Dopo circa 3 mesi e mezzo dal 17 giugno scorso, giorno nel quale si è consumato il famoso "ribaltone" poggino, è stato finalmente "emanato" il notiziario della Cooperativa prodotto dalla nuova maggioranza. Questo notiziario è ricchissimo di mistificazioni della realtà e di "dimenticanze" tanto da apparire, più che un notiziario informativo, un foglio pubblicitario composto da slogan. E poi si diceva che l'ultimo notiziario fosse "autocelebrativo".
Non occupandomi più del notiziario sono contento di potere nuovamente partecipare e favorire il confronto tra punti di vista anche differenti.
A mio avviso il confronto costituisce un positivo elemento di democrazia e di libertà che fa bene alla società. Il silenzio e l'oscurantismo, invece, fanno bene a pochi, ma fanno male a tutti gli altri.
Ecco le mie considerazioni su quanto ho letto:
A mio avviso il confronto costituisce un positivo elemento di democrazia e di libertà che fa bene alla società. Il silenzio e l'oscurantismo, invece, fanno bene a pochi, ma fanno male a tutti gli altri.
Ecco le mie considerazioni su quanto ho letto:
- stridono le affermazioni volte all'auspicio di rappacificazione nella nostra comunità, con i costanti riferimenti accusatori indirizzati nei confronti della precedente maggioranza, rea semplicemente di avere cercato di portare avanti un progetto differente per il futuro di Poggio. Invece di fornire dati a sostegno delle proprie tesi e di proporre un proprio progetto alternativo, si cerca di convincere i lettori del fatto che "noi siamo i buoni, loro sono i cattivi" il che significa proprio alimentare quel clima di scontro di cui ci si lamenta. Era successo lo stesso anche nei nostri confronti. Evidentemente chi accusava non è stato capace di fare meglio.
- a proposito di mancanza di progetto, questa nuova maggioranza, per me che seguo il Consiglio, si comporta come il mago che tira fuori i conigli e gli oggetti dal cappello a cilindro. Vengono presentate iniziative a casaccio, ma non si sa in che direzione si stia andando. L'unico progetto esistente, è la restaurazione dei vecchi sistemi e dei vecchi meccanismi.
- Un elemento che definirei risibile è rappresentato dal fatto che moltissime delle decisioni della precedente maggioranza, che vengono aspramente criticate, hanno visto come protagonista proprio quel Francesco Sanna che firma l'atto d'accusa. In pratica, quindi, Sanna fa outing è si auto-accusa.
- il notiziario esce dopo tre mesi e mezzo dalla data del ribaltone. Lo statuto prevede l'uscita bimestrale. Il mese precedente è stato perso da tutti per seguire i giochi politici e le trattative che hanno visto proprio Francesco Sanna come grande protagonista. Se vogliamo poi parlare di quantità di informazione, ricordiamo la soppressione del Portale telematico e l'assenza di incontri bimestrali, ovviamente tutto questo sarebbe causato dai precedenti amministratori.
- anche se l'argomento del bilancio 2010 è già stato ampiamente trattato e appare datato (dovrebbero essere invece presentati i dati del I semestre 2011), viene riesumato estrapolando, da un complesso insieme di dati, solo alcuni numeri da utilizzare per fornire una visione distorta della realtà. Viene oscurata l'ìmportanza del pareggio nella gestione ordinaria, cioè dei soldi che entrano ed escono ogni anno nella Cooperativa, cercando di confondere i soci con ammortamenti e rivalutazioni del patrimonio immobiliare. Eppure quel risultato va aldilà della rappresentazione di una amministrazione sana. Fornisce a tutti noi un elemento di speranza per il futuro, la possibilità di andare avanti anche senza i proventi dei famosi lotti che non ci sono ormai da diversi anni e che potrebbero anche non arrivare a breve (qualcuno dice .. speriamo mai). Avere raggiunto quel risultato corrisponde all'avere tappato la falla di una barca che aveva l'acqua che entrava nello scafo .. lentamente. I sacrifici che tutti hanno dovuto fare per raggiungere quel risultato (ivi compresi i 12 euro al mese di aumento) vengono strumentalizzati nell'ottica della guerra di potere, spargendo il fango nella comunità e creando zizzania tra gli amministratori, i soci, il personale.
