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martedì 21 marzo 2017

Il Comitato propone il telecontrollo e un ingrandimento dell'attuale ponticello. Maninchedda apre: "valutiamo insieme se è possibile"

di Franco Magi
La riunione di oggi con l’Assessore regionale dei LL.PP. Maninchedda è stata a mio giudizio molto utile, perché per la prima volta la Regione si è dichiarata disponibile a valutare la opportunità di sostituire l’orribile viadotto in cemento armato precompresso lungo 120 metri ed alto 6 metri con un ben più economico aumento delle campate dell’attuale ponticello, integrato da un efficiente sistema di protezione civile. Tuttavia tale percorso dovrà essere verificato con attenzione, anche se noi siamo da tempo convinti che esistano tutti i presupposti tecnici e giuridici per addivenire a tale soluzione.

In disparte tale apertura, dispiace notare come gli attuali amministratori della Cooperativa – nell’incontro odierno - si siano invece limitati a proporre un mero imbellettamento del viadotto “di rara bruttezza”.

Peraltro con elencazioni del tutto generiche e scontate, di alcun pregio, e finanche assolutamente discrezionali (ad esempio: “ricercare soluzioni architettoniche meno impattanti del contesto ambientale, dare centralità alla viabilità pedonale e ciclabile, approntare uno studio accurato sulla preservazione, il ripristino e l’implementazione del verde”).

Basti pensare che la stessa Regione ha detto loro “in verità ci aspettavamo di più”.  (n.d.r. frase eliminata - leggi commento)
 

Assai chiara è stata invece la reazione di contrarietà dell’assessore alla lettura della nota di prot. 785/2017 della Cooperativa, laddove la stessa affermava che “l’assessorato, nelle persone dei suoi responsabili politici e tecnici, ha dichiarato di essere disponibile a valutare proposte di modifica sostanziale anche alternative rispetto a quanto previsto dal progetto preliminare”.  

In tale contesto, l’assessore si è limitato a dire “voi lo avete scritto, noi non lo abbiamo mai detto”. 


Naturalmente, ancora di più abbiamo la conferma che un progetto preliminare non può essere sostanzialmente modificato nella forma, nei materiali e nella tipologia.

Sono poi intervenuto io, ed a nome del Comitato ho affermato che i sette punti proposti dalla Cooperativa sono assolutamente insoddisfacenti e costituiscono i presupposti per un mero “imbellettamento” del viadotto.

In linea con le due deliberazioni del Comune di Capoterra, il Comitato ritiene infatti che il progetto preliminare necessiti di una rivisitazione che ne modifichi sostanzialmente forma, materiali e tipologia, ivi comprese eventuali soluzioni alternative che prevedano l’installazione di un efficiente sistema di protezione civile ed un aumento delle campate dell’attuale ponticello. Tale complesso studio non può essere fatto certo in dieci giorni, né tantomeno dagli abitanti del Poggio o dal Comune di Capoterra. Serve infatti un diverso approccio culturale ed architettonico, che può essere assicurato soltanto da esperti di chiara fama a livello internazionale.

L’Assessore Maninchedda è intervenuto dichiarandosi per la prima volta disponibile a verificare la fattibilità di tale ipotesi.

Sono purtroppo convinto che gli attuali amministratori della Cooperativa non avranno alcun imbarazzo ad inviare agli abitanti una comunicazione nella quale da “abigeatari” di idee informeranno gli stessi che grazie a loro si sta valutando la possibilità inserire un efficiente sistema di protezione civile in sostituzione del viadotto “di rara bruttezza”.

Dubito invece che informeranno gli abitanti della loro reale posizione e della totale inconsistenza del documento da loro elaborato.

Ma per fortuna è stato tutto registrato  e gli abitanti di Poggio non sono per nulla fessi.

8 commenti:

Giorgio Plazzotta ha detto...

