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sabato 22 novembre 2008

Una proposta di contributo straordinario per gli impianti sportivi.

Senza avere la presunzione di argomentare sull’unico problema del Poggio, perché evidentemente così non è, vorrei esporre una riflessione.

Dopo il fuoco di questa e delle ultime estati, dopo l’alluvione del 22 ottobre, dopo la tromba d’aria, ci mancava solo il ventaccio di questa notte a dare il suo contributo non richiesto. Una buriana che c’è anche adesso che scrivo. E, come dice Giancarlo, la prossima è l’apertura di una faglia, tipo S. Andrea, sotto la club house: il terremoto.
Guarda caso, ancora una volta ad averne la peggio è stato il gruppo sportivo.
Dopo immense fatiche e grandi sacrifici, si era riusciti a rattoppare alla meno peggio i due campi coperti, tanto da far disputare una giornata dei campionati ai quali il nostro circolo è iscritto. La fragile tenuta del vecchio telone è saltata, questa volta ha ceduto irrimediabilmente, collassando. Anzi, la copertura non c’é più. Volata via.
Questa sera avrebbero dovuto giocare i bambini. Non se ne fa nulla. Ce lo aspettavamo, ma con un po’ di sfiga (pardon!!) in meno avremmo potuto tirare avanti per qualche mese. Nel frattempo si sta provvedendo a ripristinare la recinzione dei campi esterni. Sembra una sfida infinita ma questa sera ci sarà comunque qualcuno a lavorare. Se alla fine ce la faremo ? Penso proprio di si. C’è gente tosta, ma non basta.

Un telone nuovo, ferma restando la struttura in acciaio che ha tenuto perfettamente, costa un sacco di soldi. Ma non c’è bisogno del solo telone. Attenzione sto parlando di nostri beni, quindi di una nostra proprietà, che finora ha contribuito con le case, con il lago, con questa cornice di verde, a qualificare, e dare lustro al nostro centro residenziale.
Penso che sia arrivato il momento di mettere mano al portafoglio. Gli interventi finanziari pubblici, se ci saranno, copriranno molto parzialmente le spese.
Quotiamoci, ovvero spalmiamo nel condominio il contributo straordinario di 3 €uro per, ad esempio, 24 mesi.
Siamo in 800. Moltiplichiamo 800 contribuenti x 3 €uro x 24 mesi. ed otteniamo l’importante somma di €uro 57.600. Scontato l’obbligo di rendicontazione nel caso di utilizzo diretto, diversamente sarà la stessa Cooperativa a gestire, di concerto col gruppo sportivo, l’impiego di queste indispensabili disponibilità.
Il tutto per l’iperbolica cifra complessiva di €uro 72 cadauno (nel caso di 800).
3 €uro sono un po’ (0,50 cent.) più del costo di un pacchetto di gomme americane (Vivident €uro 2,50).
Potranno “le facoltose famiglie del Poggio” come qualcuno ci ha definiti reggere un onere così rilevante ?. A sostegno, posso assicurare, che c’è la sicura disponibilità anche di persone che al Poggio non vivono ma che gli impianti sportivi frequentano.
Riducendo l’obolo mensile ad 1,50 €uro si potrebbe raddoppiare il periodo di contribuzione. Ne più ne meno che una piccola parte di ciò che hanno fatto i “pionieri” 40 anni fa.
Sarebbe oltremodo solidale evitare la risposta: io non usufruisco degli impianti quindi no pago.
Se questa ipotesi remota si dovesse presentare si potrebbe valutare una base volontaria per questo modesto, mutualistico tipo di intervento.
La forza dei facoltosi (?!?) forse ci è stata attribuita perché finora ci siamo dimostrati una vera Collettività e non un semplice aggregato formato 800 case sparse. Diamo dimostrazione, a chi ci denigra, di che Gente siamo.
Mi farò carico di formalizzare questa richiesta al CdA ma, nel frattempo, pensiamoci, discutiamone, facciamo proposte, valutiamo alternative, diamo idee, interveniamo. Facciamo, usciamo dal nostro lotto.
Saluti.

