Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

giovedì 16 marzo 2017

La Cooperativa spiega la sua azione contro il ponte e indice un referendum tra i soci.

Pubblico integralmente il testo del Comunicato odierno della Cooperativa che descrive come si stia muovendo la società per contrastare la realizzazione del ponte proposto dalla Regione. 
In relazione alla e-mail comparsa nella mailing list del Comitato "No viadotto", gravemente calunniosa nei confronti della mia persona e della mia famiglia desidero ringraziare vivamente tutti coloro i quali hanno voluto esprimermi messaggi di solidarietà. Condanno vivamente chi, in quanto carente di argomentazioni, sostituisce il confronto con lo scontro, replica alle opinioni con il fango, peraltro confermando quanto da me sottolineato negli ultimi post a proposito della direzione che sta prendendo il suddetto Comitato. 
Ci tengo a sottolineare che non mi farò intimidire da questo vile gesto ed infine voglio ringraziare l'anonimo socio che, così generosamente, ha deciso di finanziare un mio prossimo viaggio nella lontana terra di Australia dove potrò abbracciare quel meraviglioso ragazzo che è mio figlio.
Giorgio Plazzotta
  
_________
Comunicato della Cooperativa  

Oggetto: L'AZIONE DELLA COOOPERATIVA CONTRO IL NUOVO PONTE, LA NECESSITÀ DI EVITARE POLEMICHE, LOPPORTUNITÀ DI UN REFERENDUM



Gentili Soci,
siamo certi che la maggioranza dei Poggini è stanca di polemiche. Per questa ragione abbiamo preso l’impegno[1] di non replicare alle provocazioni che, puntualmente, si verificano in prossimità delle elezioni, come sta accadendo, non a caso, anche in queste settimane, nelle quali vi è chi coglie ogni pretesto per sollevare polemiche e non esita a strumentalizzare una questione delicatissima come quella relativa al ponte che la Regione vorrebbe realizzare nel nostro territorio. Fedeli a quell’impegno, abbiamo sempre evitato di perdere tempo in polemiche, concentrandoci sul nostro lavoro: risanare la lottizzazione e difendere gli interessi del Poggio. Continueremo a seguire questa linea, segnando la differenza tra chi fa e chi strepita, tra chi porta a casa i risultati e chi sa solo insultare.
In un solo caso è nostro dovere replicare, ed è quando vengono diffuse informazioni false che ledono gli interessi del Poggio. È interesse di tutti noi che il nostro territorio non sia sfregiato dal futuro ponte: la Cooperativa, in questa battaglia, è in prima linea da oltre due anni, ben prima che sorgessero comitati e capipopolo vari, e i risultati che abbiamo conseguito sono stati comunicati a tutti Voi con periodici aggiornamenti[2].
La posizione della Cooperativa, su questa vicenda, è sempre stata netta: SÌ a un nuovo attraversamento che scongiuri l’isolamento dei quartieri occidentali, NO al viadotto previsto dal progetto preliminare. La Regione, nei due incontri avuti con i vertici della Cooperativa, ha dichiarato la sua disponibilità ad accogliere le nostre richieste di modifiche sostanziali e addirittura alternative rispetto al progetto preliminare. Ovviamente, non è nelle possibilità e neanche nelle prerogative della Cooperativa elaborare un progetto definitivo, e ciò non è neanche necessario: la Cooperativa, infatti, può elaborare e chiedere che siano adottate delle linee guida che assicurino la realizzazione di un ponte paesaggisticamente adeguato. Certo, la Regione potrebbe anche rigettare le nostre richieste, nel qual caso si renderebbero necessarie nuove forme di lotta, oltre a quelle già messe in campo, ma sarebbe irresponsabile non provare a sfruttare a nostro favore questa apertura della Regione, sia essa sincera o meno.
Questo dovrebbe essere il nostro obiettivo comune. Questo era l’obiettivo dei tanti Poggini che, pur nella grande varietà di opinioni, hanno sottoscritto la petizione lanciata dal comitato “NoViadotto” e sostenuta dalla Società. Per questa ragione facciamo un appello al senso di responsabilità di ciascuno, sperando che cessino i tentativi di dividere la Comunità e si smetta di strumentalizzare questa vicenda, il comitato e i firmatari della petizione, persone con opinioni diverse ma unite da un obiettivo comune: proteggere Poggio dei Pini.
Ci appelliamo quindi a tutti i Soci di buon senso, affinché si stringano attorno alla Società in questa battaglia così importante e delicata. Chi invece proseguirà nel tentativo autolesionista di sabotare la Cooperativa si assumerà la responsabilità di un eventuale fallimento della sua azione.
Il prossimo incontro con la Regione si terrà lunedì: in quella sede inizieremo a confrontarci con la Regione sulle modifiche sostanziali e sulle possibili alternative allinaccettabile viadotto previsto dal progetto preliminare.
A seconda degli elementi che dovessero emergere dal confronto con la Regione, il CdA valuterà lopportunità di consultare formalmente i Soci affinché possano esprimere ulteriori elementi di valutazione e indirizzo.
Con limpegno di tenerVi sempre aggiornati porgo
Cordiali Saluti

Il Presidente


[1] Vedi in particolare la Lettera ai Soci del 9 febbraio 2017
[2] Vedi ad esempio la Newsletter 2/2016 e il Notiziario dellaprile 2016

Nessun commento:

Post più popolari