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mercoledì 14 gennaio 2009

Non dimentichiamo il 22 ottobre

Vi segnalo un interessante articolo pubblicato nel blog Dirty Sky Sardinia. La gente non dimentica il 22 ottobre.. e noi?

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9 commenti:

max steri ha detto...

Ho letto benissimo quell'articolo, e sinceramente, è la prima volta che leggo qualcosa su questi esperimenti della N.A.T.O.... una mattina di fine dicembre, ho potuto notare una cosa simile, come se fossero stati sparati tre razzi nel cielo al largo del golfo degli angeli, la scia era simile a quella che lasciano gli aerei a quota molto più alta (circa 45 mila piedi)in quanto l'aria è rarefatta... ma queste scie erano molto più basse e inizialmente sparate in verticale, e una volta raggiunta la quota proseguivano una traiettoria a parabola verso nord... il tutto preceduto dall'uscita dal porto di Cagliari di que navi militari che sembravano attaccate, cioè una che rimorchiava la successiva... non so se questo fenomeno è attinente, ma dall'uscita di quella nave a quando ho visto sparare questi razzi saranno passati circa 45 minuti... sarebbe bello approfondire, perchè l'argomento è veramente serio e, come tutti noi sappiamo, gli esperimenti militari hanno un livello di copertura quasi totale, come testimonia il bollettino S.A.R.precedente al 22 Ottobre...
Salutoni, Max

Giorgio Plazzotta ha detto...

Non esprimo giudizi sulle affermazioni fatte da queste persone (che sono abbastanza pesanti) pubblico il link perchè riguarda l'argomento principale delle nostre discussioni.

giacomo ha detto...

Ciao ho letto queste valutazioni, sono interessanti, anzi molto interessanti, e tutto è possibile, di sicuro in quel periodo posso dire che di notte volavano molti aerei da guerra, in volo appunto notturno e che facevano un gran fracasso, argomento da approfondire.

Con estrema certezza però posso dire alcune cose che riguardano la notte prima, io sapevo che sarebbero dovuti cadere circa 38 mm. di acqua che sono circa un decimo di quella che è caduta in 3 ore, tuttavia se 38 mm cadono nell'arco di mezz'ora possono in qualche modo creare qualche prolemino, a mezzanotte del 21 sono finito in un sito meteo di cui non ricordo il nome che dava questa dicitura: situazione insidiosissima tra Sicilia e Sardegna con intense precipitazioni e intensissima attività eletrica, sono uscito un attimo fuori in giardino e ho visto i miei cani attaccati alla porta e una calma mai vista, caldo e addirittura degli uccellini che stavano cinguettando, ripeto a mezzanotte.

Alle 22 circa, quindi prima, avevo avvertito alcune persone care e avevo detto loro di non uscire di casa il giorno dopo, stavo anche per scriverlo nel blog ma sinceramente non mi andava di allarmare nessuno, avrei fatto bene a scriverlo, e mi sono pentito di non averlo fatto, ci sono però enti preposti e super pagati per svolgere questo dovere e lavoro, uno di questi è il Sar, sarà mica anche questo un carrozzone tipico italiano e sardo???.

Per quanto ne so io la Sardegna meridionale è stata il punto di incontro di una massa di aria fredda proveniente da nord con una di aria calda proveniente da sud ovest, proprio sopra le nostre teste, altro punto è quello che il clima su tutto il mediterraneo è stato per circa 2 mesi fuori da ogni stima e previsione, sono portato però a non scartare altre ipotesi, ne quella delle scie chimiche ne quella sulle isole di calore, ricordiamoci che in 10 anni sono successe tre alluvioni in questa zona, che da 10 anni la saras ha potenziato le produzioni e le raffinazioni, produce anche energia elettrica, che c'è anche la fabbrica di aria compressa e che assieme sviluppano calore pari a una grande città ( 14 milioni di tonnellate di greggio raffinate + produzzione energia elettrica + fabbrica di aria compressa ), questo non vuol dire che attirino i temporali che arrivano da ogni dove ma che potrebbero contribuire a creare delle forti concetrazioni piovose su questa zona in concomitanza con il passaggio di fenomeni temporaleschi, guarda caso sempre in linea d'aria su questo versante, spero che vengano fatti degli studi sulle isole di calore, studi peraltro gia in corso in molte parti del mondo.

