Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

domenica 27 gennaio 2008

5000 visite per il BLOG

Nella giornata di ieri il contatore visite del nostro BLOG ha superato le 5000 unità.

Il dato medio giornaliero dell'ultimo periodo è di circa 90 visite, con picchi di 120. Sono stati pubblicati 60 articoli e 247 commenti dei lettori. Nel blog sono stai inseriti 8 sondaggi che hanno visto la partecipazione di circa 150 elettori ciascuno.

Un elemento significativo è la sostanziale tenuta del dato delle visite anche dopo il primo periodo di curiosità e di "scalpore" che si è avuto all'inizio di dicembre. Questo significa che i lettori continuano ad essere interessati alle tematiche trattate nel blog e lo considerano un utile punto di incontro e di confronto. Significa che uno strumento come questo può entrare a far parte del nostro modo quotidiano di interagire con la realtà e le persone, così come il telefono e la televisione.

Il blog contiene forse un "fiume di parole". E' un male? Erano meglio informazioni poche e confuse? Moltissimi residenti si sono trovati concordi nel ritenere insufficente l'informazione ricevuta a proposito della variante. Poi è venuto fuori che, come in una reazione a catena, emergevano dal passato più o meno recente tantissimi eventi che avremmo voluto sapere e che ci hanno sorpreso. Questa ignoranza di oggi è dovuta al menefreghismo di chi non ha voluto sapere o alla avarizia di informazioni e di coinvolgimento che le amministrazioni hanno sempre elargito ai soci? A mio avviso a entrambe le cose con una differenza però: lo Statuto assegna al CdA l'obbligo non solo di informare, ma anche di promuovere la vita sociale della comunità. Il socio può anche sonnecchiare e decidere di continuare a farlo ma l'amministrazione dovrebbe fare il possibile sia per informare che per stimolare le attività sociali. Mi sembra di poter dire che, nonostante le maggiori difficoltà, le amministrazioni dei primi 20 anni di vita di Poggio dei Pini facessero di più sia in un campo che nell'altro. Oggi, nonostante siamo quattro volte di più, rispetto ai 500 residenti del 1990, le attività sociali, quelle sportive, quelle anche di semplice intrattenimento o incontro sono addirittura diminuite. In palestra e nei campi sportivi non ci sono più squadre, i nostri ragazzi vanno a giocare altrove. Le piscine non sono più un luogo di incontro e passeggiate nelle serate estive, il "palio dei rioni" appartiene ormai al mito e così via.

E' innegabile che oggi lo strumento principale per informarsi sia rappresentato dalla rete. Se è vero che le novità tecnologiche possono mettere in difficioltà le persone più anziane, è anche vero che queste ultime hanno bisogno solo di un pò più di tempo e pazienza per impadronirsi di qualsiasi tecnologia, ma poi arrivano anche loro. Il Bancomat alla fine degli anni '80 destava preoccupazioni e timori. Oggi nessuno lo mette in discussione. Pensate che anche il CdA, dopo avere oscurato l'anno scorso il suo stesso portale e dopo il successo di questo blog che è completamente fuori dal suo controllo, ha dovuto rinunciare all'oscuramento telematico ed oggi dichiara di avere grandi progetti in questo settore.
Vedremo se in futuro lo spazio telematico sarà utilizzato per migliorare anche la qualità della nostra vita di residenti di Poggio dei Pini. Oggi questo minuscolo blog ci ha permesso di stendere un filo tra le molte persone che volevano sapere e volevano parlare. E' questo, un momento molto particolare per la nostra comunità; comunque vadano le cose in futuro. Lo abbiamo raccontato qui, in queste pagine. Non si possono fare riunioni sociali ogni settimana. Però un blog, un forum o un portale, possono rappresentare quello spazio sempre aperto in cui ognuno può inserire le proprie domande e le proprie risposte, interagire con gli altri, organizzare eventi che possono coinvolgere due o duemila persone. Questa piazza è si telematica e "virtuale", ma può essere utilizzata per fare cose reali.

Immagine: Joleenieweenie

2 commenti:

Giampalo Lai ha detto...