- Molte cose non vengono dette. Si sottolinea il fatto che il bilancio, con gli ammortamenti è passivo. Perche fornire questa idea negativa quando i dati sono invece, positivi? Non si dice che i tanto vituperati amministratori hanno lasciato in eredità all'attuale maggioranza un "gruzzolo" di oltre 300 mila euro di liquidità immediatamente spendibili ed utilizzabili anche per fare campagna elettorale. Sebra uno scherzo del destino che questa cifra sia identica a quella che era stata bloccatadal Presidente calvisi pochi giorni prima che lasciasse il suo incarico. Sembrerebbe strano che si voglia presentare ai soci una situazione economica meno positiva di quello che è. la ragione è presto detta: sta per essere ripresentato il contestato Piano dei Reliquati, quello che assegnava ad alcuni soci ampie porzioni di terreno, per pochi euro. Per giustificare la cosa occorrerà far credere che servono soldi.
- Trovo che sia poi inaccettabile che si continui a scrivere di diffamazioni e calunnie inesistenti, senza citare quali esse siano e da quale fonte provengano. La realtà e le diffamazioni vere sono quelle che vengono bisbigliate in luoghi come bar, uffici postali e, purtroppo, sagrati. Mentre quelle che vengono scritte sono informazioni sgradite o valutazioni critiche, cioè democrazia. Insomma è lo stesso ragionamento che fa Berlusconi quando attacca la stampa. Si preferirebbe che certe cose, talvolta assai poco edificanti come la recente vicenda di Carlo, venissero fatte "al buio" senza che nessuno si permettesse di raccontarle. Eppure, pensateci bene, questa è una caratteristica dei luoghi in cui governa la mafia. Chi osa fiatare deve essere zittito e cosi' tutti gli altri "capiscono la lezione", o il segnale. Mentre in tutto il mondo si considera l'informazione come un elemento positivo, a Poggio si cerca ancora di combatterla.
- Il racconto degli eventi legati al ribaltone è ovviamente estremanente falso e distorto. Ciò che è accaduto è contenuto in questo articolo del blog. Nel notiziario l'attuale presidente, esattamente come fa l'on. Scilipoti in parlamento, si presenta come "responsabile", il che la dice lunga sul grado di politicizzazione della amministrazione poggina;
- si paragonano le votazioni per la cooptazione di tre consiglieri avvenute nell'ambito della assemblea annuale e le elezioni per il rinnovo del CdA facendo finta di non considerare che è ben diversa la sensibilizzazione dei soci nei confronti di questi due appuntamenti. Anche in questo caso l'obiettivo è quello di nascondere la gravità del ribaltone. Se fosse vero, come viene detto, che l'attuale gruppo che controlla la cooperativa dopo il ribaltone, detiene l'appoggio della maggioranza dei soci, sarebbe molto semplice legittimare questo cambiamento con l'avvallo di un mandato assegnato dai soci stessi, e non ottenuto con i giochini della politica. Perche, di fronte al muro contro muro, non si è andati ad elezioni? Lo chiedo a voi.
- ci sono alcune notizia di scarsa rilevanza che vengono "celebrate" tanto per fare un pò di gazzosa. Una abbastanza curiosa riguarda i sistemi informativi territoriali GIS. Sono certo che il 99% dei soci non è in grado di capire di che cosa si tratti, e quindi nemmeno di valutare l'affermazione secondo cui questi sistemi farebbero risparmiare ingenti quantità di denaro e di lavoro. Ma abbandoniamo la propaganda e veniamo alla realtà. Alcuni anni fa la tubazione della rete fognaria della lottizzazione sia stata erroneamente fatta passare all'interno di un lotto privato (con conseguente contenzioso legale con il socio) e mi chiedo come fossero posizionate le reti e i lotti nel sistema GIS. Essendo io poi un socio e un analista GIS (guardacaso) avrei certamente apprezzato se questo sistema così ben fatto ed importante venisse presentato e descritto dalle amministrazioni che lo hanno realizzato.
- Cessioni Opere di Urbanizzazione. Molta gazzosa, promesse, ma nessun fatto concreto. C'è poco altro da dire, questo argomento è fondamentale e siamo al punto in cui servono solo i fatti.
