Pubblico integralmente il testo del Comunicato odierno della Cooperativa che descrive come si stia muovendo la società per contrastare la realizzazione del ponte proposto dalla Regione.
In relazione alla e-mail comparsa nella mailing list del Comitato "No viadotto", gravemente calunniosa nei confronti della mia persona e della mia famiglia desidero ringraziare vivamente tutti coloro i quali hanno voluto esprimermi messaggi di solidarietà. Condanno vivamente chi, in quanto carente di argomentazioni, sostituisce il confronto con lo scontro, replica alle opinioni con il fango, peraltro confermando quanto da me sottolineato negli ultimi post a proposito della direzione che sta prendendo il suddetto Comitato.
Ci tengo a sottolineare che non mi farò intimidire da questo vile gesto ed infine voglio ringraziare l'anonimo socio che, così generosamente, ha deciso di finanziare un mio prossimo viaggio nella lontana terra di Australia dove potrò abbracciare quel meraviglioso ragazzo che è mio figlio.
Giorgio Plazzotta
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Comunicato della Cooperativa
Oggetto: L'AZIONE DELLA COOOPERATIVA CONTRO IL NUOVO PONTE, LA
NECESSITÀ DI EVITARE POLEMICHE, L’OPPORTUNITÀ DI UN REFERENDUM
Gentili Soci,
siamo certi che la maggioranza
dei Poggini è stanca di polemiche. Per questa ragione abbiamo preso l’impegno[1] di non
replicare alle provocazioni che, puntualmente, si verificano in prossimità
delle elezioni, come sta accadendo, non a caso, anche in queste settimane,
nelle quali vi è chi coglie ogni pretesto per sollevare polemiche e non esita a
strumentalizzare una questione delicatissima come quella relativa al ponte che
la Regione vorrebbe realizzare nel nostro territorio. Fedeli a quell’impegno,
abbiamo sempre evitato di perdere tempo in polemiche, concentrandoci sul nostro lavoro: risanare la
lottizzazione e difendere gli interessi del Poggio. Continueremo a seguire
questa linea, segnando la differenza tra chi fa e chi strepita, tra chi porta a
casa i risultati e chi sa solo
insultare.
In un solo caso è nostro dovere
replicare, ed è quando vengono diffuse informazioni false che ledono gli
interessi del Poggio. È interesse di tutti noi che il nostro territorio non sia
sfregiato dal futuro ponte: la Cooperativa, in questa battaglia, è in prima
linea da oltre due anni, ben prima che sorgessero comitati e capipopolo vari, e
i risultati che abbiamo conseguito sono stati comunicati a tutti Voi con periodici
aggiornamenti[2].
La posizione della Cooperativa,
su questa vicenda, è sempre stata netta: SÌ a un nuovo attraversamento che
scongiuri l’isolamento dei quartieri occidentali, NO al viadotto previsto dal
progetto preliminare. La Regione, nei due incontri avuti con i vertici della
Cooperativa, ha dichiarato la sua disponibilità ad accogliere le nostre
richieste di modifiche sostanziali e
addirittura alternative rispetto al progetto preliminare. Ovviamente,
non è nelle possibilità e neanche nelle prerogative della Cooperativa elaborare
un progetto definitivo, e ciò non è neanche necessario: la Cooperativa,
infatti, può elaborare e chiedere che
siano adottate delle linee guida che assicurino la realizzazione di un
ponte paesaggisticamente adeguato. Certo, la Regione potrebbe anche rigettare
le nostre richieste, nel qual caso si renderebbero necessarie nuove forme di
lotta, oltre a quelle già messe in campo, ma sarebbe irresponsabile non provare
a sfruttare a nostro favore questa apertura della Regione, sia essa sincera o
meno.
Questo dovrebbe essere il
nostro obiettivo comune. Questo era l’obiettivo dei tanti Poggini che, pur
nella grande varietà di opinioni, hanno sottoscritto la petizione lanciata dal
comitato “NoViadotto” e sostenuta dalla Società. Per questa ragione facciamo un
appello al senso di responsabilità di ciascuno, sperando che cessino i
tentativi di dividere la Comunità e si smetta di strumentalizzare questa vicenda,
il comitato e i firmatari della petizione, persone con opinioni diverse ma
unite da un obiettivo comune: proteggere Poggio dei Pini.
Ci appelliamo quindi a tutti i
Soci di buon senso, affinché si stringano attorno alla Società in questa
battaglia così importante e delicata. Chi invece proseguirà nel tentativo
autolesionista di sabotare la Cooperativa si assumerà la responsabilità di un eventuale fallimento della sua azione.
Il prossimo incontro con la
Regione si terrà lunedì: in quella sede inizieremo a confrontarci con la Regione
sulle modifiche sostanziali e sulle possibili alternative all’inaccettabile
viadotto previsto dal progetto preliminare.
A seconda degli elementi che
dovessero emergere dal confronto con la Regione, il CdA valuterà l’opportunità di consultare formalmente i Soci affinché possano
esprimere ulteriori elementi di valutazione e indirizzo.
Con l’impegno
di tenerVi sempre aggiornati porgo
Cordiali Saluti
Il Presidente
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