Ciao Giacomo

max steri ha detto...

Confermo anche io che la notte precedente all'alluvione, rientravo da Cagliari verso le 2,00 e c'era una calma pazzesca... si vedeva solo qualche scarica elettrica al largo... mai mi sarei immaginato quello che sarebbe successo dopo... a partire dalle violente scariche verso le 4,30... tanto vicine che sembrava cadessero nel giardino di casa mia... isole di calore e fenomeni atmosferici artificiali sono due argomenti che bisognerebbe approfondire bene...

Giorgio Plazzotta ha detto...

a me personalmente questo sembra complottismo, del tutto simile alla storia di su Vajonti ....

sono più propenso a credere a un'altra teoria: questi eventi accadono naturalmente anche se con tempi di ritorno relativamente ampi. Nel 1999, solo 9 anni prima, abbiamo avuto un nubifragio con una precipitazione di 170 mm (la metà).
L'esame dei reperti archeologici di Sa Isbaitzada ci dice che nella prima metà dell'800 c'è stato un nubifragio di poco inferiore a quello del 2008. Sappiamo che un simile nubifragio non si è verificato dopo il 1600, però potrebbe essercene stato uno nel 1500....
Insomma io penserei che si tratta di fenomeni normali per una natura che va solo conosciuta e rispettata.

gianleonardo corda ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
gianleonardo corda ha detto...

Mah! Io sarei piuttosto prudente, conoscevo questo sito, hanno il coraggio di sostenere affermazioni molto pesanti, ma non mi sentirei di sposare completamente tutte le loro tesi. Tuttavia noto che sui nostri cieli si effettuano degli strani voli, peraltro le scie di questi aerei sono visibili a tutti. Lascierei però a questi "coraggiosi" il compito di proseguire su questi delicati argomenti. E' materia complessa e complicata e noi non abbiamo molti elementi per questa discusssione, mentre ne abbiamo più "banali": inquinamento del fiume, dell'aria (Saras-Sindyal) antenne ecc.
Ma è una mia opinione, ovviamente.

giacomo ha detto...

Ciao, io direi che sono soltanto delle ipotesi, per quanto riguarda le scie degli aerei sono il risultato di una reazione che è causata da fattori come la temperatura, la pressione e l'umidità, a questo si può però anche pensare e ragionare su eventuali esperimenti condotti senza avvisare la popolazione, non ci sono prove ma ci si può anche ragionare sopra, non sarebbe la prima volta, la storia insegna che è stato fatto di peggio.

Per quanto riguarda il calore immesso nel cielo sono cose abbastanza risapute, io quello che dico in questa analisi ipotetica sono alcuni fatti, 3 alluvioni in 10 anni nella stessa zona( mai visto prima ), una grande produzione di calore nelle nostre vicinanze, e una concentrazione piovosa in una zona molto limitata che è localizzata sul versante nord del monte di S'Barbara, dove non c'è stata misurazione in quanto il pluviometro pi vicino è situato a 1 km circa e dove quindi sono caduti molto probabilmente più di 380mm di pioggia e più verosimilmente circa 500 mm in base a dati di 3 pluviometri distanti 1 km l'uno dall'altro ( è un ipotesi )detto questo possiamo parlare di un evento anomalo o naturale, e siccome non ho la la verità in tasca per il momento non chiuderei la ricerca su questi fronti, anzi dico anche un altra cosa che va contro la mia tesi, gli argini del rio San Gerolamo fanno pensare che questa alluvione è stata superata da qualche altra, ma anche questa è un ipotesi, che però ha delle prove almeno visive .


