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giovedì 11 dicembre 2008

Il piccolo regno del ciclostile

Tornando a casa da lavoro, stasera, ho trovato ben due "ciclostile" provenienti dalla Cooperativa Poggio dei Pini. Finalmente!, ho pensato. Riceverò notizie sulla situazione dei lavori stradali. Chissà quando finirà il caravanserraglio di automobili e mezzi pesanti che percorre ogni giorno le strettissime curve della strada 24 di Sa Birdiera. E la zona sportiva che è ancora un campo di battaglia?
Forse saprò come procede la delicata situazione della diga.
E il collegamento con Pauliara? Vi sono state iniziative dei nostri rappresentanti per chiarire e sollecitare una soluzione? Sarà possibile attivare un passaggio provvisorio e conoscere i tempi e la dislocazione del collegamento permanente?
Come procedono i lavori sulla rete fognaria e di quella idrica? Quando sarà nuovamente potabile l'acqua?
Cosa si intende fare con l'antenna Telecom posizionata a S. Barbara?
Quali sono gli scenari economici successivi all'alluvione? Chi paga le opere di ripristino?
Insomma, un mucchio di domande che, immagino, si pongano tutti i residenti di quello che venne definito dall'amico Ignazio Lecca "Il borgo fortunato".
Invece no, nulla di tutto questo.
Due fogli, l'unico mezzo di comunicazione attualmente utilizzato dalla nostra Cooperativa. Due fogli che avrebbero potuto contenere almeno un pò delle informazioni che i soci si aspettano dai loro rappresentanti istituzionali. Due fogli utilizzati per ringraziare un lungo elenco di benemeriti volontari che hanno dato una mano con il disbrigo delle pratiche per i rimborsi e un invito alla presentazione di un libro sull'alluvione (domenica 14 h. 17 locali Cooperativa).

Ma si. Parliamo di cosettine normali e serene, può darsi che così facendo ci convinciamo che il disastro che è davanti ai nostri occhi tutti i giorni .. non esista.

2008. Una bacheca è ancora lo strumento di comunicazione a disposizione della comunità di Poggio dei Pini (2000 abitanti).

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Nella 57 non c'é stata alcuna distribuzione di volantini. Si sarà trattato di un fatto episodico ? Non penso: anche prima, in diverse occasioni, non ho ricevuto i comunicati e con me anche i vicini. Neanche in differita. Può accadere vista l'estensione del nostro territorio. Giustificabile ? Non sò, senza polemica. Riesci a mettere le notizie di cui parli sul blog ?
Ti ringrazio.

Maurizio

Giorgio Plazzotta ha detto...

Maurizio, le notizie sono:
- si è conclusa l'attività del comitato per l'assistenza peritale gratuita
- si presenta un libro sull'alluvione di A. Pani domenica pomeriggio

Anonimo ha detto...

Giorgio, ancora senza polemica, avrei voluto avere un altro tipo di informazioni. Magari anche queste ma, sicuramente, sarei stato più interessato alle altre. Complimenti al Comitato per il lavoro fatto. Una iniziativa benemerita. Importante il contributo del Sig. Pani.
Mi verrebbe di aggiungere alcune cosine, evito.
Comunque, grazie per le notizie che ci passi, le sole che circolano.
Un dubbio: il blog fa controcomunicazione o comunicazione contro ?
Grazie ancora.
Maurizio

francomagi ha detto...

Mi permetto di aggiungere che il problema non è solo il metodo di comunicazione, ma sono anche i contenuti!
Che vengono opportunamente selezionati, evitando di informare i Soci sulla reale situazione economico/finanziaria/gestionale.
Quasi fossimo tornati al "ventennio", con le famose "veline" - non quelle di striscia la notizia - emesse dalle Prefetture!.
Si scelgono le informazioni da divulgare, si trascurano quelle che non fanno comodo.
A breve farò un articolo dove spiegherò meglio a cosa mi riferisco.
Ciao

Franco Magi

Piergiorgio ha detto...

