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sabato 15 novembre 2008

Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino

Tratto dall'Unione Sarda
Dopo la tragedia dell'alluvione, la truffa sui contributi. Ieri pomeriggio sono state arrestate cinque persone dagli agenti della Forestale con il sospetto di truffa aggravata in flagranza di reato. Era il primo giorno in cui le vittime del nubifragio del 22 ottobre scorso a Capoterra hanno potuto ritirare in banca l'assegno di risarcimento per i danni subiti. I presunti truffatori, che avrebbero prodotto false certificazioni dei danni subiti, sono stati bloccati dagli uomini del Corpo forestale e di vigilanza ambientale negli uffici dell'Unicredit, subito dopo aver ricevuto gli assegni di risarcimento. Per gli arrestati è previsto il processo per direttissima.
Il corpo forestale ha reso noto che le indagini sulle presunte truffe sono state effettuate anche grazie ad alcune perquisizioni, che hanno reso possibile "una ulteriore verifica delle dichiarazioni rese in modo falso e artificioso al fine di ottenere dalla Regione Sardegna indennizzi che non sarebbero spettati". In una nota si ricorda che l'attribuzione dei risarcimenti si basa "su graduatorie formate in relazione ad autocertificazioni rese dalle persone che hanno dichiarato di aver subito danni".
Sebbene sia necessario attendere l'esito del processo per sapere le persone arrestate ieri abbiano effettivamente compiuto i reati che sono stati loro attrbuiti, parlando più generalmente voglio ricordare che noi del blog eravamo consci di questo rischio sin dal primo momento. Un nostro lettore aveva infatti paventato immediatamente la possibilità di azioni di sciacallaggio. Per primi abbiamo pubblicato l'elenco dei beneficiari. Ma quale privacy? Come penso sia ancor più evidente oggi, abbiamo solo contribuito ad evitare che i soldi pubblici venissero tolti a chi veramente ne ha bisogno.

4 commenti:

giacomo ha detto...

Ma non è che colpiranno solo i ladri di galline???


Ciao Giacomo

giacomo ha detto...

Ciao anche qui vorrei mettere una mia impressione, il sistema di valutazione e di rimborso è sbagliato alla fonte cioè a monte, era chiaro che su una quantità tale di danneggiati qualcuno avrebbe usato male questa situazione, inoltre chi ha avuto molti danni si è visto riconoscere una quantità di denari inferiore ( cause a gogò e altri denari spesi ) e viceversa, l'occasione fa l'uomo ladro questo si sapeva, ci sarebbe voluta più atenzione e un lavoro veloce ma certosino, il tutto sembra fatto a posta per creare queste gravi conseguenze.

Sempre a monte e non a valle l'esperienza insegna ma non a tutti


ciao Giacomo

Giorgio Plazzotta ha detto...

il rimborso è stato velocissimo senza dubbio. io questo lo trovo positivo.
il sistema poteva essere fatto meglio? forse. ho sentito molti lamentarsi del fatto che chi ha perso l'automobile non sia stato adeguatamente rimborsato rispetto a chi non l'ha persa.
certo non siamo in svizzera dove la gente si comporta onestamente anche senza bisogno di polizia e magistratura.
ad ogni modo mi sembra che anche la magistratura abbia dimostrato di essere sveglia. insomma mi sembra che sia stato dato un segnale di discontinuità rispetto al passato. forse domani qualcuno ci penserà due volte prima di fare il furbo, non possiamo mettere un poliziotto dietro ogni persona.

giacomo ha detto...

Ho sbagliato con il dire che sembra fatto a posta, invece volevo dire che si poteva fare meglio.

ciao giacomo

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