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lunedì 8 dicembre 2008

L'antenna provvisoria diventa permanente?

di Sandro Atzeni

Chi dalla strada 50 sale verso la 58, già dall'intersezione fra le due strade può notare, sollevando lo sguardo, un'antenna per la telefonia mobile dell'altezza di una dozzina di metri che si erge dallo spiazzo antistante il serbatoio da 1000 metri cubi che serve la zona di Santa Barbara. Questa antenna è mobile, montata su ruote, e fu messa in opera dalla TIM il giorno 24 ottobre per ovviare ai danni causati dall'alluvione, infatti in zona non avevamo il segnale telefonico terrestre e neppure quello mobile. Era una situazione di emergenza e tutta la vallata doveva poter comunicare con l'esterno e quindi niente da obiettare anche se tale postazione, forse per la fretta, fu collocata a meno di 50 metri dalle prime case. Questo ripetitore ci ha fatto compagnia per più di 40 giorni e insieme a lui ci ha deliziato, specie la notte, il rumore prodotto dal gruppo elettrogeno che lo alimenta e anche in questo caso non si è lamentato nessuno anche se riteniamo che l'emergenza sia terminata. Alcuni giorni fa scopriamo che sono intercorsi dei contatti fra la TIM e la cooperativa per installare in quel sito una postazione fissa, senza informare i residenti e senza tenere conto che, tempo fa, i soci si sono espressi con un referendum contro il proliferare di tali antenne.

Ci siamo mobilitati per una raccolta di firme al fine di esprimere la nostra contrarietà e il nostro disagio e anche per venire a conoscenza del perchè l'iniziativa sia stata intrapresa senza una doverosa informazione quasi si volesse mettere la comunità davanti al fatto compiuto. Francamente questo ci sembra un grave sopruso, pertanto preghiamo chi volesse apporre la propria firma di chiedere al bar di Poggio dove abbiamo lasciato copia della lettera e foglio per la raccolta delle adesioni. Anche se questa protesta attualmente riguarda solo una parte della popolazione è evidente che ulteriori, discutibili iniziative potrebbero essere intraprese in qualsiasi altra parte della zona residenziale, pertanto si auspica la partecipazione di tutti.

Grazie per la pubblicazione

8 commenti:

Giorgio Plazzotta ha detto...

Sandro sarebbe innanzitutto importante sapere se effettivamente verrà posizionata una antenna fissa oppure se si tratta solo di voci.
Ad ogni modo è triste constatare la Cooperativa, purtroppo continua, nella sua politica autolesionista di una amministrazione "silenziosa" che genera sospetti, incertezze e fraintendimenti. Se questo modo di amministrare era deleterio prima del 22 ottobre, ritengo che con tutti i problemi che ci sono adesso a Poggio sia un vero harakiri. Sei andato di persona in cooperativa a chiedere delucidazioni?

francomagi ha detto...

Ho effettuato un sopralluogo con Sandro nei giorni scorsi, ed ho realizzato anche alcuni rilievi fotografici che Ti invio per la pubblicazione:
Non solo è stato piazzato un grande ripetitore mobile (parrebbe della TIM, con una altezza stimata di almeno 20 metri!), ma è stato inoltre - come si evince dalle foto - "saggiato" il terreno sovrastante probabilmente per allocare in via definitiva il predetto ripetitore.
Nelle scarne comunicazioni post alluvione ci avevano detto che l’installazione di tali ripetitori era del tutto temporanea e comunque limitata al rientro alla “normalità” delle telecomunicazioni.
Ma da tempo almeno l'emergenza "comunicazioni" è finita, tutti abbiamo le linee telefoniche fisse funzionanti, la copertura della rete ADSL, così come anche gli stessi cellulari ricevono esattamente come il 21 ottobre.
Trovo anche io inspiegabile un simile comportamento, che tra l'altro viola non soltanto la quasi plebiscitaria decisione dei Soci (adottata sotto forma di referendum!), ma anche le norme comunali e sovraordinate, non ultimo l'apposito regolamento per i campi elettromagnetici di cui mi risulterebbe essere dotato il Comune di Capoterra.
Anche per questo motivo le foto fanno parte del corredo documentale di una interrogazione che ho già rivolto - in Consiglio comunale - al Sindaco ed agli Assessori competenti, per sapere se sia stato preventivamente autorizzato il detto insediamento della antenna e se rispetti i limiti di inquinamento elettromagnetico stabiliti nel nostro regolamento.
Vi renderò ovviamente edotti della risposta che riceverò in Consiglio (entro metà dicembre).
Concordo inoltre pienamente con Sandro sul fatto che tali iniziative potrebbero interessare anche altre zone del Poggio (penso, ad esempio, alle colline di Pauliara e di Sa Birdiera…), ragione per la quale dobbiamo essere ancora più solidali con gli amici della 58° strada.

Franco Magi

Giorgio Plazzotta ha detto...

oltre al problema del campo elettromagnetico mi sembra che debba esserci anche la valutazione di impatto ambientale oppure no?

Piergiorgio ha detto...

Anche questa volta la cooperativa non si smentisce, nonostante ci sia l'esito di un referendum popolare, con il quale si era stabilito di non piazzare più nessun ripetitore a poggio, prende accordi con la Tim a nostra insaputa.
Chissà cosa salterà fuori la prossima volta.
Si sperava che in seguito al 22 ottobre ci fosse una certa apertura da parte del consiglio di amministrazione, cosa che era stata anche messa in evidenza da un frequentatore del blog, invece le cose non sono cambiate.
La cooperativa continua la sua strada di disinformazione (non informazione) .

Sandro Atzeni ha detto...

Visto che ci siamo, colgo l'occasione per levarmi tutti i sassolini dalle scarpe poichè avrei anche qualcosa da dire sul disinteresse dimostrato verso la strada 58 che in corrispondenza dell'incrocio con la stradina che porta al vecchio villaggio di S. Barbara presenta dal 22 ottobre la carreggiata ridotta di un terzo perchè percorsa lateralmente da un canalone scavato dall'acqua che ne ha fagocitato buona parte. Mi risulta che tutte le altre strade della lottizzazione siano state ripristinate riempiendo queste voragini con la terra ma lasciando uno spazio per il deflusso dell'acqua, ebbene sulla 58 questo non è stato fatto, ci si è limitati a CHIUDERE la strada e cosi' è da allora, non sono un tecnico ma non mi pare che sia un'operazione che richieda studi approfonditi da parte di un'equipe di ingegneri ne' plotoni di operai, e allora Perchè? E visto che ogni tanto qualcuno esasperato toglie lo abarramento, di chi le colpe se qualcun altro si fa male? Magari la notte che non ci si avvede del pericolo? Mi piacerebbe anche parlare di come è stata gestita nel dopo alluvione la questione "acqua potabile" per noi di S. Barbara, ma non voglio abusare dell'ospitalità, lo farò in altra occasione. Grazie per permettere a tutti di esprimere e commentare.

giacomo ha detto...

Comunque per onestà e per quello che so io e non ne sono sicurissimo, sembrano messe in poizione giusta rispeto alla corrente sottomarina dominante che dovrebbe venire appunto da sud ovest e lambire il golfo fino al poetto per poi riuscire.

ciao

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Giorgio Plazzotta ha detto...

tornano i commenti anonimi. incomincia a pensare che il forum anonimo aveva comunque una sua utilità. fatelo riaprire.

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