Franco sono stato in dubbio se pubblicare o meno questo articolo che mi hai inviato, non tanto per il 95% del suo contenuto, quanto per quelle frasi che ho rimosso e che ritengo inaccettabili. Ti spiego perche'.
Come sai ho sempre pubblicato quello che mi viene proposto e tu, da tanti anni, hai utilizzato questo blog come mezzo di diffusione delle tue tante iniziative. Le ho pubblicate quando (spesso) le condividevo, ma anche quando non le condividevo (esempio strada 7). Talvolta ho ritenuto opportuno modificare dei titoli per tutelare la credibilità del blog, ma non ero mai intervenuto nel testo.
Questa volta, purtroppo, credo che sia stato superato il limite che mi ero imposto.
Qui non si tratta di opinioni,ma di rispetto per le persone. Capisco benissimo che siamo in campagna elettorale e che la delegittimazione personale degli "avversari" è un'arma politica che può trasformarsi in voti, ma se è vero che sono ben lieto di fungere da megafono e contribuire alla diffusione di qualsiasi tipo di idea e iniziativa, non posso prestarmi a questo genere di operazione.
Una cosa è criticare anche aspramente gli amministratori (di oggi di ieri dell'altroieri) , come è successo, per una decisione non condivisa, o errori e inadempienze. Ben diverso è estrapolare frasi e usare toni di derisione nei confronti di chicchessia.
Sinceramente mi auguro che tu sia d'accordo con me sul fatto che quelle frasi siano fuori luogo. Sebbene non mi piaccia mischiare la propaganda elettorale con la questione del ponte accetterei anche contributi di tipo "politico", ben sapendo che la controparte potrebbe replicare. Ma la derisione personale no. Ti suggerisco di aprire un post o un'altra serie di post dedicati alle elezioni in cui criticare il CdA, peraltro mischiare la propaganda con la delicata questione del ponte è dannoso per tutti. Per il bene della nostra comunità spero che anche in quel caso siano limitate al minimo le invettive personali, ma se proprio non riesci a trattenerle credo sia opportuno che tu realizzi l'idea di cui mi hai parlato qualche giorno fa, quella di aprire un tuo blog. Forse ricordi che ho sempre invitato chi non era soddisfatto della mia gestione di questo blog ad aprirsene uno suo. Molte voci sono una ricchezza. Spero che tu capisca anche se so già che si parlerà di censura e non di rispetto.
Infine vorreri precisare, dato che c'ero, che a mio avviso c'è stata una confusione tra quota dell'alveo e quota dello scolmatore. Ques'ultima coma hai correttmente scritto ha un valore gia definito, mentre per quanto riguarda l'alveo, come ammesso dall'ingl Piras, è probabile che questa quota possa essere abbassata di una misura variabile tra 1 e 3 metri dopo avere fatto lo sghiaiamento. Anche sul fronte delle modifiche sostanziali o pseudosostanziali stai sempre giocando con le parole. La notizia da dare è che le due opzioni su cui si lavorerà porteranno certamente a una realizzazione molto diversa dal ponte metassociati ed è esattamente quello che tutti noi volevamo.

Franco Magi ha detto...

Caro Giorgio,
la campagna elettorale non c'entra proprio nulla. Semmai è l'esatto opposto di quanto affermi: poiché gli amministratori che difendi hanno fatto una figura veramente imbarazzante, cerchi di difenderli a tutti i costi.
Peraltro, quanto da me scritto aveva ad oggetto solo ed esclusivamente il viadotto.
Come puoi non mettere in evidenza che i presupposti di modificabilità sostanziale del preliminare si sono rivelati completamente privi di fondamento? E' la stessa Regione che li ha irrisi, dicendo loro "lo dite voi, non noi".
Per fortuna l'amico "innominabile" ha messo in forma scritta tutte le sue corbellerie, rendendo ben più agevole la smentita.
Franco Magi

Roberto Trudu ha detto...

Ringrazio Giorgio per il suo contributo, tutto a favore della chiarezza.
Roberto Trudu

Giorgio Plazzotta ha detto...

Franco è vero che l'assessore ha rinnegato il termine "alternativo" quando se l'è trovato scritto nero su bianco, pero' ero presente a entrambi gli incontri e ricordo bene che questo termine era stato utilizzato nel primo incontro proprio dalla parte del tavolo in cui sedeva l'assessore.
Guarda non mi piace affatto giocare con le parole: alternativo, diverso, molto diverso, sostanzialmente diverso e cosi' via. Tutti quanti vogliono quantomeno un ponte ben diverso da quello della Metassociati e anche Maninchedda (speriamo sinceramente) sembra voglia andare in quella direzione. Era peraltro, quello del ponte "sostanzialmente diverso" anche l'obiettivo principale del Comitato che recentemente e legittimamente, ha cambiato obiettivo e non si accontenta più di un ponte "sostanzialmente diverso".

