Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com

mercoledì 17 dicembre 2008

Realizziamo perlomeno un guado

Considerato che la realizzazione di un nuovo ponte per Pauliara richiederà molto tempo (forse anni!) cosa vogliamo fare? restiamo per 2 anni con un rione di Poggio scaraventato a 6 km di distanza?
Dato che INCREDIBILMENTE, nessuno è riuscito a realizzare un progetto concreto e IMMEDIATO per evitare o perlomeno ridurre questo assurdo isolamento, i soliti "volenterosi" hanno deciso di puntare su un obiettivo semplice ed efficace: la sistemazione del guado presso i campi sportivi.
Questa realizazione consentirà di raggiungere il rione di Pauliara senza effettuare un lungo giro (circa 6 km), dimezzando la distanza.

Dato che gli amministratori sembrano indifferenti a questo problema si è deciso di sensibilizzarli con una petizione (clicca per scaricare 106 kb) che invitiamo a firmare presso La Terrazza,Jabalì, Biblioteca, Edicola, Club House.

Mostriamo anche una mappa con l'indicazione del percorso attuale (in giallo) e quello nuovo proposto (in rosso).
In verde invece indichiamo quello che potrebbe essere (il condizionale è d'obbligo) un possibile futuro collegamento tramite un ponte sul Rio S. Girolamo.

23 commenti:

giacomo ha detto...

Complimenti Giorgio, ciao Giacomo

Anonimo ha detto...

Assolutamente indispensabile, ma a presentarla bisogna andare in non meno di 300 persone. Perché ? Perché non ci ascolta nessuno. E nessuno tiene in considerazione le esigenze che manifestiamo. Nessuno ci risponde e nessuno ci fa sapere. Vuoi vedere che forse non c'é nessuno che segue le vicende del Poggio. Siamo diventati dei corpi separati.
Maurizio

Piergiorgio ha detto...

La cosa cosa non mi stupische , quando anche la cooperativa intesa come CDA va avanti per conto suo senza ascoltarci.

Sandro Atzeni ha detto...

Siete arrivati al nocciolo del problema, anzi di tutti i problemi, Maurizio Cadone ha ragione, e sapete perchè? Perchè la gente segue chi fa e non chi parla soltanto e per avere seguito bisogna essere più efficienti della cooperativa. Si vuole fare un guado? Si faccia, piccola raccolta di fondi compresa, si va dal sindaco, si chiedono i permessi, si comprano i tubi, si chiama la pala meccanica e si fa, e si denuncia ai soci chi rema contro. Più difficile a dirsi che a farsi.

Giorgio Plazzotta ha detto...

Sandro allora forse avrai anche capito il vero motivo del mantenere fuori da qualsiasi attività quelli che non fanno parte della tua cerchia di persone controllate. Se oggi io o te dovessimo occuparci della distribuzione dell'acqua ai residenti, del sito internet della Cooperativa (inesistente) o della messa in sicurezza della diga dopo l'alluvione del 99 (mai fatta) potremmo avere una visibilità nei confronti dei soci che ci permetterebbe di dire "ho fatto questo o quello" con il conseguente, seppur limitato, potere politico che ne deriva. Se invece ti impedisco o comunque faccio di tutto per impedirti di fare ecco che ho maggiori possibilità di mantenere il potere a cui, mi sembra evidente, alcune persone tengono veramente tanto.
Qui a Poggio dei Pini la maggioranza dei residenti non è venuta per gestire il potere, fare riunioni fiume, passare la propria esistenza negli uffici della Cooperativa o contrastare l'abuso di potere di Tizio o Caio.
Siamo venuti qui a vivere in un luogo speciale che arricchisce la qualità della nostra vita. Tutti noi possiamo fare qualcosa come singoli, pulire la propria cunetta ad esempio. Ma gli interventi che riguardano tutta la comunità, come la sistemazione del collegamento stradale per Pauliara sarebbe assurdo che venisse realizzato da quattro volenterosi dopo che paghiamo le tasse al Comune e la quota sociale alla Cooperativa.
Prendi atto del fatto che il centro nevralgico della comunità, che è indubbiamente la cooperativa, è gestito in modo da non favorire, ma anzi ostacolare, la partecipazione dei soci alla gestione non solo "impiantistica", ma anche sociale e culturale di questo luogo. E' quello, a mio avviso, il nocciolo del problema.

giacomo ha detto...

Ciao, concordo con tutto quello che avete scritto e sopratutto con l'andare in 300 e sul farlo noi, vi aggiorno sulla situazione, perchè è giusto che sia così.

Ho parlato con il responsabile del Genio, lui ha detto che ci mette a disposizione dei mezzi per utilizzare i materiali ( sabbia e sassi ) , in cooperativa si stanno muovendo ( vedremo ), insomma prima firmaiomo prima consegnamo.

Il guado si farà, almeno così penso, chi si mette contro saranno affari suoi perchè se ne assumerà tutte le responsabilità.

Intanto poi le firme mi serviranno anche per diventare presidente :) se qualcuno di voi vuole diventare senatore mi faccia sapere che ne parliamo, ma non qui bensì al tel. e dopo ricchi premi e cottillons e anche qualche coions.



ciao Giacomo

Sandro Atzeni ha detto...