Per maurizio
il blog fa semplicemente informazione, informazione libera con il cotributo di tutti.
Questo è dimostrato che tutti possono partecipare: consiglieri, presidenti, semplici residenti, contittadini di capoterra, cittadini del mondo...

La cooperativa ci fa sapere ciò che vuole, come sempre, e siccome ci vuole tenere all'ascuro dei fatti, delle decisioni, no ci fa sapere nulla.

Riporto una frase di giorgio nella discussione "Giù le mani dalla Rete":
"Il problema è che la casta ha speso enormi energie per tenere sotto controllo la società."

Nel piccolo mi sembra adattarsi perfettamente alla nostra realtà, vedi fatti legati alla variante, al votare per non votare ecc..

Sandro Atzeni ha detto...

Qualche notiziola la posso dare io riguardo alla questione dell'antenna: Dopo avere raccolto le firme dei soci più interessati per vicinanza alla dismissione di quel mostro, ho spedito la petizione per raccomandata con ricevuta di ritorno ed è stata ricevuta mercoledi' 10 dicembre (ma la raccolta di firme continua perchè intendo produrre tutte quelle possibili)ebbene, posso dirvi che non ha prodotto alcun risultato, il rumoroso gruppo elettrogeno è ancora in funzione, ne' ho visto una parola su questo sito che accennasse a qualche giustificazione. Ha sortito, invece, ottimi effetti il commento sulla carreggiata semidistrutta della strada 58, infatti in una mattinata, oggi, il canalone laterale è stato coperto come del resto è stato fatto dappertutto, ma bastava un poco di buona volontà. Ho potuto constatare, come del resto molti di voi avevano già appurato, che il CDA se na infischia dei desideri dei soci e questo dopo avere vissuto qui per 15 anni senza mai rompere le scatole negli uffici della cooperativa per qualsivoglia questione, In questi anni la mia famiglia è stata discreta e silenziosa e discreta ed educata è stata la petizione che abbiamo spedito che meritava, come minimo, una risposta, appurato che questo blog viene letto, quantomeno sempre per educazione come si conviene fra persone civili.

giacomo ha detto...

Ciao, per le antenne ci vorrebbe uno studio sulla loro dislocazione, è inutile metterle dove non vanno bene e dove è vietato per legge, anche quella dove c'è la vedetta antincendio è in un posto critico e molto rischioso appunto per la vedetta, quest'ultima dovrebbe essere spostata anch'essa in un luogo più idoneo o viceversa, anche perchè le antenne sono pericolose per le onde elettromegnetiche, in quanto nei luoghi vicini ad esse c'è una continua concentrazione di questo fenomeno ad alta frequenza.

Al Poggio c'è da dire poi che passa ancora sopra le case di molti un elettrodotto di vecchia data ( 150.000 volt se non sbaglio - Pauliara ) e anche li da sempre si chiede di toglierlo, mi ricordo per la cronaca che un giorno lo dissi al " capo dei capi " quello che non appare mai, forse una quindicina di anni fa, mi rispose così: voi privati fate una lettera all'enel che è meglio!!! ..a voi il giudizio.

Per l'antenna Sergio, ti consiglio di parlarne con il presidente, poi magari si risolverà, scrivi qui com'è andata.


Ricordo a tutti che per mettere le antenne i gestori pagano i poprietari delle locazioni, penso anche in questo caso, ciò non toglie che le cose debbano essere fatta a regola d'arte e secondo legge vigente e sopratutto per la tutela di chi ci vive nei pressi, incidono poi il tempo, la distanza e la potenza, se uno staziona poco non vi sono problemi ma se uno staziona più di 4 ore circa allora le cose si mettono male, se uno vi abita non ne parliamo, le antenne per i cellulari sono più pericolose degli elettrodotti, sempre però in realzione ai parametri che ho citato prima, a differenza da loro emettono onde ad alta frequenza mentre gli elettrodotti sono a bassa, i raggi x sono ad alta, infatti si usano per lassi di tempo bassissimi, il problema maggiore è il calore che generano nel corpo umano, in alcuni paesi ( Germania ) le distanze minime dalle antenne dei cellulari sono di circa 100 mt da essi, in Italia non saprei, al Poggio visto che siamo attenti a queste cose si potrebbero adottare dei parametri come quelli tedeschi.