Sempre a proposito di "cambiamenti di rotta" ricordo che tu eri quello che diceva "li stanno solo prendendo in giro", ma mi sembra che al tavolo del confronto (giustamente) ti voglia sedere anche tu e accetti con entusiasmo anche semplici aperture (sul monitoraggio) senza alcun impegno anche se ahime è molto scarsa la possibilità che quella "valutazione" possa dare esiti positivi dato che il ponte ha un finanziamento di 7 milioni di euro.

Allora forse, invece di dire, come fai tu, che la Cooperativa è incoerente e cambia idea continuamente, sarebbe il caso di ammettere che la situazione è molto complicata e che si sta evolvendo rapidamente. Sono necessarie valutazioni sulla base delle novità che emergono ed è quindi normale che sia il Comitato che la cooperativa abbiamo di volta in volta preso le misure rispetto a una situazione che si evolve continuamente.

Giorgio Plazzotta ha detto...

Permettimi poi di aggiungere in relazione alla tua frase "gli amministratori che difendi", anche in considerazione delle gravi calunnie che mi sono state rivolte e che ti invito a non alimentare con frasi ambigue come questa, che quando ho ritenuto confutare il comportamento degli amministratori andava tutto bene.
Quando invece mi sono permesso di esprimere liberamente posizioni contrastanti con i programmi elettorali di qualcuno si è messa in moto la macchina del fango e la tua reazione in questo caso è stata deludente. Preferisco non aggiungere altro.

Dato che ci sono le elezioni vicine scrivero' ancora su questo CdA uscente e sugli scenari amministrativi di Poggio dei Pini, come d'altronde ho sempre fatto negli ultimi 10 anni, esprimendo i miei punti di vista e facendo esprimere quelli altrui.
Certamente non aiuterà a perorare la causa di eventuali proposte alternative l'utilizzo di sistemi di propaganda di basso livello come quelli che sto vedendo all'opera in questo momento.

Siccome pero' qui si sta parlando DEL PONTE e non della cooperativa e tu hai un ruolo di ledership nel Comitato, come ho già avuto modo di sottolineare, risulta del tutto fuoriluogo questa OSSESSIVA PARTIGIANERIA nell'attaccare l'amministrazione uscente della Cooperativa quando si trattano gli argomenti della messa in sicurezza del territorio.
Se non ti dispiace continuero' a confutare cio' che non trovo corretto e a sostenere cio' che trovo positivo.
Ti invito per cortesia a evitare queste inutili etichettature delle persone e di confrontarti sulle questioni punto su punto.

Unknown ha detto...

Giorgio, Ing Trudu,

Per non avere dubbi nella prossima riunione prendiamo l'impegno assieme di ribadire e far sottoscrivere in regione ció da voi riportato nella lettera prot 785 e cioé : "l'assessorato, nelle persone dei suoi responsabili tecnici e politici ha dichiarato di valutare proposte di modifica sostanziale anche alternative rispetto a quanto previsto dal progetto preliminare dell’opera in oggetto, purché rispettose delle prescrizioni di legge e coerenti con le premesse e le indicazioni contenute nello Studio Hydrodata, espressamente posto dalla Regione a base e fondamento della realizzazione dell’opera in oggetto".

Cosa pensate?

Ciao
Claudio

Giorgio Plazzotta ha detto...

Claudio come ben sai perchè ci hai provato tu, l'Assessore non ha voluto fare nemmeno una fotografia con noi. Non ha voluto fare nessun comunicato stampa. Non sottoscriverà un bel niente. Qualcuno potrebbe chiederti di fargli sottoscrivere la questione del ponte sommergibile che, credimi (e dico purtroppo) è assai più complicata dal punto di vista della responsabilità politica dell'eventuale "modifica sostanziale".
Nell'ultima riunione sono emersi elementi importanti da approfondire e valutare, ma siamo ben lungi dalla soluzione.

Unknown ha detto...

Siamo perfettamente d'accordo. Non sottoscriverá mai la questione del ponte sommergibile perché é irrealizzabile, sarebbe una modifica sostanziale del progetto. Per lo stesso motivo non puó sottoscrivere quanto affermato dalla cooperativa nella lettera ai soci con prot 785, in quanto le frasi riferite all assessore e ing piras non sono veritiere.....( penso che a questo punto non ci siano dubbi ).


Ciao

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