Ricevo dal Comitato per lo Sviluppo Sostenibile di Poggio dei Pini un comunicato relativo alla nota questione dell'accesso agli atti negato dal CdA. Sebbene sia un argomento già ampiamente dibattuto i lettori possono inserire ulteriori commenti in questo post.
COMITATO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DI POGGIO DEI PINI
Gentili Soci,
riteniamo doveroso darVi informazione dell’esito dell’accesso agli atti sottoscritto da 128 Soci: nei giorni scorsi, solo a seguito di reiterate richieste, ci è stato scritto di prendere contatti con l’Amministratore Dr. Tommaso Ziccheddu il quale, a nome del Consiglio di Amministrazione ci ha riferito che:
riteniamo doveroso darVi informazione dell’esito dell’accesso agli atti sottoscritto da 128 Soci: nei giorni scorsi, solo a seguito di reiterate richieste, ci è stato scritto di prendere contatti con l’Amministratore Dr. Tommaso Ziccheddu il quale, a nome del Consiglio di Amministrazione ci ha riferito che:
- la convenzione con i professionisti incaricati di redigere la variante al piano di lottizzazione non può essere consultata;
- non può essere nemmeno presa visione della convenzione recentemente stipulata con il consulente;
- i Soci non possono ottenere copia e nemmeno consultare la contabilità dei lavori inerente la bitumazione della strada n° 3 – strada comunale;
Per quanto concerne le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo ci è stata consentita la sola visione, ma anche in questo caso gli Amministratori hanno ritenuto di celare tutti i dati significativi in esso contenuti con l’apposizione della clausola OMISSIS (vedasi, ad esempio, l’atto che conteneva l’importo percepito dal consulente).
Tutto ciò è stato giustificato con l’applicazione della normativa sulla privacy.
In realtà, ai sensi del comma 4 lettera d) del D.lgs 196/2003, sono dati sensibili “i dati personali idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonche' i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale”.
Non emergerebbe dunque alcuna di tali caratteristiche nei dati richiesti dai Soci.
Quanto sopra rappresentato potrà essere confermato dal Dr. Tommaso Ziccheddu, Amministratore presente agli incontri.
La sintesi della vicenda è che i Soci – secondo l’attuale Consiglio di Amministrazione – non hanno diritto di sapere come vengono spesi i loro soldi.
Nel ringraziarvi per l’attenzione, Vi salutiamo cordialmente.
Poggio dei Pini, 09-02-2008
Il Comitato
Tutto ciò è stato giustificato con l’applicazione della normativa sulla privacy.
In realtà, ai sensi del comma 4 lettera d) del D.lgs 196/2003, sono dati sensibili “i dati personali idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonche' i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale”.
Non emergerebbe dunque alcuna di tali caratteristiche nei dati richiesti dai Soci.
Quanto sopra rappresentato potrà essere confermato dal Dr. Tommaso Ziccheddu, Amministratore presente agli incontri.
La sintesi della vicenda è che i Soci – secondo l’attuale Consiglio di Amministrazione – non hanno diritto di sapere come vengono spesi i loro soldi.
Nel ringraziarvi per l’attenzione, Vi salutiamo cordialmente.
Poggio dei Pini, 09-02-2008
Il Comitato
Immagine: Wikipedia
9 commenti:
In un certo senso allora è giustificata la rivendicazione di alcuni amministratori. Si tratta di un incarico faticoso e sacrificante. Doversi rileggere tutte le delibere emesse da 2 anni a questa parte, delibere cui per la mancanza di una opposizione nessuno occhio critico ha mai potuto accedere. Cercare le informazioni che è meglio non fare conoscere ai soci e sostituirle con gli Omissis. Un lavoraccio.
E che dire poi dell'attenta analisi di tutte le firme allegate alle richieste di referendum e di assemblea emesse in questi ultimi mesi per potere compilare il registro degli amici e dei nemici? E poi tutte le telefonate e gli incontri ad personam nei quali cercare con ogni mezzo di convincere i soci meno informati su ciò che sta avvenendo. Una fatica improba che non meriterebbe questa cosi' scarsa considerazione. Poggini Ingrati.
