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lunedì 15 dicembre 2008

La Cooperativa ignora la petizione dei soci per il traliccio telefonico

di Sandro Atzeni

Come detto precedentemente, il giorno 10 è stata consegnata presso gli uffici della Cooperativa la petizione con le prime firme per la disattivazione dell'antenna ripetitore del segnale TIM.
Mi ero preposto di attendere tre giorni per un qualsiasi cenno di riscontro oppure per ascoltare un abozzo di giustificazione, insomma un qualcosa che ci facesse capire di non essere semplicemente un numero di socio a cui ogni mese si dovesse esigere un tributo ma anche cittadini di una comunità che insieme e con reciproca collaborazione guarda al suo futuro.
Ma anche senza tutto ciò ho ritenuto sufficienti i tre giorni per andare sulla collinetta e girare un interruttore, spegnendo il "mostro", cosa che non è avvenuta.
Questa poca considerazione verso tutti noi mi è dispiaciuta molto poichè mi sono sempre considerato un cittadino ligio ai doveri e, come tutti, esigo pretendere i miei diritti, avrei preferito che questa faccenda si chiudesse in "casa" senza dover lavare i panni sporchi altrove.
Poichè non è stato possibile desidero annunciare di avere preso la decisione di produrre altre 8 copie della petizione che, accompgnate da una lettera esplicativa, sono state spedite questa mattina ad altrettanti enti di controllo.
Le 8 missive di protesta hanno come destinazione: I vigili urbani di Capoterra, I carabinieri di Capoterra, L'Assessorato all'Ambiente della Regione, I Vigili del Fuoco, la AS N. 8, L' A.R.P.A. Regione Sardegna, la Procura della Repubblica, il sindaco di Capoterra.
Al sindaco ho chiesto anche di evitare di rilasciare, in futuro, simili autorizzazioni se non certo del consenso popolare.
E adesso stiamo a vedere che succede.
Grazie a tutti, firmatari e non, la raccolta delle firme prosegue presso il bar fino all'epilogo della vicenda.
immagine: BaSLeV

23 commenti:

giacomo ha detto...

Ciao , ma sei andato a parlarci con il presidente???

Perchè magari c'è ancora lo stato di calamità e quindi serve per far da ponte provvisorio.

Comunque personalmente sono contrario ad antenne nelle vicinanze di abitazioni


ciao Giacomo

Giorgio Plazzotta ha detto...

penso anche io che in cooperativa siano troppo occupati con altre questioni.

francomagi ha detto...

Non c'è attualmente alcuno stato di calamità, né tantomeno necessità di una ulteriore antenna telefonica.
Se anche Sandro andasse a parlare con il dott. Calvisi penso risolverebbe ben poco, anche perché - conoscendo i metodi di Giovannino, magari negherebbe candidamente (e senza alcun imbarazzo) la presenza del traliccio stesso!
Comunque ho oggi stesso sollecitato un immediato intervento del Comune, e sono pertanto sicuro che a brevissimo andranno a rilevare quanto è stato realizzato nonché, qualora non risultasse autorizzato, ne ordineranno la immediata eliminazione.

Franco Magi
Franco Magi

Sandro Atzeni ha detto...

Ti giuro che è stata una decisione sofferta ma se il presidente avesse voluto aveva diversi modi per comunicarlo, non credi? E comunque quello che ho letto sull'unione sarda di domenica è stato decisivo. Quell'antenna NON LA VOGLIAMO e se hanno baypassato la volontà popolare per una questione importante come il nuovo piano di lottizzazione, secondo te si sarebbero preoccupati per quattro cretini che protestano per un'antenna? Vi chiedo che discorso porei intavolare con chi, sapendo del referendum, ha fatto richiesta per un'installazione fissa?

Piergiorgio ha detto...

Se non riguarda la variante, stai pure tranquillo che passerà del tempo, fini a quando ci sveglieremo con in bel traliccio fissato saldamente alla roccia...
Allora la risposta sarà:
ci frutta i soldi della concessione e avendo già firmato la convenzione con l'operatore telefonico e non possiamo più tornare indietro.

Giorgio Plazzotta ha detto...