Maurizio Cadone

13 commenti:

Giorgio Plazzotta ha detto...

Penso che un intervento dei soci si renderà necessario. Piuttosto che la formula da supermarket del tipo 3 euro al mese io chiederei direttamente un contributo volontario. Tanto poi la gente mica puo versare 3 euro ogni mese.
Sarebbe utile, a mio avviso, che si identificassero i progetti da realizzare con questo denaro perche la gente a mio avviso è maggiormente sensibilizzata se gli si fa vedere concretamente qual'è la meta da raggiungere. Inoltre per la trasparenza si potrebbero pubblicare tutti i contributi nel blog, cosi si vede a quanto si è arrivati. per chi vuole si pubblicano solo le iniziali. la butto li.

giacomo ha detto...

Ciao, concordo con quanto detto da Giorgio e con la proposta di Maurizio, proporrei anche un programma di sponsor tipo cartelli e quant'altro a prescindere da la donazione.

Lo sport è importantissimo per tutta la società.

Ciao Giacomo

francomagi ha detto...

Sono d'accordo su tutte e due le proposte, l'importante è il raggiungimento dell'obiettivo prefissato.
Credo comunque sia più praticabile quella dell'inserimento di 3 euro al mese (per 24 mesi) nel "condominio" di ogni Socio.
La mia famiglia si dichiara fin d'ora disponibile a qualunque ipotesi di soluzione che contribuisca alla riapertura ed alla piena fiunzionalità degli impianti sportivi, dal cui sviluppo dipende la rinascita di Poggio dei Pini.

Franco Magi

Giorgio Plazzotta ha detto...

scusa Maurizio non avevo letto bene. penso che inserire il contributo nel condominio sia ancora meglio.

Anonimo ha detto...

Certo, dicevo proprio così. Ti e Vi informo che diverse Persone hanno dimostrato immediata disponibilità. Adesso é indispensabile formalizzare il tutto con la nostra Amministrazione. Sarebbe molto importante che si facesse azione di sensibilizzazione con i vicini per prepararli all'iniziativa. Ti invito a fare delle fotografie da pubblicare sul blog degli scheletri in acciaio degli ex palloni. Spetrali con l'illuminazione. Da piangere. Ciò nonostante la situazione veniva valutata solo nella previsione della ricostruzione. Ieri sera abbiamo cercato di bonificare per quanto possibile la struttura ed evitare che l'effetto vela la danneggiasse. Il vento ci sollevava appesi ai teli come fuscelli.
Ti aspetto e saluti tutti.

Maurizio Cadone

Rita ha detto...

La foto della struttura danneggiata l'ho fatta nel pomeriggio mentre il Sig. Cadone ed altri cercavano di eliminare i brandelli rimasti della copertura.
A proposito della presunta faglia di S. Andrea sotto i campi sportivi posso assicurare che non sono presenti faglie di quel genere in Sardegna, mentre spero di poter inviare quanto priam una cartografia storica, sul tipo di quella inviata dal collega geomorfologo Alessandro Forci, che illustra i motivi della devastazione della zona sportiva. Ci sto lavorando, e ieri pomeriggio ero lì proprio perchè volevo trovare delle conferme a delle mie supposizioni.
Per la colletta, credo che si possa fare, ma come la mettiamo con l'analoga proposta fatta da Giacomo per le piscine? A cosa daremo la priorità?
A presto Rita

giacomo ha detto...

Ciao, è vero, penso che dopo tutta questa tempesta si potrà anche ripensare a tutte queste cose e sicuramente con più vigore, per riaprire a tutti le attività sportive, è giusto come dice Rita e come avevo detto anche io, accomunare le cose che riguardano lo sport.

Per le piscine spero di riorganizzare il tutto penso ormai a partire da gennaio prossimo, lascerei sempre quella proposta legata all'energia " PISCINENERGIA " creando un gruppo di acquisto per l'energia elettrica al poggio al fine di strappare un prezzo migliore dal fornitore che verrà scelto e con parte del risparmio si finanzieranno le piscine, la cosa che c'è da fare subito a questo proposito è quella di avere chiari i costi attuali del kwh al fine di fare una media, tenendo presente sia i picchi più bassi ( costi ) e quelli più alti.