- Rapporti con la Regione. Non si capisce assolutamente niente, il linguaggio diventa politichese, evidentemente questi ultimi due articoli sono scritti da qualcuno che scrive nel vecchio politichese anni '80. Si fa una lunga lista di nomi (il che mi fa intuire chi sia l'estensore) sperando nel funzionamento della vecchia strategia: "io ti ringrazio pubblicamente o ti gratifico e tu mi voti". E' tutto un si dice, un forse, un sembrerebbe. Non si dice che l'Ente Foreste è scappato dalla vedetta, il che vuol dire piu soldi da spendere e minore protezione antincendio. Per quanto riguarda la diga non si dice la Cooperativa sta spingendo per una soluzione che porterebbe alla realizzazione dell'orrendo canalone largo e profondo nei pressi della Terrazza.di cui pensavamo di esserci liberati.
- Portale. E' stato realizzato da un "nemico", pertanto sarà abbattuto secondo la logica Talebana. Il Portale è attualmente praticamente dismesso da 3 mesi, quindi il danno è già in atto. Viene inoltre gestito in dispregio della normativa (Dlgs 196 e disposizioni Garante Privacy). Il Portale è un sistema basato su una piattaforma Open Source molto diffusa che consentirebbe alla Cooperativa, nel corso degli anni, di avvicendare diversi amministratori (volontari e non) alla sua gestione. Un altro beneficio offerto da questa architettura è la possibilità di vedere crescere l'archivio delle informazioni consentendo agli utenti di effettuare ricerche su una banca dati sempre più capiente. E' molto grave che, in seguito alla cessazione della mia gestione del Portale, la Cooperativa non abbia chiesto ai soci se ci fosse qualcuno interessato ad occuparsene. Il CdA non solo ha deciso di attivare un contratto a titolo oneroso (circa 3.000 euro annui che vengono invece presentati nel notiziario come 200 arrotondati per difetto e senza IVA) ma sembra che abbandonerà l'intero sistema attuale per adottare una piattaforma proprietaria "blindata" che, all'atto pratico, la legherebbe a quel fornitore anche per il futuro. Tutto più che legittimo, ma a mio avviso non conveniente.
7 commenti:
Ciao Giorgio
so che hai fatto le ore piccole per offrire questo tuo contributo anche in quanto consigliere firmatario di NESSUN DORMA.
Mi guardo bene dal fare un'analisi come la tua perchè io avrei molto da aggiungere ma chi legge forse si annoierebbe, ci sarà occasione, lo prometto a tutti i lettori.
Voglio però dare solo due informazioni: se cercate sul vocabolario Treccani il significato di "calunniare" e "diffamare" troverete queste parole:
DIFFAMARE v. tr. [dal lat. diffamare, comp. di dis-1 e fama]. – Creare una cattiva reputazione, diffondendo, a voce o per iscritto, notizie disonorevoli, vere o false.
CALUNNIAREv. tr. [dal lat. calumniari] (io calùnnio, ecc.). – Inventare, diffondere o sostenere una calunnia a carico di qualcuno; diffamare, screditare con accuse coscientemente false
E' chiaro a questo punto che c'è una grande contraddizione nel voler usare tali termini, infatti tranne qualche piccolezza, non hanno smentito praticamente nulla di quanto scritto in NESSUN DORMA, quindi non c'erano bugie e/o falsità; inoltre se la diffamazione è, come scritto, la divulgazione di notizie disonorevoli, vorrei sapere quali sono,in quanto o sono false, e allora torniamo alla calunnia, o sono vere e infatti non le hanno smentite; ma allora ci devono spiegare perchè il diffonderle è disonorevole... a meno che loro siano i primi a vergognarsi di quanto hanno fatto e scritto.
Ciao
Ludovica
Ludovica il tema è complesso e delicato. Quale è il limite tra il diritto dei cittadini di essere informati e l'opportunità di informare cercando di evitare inutili provocazioni o, se vogliamo, usiamo il termine, diffamazioni. In realtà la libertà di opinione esistente ancora nel nostro paese ci consente di esprimere liberamente il nostro pensiero, le nostro opinioni ed i fatti, purchè essi siano veritieri. Ma chi si occupa di informazione deve anche porsi un problema di opportunità. E' opportuno che tutte le informazioni vengano pubblicate anche se sono vere? La risposta a questa domanda dipende molto dalla personalità di ognuno di noi. Nella mia lunga attività nel campo della comunicazione mi sono sempre imposto dei "paletti" molto più restrittivi della totale libertà di pubblicare qualsiasi pensiero. Per questa ragione, c'è sempre stato qualcuno, dotato (legittimamente) di una sensibilità diversa dalla mia, che ha anche criticato le mie scelte accusandomi addirittura di essere un censore, invece che divulgatore. Vedi come tutto è relativo?
