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mercoledì 19 ottobre 2011

Conferenza di Nonnis: tra annunci e realtà


Carissimo Giorgio
stamane Rita ed io ci siamo recate ad assistere alla conferenza stampa indetta dall’Assessore ai LL.PP. Angela Nonnis della Regione Sardegna per annunciare l’approvazione del progetto preliminare relativo al Primo Lotto di lavori di messa in sicurezza del territorio di Capoterra, e la firma della relativa Ordinanza del Commissario Governativo per la mitigazione del rischio idrogeologico in Sardegna dr. Orru , dopo la quale si può dare seguito alla gara d’appalto.

Leggendo il comunicato stampa sembra di capire che ci siano dei tempi certi per l’esecuzione del Primo Lotto dei lavori da eseguirsi sulla foce del Rio San Girolamo, però le cose importanti non sono state comunicate ufficialmente, ma sono emerse dall’incontro con l’Assessore, il Commissario Straordinario dr. Orrù, il sindaco di Capoterra Francesco Dessì e i tecnici della regione.

Da oggi, data della firma dell’Ordinanza, possono essere avviate le procedure per la pubblicazione del bando di gara sulla Gazzetta Ufficiale e su quella europea; una volta avvenuta la pubblicazione le imprese avranno 52 gg. a disposizione per fare pervenire le offerte e la Regione dovrà valutarle; e qui un'altra sorpresa: in realtà l’Assessorato non si è dato tempi certi e/o massimi per l’analisi e la valutazione delle offerte, quindi questo tempo non può essere computato; poi avverrà l’aggiudicazione e l’impresa avrà 365 gg. di tempo per eseguire la progettazione definitiva (60 gg), per quella esecutiva (30gg) e per l'esecuzione dei lavori (275gg); in mezzo dovrà essere computato il tempo per l’ottenimento della VIA che, naturalmente, sarà fuori dai tempi massimi previsti dei 365 gg.; teniamo presente che l’Assessorato alla Difesa dell’Ambiente si prende almeno 180 gg. per concludere la procedura di VIA, quindi anche questo tempo non è computabile ed è fuori dall’anno precedentemente dichiarato. Naturalmente l’Assessore Nonnis e il Commissario Governativo dr. Orrù hanno assicurato che faranno di tutto per fare accelerare la procedura per l’ottenimento della VIA il più presto possibile: chi vivrà vedrà!
A seguito delle domande di giornalisti, dei rappresentanti del Movimento Capoterra Solidarietà, Pari Dignità di Frutti d’Oro e dell’Associazione 22 Ottobre si è saputo che il primo lotto non comprende il rifacimento del ponte dell’ANAS sulla SS 195, che come oramai sappiamo tutti, ha una luce insufficiente. Il ritardo di quasi tre anni nell’avvio di tutta questa procedura non è stato spiegato per l’ovvio motivo che l’Assessore Nonnis è fresca di nomina e non ha partecipato ai lavori precedenti avviati nel dopo alluvione; è stata evidenziata la grave mancanza dell’avvio delle progettazioni di tutti gli interventi di sistemazione idraulico-forestali nella zona montana, necessarie per difendere proprio il nostro abitato da fenomeni come quello di tre anni fa, nonché delle sistemazioni del fiume a partire dalla zona dell’Hydrocontrol fino alla lottizzazione S. Girolamo, in particolare si è chiesto quando saranno avviati i progetti dei ponti tra i quali quello in coda al lago. Anche su questo non è stata data alcuna risposta.
Infine un accenno sul cedimento del ponte di Pauliara; l’Assessore Nonnis ci ha detto che oggi avrebbe mandato i tecnici della Regione per una visita di sopralluogo affinché facciano una relazione tecnica per capire di che entità sia il problema.
Concludendo: per un lavoro che sulla carta viene eseguito, meglio dovrebbe essere eseguito, in 275, gg., così dice il comunicato stampa, alla fine ce ne vorranno il triplo, e saremo già fortunati se sarà così!


Infine un accenno sul cedimento del ponte di Pauliara; tre giorni fa la struttura portante del ponte in costruzione sul Rio San Girolamo, a Poggio dei Pini, a valle della diga, prima opera appaltata dall’Assessorato dei LL.PP. sulla base di una Ordinanza del Governatore Soru, ha ceduto. Gli abitanti di Pauliara che da tre anni aspettano di poter avere una viabilità degna di questo nome e che convivono con un guado impercorribile e pericolosissimo, e con una Via dei Genovesi del tutto inadeguata a sopportare il traffico veicolare quotidiano, ora temono il peggio, e soprattutto che la fine dei lavori, prevista per dicembre 2011, slitterà inevitabilmente di molti mesi. A tale riguardo l’Assessore Nonnis ha detto che oggi avrebbe mandato i tecnici della Regione per una visita di sopralluogo alla presenza dell’impresa, affinché facciano una relazione tecnica per capire le cause e l’entità del problema. 

Ludovica

4 commenti:

WildTuareg ha detto...

Occupazione e blocco della 195 per tre giorni lavorativi: da lunedì a mercoledì. E' l'unico modo di farli svegliare !
Basta con le promesse di Pinocchio e i soldi mangiati dal gatto e la Volpe (che poi, tanto furbi NON sono). Si chiama: Omissione di Atti d'Ufficio, Omissione di Soccorso, Interruzione di Servizio Pubblico, Falso in Appalto.
Poggio oserà esporsi ?.....(sic).

Giorgio Plazzotta ha detto...

è Ornella Corda ricordati di mettere il nome

giacomo ha detto...

incollo questo articolo preso da un quotidiano, parla del clima atteso per la settimana prossima, meglio avvertire visto che i pagati e gli accozzati vari che avrebbero il dovere di farlo stanno dormendo con il sombrero.

Articolo:

Secondo l'esperto del Cnr, però, la giornata di oggi ( Roma ) non è sufficiente a smaltire gli effetti del settembre più caldo dall'87: "Ci vorranno un paio di mesi prima che tutta l'energia in più venga scaricata - continua - in particolare già da metà della settimana prossima ci aspettiamo una nuova perturbazione, più forte e più estesa di questa, che colpirà soprattutto la Sardegna e il nord Italia. ". Dietro il comportamento anomalo del meteo c'è anche lo 'zampino' dei cambiamenti climatici: "Uno dei segnali più chiari e misurabili del fenomeno è proprio questo - spiega Pasqui - aumentano i giorni caldi all'inizio e alla fine dell' estate, con le conseguenze che vediamo. Queste piogge così forti peraltro non bastano a compensare la siccità dei mesi passati - sottolinea ancora il meteorologo - perché i terreni sono secchi, e quasi tutta l'acqua scivola via".

Se dovesse riaccadere bisogna ricordarsi che come per la alluvione precedente le vere colpe sono degli enti preposti con partcolare riferimento alla regione sordache ancora a oggi non hanno fatto un bel niente per compiere le manutenzioni ordinarie, aspettando di mangiarsi la grande e quasi inutile torta.

Magari serve e comunque speriamo sia sbagliata.

Ciao Giacomo

Giorgio Plazzotta ha detto...

purtroppo c'è troppa gente che va in giro a dire frasi del tipo "adesso per almeno una decina di anni siamo tranquilli" ...

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