Sandro. I soci come te o come me, che si preoccupano del modo di amministrare la Cooperativa sono degli IMPICCIONI e ROMPISCATOLE. La gestione della Cooperativa non li riguarda perche loro devono andare a spasso con il cane, mentre altre persone (noartri) da sempre si fanno il mazzo per gestire la cooperativa, facendo riunioni sino a notte tarda.
Per molti anni è stato facile tenere a bada i rompiscatole, se qualcuno alzava la cresta veniva emarginato e boicottato e se esagerava partiva pure la denuncia (vedi Ceccarelli). Adesso, anche per colpa di questo antipatico Blog, tutti questi rompiscatole possono farsi sentire, organizzarsi e soprattutto CONOSCERE.
Ma chi è quell'idiota che ha inventato la democrazia?

Sandro Atzeni ha detto...

E' vero ma i rompiscatole si tengono a bada finchè sono pochi, che succede quando aumentano a dismisura? Nei 15 anni trascorsi qui, il mio nome il CDA non l'ha mai sentito e credo che gente mai sentita e leggermente incazzata ce ne sia anche altra e mi farebbe immenso piacere che si affacciasse qui perchè vedo che scrivono sempre gli stessi. Per quanto riguarda la sorpresa che potremmo trovare una bella mattina, non la prendo in considerazione perchè sono un impulsivo e quando sarà: vedremo.

giacomo ha detto...

Vabè dai si può sorvolare, anche perchè altrimenti è una storia infinita, questi sono indubbiamente i casi che succedono quando manca il dialogo ( dialogo senza prendere in giro ) comunque sia a volte basta andare agli uffici, incavolarsi quanto basta e forse ci si riesce, è chiaro che adesso c'è molto da fare, tuttavia manca il dialogo e anche l'informazione e si stanno facendo ancora degli errori di non coinvolgimento.

In ogni caso il problema antenne va di sicuro affrontato con un programma serio che garantisca i soci e anche l'ambiente.

Tra le altre cose le antenne e i cellulari parrebbe che insieme a i nuovi trattamenti chimici per l'agricoltura siano anch'esse la causa della moria delle api, in quanto perderebbero la memoria per il rientro nell'alveare a causa delle onde elettromagnetiche, è solo un ipotesi ma abbastanza accreditata.

ALTRO ARGOMENTO

E aggiungo anche che al Poggio si potrebbe dedicare una zona da dare a qualche apicultore, ne trarrebbe vantaggio tutta la flora della zona, prima c'erano.

ciao Giacomo

Anonimo ha detto...

Ma da quando l'unione sarda scrive notizie attendibili? Mi domando cosa, dell'articolo pubblicato domenica,abbia suscitato l'ira di Sandro Atzeni!


Luca Madeddu

Giorgio Plazzotta ha detto...

Sandro non so come tu ti sia comportato in seguito alla presentazione della variante oltre 1 anno fa. Da quello che dici pare che sia rimasto silente.
Forse ricorderai che invece almeno 250 persone si sono svegliate dal torpore. Alcuni si sono mobilitati, molto altri hanno comunque appoggiato (con firme e voti) l'opposizione a una inizativa sbagliata e ingiusta.
Che dire. C'è sempre tempo per capire quando è il momento di darsi da fare in prima persona.
Sono certo che tutti a Poggio sono preoccupati, anche quelli che sono venuti qui alla ricerca di un posto "esclusivo" e vedono concreto il rischio di una perdita di valore economico. Poi chi c'e?
Ci sono indubbiamente quelli che pensano sia conveniente lustrare le scarpe ai "signorotti" del feudo poggino nella speranza di un incarico, una consulenza, un costratto a termine per un parente (c'est l'Italie).
Poi ci sono quelli che hanno creduto nella esistenza di due gruppi contrapposti e si mettono a fare il tifo come se fosse una partita di calcio.
Infine ci sono i "signori", quelli che si gli amministratori hanno commesso numerosi errori e scorrettezze, però NON STA BENE fermarli prima che sia troppo tardi; meglio nascondere la testa sotto la sabbia e far finta di non vedere. Ognuno di noi ieri come oddi e come domani, può decidere quale ruolo giocare.

Giorgio Plazzotta ha detto...

Sandro ho appena visto il TG e mi è venuta un'idea per la prossima assemblea della Cooperativa.
IO CALZO IL 47 e tu?

Piergiorgio ha detto...

