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sabato 22 novembre 2008

Com'era il fiume 50 anni fa

Credo sia utile per evitare anche di riportare inesattezze far vedere come era la situazione della foci del Rio S. Gerolamo e del Masoni Ollastu sulla carta IGM stampata agli inizi degli anni '60 e come è oggi, così come appare dalle foto aeree disponibili sul sito delle pagine gialle, dove sono evidenti anche gli ultimi lavori fatti.


Mi sembra evidente soprattutto la deviazione di un corso d'acqua minore all'altezza della lottizzazione di Rio San Gerolamo mentre il corso principale conserva più o meno il suo andamento, comunque ognuno può verificare.


Allego anche una foto fatta nel 2004 quando i lavori sul torrente erano in corso. Ho eliminato tutti i nominativi presenti per evitare inutili gogne mediatiche, probabilmente si riferisce solo ad una parte degli interventi effettivamente realizzati. Sul perchè e sul come sono stati realizzati gli interventi credo che, per serietà professionale, non sia la sede giusta per esprimere pareri.

Premetto che la valanga d'acqua che ha colpito la lottizzazione è per la quasi totalità dipesa dall'onda di piena del Rio San Gerolamo, il problema è che le portate e il trasporto solido di quel fiume non possono essere contenute in uno spazio di pochi metri, questo ce lo dicono le forme e i depositi stessi del del corso d'acqua. Dal suo punto di vista il Rio San gerolamo ha svolto solamente il suo compito, come innumerevoli volte avrà fatto nei decenni e nei scoli precedenti. Per venire al corso inferiore, ti allego un'altra foto su cui ho riportato il tratto terminale dei Torrenti San Girolamo e Masoni Ollastru evidenziando i corsi d'acqua.In effetti si vede bene come il rio minore che passa nei pressi della lottizzazione di san Girolamo sia stato incanalato e convogliato ( già prima degli ultimi lavori di messa in sicurezza) nello stesso rio S. Girolamo mentre prima confluiva nel Masoni Ollastu in prossimità di Su Loi. Probabilmente questo non avrebbe cambiato un gran che ma testimonia di come vengono affrontate le cose.

Alessandro Forci



Immagine 1 carta IGM del 1959 (zona foce S. Girolamo e Masoni Ollastu)


foto satellitare recente


Aree urbanizzate attuali (rosso) riportate sulla vecchia carta del '59


In celeste il Rio S. Girolamo, in verde un canale che ha deviato il ruscello preesistente, ora scomparso (in rosso)

4 commenti:

giacomo ha detto...

Ciao, mi sembra che quel canale dietro la lottizzazione di Rio San Gerolamo è stato rifatto in cemento nel corso degli ultimi lavori di messa in " sicurezza " durante gli ultimi lavori ( finiti forse l'anno scorso ), è un canale abbastanza fastidioso perchè è stato causa nel 2004 della piccola alluvione localizzata più sul versante del masoni ollastu, in pratica comunque all'acqua gli si fa prendere velocità con un bel rettilineo di circa 400 metri( nuove teorie illuministiche ) e poi si fa una curva a 90° proprio dietro le case, soltanto che l'acqua non aveva il volante o forse si erano dimenticati di dirgli di girare e gia qui scavalca gli argini cercando il suo vecchio corso, dopo però sempre la stessa acqua incontra un semaforo rosso con un cartello che dice: sta passando il Rio San Gerolamo in piena - attendere!!! ma l'acqua non ne vol sentire e a quel punto il povero canaletto scoppia e inonda tutta la lottizzazione sfortunata, è successo così??.

Senza creare delle gogne mediatiche resta il fatto che qui si stanno cercando delle verità che probabilmente dovranno essere accertate in altra sede, tuttavia è giusto fare delle ricerche e mettere quanta più documentazione possibile, anche perchè i professionisti che sanno di non aver sbagliato non hanno nulla da temere, per gli altri altro che gogne mediatiche, forse ci vorrebbero le gogne vere, compreso qualche politico.

Però ancora non mi spiego il perchè non si sia inziato a mettere in sicurezza il Rio San Gerolamo a partire da monte, se qualcuno può rispndermi su questo punto, grazie.





Ciao Giacomo

Anonimo ha detto...