Anche tu ha volte mi hai detto che avresti inserito maggiori dettagli, nomi etc, mentre talvolta io preferisco cercare di smussare gli spigoli in modo da suscitare nei lettori riflessioni sugli eventi, sulla nostra società, insomma volare un po' più alto.
Tanto per fare esempi pratici. La nota decisione dell'attuale presidente della Cooperativa, eletto con una lista ed "approdato" nella lista opposta con successivo cambio di maggioranza e assunzione della carica di presidente è una informazione che i soci della cooperativa devono conoscere oppure, siccome qualcuno la può considerare disdicevole, non deve essere data?
Per par condicio: il licenziamento di un lavoratore seppure per validi motivi, è una decisione impopolare che ha messo in cattiva luce chi l'ha effettuata. Doveva essere data, oppure era preferibile occultarla o mistificarla?
A PROPOSITO DEL "NOTIZIARIO" A FIRMA Francesco SANNA di Settembre.
A pagina 6 è detto "....gli Amministratori non sono stati in grado di presentare all'Amministrazione Comunale nessuna proposta ufficiale di variante al piano di lottizzazione pur ...."
Ecco questa espressione sollecita le seguenti riflessioni:
- mancano lotti e quindi risorse, solo perchè la Cop Poggio dei Pini NON ha presentato varianti. Se lo avesse fatto, dico io, quale BENEFICIO ne avrebbe avuto ?
- risposta: NON BENEFICIO ma DANNO ECONOMICO riferito al costo dell'IPOTETICO ED INUTILE progetto affidato al professionista di turno perchè TUTTE LE PIETRE DI POGGIO DEI PINI SANNO CHE NESSUN PROGRAMMA ORGANICO DI UTILIZZAZIONE DEL SUOLO NELL'AMBITO DEL COMUNE DI CAPOTERRA POTRA' ESSERE ESAMINATO FINTANTOCHE' IL COMUNE NON AVRA' IL PUC. Questa affermazione discende dalla risposta già data dalla RAS e dal TAR e dalla Legge.
Da ciò deriva il conseguente giudizio negativo che il Presidente Sanna "sommessamente suggerisce" come responsabilità della gestione COCCO. Delle due l'una o io sono disinformato oppure questa è una semi diffamazione. Questo termine ricorre spesso negli scritti a firma Francesco Sanna. Perchè ? Dovrebbe indicare con puntualità i riferimenti precisi e non sentenziare il proprio convincimento senza riscontro concreto.
Problema RELIQUATI: attendo di conoscere quali decisioni verranno assunte perchè questa azione (cessione a prezzi ridicoli di parti di patrimonio) potrà determinare un contenzioso non trascurabile, anche con ipotetico ristoro di danno economico, sopratutto in presenza di cessione di veri e propri lotti e non di soli reliquati.
Altre idee ed interrogativi sorgono dalla lettura del notiziario. Una solo sono disposto a considerarla positivamente e ciè quella che attiene alla rinuncia a qualunque compenso economico a titolo di indennità. Ma questo, a mio modesto parere, non è da considerare come un atto eroico, ma più semplicemente è un ritorno al passato sopratutto all'azione di quei primi Signori che hanno pensato al Poggio e fatto nascere e fatto crescere e rivestito di opere quali strade, impianti etc. senza nulla ricavare salvo il diritto di PRELAZIONE nella scelta del proprio lotto. Quindi spirito cooperativistico puro. Auguro che l'esempio valga anche per i futuri amministratori e magari imitato anche dai Sindaci posto almeno due sono Poggini e non so del terzo.
Quanto poi alla "simbolica somma di danaro" elargita alle guardie per la cattura di un ladro (ampiamente individuato e segnalato passao) ritengo sia un precedente diseducativo perchè si premia "chi fa il proprio dovere". Olretutto corre voce che le cose siano andate in un modo molto più semplice di quanto raccontato. Ma io non ho un' esatta opinione sull'accaduto ma pare che al bar si raccontino versioni contrastanti, tipiche dei bar.
a proposito del compenso economico mi sembra gusto ricordare che IO non ho ricevuto dalla cooperativa nemmneo 1 euro in questi 2 anni mentre Francesco Sanna SI. Ricordo che Sanna era uno dei superfavorevoli al pagamento degli amministratori e che la mia attività gratuita sarà sostituita da una società che ci costerà 3.000 euro all'anno quindi in due anno 6.000 euro. tanto per mettere i puntini sulle i di chi ha preso e chi ha dato. Detto questo secondo me è giusto che gli amministratori ricevano un rimborso (io, che mi occupavo di comunicazone potevo utilizzare un telefono della cooperativa) e difatti tutti i precedenti superlodati consigli del passato hanno avuto questi rimborsi. Il fatto che oggi siano stati eliminati (a parte smpre l'utilizzo dei telefoni) da chi li ha sempre presi testimonia che si tratta di una decisione propagandistica.