Cito
"Ma da quando l'unione sarda scrive notizie attendibili? Mi domando cosa, dell'articolo pubblicato domenica,abbia suscitato l'ira di Sandro Atzeni!"

Solo di Sandro Atzeni?
Luca non ti rendi conto di ciò che stà facendo il CDA e di conseguenza anche tu come consigliere:
stà letteralmente calpestando i poggini continuando a testa bassa sulla variante senza neppure stralciare i famosi lotti come aveva promesso.
E grazie a quella promessa aveva cambiato le carte in tavole alla riunione dello scorso gennaio...

Invece di scrivere questa frase, secondo me senza senso, perchè non ci porti a conoscenza dei segreti del castello: Acqua, diga, strade, illuminazione pubblica, cunette ecc.
Sarebbe sicuramente più utile e costruttivo perche da ricostruire c'è molto.
Se le notizie dei giornalisti non sono attendibli, cosa stà a dire Pubusa???

Anonimo ha detto...

Ciao Piergiorgio,

non fare il mio errore di cercare di avere un contradditorio sereno e pacifico con Liucca, è tempo perso , lo conosciamo tutti.


Ciao
Claudio

Anonimo ha detto...

Piergiorgio

Posso dirti questo:
La cooperativa presentò al comune di Capoterra una variante al piano di lottizzazione che prevedeva 187 lotti rinunciando ad una parte consistente delle proprie volumetrie edificabili.
Inutile stare qui a discutere se quelle volumetrie siano reali o meno in quanto la questione è estremamente complessa e si presta a diverse interpretazioni sia dottrinarie che giurisprudenziali.
In seguito all'assemblea del 1 dicembre scorso, il CDA deliberò una diminuzione ulteriore di lotti; SA BIRDIERA, PAULIARA, ex SEDE GRUSAP. Fu inviata al comune una comunicazione ufficiale con la quale, a seguito di delibera del CDA, la cooperativa rinunciava ai lotti sopra detti. Franco Magi non l'ha trovata? Ma tu guarda che strano! (piccola riflessione sull'articolo: parla di 3200 persone in più e di centinaia di nuovi lotti (200?????)3200:200 a Poggio fa 16......16 persone per casa...?????...imbarazzante!!!.)
Perché fare ricorso? Perché è dovere della cooperativa proteggere il patrimonio dei soci da decisioni illegittime che possano creare un danno alla società.
Quanto al resto, diga, cunette, illuminazione ecc, ti assicuro che ci stiamo lavorando ma converrai che bisogna fare i conti con risorse limitate. Nonostante diversi solleciti per un passaggio pedonale dietro il lago, di un collegamento tra Pauliara e l'altra metà di Poggio ad oggi abbiamo ricevuto solo ....NIENTE. Niente dal comune niente da tutti gli altri enti. E non può succedere che una comunità come la nostra che si è sempre mantenuta da sola che si è sempre fatta in quattro nel volontariato nella protezione civile, che non pesa nelle casse comunali ma anzi contribuisce a riempirle , NON è POSSIBILE CHE VENGA LASCIATA SOLA IN QUESTO MODO. DIAMO FORSE FASTIDIO A QUALCUNO? ABBIAMO FATTO QUALCOSA DI SBAGLIATO?
Ti assicuro, non è facile. Anche perché teniamo il coltello dalla parte della lama e non come CDA ma come abitanti di Poggio.

La torre è stata messa nei giorni dell'alluvione perché come ricorderai erano saltati i collegamenti. E' stato fatto bene, male? Forse si, forse no! di certo il problema è sul tavolo assieme a tanti altri problemi da risolvere. Piergiorgio ti rendi conto che tutta la rete stradale di Poggio è completamente da rifare? Questo è solo uni dei tanti problemi.

Non è il momento di polemiche o guerre interne, dobbiamo essere uniti perché solo cosi avremo la forza di affrontare i numerosi e grandi problemi che sono sotto gli occhi di tutti.


Luca Madeddu

Piergiorgio ha detto...

Per claudio
in fondo ad ogni persona si nasconde un animo gentile, molte volte nascosto sotto una corazza(molte volte multistrato), per cui la speranza c'è sempre.

Il mio messaggio era per Luca in quanto e la sola persona del castello(mi piace questo paragone medioevale) che scrive, a dire la verità era molto che non scriveva.

