Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

mercoledì 2 gennaio 2008

I sondaggi del BLOG



Questa pagina contiene i sondaggi pubblicati nel BLOG in ordine cronologico decrescente.


8. RINNOVAMENTO CdA

In gennaio si è tenuta l'assemblea per la revoca del CdA che, come noto, non ha poi portato ad alcun esito. Si è chiesto ai lettori se ritenessero opportuno che un eventuale nuovo CdA fosse composto da un gruppo di amministratori completamente rinnovato e se dovessere essere guidato da amministratori della vecchia guardia. Il risultato, mostrato dal seguente grafico, evidenzia una quasi totale preferneza per un rinnovamento del CdA. Per il 65% dei votanti questo rinnovamento dovrebbe essere totale, mentre il 28% dei lettori si sentirebbe garantito da un cambio nella guida dell'amministrazione.



7. RIFIUTI CAMPANIA

Sebbene molti sondaggi siano dedicati alla nostra comunità poggina, desidero conoscere il parere de lettori anche su questioni che esulano dal nostro contesto territoriale. Si tratta soprattutto di stimoli che provengono dall'attualità. Nel gennaio 2008 un argomento di discussione riguardava il trasferimento via mare in Sardegna di rifiuti provenienti dalla Campania.


Il risultato mostra un certo equilibrio con una prevalenza dei contrari all'operazione.

6. TRASPARENZA (gen 2008)

Quesito: Trasparenza: gli atti, eventualmente privi di informazioni sensibili, devono essere pubblicati nel sito della Cooperativa ad accesso esclusivo dei soci?




Il risultato del sondaggio parla da solo e stride con la realtà. Il sondaggio si è tenuto nel periodo in cui era forte la polemica a cause del rifiuto del CdA di far conoscere alcune informazioni contenute negli atti della società.


5. GRUSAP (sabotato - gen 2008)


Alla fine di Gennaio il BLOG ha purtroppo subito una azione di sabotaggio, relativamente a uno dei sondaggi pubblicati. Il sondaggio era dedicato all'associalzione ambientalista poggina Grusap Gruppo Salvaguardia Ambiente Poggio) che ha legittimamente optato per il silenzio sulla questione "variante" che, come noto, prevede la lottizzazione di preziose aree boscate del nostro territorio. Si voleva conoscere l'opinione dei lettori sulla posizione dell'associazione. Dopo circa 20 giorni di presenza nel blog il sondaggio aveva registrato una sessantina di preferenze che avevano mostrato una netta prevalenza di chi si sarebbe aspettato un intervento in difesa delle pinete (85%). L'andamento delle votazioni era stato regolare, incrementando mediamente di 3 unità al giorno. Il 28 gennaio si è registrato un afflusso di voti anomalo sul sondaggio, circa 50 in 24 ore, tutti su un'unica opzione (quella favorevole al non intervento della associazione). Il sondaggio è stato immediatamente sospeso e anullato a causa di questa azione di sabotaggio. Dopo dopo si è appreso che qualcuno aveva organizzato un "mass-voting" per alterare il risultato del sondaggio. Nella seguente figura viene mostrato il grafico dell'andamento degli accessi al blog che evidenzia il picco anomalo nella giornata del 28 gennaio.




4. FIDUCIA NEL CdA (dic - 2007)

Questo sondaggio conferma i risultati di quelli precedenti indicando che chi è contrario alla variante è anche contrario alla permanenenza in carica di questo Consiglio di Amministrazione. Solo il 3% ha dichiarato di essere pronto a riconfermare la propria fiducia al CdA in caso di ritiro della variante.


Il sondaggio è uno strumento sicuramente utile per tastare il polso della comunità su determinate questioni. Non dobbiamo però confondere il valore del sondaggio con quello di una consultazione ufficiale. D'altronde la consultazione ufficiale è stata annullata in modo molto discutibile e quindi, al momento, non abbiamo avuto la possibilità di conoscere la reale volontà dei soci su una questione vitale per la nostra società.
Aggiungo anche che gli strumenti software di cui sarebbe possibile dotarsi e che erano previsti nel "Portale del Poggio" consentirebbero l'attivazione di sondaggi dotati di una accuratezza superiore a quelli messi a disposizione da questo blog di Google.