Quello che stupisce sta nel fatto che ancora e per l'ennesima volta si continua a perdere tempo per parlare con i vari : pattagaio, firrighinu, coccoi, civraxiu, cdrolinu etc etc della regione sarda per cedere cose di cui nn si vede il ne il senso ne l'utilità e SOPRATUTTO nn si parli dopo tre anni dall'alluvione, della manutenzione ORDINARIA del fiume che questo branco di imbecilli e stolti, ancora non ha programmato e che nn era mai stata eseguita.
Una vergogna inaudita e irrispettosa nei confronti di tutta la popolazione .
Ciao Giacomo
Scrivo queste poche righe per rispondere a Giacomo con un fatterello che dopo tre anni dall'alluvione continua a tornarmi in testa.
La sera del 23 ottobre mi avvicinai negli uffici della cooperativa non ricordo neanche il perchè, ma trovai un geologo davanti alla carta di Poggio che mi chiese dove abitassi; gli indicai la mia casa e mi dimostrò come fosse evidente il motivo per cui mi fossi ritrovata il giardino coperto da 30, 40 cm di sabbia. Manifestai al geologo la mia preoccupazione per i distacchi di materiale che a monte avevano provocato tutto quel disastro e gli chiesi se non ci fosse il pericolo di altri fenomeni dello stesso genere con altre pioggie; a quella conversazione assistette un noto geometra della cooperativa che alla mia osservazione preoccupata mi disse: "ma di cosa si preoccupa tanto ha già portato giù tutto!"; non vi dico che giudizio ho dato di questa uscita, molto gentilmente la definisco un'idiozia!
Ci penso da allora, quando torno a casa sulla 195 mi volto sempre verso destra e guardo quella ferita sulla montagna, chiamiamola pure così, e continuo a chiedermi come può la Hydrodata, che fu incaricata di studiare il fenomeno e trovare delle soluzioni per la difesa di tutta la zona, aver dedicato soltanto due righe proprio a questo fatto. Ecco, credo sia proprio questo il punto cruciale, e nessuno finora ha provato a parlare alla Regione in questo senso; di fatto potrebbero avere i soldi per fare quanto è stato preventivato, potrebbero avere già messo a norma la diga, lasciarci andare a pescare, aver fatto quanto necessario per rio San Girolamo, ma se tra una settimana ricominciasse a piovere non dico come allora ma anche un pò di meno, saremmo punto e a capo perchè per la parte a monte nulla è stato previsto, neanche lontanamente. E ogni volta che ricomincia a piovere tremo, come tutti...
Ludovica Mulas
Ciao, concordo con tutto quanto. è chiaro che la situazione è pericolosa ovunque, e l'intervento dovrebbe essere capillare addirittura partendo dai canali minori, certi di essi però sono davvero difficili per poter intervenire.
La famosa ferita è ancora pericolante, quindi poi nn è venuto giù tutto quanto, il pezzo più in alto è " integro " la parte alta di sedimenti che stavano li chissà da quanti millenni è sicuramente instabile, parlo di quel canale che se nn sbaglio si chiama Stintioni, tra le altre consiglierei di non passarci a piedi sopra di essa.
Io preferirei per quanto riguarda il Rio, procedere con le cose semplici e ordinarie e chissà come mai non vengono eseguite,forse per nn mettere in risalto il fatto che non si sono mai fatte oppure per pura scemenza.
Tuttavia siccome sono finiti i tempi " sospetti " parlo per me, agirò in questi giorni in maniera più diretta e sempre per la sicurezza del Rio e delle persone, nonchè anche per la difesa del Poggio e sempre citando dati reali e non sporcati da una casta molto vasta che ha scritto e agito in maniera delinquenziale e disonesta.
Ciao Giacomo
Posta un commento