Ma sicuramente non è l'unica che legge e questo è importante.

Piergiorgio ha detto...

Per luca grazie per le risposte,
no voglio fare polemiche sulla variate, ti riporto una tua frase:

"Perché fare ricorso? Perché è dovere della cooperativa proteggere il patrimonio dei soci da decisioni illegittime che possano creare un danno alla società."

Se il dovere della cooperativa è proteggere il patrimonio dei soci da decisioni illegittime, chi ci protegge dalle decisione illegittime, o meglio molto discutibili, della cooperativa?

Se e come dici e mi accompagni in cooperativa (perché hai le chiavi del castello) mi farai vedere le mappe oggetto del ricorso.
O meglio se veniamo in un paio mi farai vedere ciò che mi interessa e che mi spetta di conoscere come socio senza trincerarti dietro leggi e leggine?

Sei sicuro che una comunicazione ufficiale sia sufficienze per variare un progetto inviato all'intesa. Se è come dici nel ricorso presentato i lotti sono stralciati con una variante?

Leggi il giornale di sardegna. abnche lui è inattendibile?

Giorgio Plazzotta ha detto...

Invece è necessario dialogare con tutti, a maggior ragione con quelli che la pensano (o la fanno) diversamente.
A questo proposito vorrei spezzare una lancia a favore della Coop. e aggiungere in particolare qualcosa a quanto detto da Piergiorgio sulla questione "Ricorso Variante".
Dal loro punto di vista gli amministratori fanno gli interessi dei soci, non è quindi corretto affermare che facciano gli interessi "propri". Si tratta di una strada sbagliata che è stata imboccata senza il consenso della maggioranza dei soci, però non è corretto sospettare interessi personali che vadano aldilà della "gestione del potere" e della difesa delle posizioni, anch'esse sbagliate, prese in passato. Per quanto riguarda poi la presenza delle pinete nell'attuale contenzioso e la promessa di rimuoverle ritengo, ma è una mia ipotesi, che la Coop intendesse effettuare questa rinuncia in una fase di "contrattazione" alla quale non si è mai arrivati. La pratica è invece rimasta a livello di presentazione ufficiale, nella quale la volumetria richiesta era quella originaria, con la follia dell'edificazione di entrambe le pinete e i lotti ai bordi del lago e del fiume. Se questa mia interpretazione fosse corretta probabilmente l'avreste dovuta leggere spiegata dagli stessi amministratori. Il problema è che la comunicazione non viene considerata importante neanche in un periodo come questo. A mio avviso è un insulto ai soci che vengono "tenuti in disparte" e una negazione dello spirito cooperativistico. Questo comportamento poi alimenta sospetti che sono anch'essi dannosi, sia quando nascondano verità che qualora fossero infondati. Lo ripeterò sino allo stremo: c'è solo un modo per superare "elegantemente" questi problemi: trasparenza e comunicazione. Chi l'ha negata, ostacolata, boicottata ha fatto danni enormi.
Luca, continua a scrivere, per cortesia.

giacomo ha detto...

Ciao a proposito di antenne e di cellulari, dopo gli studi su dove mettere eventuali antenne, si potrebbe anche in questo caso fare una gara con un gruppo di acquisto e dire/ chiedere la migliore offerta per tutta Poggio, i numeri rimarrebbero gli stessi, discorso uguale a quello energetico.

ciao Giacomo

Piergiorgio ha detto...

Concordo con te Giorgio la cooperativa fa e deve fare gli interessi dei soci.

Ma come fa a fare gli interessi dei soci se li estranea dalla gestione persino in situazione come oggi dopo il 22?

L'uomo e sospettoso per natura, e la scarsa informazione, a mio parere nulla ad oggi, fa nascere il sospetto.
I trincerarsi sempre dietro leggi, commi, articoli, rendono difficile la comprensione a chi non è dentro alla materia ed escludono la maggior parte.

Luca, convinci altri amministratori a scriverci e ad informarci e vedrai che la cose si risolvono da sole.

Parli di risorse limitate, spiegati meglio e comunicami qualche numero, sempre che tu possa e non incorra alla violazione
del giuramento prestato( stò scherzando)
Piergiorgio

francomagi ha detto...