3. PIANO DI LOTTIZZAZIONE SENZA PINETE (dic- 2007)

Ho voluto anche cercare di capire se l'opposizione all'azione del CdA fosse causata dalla eccessiva quantità dei lotti oppure dal discutibile metodo utilizzato per portare avanti l'iniziativa (mancata discussione ed approvazione dei soci). Il risultato, rappresentato dal grafico seguente, mostra un totale di oppositori pari all'80% con una lieve supremazia di chi è contrario per il numero, rispetto a chi è contrario per il metodo. Il numero dei voti è stato pari a 191.


In seguito alla decisione del CdA di annullare il referendum, di non ritirare la variante, ignorando le istanze sostenute dalla maggioranza dei soci riunitisi in assemblea si è voluto tastare il polso alla ipotesi di revoca del mandato assegnato al CdA.

2. PIANO DI LOTTIZZAZIONE CON PINETE (dic- 2007)

Il risultato del sondaggio ha dato un esisto netto, così come, d'altronde, anche gli altri 2.

Questo sondaggio, come si può notare dal grafico, ha fatto registrare una netta contrarietà dei partecipanti nei confronti della variante. Ho chiuso il sondaggio in anticipo in quanto il CdA ha comunicato che avrebbe rinunciato alla lottizzazione delle pinete, modificando di fatto la variante stessa.
In seguito a questa decisione ho cercato di capire se la "variante della variante", cioè una lottizzazione imponente, ma priva dei lotti nelle pinete incontrasse un maggiore favore rispetto a quella "integrale".

1. ANONIMATO (dic-2007)

A cavallo tra la fine di dicembre 2007 e la metà di gennaio 2008 ho pubblicato un sondaggio dedicato all'ANONIMATO nel blog. Qualcuno ha difatti criticato la mia decisione di obbligare i partecipanti a dichiarare la propria identità. Sebbene riconosca la possibilità di esprimersi in modo anonimo in talune situazioni, come ad esempio quelle legate alla creatività e al gioco oppure nelle pesanti situazioni in cui le dichiarazioni potrebbero causare ritorsioni della malavita, ho invece sempre considerato negativa l'applicazione di questa regola in una comunità come la nostra, dove per fortuna i timori di ritorsioni dovrebbero essere nulli e la estrema localizzazione geografica del contesto del blog dovrebbe invece favorire l'incontro anche fisico delle persone rendendo preferibile il riconoscimento dei propri interlocutori.

Ho comunque voluto sottoporre il quesito ai lettori. Il risultato è stato plebiscitario, dato che il 93% dei circa 100 votanti ha dichiarato di non greadire l'anonimato.




2 commenti:

Anonimo ha detto...

5 motivi per essere favorevoli alla VARIANTE al piano di lottizzazione:

1. A tale riguardo nell’anno 19__ era stato fatto un referendum in cui la maggioranza dei soci aveva espresso parere favorevole alla variante al piano di lottizzazione così come in buona sostanza è stata predisposta dall’attuale C.d’A.
2. Purtroppo e questo è causa di grande preoccupazione per il sottoscritto, questa nostra Coop. Ha avuto una gestione economica dove una parte del patrimonio viene consumato per il ripianamento del deficit di bilancio che ogni anno si ripresenta puntuale. Pertanto ritengo che nel nostro sistema finanziario possa essere disastroso un cambiamento eccessivamente repentino e drastico della gestione. Ma ciò a mio avviso deve avvenire “step by step” e per questo occorrono le risorse economiche necessarie.
3. Non condivido affatto il paragone proposto da Franco Maggi tra la nostra Soc. e il lottizzante di Santa Rosa di Capoterra. Infatti come detto da Franco Maggi, Quell’imprenditore era fallito e scappato lasciando i lavori incompiuti e soprattutto nessun capitale aggredibile per poter far fronte alle spese e ai debiti da esso lasciati. Per nostra fortuna la nostra Società è ancora ricchissima in base al suo capitale Terra e soprattutto al suo capitale di mc. Edificabili che sono in sostanza la nostra vera ricchezza. Secondo me se dovessimo abbandonare di punto in bianco il nostro percorso e quello tracciato dalla variante al piano di lottizzazione, il comune per accollarsi gli oneri relativi al rifacimento della rete idrica, alla messa a norma dell’impianto di illuminazione, della rete fognaria e delle strade, potrebbe benissimo pignorare il nostro capitale ed seguire le opere con il ricavato.
4. Dal punto di vista tecnico ritengo che la variante proposta non stravolga oltre modo il paesaggio poggino e anzi riducendo le aree verdi tra i lotti consentirebbe su quelle rimanenti un maggior controllo sia per le numerosissime piccole discariche abusive ad opera di molti di noi soci e soprattutto una maggiore pulizia e prevenzione degli incendi, di conseguenza una maggiore fruibilità da parte nostra.
5. Ritengo inoltre che la rinuncia alle ingenti cubature edificabili sia stata da parte dei nostri Amministratori un po’ eccessiva in cambio di ciò che abbiamo ottenuto, io al posto loro mi sarei tenuto ancora una certa scorta. In ogni caso tra l’approvazione della variante e la sua attuazione vi è sempre la possibilità per altri auspicabili illuminati Amministratori di rinunciarvi e proporre delle alternative altrettanto valide senza intaccare il nostro patrimonio verde. In poche parole, a rinunciare c’è sempre tempo. Invece una volta che abbiamo modificato il nostro piano rinunciando alle nostre cubature edificabili, queste non potrebbero essere più recuperate.

