia

Stefano Fratta ha detto...

Non credo che un referendum, indetto in seguito ad una raccolta di firme (tante!) possa essere revocato in seguito ad una dichiarazione di intenti. Perchè il CdA ha comunicato solo questo, non ha deliberato nessuna revoca o mosso passi che abbiano un effettivo valore legale. Mentre apprezzo e acquisisco come dato certo l'impegno a non lottizzare le pinete, credo che annullare la consultazione sia un passo falso, che esprime una idea di rapporto con i soci che non condivido. Sarebbe bene che gli amministratori si considerassero rappresentanti dei soci e non dirigenti dei soci, che sono adulti e non hanno nesssun bisogno di essere diretti, mentre hanno diritto di vedere accolte le loro indicazioni e hanno diritto a adoperare gli strumenti democratici -e il referendum è certamente uno di questi- per segnalare le loro intenzioni e volontà. Stefano Fratta
E IO MI FIRMO CON NOME E COGNOME!

Master ha detto...

Forse il reale motivo per cui è stato rimosso il post, è che il saggio intervento del socio fondatore era scomodo e contrario all'intento del vostro blog. Se così non fosse sarebbe il caso che "il moderatore" (??) lo reinserisse come ha inserito tutto ciò che non ha inteso censurare.

Giorgio Plazzotta ha detto...

Mario, come è chiaramente indicato sotto il titolo del Blog i commenti anonimi come il tuo non sono ammessi. Se vuoi puoi citare anche Garibaldi ma, quando si vuole utilizzare il nome di una persona da tutti conosciuta è doveroso, come fatto dal socio Cabras, che si firmi il messaggio. La strumentalizzazione sarebbe già grave, quella anonima è inaccettabile. Il clima è surrirscaldato e interventi come il tuo ne sono la riprova. Questo blog viene gestito completamente dal sottoscritto, pertanto l'aggettivo possessivo che avresti dovuto usare è "tuo", non "vostro" Vostro di chi, sapresti spiegarmelo? Semmai vostro lo dico io dato che do a tutti la possibilità di espriremere la propria opinione. Come ho già detto in precedenza la lettera in questione è facilmente reperibile su internet (conosci Google? :-) chi è interessato se la può leggere. Se verrà inviata al blog in modo non anonimo sarà pubblicata volentieri.
Internet non è come l'archivio delle delibere della Cooperativa :-)
Il tuo intervento testionia come quella lettera sia stata inviata in modo anonimo per provaocare e screditare questo blog utilizzando il nome di una persona anziana e stimata.

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