Ciao Luca, non uniti facendo ricorsi contro il mondo: né tantomeno ricorsi destituiti di fondamento che, peraltro, danneggiano veramente il prestigio ed il decoro della nostra Cooperativa!
Inoltre, so benissimo che il Cda della Cooperativa ha deliberato di stralciare i lotti nelle pinete, ma stranamente nel ricorso al TAR tale delibera non viene nemmeno citata, e si chiede l'approvazione della variante PINETE COMPRESE!
a riprova di ciò gli stessi dati volumetrici confermano tale assurda richiesta.
Se desideri, Ti invio copia del ricorso a firma del "Prof. Avv. Andrea Pubusa", e potrai facilmente rilevare quanto ho sostenuto.
La richiesta della Cooperativa al TAR è infatti ben chiara: ordinare al Comune la approvazione della variante comprendente anche la cementificazione delle pinete storiche.
Non posso ora dilungarmi in ulteriori giri di parole, la richiesta è chiarissima.
Io - e come me penso la stragrande maggioranza dei residenti - non ho alcuna fiducia nell'operato dell'attuale Cda, che ritengo fortemente inadeguato ad affrontare problematiche così delicate e complesse.
Inoltre troppo spesso l'attuale Cda propina ai Soci vere ed autentiche bugie, senza nemmeno preoccuparsi di sentirsi minimamente in imbarazzo.
A presto

Franco Magi

Giorgio Plazzotta ha detto...

Caro Luca la tua affermazione sugli abitanti di Poggio che vengono lasciati soli è paradossale. La Cooperativa si è isolata dal resto di Poggio ed evidentemente anche dal resto del mondo. Parla solo tramite carte bollate, non riesce nemmeno a comunicare con i tecnici del genio civile che gironzolano intorno al lago.
I soci sono costretti a fare una petizione dopo l'altra, a difendere il nostro patrimonio naturalistico dagli avvoltoi piombati dall'esterno. I soci sono stati lasciati soli dalla Cooperativa che dovrebbe rappresentarli, questa è la verità. Nel vero momento del bisogno si è dimostrato quanto sbagliata sia la politica dell'esclusione. I danni che state facendo sono immensi e probabilmente lascerete tabula rasa dopo il vostro passaggio, scusami la rudezza però è proprio a causa dell'ipocrisia che ha regnato sovrana che siamo arrivati a questo punto.
Anche il tuo appello all'unità è paradossale. E' verissimo che proprio in questo momento bisognerebbe essere uniti e lavorare su obiettivi che sono senz'altro comuni. E secondo te chiudersi dietro il muretto a secco è un modo per essere uniti?

Piergiorgio ha detto...

Luca cosa ne dici di questo titolo:
"Il WWF: ma i residenti vogliono le ville in zona a rischio"

E' una cosa gravissima, come socio mi sento profondamente offeso anche perché sono contrario alla variante, nota alla variante, non ad alcuni lotti posizionati in zone che non danneggino ne l'ambiente, ne i vicini, ne le case stesse perché in zona a rischio.

Se e così che la cooperativa fa gli interessi dei soci... a cosa serve?
Qualche dubbio sul motivo di una tale ostinazione mi sovviene.

Perché il cda non scrive un articolo dicendo che no tutti i poggini concordano con questo progetto... Si che sarebbe un segno di apertura!!!

Anonimo ha detto...

Antenna Telecom.

Posseggo uno strumento con il quale è possibile misurare le emissioni che originano da questa antenna. Avevo a suo tempo condotto misure sulle antenne che erano presenti sulla cima di Birdiera e, salvo una, rientravano tutte entro la norma dei 6 Vm. e quindi non nocive per la salute. Appena potrò farò una visita anche su questa nuova antenna e riferirò. L'utilità (stando così le cose) di questo apparato è solo la connessione telefonica e queste strutture non costituiscono pericolo, d'altrone se ne vedono a bizzeffe ad ogni angolo di strada cittadina. L'aspetto estetico invece è sicuramente da modificare. Mi dicono (io non ci sono stato) che in un rinomato centro turistico a livello mondiale, abbiano utilizzato delle strutture riproducenti il palmizio, appaiono dei veri e propri alberi ma svolgono una funzione tecnologica. D'altronde in città le antenne vengono mascherate da canne fumarie. Quando avrò le misure elettriche le pubblicherò.
Giampaolo Lai

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