Per i cinque motivi suesposti, io personalmente spero proprio che la variante possa raggiungere l’approvazione e attuata secondo i programmi previsti; spero inoltre che alla guida della nostra Cooperativa seguano Amministratori più lungimiranti e illuminati e possano con le ingenti risorse economiche a disposizione creare un ambiente ottimale dove a fronte di “spese condominiali ridotte“ si possano ottenere servizi eccellenti.
Guido Montali

Giorgio Plazzotta ha detto...

Guido,
ti dico come la penso sui tuoi punti

1. la variante approvata nel 1997 è molto differente da quella del 2007. I lotti aggiunti sono decine. Ci sono le mappe, ognuno puo scaricarle dal blog o andare in cooperativa per verificare come stanno le cose. Non penso di dovere dire a te che la geometria e la matematica non sono una opionee.
Inoltre la sua approvazione senza il consenso dei soci e in difformità con quanto stabilito dallo Statuto rappresenta il punto fondamentale da cui parte gran parte della protesta.

2. la revoca del CdA è un passo che andrebbe evitato in tutti i modi per la negatività generale che questo comporta. Non penso che il motivo possa essere quello da te citato. Se ci fossero terremoti ad ogni cambio di amministrazione allora non si cambierebbe mai, li eleggeremmo a vita. A mio avviso il Consiglio deve essere revocato qualora avesse violato le leggi statutarie o quelle dello stato. Se le colpe del CdA riguardassero la normale amministrazione la revoca sarebbe inopportuna. La "variante" è sempre il centro della questione. Se questa iniziativa è stata effettivamente illegittima allora deve essere ritirata immediatamente e si deve ritornare alla legalità stabilita dal nostro Statuto. Inoltre il Piano di Lottizzazione "disegna" il nostro territorio per gli anni a venire quindi è impensabile attendere 1 anno e mezzo, sarebbe troppo tardi.

3. tu dai credito allo scenario dei pignoramenti etc. Io ascolto sempre con attenzione, ma per dare credto a qualsiasi scenario a questo punto non bastano le parole o delle supposizioni, sono necessari dei documenti piu concreti. E' ormai da tempo comparsa una revisione del 1985 degli accordi cooperativa-Comune che riporta, su un atto depositato in comune, una situazione molto diversa da quella che descrivi. E' necessario che i rapporti con il comune vengano chiariti al più presto ma oggi, affinchè noi soci possiamo decidere, è necessario capire quali sono gli scenari reali e di affermazioni motivate adeguatamente.

4. sull'impatto ambientale non condivido la tua visione. La drastica riduzione delle aree verdi "di respiro" modificherebbe notevolmente l'armonia della Poggio che conosciamo. A ciò si aggiunga che si va a modificare il disegno urbanistico originario di questo luogo e che manca il piano economco che giustifichi questo intervento.

5. non sei l'unico a preferire le "cubature" agli spazi verdi. A prescindere dalla riduzione del valore ambientale che mi sembra molto sentito dalla maggior parte delle persone che vivono qui, temo che sia una chimera l'idea che in cambio di questo sacrificio potremo avere un vantaggio economico. Al contrario più case costruiremo, minore sarà il valore delle stesse. Avremo quindi perso in tutti i campi.

Non nascondiamoci dietro un dito: qualcuno sicuramente ci guadagnerebbe, tutti quelli che operano nella filiera delle costruzioni.
Poichè questi soggetti sono una esigua minoranza, seppur molto motivata, confido sul fatto che la maggioranza di soci che ritengono prioritara la qualità della vita non si faccia incantare.
La soluzione è semplice: informiamoci bene e scegliamo democraticamente, dopo possiamo tutti insieme anche di decidere di costruire una discarica al posto del lago, se sarà questa la volontà della maggioranza.

Post più popolari