La cosa grave è questa, chi governa dovrebbe in casi analoghi sentire prima chi abita nella zona, proprio perchè chi governa non è il PADRONE e deve tenere lontana la Società che gestisce da eventuali attacchi dannosi che i soci possono giustamente fare e che potrebbero arrecare danni economici a tutti, nonchè in questo caso anche danni alla salute, molto più grave.

Serve quindi uno studio approfondito sul tema, basta comunque una ricerca e un copiare i parametri dei paesi che sono giustamente più rigorosi su questo fronte, per verificare poi basta avere un rilevatore di onde elettromanetiche, e qualcuno a Poggio lo tiene.

Ciao Giacomo

giacomo ha detto...

Ciao, scusa, volevo dire Sandro, ciao Giacomo

Giorgio Plazzotta ha detto...

Grazie delle informazioni Sandro. Si questo blog viene letto nonostante il boicottaggio.
Capisco che anche tu ti sia fatto i fatti tuoi per lungo tempo. D'altronde siamo tutti venuti qui per stare tranquilli in un posto tranquillo. Evidentemente qualcuno ha tirato troppo la corda stravolgendo lo spirito di questa comunità (e anche le casse).
Che vuoi che ti dica, speriamo di ritrovare presto lo spirito della Poggio degli anni 70-80 o, perchè no, anche meglio.
Non so fino a che punto possa essere sufficiente sperare e basta. Come ha detto mi sembra Coelho quando si rimanda il raccolto, i frutti marciscono, ma quando si rimandano i problemi questi non smettono di crescere.

giacomo ha detto...

Ciao, vorrei far sapere a tutti che parrebbe che qualcuno della cooperativa stia facendo ostruzionsimo per la sistemazione della strada ai campi sportivi, quella strada è al momento l'unica sistemazione per accorciare il tragitto e per unire il Poggio facendo di fatto ridurre il tragitto di circa 6 km, per altre soluzioni ( vedi ponte ) ci vorranno tra 1 anno e due anni.

Siccome considero questa opposizione una idea di qualche scemotto che personalmente mi ha rotto le scatole e che sta rompendo le scatole a tutta pauliara con questo grave disagio che si somma a questa situazione, ci sarà a partire da lunedì mattina una raccolta di firme indirizzata direttamente al comune di Capoterra, al genio civile e al distretto idrografico per far sistemare alla buona la strada in questione, non coinvolgeremo la Cooperativa in questo caso in quanto si è mostrata assolutamente negativa e incapace di prendere questa decisione che è al momento l'unica, la più economica la più semplice e realizzabile, il tutto anche per salvaguardare le attività sociali e sportive di tutta Pauliara e quindi di tutto il Poggio.


Ciao Giacomo

Giorgio Plazzotta ha detto...

Giacomo da quello che dici parrebbe che la Cooperativa agisca palesemente contro gli interessi dei residenti di Poggio. Do per scontato che sulla urgente necessità di attivare un passaggio perlomeno provvisorio non vi siano dubbi ne controindicazioni.
Scusa ma veramente non riesco a capire il motivo di ciò e spero che le tue supposizioni siano infondate. Certamente la pessima e scarsa comunicazione della Cooperativa non aiuta.
Dato che comunque non si riesce a sapere cosa fanno questi nostri timidi rappresentanti sono d'accordo sulla raccolta di firme e sullo spingere anche a costi di mandare una nutrita delegazione al Comune. Potresti chiarire a tutti dove si vuole realizzare il passaggio provvisorio?

giacomo ha detto...

Ciao, si potrebbe essere così, comunque sia la raccolta di firme la facciamo lo stesso......e le firme poi le utlizzerò anche per diventare presidente di Poggio... :) ehehehe ciao Giacomo

giacomo ha detto...