La tua osservazione circa la carenza di informazione e il distacco dei Poggini dalla propria struttura sociale è tanto evidente da non necessitare ulteriori aggiunte. Si, anche gli anziani possono ovviamente apprendere l'uso di questo mezzo informatico e quindi partecipare. Testimone io stesso.
Ovviamente poco ha fatto la nostra Cooperativa per invogliare alla socializzazione. Si dice ma il circolo sociale è stato creato e non ha visto partecipazione. Vero. Perchè ? Quel locale era stato pensato da Giampaolo Cillocu, e così articolato, per ospitare un piccolo bar, il salone restava a disposizione della bibliotece (da cui una porta di comunicazione che era stata installata) e per le altre attività. Come è andata ? Il circolo era diventato un luogo infrequentabile, un fumoir, per l'eccessiva concentrazione di fumatori assorti nell'unico gioco, quello delle carte. Molti, fra cui il sottoscritto, hanno difficoltà a permanere in un luogo affumicato. Ho provato due o tre volte ma ho dovuto desistere. Non a tutti piace giocare a carte. Poi la "retta" paghi per entrare. E ciò anche se la Cooperativa (noi) ha speso per la struttura e per l'arredo. Attività che attraggano non ne ho registrato. Inizialmente solo la Biblioteca si è mossa. A questa però è stata sottratta la possibilità di accesso al salone se non "previo assenso" del circolo. Era stata prevista "pari opportunità" poi mozzata. E allora ?, ciascuno a casa propria a coltivare i passatempi preferiti. Con buona pace per la socializzazione. Il tuo blog ha ora risvegliato i sonnolenti. Ma credo che poco possa durare. Cosa si può fare per interessare ? offrendo opportunità di servizi: esempio stringendo accordi con artigiani (elettricisti, fabbri, falegnami, muratori, etc.) impegnandoli ad intervenire entro tempi concordati e a prezzi ragionevoli. Intrattenendo rapporti di carattere commerciale con altri operatori quali banche, assicuratori, grossisti, ed altri, anche questi impegnandoli ad offerte favorevoli. Posso continuare ? Pensieri ne possono fare tutti ed idee tutti ne hanno. Ma i nostri hanno le mani impegnate a preparare solo la variante al pdl quasi fosse l'unica ed indispensabile attività perseguibile. Alle strutture utili non si pensa: esempio copertura della piscina da renderla utilizzabile anche in inverno, casa di accoglienza per l'anziano (ho sentito un timido e fugace accenno da parte del Presidente, su questo, il 19) ma niente altro (forse verremo informati a costruzione realizzata, con le cose decise e definite "a quattr'occhi", senza pubblicizzazione e, sopratutto, senza concorrenti in lizza). La collina di Birdiera (dove prima stavano le antenne) è una posizione ghiotta per realizzarci una struttura a rotazione d'uso. Vuoi vedere che sarà adibita ad uso esclusivo di un solo futuro Socio ? Sai che accadrà quando l'Università lascerà il sito dell'osservatorio ?(evento imminente) verrà adibito a quello che io vedrei a Birdiera, in cima alla collina. Previsione abbastanza banale e scontata. Ma i benefici andranno ad altri e non alla Cooperativa che venderà la collina di Birdiera per ripagare il bilancio di un anno anzichè realizzarvi (assieme ad esperti) un bene che potrebbe produrre entrate continuative (in regime di compartecipazione). Ciao e prosegui con la contabilità del blog perchè serve a "gasarci".
Giampaolo Lai

Giorgio Plazzotta ha detto...

vedi Giampaolo, prima della creazione del Circolo le partite a carte si tenevano in estate presso le piscine. Si risolveva cosi anche il problema del fumo.
La rivalità tra Biblioteca e Circolo, come testimoniano i fatti, ha portato alla conclusione di un impoverimento di entrambe le associazioni, soprattutto la secondo mi sembra. Ci vuole saggezza e lungimiranza per superare quegli inevitabili istinti che portano alla divisione. E' una lezione che vale ancora di più oggi.
Non è il blog che ha risvegliato i sonnolenti. E' stato il pensiero di vedere irrimediabilmente rovinato questo posto. Il blog è stato solo un mezzo di comunicazione molto utile in questo momento.

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