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domenica 21 dicembre 2008

Italia, Paese dei morti ammazzati dalla meteo ignoranza

Ho trovato questo articolo in un sito di meteorologia. E stato scritto il 23 ottobre ma può risultare interessante per i lettori del nostro blog.
Gio, Ott 23, 2008
Pensieri
In Italia la passione per la meteorologia viene vista come una bizzarria umana, secondo alcuni, rasenta un’alterazione della personalità e viene derisa.
Bene, cari italiani, statevene pure con la Vostra ignoranza.
Sono arrabbiato, molto arrabbiato, è una conseguenza dei 4 morti ammazzati che ci sono stati ieri in Sardegna a causa di un’alluvione. Che rabbia mi fece quando avvenne in Piemonte, con i morti a due passi dalla modernissima e scientifica Torino, dove un’altra alluvione si è portata via, questa estate, altre vite umane.
In Italia manca un’adeguata prevenzione, mancano i soldi e la volontà, la cultura. Si parla di maltempo quando ci sono i morti, si allerta troppo spesso la popolazione e con troppa genericità. La colpa non della Protezione Civile nazionale, che i suoi passi avanti li ha fatti, ma del sistema Italia.
Negli Stati Uniti, ma anche in Europa, si veda la Francia, esiste un adeguato sistema di allerta meteo, con radar meteorologici pubblici, non diffusi sull’web in ritardo di alcune ore come nel nostro Paesello. Scusate, ma che ce ne facciamo di un radar che contiene dati vecchi di due, tre ore? Facciamo solo ridere i polli.
Negli Stati Uniti, non esiste rivalità fra centri meteo ufficiali e privati. Inoltre, da questi vengono apprezzate le collaborazioni dei privati (spesso solo appassionati e con stazione meteo). Anzi, vengono incentivati a collaborare. In Italia, un adeguato tentativo, lo abbiamo riscontrato in un grosso Centro Meteo, la EPSON del Colonnello Giuliacci, ma anche loro non possono far molto.
Negli Stati Uniti, un Uragano di Categoria 3 uccide meno che una micro alluvione italiana, anzi, di un nubifragio. Il temporale di ieri mattina, nella zona di Cagliari, necessitava allerta meteo in tv e radio, come succede negli USA, si sarebbero dovuti inviare SMS alla popolazione (è tutto possibile, lo fanno per altri scopi).
Cari italiani, svegliatevi dal letargo. Pensate di essere al sicuro? Vi sbagliate, credete che alluvioni come quella di Firenze siano irripetibili, oppure come le tante di Roma, del Po, di Genova e di cento altre località? L’Italia è un paese a rischio elevato, fra alluvioni e terremoti abbiamo pochi rivali. In Italia sappiamo piangere i morti e lamentarci della cattiva sorte, si fanno lutti durante le partite di Calcio, raccolte di fondi per questo o quello, ma non per chiedere prevenzione contro i disastri naturali.Beh… siamo gli unici in Europa a rivoltarci contro le politiche di riduzione delle sostanze inquinanti. Ok, questo è un argomento complesso, e sono poco convinto anche io che alcune imposizioni servano a poco. Beh, siamo preoccupati per il Clima, sapevate che i cugini francesi vorrebbero ridurre le potenzialità del loro Meteo France, uno dei servizi meteo più efficienti d’Europa? I loro dipendenti, per diverse settimane avevano proclamato lo sciopero.
In Italia servono finanziamenti pubblici e privati per creare una rete di rilevamento che sia in grado di allertare con immediatezza la popolazione, servono radar meteorologici.
Andrea Meloni

1 commento:

giacomo ha detto...

Ciao, concordo, inltre penso una cosa, ormai la miglior previsione meteo la ottengono i satelliti, una grande cooperazione tra russia usa e europa sta ormai consentendo di avere dei dati davvero molto precisi e sopratutto delle previsioni vicine alla realtà anche a medio termine, tra i tanti siti che ho visitato per adesso mi permetto di seganalare quello della aeronautica militare ( gia citato altre volte )

http://www.meteoam.it/

se ci guarderete con attenzione dentro scoprirete delle cose molto belle , come visualizzazioni all'infrarosso, del vapore, visibili, le scariche elettriche presenti nel mediterraneo etc etc. il tutto con 15 minuti circa di ritardo, e un continuo aggiornamento.

DA ignorante in materia mi permetto di dire una cosa che è soltanto il frutto della mia immaginazione, contornata di qualche dato efettivio.

L'ultima pioggia ( 5 6 giotni fa ) aveva una simile somiglianza a quella della peggiore del 22, c'era di nuvo una specie di ciclone sopra le nostre teste, la differenza a mio giudizio è stata nella temepratura dell'aria che ormai era fredda, non so sei sia giusta ma due cicloni in uno spazio di tempo di 2 mesi devono far riflettere.

ciao Giacomio

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