Ciao, scusa mi ero dimenticato, il passaggio si farà dove c'era il ponticello vicino alla zona sportiva, dove oggi si passa in un guado provvisorio che però non è accessibile a tutti, diciamo che è più pericoloso così anche se di pericoli non ne esistono, a meno che non ci sia qualche allerta meteo, che si spera non arrivi e che se dovesse arrivare, si spera in questo caso che i parac.... raccomandati avvertano la popolazione così magari si evitano altri morti e si limitano i danni ( a questo propostio ci ssarebbe da fare una raccolta di firme per cambiare le teste di chi è responsabile di questo servizio ).

Con quel passaggio si risparmiano almeno 6 km di strada, c'è da sistemare un pochino una strada di campagna e c'è da fare un passaggio nel fiume utlizzando dei tubi e delle pietre, facendoci poi sopra una strada in terra battuta, il livello di questa strada potrebbe essere di 50-80 cm fuori dall'attuale livello dell'acqua.

Si potrebbero mettere dei segnali sempre provvisori di attenzione, un limite di velocità, illuimiare il passaggio, delle transenne mobili qualora ci fosse una situazione di pericolo imminente, tempi e costi sono minimi, tempi circa 3 giorni max 3 - soldi penso pochissimi rispetto a tutti quelli che sono stati spesi anche forse malamente.

Penso che qualche scemotto non la voglia fare per paura di far slittare il ponte sul fiume, a me non me ne frega niente, anche perchè la trovo una scusa stupida, qualcun'altro ha detto che se franano questi 10 o 20 mc di pietre a valle fanno danni ( non rispondo per non essere offensivo ), altri ancora non si vogliono prendere le responsabilità, che strano!!! quali?? se le cose si fanno a regola d'arte non succede niente.

La strada ha dei benefici immediati perchè di fatto accorcia il tragitto di 6 km e forse di più, tuttavia deve essere tenuta in uno stato utile, questo significa una manutenzione probabile almeno una volta al mese, pensiamo che quando al Poggio c'erano le strade bianche, il greder era sempre in movimento, qui parliamo di circa 1 km di strada bianca da sistemare contro i 100 km di strade, non saprei quanti sono.

Ci tengo a precisare che il comune stava gia provvedendo a sistemarla, poi stranamente il greder si è fermato.

Ricordo ancora che subito dopo l'alluvione e anche in quell'occasione, quando il guado serviva a tutti anche per le ricerche e per i soccorsi, mi veniva sempre detto che c'era da stare attenti che si sarebbe formata una diga....a pagu con is ca.....!!, il guado si formò da solo e le acque si ritirarono :).

Oggi a distanza di quasi 2 mesi siamo ancora in queste condizioni, persone difficili che non riescono a fare cose semplici, fiuriamoci quelle difficili, è per questo che si farà questa raccolta di firme sensata, per chiedere una cosa da poco che però ha dei risvolti positivi su tutta la comunità.

Ciao Giacomo

Rita ha detto...

