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domenica 30 dicembre 2007

Patrizi e plebei

Pubblico un commento inviato da Giacomo Cillocu.

Hello!! siamo patrizi o plebei? oppure i plebei si credono patrizi? o i plebei non sanno di esserlo?

Qualcuno colloca alcuni nostri consiglieri in un periodo storico di tipo medioevale, io ho fatto qualche ricerca storica e diciamo che rispecchiano invece il periodo precedente al 287 A.C. cioè prima del periodo imperiale della roma antica.

Nonostante ci siano molti luminari online, penso che non abbiano studiato la storia in maiera diciamo più dettagliata, ma invece solo a memoria, probabile che la colpa sia dei professori che non hanno saputo spiegarla bene facendogliela quasi rivevere.

Mi riferisco ad alcuni avvenimenti accaduti in questi ultimi 2 mesi a partire dalla assemblea dei soci ( plebei ) della quale si può dire a mio modo di vedere solo una cosa molto chiara e lampante, che si è trattato di un vero plebiscito, già plebiscito, che parolona, incollerò di seguito alcune ricerche che spiegheranno di cosa si tratta, tali ricerche sono frutto di personali indagini fatti su internet che arricchiranno la cultura personale di ognuno me compreso che sono un plebeo ignorante.

Plebiscito è un termine che ha origine dall'antica Roma con il significato di "interrogazione alla plebe".In diritto romano il plebis scitum indica la deliberazione della sola plebe riunita nei concilia plebis. Inizialmente si trattava di deliberazioni interne, con efficacia limitata ai soli plebei. Solo successivamente, in seguito all'approvazione della Lex Hortensia nel 286 a.C., si affermò il principio secondo cui le decisioni assunte nei concilia plebis vincolassero senz'altro tutti i cittadini.

Il giurista romano Gaio nelle sue Istituzioni dà la seguente definizione di plebiscitum comparandolo all'istituto della Lex:G. 1.3: «Lex est quod populus iubet atque constituit; plebiscitum est quod plebs iubet atque constituit»

La Legge è ciò che il popolo comanda e stabilisce. Il plebiscito è ciò che la plebe comanda e stabilisce.

Nell'età imperiale, venendo meno la distinzione tra popolo e plebe, venne meno anche la differenza tra plebiscito e legge. I due termini furono sempre più utilizzati promiscuamente, al punto che la maggior parte dei provvedimenti legislativi del periodo, sebbene indicati dai giuristi romani come leggi, erano in realtà plebisciti.


CONCILIO DELLA PLEBE

Il concilium plebis ("concilio della plebe"), o anche concilia plebis tributa, era un'organizzazione inizialmente rivoluzionaria della plebe che non aveva il diritto di candidarsi, fino al 287 a.C., alle magistrature cittadine, le quali erano accessibili solo ai patrizi.I concilia plebis furono costituiti per soddisfare le sempre più grandi rivendicazioni delle classi meno abbienti, e avevano competenze propriamente giudiziarie. In questi concili, l'assemblea deliberava i plebiscita (ossia i plebisciti), presiedute dai tribuni della plebe, che man mano assunsero sempre maggiore rilevanza nel diritto romano: infatti in origine erano valide solo per i plebei, ma in seguito divennero vere e proprie leggi da applicarsi a tutti i cittadini, sia patrizi sia plebei.


CONSIDERAZIONI DI UN PLEBEO

Io penso che se l'attuale consiglio avesse fatto ciò che la plebe ha democraticamente richiesto, avrebbe sicuramente fatto una cosa giusta e probabilmente sarebbe rimasto in carica fino alla data di fine mandato.

Ci vuole coraggio per mettersi contro il volere del popolo, invece bisogna essere intelligenti ( non troppo ) per assecondare e dialogare con la gente per arrivare al fine che tutti noi vogliamo, ovvero il ritiro della variante che è stata giudicata non idonea, si sarebbe dovuto ridiscuterla e arrivare ad una conclusione giusta per la stragrande maggioranza dei soci.Ne deduco e concludo che nonostante nel Consiglio ci siano persone valide e che ci siano anche ragazzi ai quali rinnovo la mia insignificante fiducia, in generale non è stata data prova di intelligenza generale, gli stessi agguerritissimi imperatori romani avrebbero dato retta al popolo, di fatti questa particolarità è stata per la Roma antica padrona del mondo conosciuto la vera forza di dominio oltre quella bellica.

Finisco e scusate per la mia lungaggine, che personalmente vorrei che nel consiglio ci fossero persone poco imperatori ma molto intelligenti.

Ave popolo - Plebeo de plebeis

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