Stavamo spalando a casa di Teresa quando ad un certo punto si è presentato un giovane, forse 30 anni, alto non meno di 1,90 cm. che, timidamente, ha detto: serve aiuto, posso essere utile ? Risposta immediata: caspita. Venga qui, così spaliamo in tre.
Una ruspa, faceva in assoluto silenzio il doppio del lavoro degli altri. A me qualche imprecazione scappava.
Verso le 11 Lidia ci porta dell’acqua e domanda: dov’è Padre Stefano. Padre chi ? Padre Stefano, quel giovane. Che figuraccia dico io (per le mie imprecazioni). Quel giovane era, ed è, un francescano che contravvenendo agli ordini dei suoi superiori (partecipava ad un seminario) aveva ritenuto più utile venire ad aiutare noi alluvionati.
Per farlo pranzare, ho saputo, ci sono volute molte insistenze.
Di sera, prima di andare via ha offerto la sua disponibilità anche per il giorno dopo. Bene, La aspettiamo.
L’indomani, di prima mattina, sono arrivati un camioncino ed una autovettura. Dentro c’erano una decina di giovani, tra cui una ragazza, tutti con la tipica lunga barba dei frati…celli, ragazza esclusa, che subito si sono messi a lavorare a casa di Tizio e a casa di Caio.
Seminario interrotto, tutti a spalare e con quanta energia. Li ho accusati di dopping e mi hanno risposto: si, di fede.
Se avete bisogno di noi chiamateci in Convento, in viale Fra Ignazio e cercate di Padre Stefano e così ci siamo lasciati.
Credo che poi siano andati a S. Girolamo.
Ci tenevo a dare questo contributo informativo: è vero, la solidarietà c’è ancora.
Saluti.
Maurizio Cadone
Una ruspa, faceva in assoluto silenzio il doppio del lavoro degli altri. A me qualche imprecazione scappava.
Verso le 11 Lidia ci porta dell’acqua e domanda: dov’è Padre Stefano. Padre chi ? Padre Stefano, quel giovane. Che figuraccia dico io (per le mie imprecazioni). Quel giovane era, ed è, un francescano che contravvenendo agli ordini dei suoi superiori (partecipava ad un seminario) aveva ritenuto più utile venire ad aiutare noi alluvionati.
Per farlo pranzare, ho saputo, ci sono volute molte insistenze.
Di sera, prima di andare via ha offerto la sua disponibilità anche per il giorno dopo. Bene, La aspettiamo.
L’indomani, di prima mattina, sono arrivati un camioncino ed una autovettura. Dentro c’erano una decina di giovani, tra cui una ragazza, tutti con la tipica lunga barba dei frati…celli, ragazza esclusa, che subito si sono messi a lavorare a casa di Tizio e a casa di Caio.
Seminario interrotto, tutti a spalare e con quanta energia. Li ho accusati di dopping e mi hanno risposto: si, di fede.
Se avete bisogno di noi chiamateci in Convento, in viale Fra Ignazio e cercate di Padre Stefano e così ci siamo lasciati.
Credo che poi siano andati a S. Girolamo.
Ci tenevo a dare questo contributo informativo: è vero, la solidarietà c’è ancora.
Saluti.
Maurizio Cadone
immagine: elielid
1 commento:
Maurizio, hai fatto bene a raccontare questa dei fraticelli perchè conferma la vocazione umana alla solidarietà meglio se disinteressata. Ebbene, l'opposto di ciò che abbiamo vissuto nel recente passato nella nostra collettività, ma ora mi auguro che il rinnovato spirito cooperativo ed alcune nuove figure emergenti aiutino a superare cavilli e chiavistelli legali e si torni a gestire la nostra cosa con lo spirito dei "veri" fondatori. Giampaolo Lai
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