Curiosando su capoterra.net ho avuto occasione di leggere l’interessante articolo di Maria Rita Lai e da lì sono passato al blog di poggiodeipini ed ho trovato alcuni punti interrogativi per quanto riguarda lo stato della chiesa di S. Barbara.
La Chiesa di S. Barbara dopo l'alluvione
Personalmente ho avuto occasione pochi giorni fa di salire a S. Barbara per fare un sopralluogo ai lavori che seguo con costanza e sto documentando anche a livello fotografico. La chiesetta è da marzo scorso in mano ad una ditta che lavora per le belle arti e che, dopo aver staccato pavimento e marmi degli altari, sta ora completando il pavimento stesso che non sarà più in piastrelle di graniglia, come appariva prima, ma si è scesi al pavimento sottostante che è come quello dell’atrio. La ditta Malorgio dovrebbe provvedere a breve a ricollocare i marmi dell'altare.
La chiesa non ha subito alcun danno, un po' d'acqua, ma niente di significativo, anzi, ma questo è avvenuto prima dell’alluvione, sono spariti i pipistrelli che sporcavano tutto.
Ho poi visto anch'io lo squarcio impressionante prodotto dall’acqua nel vallone di sa Scabitzada e i ruderi dell’edicola dov’era la sorgente di S. Barbara.
La chiesa di S. Barbara dovrebbe entro Natale, spero, essere riconsegnata alla parrocchia di S. Efisio.
Resteranno da rifare gli intonaci, e questi, purtroppo, e senza un sostanzioso intervento pubblico che permetta di acquisire anche il terreno intorno alla chiesa in modo da eliminare la causa della costante umidità, sarà ben difficile rifarli. In questi chiaror di luna penso ci sia poco da sperare al riguardo, rimarrà un restauro incompleto e questo è un vero peccato per un monumento che certamente se non è il più antico è tra i più antichi di Capoterra e posizionato in modo splendido
Grazie per l’interessamento, P. Mario, parroco di S. Efisio
La chiesa non ha subito alcun danno, un po' d'acqua, ma niente di significativo, anzi, ma questo è avvenuto prima dell’alluvione, sono spariti i pipistrelli che sporcavano tutto.
Ho poi visto anch'io lo squarcio impressionante prodotto dall’acqua nel vallone di sa Scabitzada e i ruderi dell’edicola dov’era la sorgente di S. Barbara.
La chiesa di S. Barbara dovrebbe entro Natale, spero, essere riconsegnata alla parrocchia di S. Efisio.
Resteranno da rifare gli intonaci, e questi, purtroppo, e senza un sostanzioso intervento pubblico che permetta di acquisire anche il terreno intorno alla chiesa in modo da eliminare la causa della costante umidità, sarà ben difficile rifarli. In questi chiaror di luna penso ci sia poco da sperare al riguardo, rimarrà un restauro incompleto e questo è un vero peccato per un monumento che certamente se non è il più antico è tra i più antichi di Capoterra e posizionato in modo splendido
Grazie per l’interessamento, P. Mario, parroco di S. Efisio
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