A proposito di accesso agli atti segnalo il seguente link, riferito a un intervento sul tema, di cui consiglio la lettura:
http://www.quagliarella.com/soc23.html
Lascio a Giorgio valutare se pubblicarlo, almeno in parte, sul blog.
Saluti
Nanni Olla
A proposito di dialogo e di riunioni....
Senza una TOTALE accessibiltà dei vari atti da parte di chi partecipa alla discussione come si può dialogare?
Ecco che diventa chiaro il richiamo più volte ripetuto dai "giovani" MOLTO informati contro gli argomenti del comitato per lo sviluppo sostenibile: VOI non siete informati.
Il paradosso è che questo argomento, che dovrebbe essere un capo d'accusa contro l'opacità della amministrazione delle Coop, viene usato contro chi critica e richiede chiarezza.
OMISSIS, che bella parola! Chissà perchè non posso sapere che fine fanno i soldi -mica pochi- che annualmente pago alla Coop, in compenso c'è il latinorum, i solerti e giovani pasdaran difensori del cemeto in pineta, la ragionevolezza del muro di gomma. Che pena, che ..(omissis)...
Stefano Fratta
Grazie Nanni, la lettura di questo parere ha confermato le mie attese. Non lo pubblico perchè non è opportuno fare un copia e incolla integrale di una pagina che è comunque già accessibile sul web.
Gradirei invece che questo articolo sia commentato da chi sostene la teoria della privacy.
sapete,non capisco per quale motivo il comitato che ama tanto il dialogo ed il confronto non abbia ancora organizzato un incontro pubblico per tutta la comunità di poggio dei pini per parlare della revoca!
che dite hanno paura di un confronto?
Luca Madeddu
Nanni Olla
Vorrei che notasse che:
La nostra non è una srl, quindi non si applica il 2476.
La nostra è una cooperativa, quindisi applica il 2545 bis.
Facilmente ne avrà conferma dalla lettura del nostro statuto: art 53
Luca Madeddu
Ciao Luca, come ho avuto modo di accennarTi organizzeremo una riunione pubblica, verosimilmente per il giorno 15, aperta a tutti gli abitanti di Poggio dei Pini.
Quanto all'accesso agli atti, premesso che nel merito sono del medesimo avviso di Nanni, trovo comunque "imbarazzante" che un Consiglio di Amministrazione si arrampichi sugli specchi pur di tentare di non concedere la visione degli atti.
Quale riservatezza contengono gli atti di contabilità lavori di una strada? penso nessuna!
Comunque, come già detto, sarà un giudice a decidere secondo diritto.
Franco Magi
Prendo atto che il principio, introdotto dal legislatore, secondo il quale il socio non deve essere considerato alla stregua di un terzo nei confronti del quale far valere la riservatezza della società, e secondo il quale il socio ha il diritto di essere adeguatamente informato e di consultare i documenti amministrativi, vale per le srl ed è vietato alle cooperative.
Potrei chiedermi a questo punto se i pronunciamenti del Garante per la protezione dei dati personali in tema di tutela della privacy e accesso agli atti delle cooperative (potrei suggerire, ma non lo faccio, la lettura del parere del Garante pubblicato sulla Newsletter n. 15 del 21 gennaio 2001 - http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=44385) possano essere presi in considerazione almeno per una riflessione sul tema.
In realtà mi fermo qui in considerazione del fatto che:
1)A mio (modesto, anzi modestissimo) parere ritengo che le informazioni richieste alla cooperativa avrebbero potuto e dovuto essere date senza alcuna istanza formale di accesso agli atti;
2)Dal momento che sul punto pare si dovrà pronunciare un giudice, ciò rende del tutto inutile qualsiasi ulteriore disquisizione giuridica, o presunta tale.
Saluti
Nanni Olla
Sarei anche curioso di conoscere nei dettagli la storia del socio che ha fatto causa alla Coop sempre per mancato accesso agli atti e ha vinto la causa.
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