Anche io sono rimasta perplessa nel leggere il contenuto dei due ciclostile-fotocopia inviatici oggi 13 dicembre dalla Coop.
Passi per quello sul giornalista Pani che effettivamente può interessare chi vorrà andare a seguire la presentazione del libro sull’alluvione, ma che senso ha l’altro bollettino con l’elenco dettagliato di tutti gli ingegneri e geometri che hanno contribuito a predisporre le perizie sui danni entro il 6 dicembre?
Mi sarei aspettata, come credo tanti altri soci, di trovare scritte altre informazioni su quel fogliettino. Ad esempio cose del tipo:
1) E’ stata fatta la stima dei danni subiti dalle infrastrutture della cooperativa, ammonta a ___ Euro, così ripartite: strade ___ Euro, ponti ___ Euro, acquedotto ___ Euro, fognature ___ Euro, impianto di illuminazione pubblica ___ Euro, ecc;
2) Poiché abbiamo appreso dall’Ordinanza n. 2 del 10 novembre che del problema acquedotti e fognature se ne occuperà Abbanoa, (avendo ricevuto 5 milioni di euro dalla Regione per risolvere tutte le situazioni e ripristinare del tutto in pochi mesi il collegamento idrico e fognario), la Cooperativa si occuperà prioritariamente di mettere in sicurezza le strade disastrate ed interessate da cedimenti e asportazione del bitume e alcuni ponti minori, nonché il ripristino dell’illuminazione pubblica dove danneggiata, essendo queste le priorità per la ripresa della normalità e della sicurezza per l’incolumità degli abitanti all’interno della lottizzazione;
3) Grazie ai mezzi della cooperativa sono stati realizzati interventi di messa in sicurezza di rilevati stradali nelle seguenti strade: strada 58 , ecc.;
4) Nelle prossime settimane si provvederà a eliminare tutta la sabbia e le pietre che attualmente ostruiscono alcuni ponticelli, ancora ostruiti, ubicati nelle strade seguenti: strada 33, ________;
5) per quanto riguarda i lotti invasi dalle acque e dalla sabbia si è deciso di intervenire per la loro messa in sicurezza adottando le seguenti decisioni _______;
6) Per quanto riguarda la realizzazione di una pista pedonale lungo la sponda del lago, richiesta dagli abitanti di Pauliara circa tre settimane fa, per potersi recare a piedi al centro commerciale si è deciso di procedere nel seguente modo _______;
7) Sono stati avviati incontri ufficiali con il Genio Civile in merito alla messa in sicurezza della diga e in merito all'allargamento dello sfioratore che hanno previsto le seguenti attività __________;
8) Sono stati avviati incontri ufficiali con il Comune di Capoterra al fine di risolvere la precaria situazione dei collegamenti tra Pauliara e il resto della lottizzazione, attualmente consentita unicamente tramite la Via dei Genovesi. Trattasi di una stradina vicinale molto pericolosa e inadeguata a sostenere il traffico in entrata ed in uscita dal quartiere, a rischio continuo di incidenti a causa della dimensioni inadeguate della carreggiata e del traffico continuo di trattori, autobus, camion e macchine parcheggiate a lato della zona abitata di S. Gerolamo in prossimità dell’incrocio, nonché di restringimenti della carreggiata, curve cieche, ed infine della presenza di un tratto in erosione a causa della esistenza di un ruscello che vi scorre sotto il manto stradale, dove qualcuno ha già rischiato di uscire più volte fuori strada e dove attualmente è stata gettata della sabbia (già erosa dalle piogge) ed è stato posizionato un cartello di pericolo (n.b.: DA UNO DI NOI ABITANTI, NON DAL COMUNE, NE’ DALLA COOPERATIVA) corredato da nastro bianco/rosso. In merito a questo grave problema sono già stati avviati gli incontri con l’ufficio tecnologico del Comune al fine di ripristinare, come già accaduto nel 1999 immediatamente dopo l’alluvione, il guado provvisorio di fronte al campo sportivo e la sistemazione provvisoria della stradina bianca che collega con la rotonda di Tanca Irde, che consentirà agli abitanti di Pauliara di raggiungere le scuole, il centro commerciale e la statale in tempi più ragionevoli, mentre si appalterà la realizzazione del ponte definitvo (tra 1 o 2 anni forse sarà finito).
9) Sono stati promossi degli incontri ufficiali con l’Assessorato LL.PP e con l’Agenzia di Distretto Idrografico in merito alla soluzione dei problemi della viabilità principale (ponte delle piscine, ponte dell’Hydrocontrol, ponte definitivo per Pauliara) che hanno portato ai seguenti esiti: ______________________________.

Temo che tutto ciò resterà ancora nel mondo dei sogni le risposte chissà quando arriveranno. Nel frattempo noi abitanti di Pauliara dovremmo ancora arrangiarci con “guadi fai da te”, rinunciare all’illuminazione di alcune strade, e sperare di non finire sotto un autobus o un trattore mentre ci rechiamo al lavoro o accompagniamo i nostri figli a scuola sulla Via dei Genovesi, sperando che non crolli anche quella con le prossime piogge, visto lo stato di precarietà in cui versa ormai da due mesi!!
Restiamo in attesa che la Coop. ci faccia sapere cosa sta facendo, per riportare tutto alla normalità e sopratutto come intende reperire le risorse finanziarie necessarie.
A presto Rita

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