La prima cosa la chiederei a qualche pilota di aerei per sapere se può esistere sopra la raffineria o limitrofe qualche anomalia in volo data da aria calda in ascesa, per poi fare degli studi più approfonditi, si parla di calcoli in base al calore prodotto giornalmente e non di sogni o materie astrate.

Digitando isole di calore appaiono dei siti come questo: link

http://ilprofessorechos.blogosfere.it/2006/07/temporali-sulle.html

ma ve ne sono degli altri, certo è che ipotesi o ricerche non devono far paura a nessuno, altrimenti si parla di medioevo e non di vaionti o cose simili, sappiamo tutti a cosa erano legate le allusioni sulla diga grande, io qui non incolpo nessuno ma sono libero di pensarle tutte , anche sbagliando.

ciao Giacomo

Anonimo ha detto...

Innanzi tutto saluti tutti i partecipanti e faccio i miei pubblici complimenti al gestore ed ai frequantatori del presente blog.
Ho letto anch'io l'interessante blog ma ritengo che si tratti, anche fossero questioni reali, esclusivamente di cose per noi tutti inavvicinabili.
Invece perchè non battere il ferro, ahimè ancora caldo, sulla questione informazione e soprattutto evacuazione delle aree a rischio?
Con Giorgio commentavamo, in privato, l'allerta di "MODERATA CRITICITA'"emesso dalla protezione civile il giorno 21 in cui si considerava un livello tale da prevedere, oltre ad ingentissimi danni alle cose, anche
"OCCASIONALI PERDITE DI VITE UMANE E POSSIBILI DIFFUSI DANNI A PERSONE"
Come mi si faceva notare, anche il comune di Capoterra, come purtroppo il 90% dei comuni sardi, non ha ancora predisposto un piano d'emergenza!
Mi domando: può un inadempimento burocratico giustificare la mancata informazione della popolazione da cui è derivata anche la perdita di vite umane???
Soprattutto nel 2008 quando disponiamo di tecnologie e know-how tali da conoscere, ad esmpio, in tempo reale la posizione con approssimazione centimetrica di ogniuno di noi nell'intero globo terrestre.
Mi si potrebbe dire che l'uso dei megafoni di cui sono dotate le vetture della polizia locale, avrebbe potuto creare possibili problemi d'ordine pubblico (ho detto possibili ma non matematicamente certi).
Anche questo possibile rischio giustifica il non aver tenuto conto di un allerta che prevedeva tra l'altro i danni gravissimi alla persone?
Poi, possibile che in casi di simile emergenza non ci sia nessuno che verifica, in tempo reale, che vengano attuati tutti gli adempimenti a difesa del cittadino?
Ho utilizzato il termine "tempo reale" anche se l'allerta dovrebbe essere stato emesso circa 18 ore prima del disastro con una forchetta temporale di 24-36 ore!
Direi che, considerando la lentezza della macchina pubblica, e per contro, la gravita delle previsioni, 18 ore dovrebbero essere più che abbondanti visto che comunque il territorio non è poi così vasto.
Tale avviso è stato recapitato via fax alla Regione il giorno 21 con l'invito esplicito di conferma di ricezione
Ma non vorrei pensare che qualcuno abbia avuto paura di fare una magra figura qualora non fosse accaduto niente ed avesse attivato una macchina così imponente creando anche disagi alla popolazione. O magari non sia stato capace di leggere cosa realmente ed in italiano facile era scritto in quel fax, o peggio ancora, non ci fosse nessuno in grado di comprendere le carte previsionali o prendere il telefono e chiamare il centro nazionale per chiedere chiarimenti!
Mah, anche queste son cose che a noi comuni mortali non è dato sapere.
Buona giornata a tutti.
Luca Salvetti

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