Per quanto riguarda i campi da tennis sono d'accordo, per cui dico che per ogni cosa ( piscine, tennis, eventuali altre ) che si debbano raccogliere più preventivi, che si crei un gruppo di persone che gestisca questa situazione tutta, che ha come oggetto, lo sport .

Prima una riunione e poi si decide tutti assieme sul da farsi, penso che i Signori gestori della Club House possano quando lo riterranno fare una riunione, io sono disponbilissimo.

Ciao Giacomo

Anonimo ha detto...

Giusta osservazione Rita. Tutto é prioritario oggi. Quindi una prima risposta:
1) non uno ma due pacchetti di gomme americane (sempre nei 24 mesi)
oppure
2) rimane il pacchetto di gomme americane ma nei 48 mesi.
Evidente che bisogna fare molti conti prevedendo non solo l'intervento della Comunità ma adoperandosi anche per ottenere gli aiuti pubblici nei quali, personalmente, non ho fiducia e che non saranno sicuramente sufficienti al ripristino delle opere ante 22 ottobre 2008.
Al Poggio risiedono diversi importanti politici, possibile che non abbiano nulla da dirci in proposito, di diverso da quanto affermato da alcuni Consiglieri comunali ?? E mi domando ancora: é possibile che per essere una Cooperativa questa Comunità debba sempre essere messa al palo ?? I danni in questo insediamento, facente parte di un Comune al quale paghiamo le tasse, ubicato in una Regione alla quale paghiamo le tasse, in una Nazione alla quale paghiamo le tasse, ci sono stati o no ??
Assicuro, comunque, che quella di coinvolgere la generosa Comunità poggina non é l'unica iniziativa in piedi. Altre ce ne sono in itinere (termine più vago il vocabolario non ne ha).
A presto.

Maurizio Cadone

Giorgio Plazzotta ha detto...

mi chiedo se possa facilitare la cosa la seguente idea.
Assegnare ai contribuenti un "bonus" per l'utilizzo dei servizi presso le strutture che verranno ripristinate. Questo faciliterebbe le cose con le persone che "non regalano mai nulla".

Anonimo ha detto...

Giorgio, il Tuo suggerimento é analogo a quello di Giancarlo S. di questa mattina. Almeno fosse. Tu che sei ancora un atleta (mah !?!): sai quanta Gente del Poggio non ha mai messo piede nella Club House ? Tantissima. Sai quanta Gente avrebbe bisogno di fare della ginnastica diversa dai soliti sistemi routinari che il giardino ci impone ? Di più. Sai che i centri sportivi sono considerati in assoluto le migliori occasioni di aggregazione sociale e non solo, anche per la concomitante frequentazione di giovani ed anziani ? Sai che da noi gioca ancora benissimo a tennis (e golf) un 71enne (L.S.) furbissimo, che corre, recupera, smescia e chiude i colpi meglio di un trentenne ? Il mio compagno di doppio (M.A.) ha circa 65 anni. Giocaci.
Alle persone che non regalano mai nulla, che ci sono, dico semplicemente: relateVi qualcosa di nuovo con noi al gruppo
sportivo. I benefici li sentirete nello spirito, nella mente e nel corpo.
Saltando di palo in frasca:
sarebbe bello organizzare il cenone di capodanno nella Club House. Ci si mette d'accordo su cosa portare. L'arrosto si fa sul posto. Non per festeggiare, in coscienza non mi sembra il caso, ma soltanto per dire addio ad un anno terribile. Cosa ne dici ?
Saluti.

Maurizio Cadone

Giorgio Plazzotta ha detto...

Maurizio ci leggiamo nel pensiero. Stavo pensando anche io al cenone di capodanno alla club house. Io porto il karaoke ( non so se conosci questa mia passione)

giacomo ha detto...

de aicci proiri :)

Anonimo ha detto...

Guarda che non sono così vecchio. Certo che so cosa é quel .... coso .... pelapatate ??
Bene anche questa l'abbiamo messa in cantiere allora.

A presto.

Maurizio

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