Quoto l'interrogativo di Giacomo... a parte la pericolosità di aver costruito la lottizzazione troppo vicina a quella curva (ammesso che non sia stata ritoccata), ma a monte? Da ragazzino sono stato parecchie volte in piscina a poggio, e giuro di aver visto solo una vasta vegetazione laddove doveva scorrere un fiume, erano anni dove la sfida coi motorini era quella di superare lo sfioro in cemento e darsi appuntamento dall'altro lato del laghetto... le strade di poggio erano in terra battuta, in certi punti si sentiva il vibrare delle ruote sotto i solchi lasciati da qualche ruspa cingolata... ma a chi spettava curare l'argine? Chi si è mai preoccupato di un'eventuale piena da quei monti? Non ho mai abitato a Poggio ma spero almeno che nelle riunioni della cooperativa, qualcuno abbia sollevato il problema che stava a monte... il territorio è purtroppo ancora vulnerabile e, benchè si metta in sicurezza la diga in terra e pietre (più simpaticamente il laghetto), i problemi rimangono gli stessi... certo adesso si può prendere riferimento dal solco lasciato dalla valanga, sperando che si scavi l'alveo in maniera adeguata; ma, dopo aver visto di cosa è capace la natura, possiamo stare veramente tranquilli? D'altronde il laghetto, anche messo in sicurezza potrà contenere sempre quei tot metri cubi, non sarebbe utile affrontare i calcoli partendo dalla media registrata dai pluviometri il 22 ottobre? Perlomeno, come diceva Giacomo in un intervento precedente, non sarebbe utile installare almeno qualche traversa fluviale a monte? Credo che il vero problema ancora non sia stato affrontato e centrato, d'altronde, come mi insegna l'esperta in materia signora Lai, qui si pensa ad alveo e canale... ma i problemi a monte nessuno li affronta... non sarà il caso di chiedere a gran voce un'incontro tra esperti della zona e genio civile per fare una partita a carte scoperte? Se si deve operare, che si operi intelligentemente e in maniera efficace, mettendo in primo piano i dati ultimi e prendendo in considerazione anche fattori poco valutati come ricorda Giacomo, quelle fiaccole accese 24h che riscaldano l'atmosfera qui circostante, vista la prevalenza del libeccio (sud-ovest)... il mio è uno sfogo dato dalla paura che si sprechino risorse umane ed economiche per degli interventi che potrebbero rivelarsi semplicemente inutili... rimarro' attento agli sviluppi.
Cordiali saluti, Massimiliano Steri

Rita ha detto...

Mi complimento con il collega geologo Alessandro Forci per la chiarissima esposizione dei fatti.
Vorrei far notare che la zona compresa tra la Sulcitana e il mare, nella cartografia dell'IGM del 1959-60, risultava occupata da un'azienda agricola (Case Su Loi)che aveva una miriade di canali di bonifica; si riconoscono infatti tutta una serie di linee azzurre, più o meno parallele e perpendicolari alla costa ed alcune convergono anche verso il fiume. Ciò sta ad indicare che quella era una zona ricchissima d'acqua sennò non sarebbe stato necessario eseguire tutti quei canali di gronda, probabilmente utilizzati anche come canali di irrigazione per i frutteti.
Si riconosce bene anche il vigneto allungato lungo la statale tra la lottizzazione Picciau e l'ingresso di Frutti d'Oro, che ha dato il nome alla lottizzazione Frutti d'Oro-La Vigna.
Secondo me l'andamento del fiume prima del 1960 aveva già subito una modifica, infatti sembrerebbe spostato troppo verso sud: questo si nota all'altezza della Sulcitana dove fa una brusca piega ed è anche piuttosto rettilineo, cosa anomala in una zona di foce. Vorrei sapere cosa ne pensa il Dott. Forci e comunque mi riprometto di andare a cercare le vecchie carte del 1860 per capire cosa sia successo realmente alla foce del Rio S. Gerolamo.
Credo che le ricostruzioni storiche sui cambiamenti di questo corso d'acqua siano fondamentali anche per capire gli accadimenti attuali e per le decisioni future.
A presto Rita Lai

giacomo ha detto...

A Poggio c'è di nuovo silenzio, non si sa nulla su quello che sta succedendo,...ma tanto sono bravi e quindi ci dobbiamo fidare tutti.

In questo periodo ci dovrebbe essere una riunione ogni settimana come minimo.

Parlate e fateci sapere dai.

Ciao Giacomo

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