Quando il governo di una città se ne infischia dei disagiati e dei barboni, interviene la Caritas che sommistra i pasti quotidiani, se domani i volontari della Caritas dicessero che tizio, caio e sempronio gli impediscono di fare il loro lavoro, cosa penserebbero i volontari, i donatori della colletta alimentare, coloro che vanno in posta a versare quattrini in beneficenza etc., cosa penserebbero del sindaco alle prossime elezioni? Ecco il concetto è questo, fossilizzarsi sul fatto che non spetta a....perchè si pagano fior di...non porta a nulla. Credo, che se voi volete realizzare i fini che vi siete prefissati e che ora sono anche i miei, dovreste 1) formare un'associazione 2) Raccogliere iscritti che condividono le vostre idee 3)Darvi una sorta di legalità attribuendovi dei compiti 4) Iniziare una raccolta fondi ogni qualvolta se ne intraveda una necessità improcrastinabile come nel caso del guado. Il letto del fiume che fa da fondo al guado non credo appartenga alla cooperativa, quindi ottenute le autorizzazioni, chi può impedirvi di costruirlo? Ci sono iniziative che nessuno può impedirvi di portare avanti, per esempio un trofeo sportivo intolato ai morti del 22 ottobre, oppure prendere accordi con Baire e la Regione per permettere che chi è rimasto isolato possa usufruire dell'autobus etc. Purtroppo manifestare in 300 o 3000 non credo risolva se poi ti dicono si! si! e poi fanno no! no!

giacomo ha detto...

Ciao ho visto che abbiamo raggiunto le 2.000 firme :) sarò presidente, poi alla fine della raccolta passerò a farla firmare dai padroni ( baroni ), e scriverò qui nel caso non la avessero firmata, così ci facciamo un'idea più chiara sulla questione.

Caro Luca Madeddu poi avvertimi quando firmerai, ciao Giacomo

Giorgio Plazzotta ha detto...

Sandro, ci sono realtà molto vaste, come uno stato, che non possono arrivare dappertutto e non riescono a vedere tutte le esigenze che esistono in un territorio come per esempio quello italiano (300.000 kmq, 60 milioni di abitanti). In una realtà di queste domensioni ovviamente organizzazioni come la Caritas mettono una pezza nei buchi che naturalmente si vengono a creare perchè lo stato non sarà mai perfetto.
Poggio dei Pini occupa invece 6.5 kmq e ha 2000 abitanti. Vi operano un Comune e una Cooperativa con le loro strutture e i loro fondi e il loro personale.
Attendere che queste istituzioni si occupino perlomeno della viabilità a me non sembra un chiedere la luna o essere pretenziosi. Mi sembra veramente il minimo che una amministrazione possa fare.
Possiamo anche metterci a fare noi il guado, possiamo metterci a fare informazione etc. ma non sono d'accordo sul considerare questo accettabile. Invece di costituire una associazione per fare le strade e tutto il resto sarà il caso che i soci si decidano a cambiare CdA.

Sandro Atzeni ha detto...

E' ovvio, è proprio questo il fine dell'associazione, non intendevo una struttura parallela e lasciare loro le poltrone, scusa ma mi hai preso per uno sciocco. E' evidente che non mi sono spiegato bene. Quello che ho detto serve da presentazione, da dimostrazione di volontà ed efficienza, ci mancherebbe altro che gli si lasci la poltrona e gli altri si fanno il mazzo. Mi spiace, non ci siamo capiti. Certe cose si possono spiegare bene solo a quattrocchi.

Anonimo ha detto...

Credo che lo abbia già fatto Giacomo. Comunque, segnalo qui sul BLOG e se ne faccia l'uso che si vuole, che nel bivio che immette nella strada per il gruppo sportivo c'é un fosso pericolosissimo che andrebbe transennato in maniera molto solida. Al buio si rischia di caderci dentro e farsi molto male. Prestate la massima attenzione, non andate dritti, girate a sinistra e basta.
Maurizio Cadone

giacomo ha detto...

Ciao , allora vi informo sulle ultime che ho sentito, il guado lo mettereanno a posto dopo le feste, all' edicola non hanno messo nessuna firma, gli altri posti qualcuna si, Luca Madeddu non ha ancora firmato.

Organizziamo allora una manifestazione sabato notte sotto la casa del sindaco e un altra manifestazione la notte di Natale, visto che in qualche modo lo sta rovinando ai Poggini lo roviniamo noi a qualcuno.

Sabato mattina sarò in giro per far firmare, a partire dai consiglieri tutti, e in tutte le famiglie di Poggio, vorrei una mano per dividerci i quartieri.

ciao Giacomo

Anonimo ha detto...

Al G.S., ad oggi, ce ne sono circa 20.
Maurizio

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti!
Volevo comunicare che ieri 18 dicembre è stata consegnata a me e a Gisa una lettera da parte del Sindaco Marongiu di cui riporterò i punti principali.
<...Io stesso come sindaco mi sono adoperato per sollecitare la soluzione del problema e...ho ricevuto ampie rassicurazioni sulla necessità e urgenza di ricostruire il ponte...>
<...Si tratta di un'opera tecnicamente impegnativa e assai costosa, per la cui costruzione occorrerà del tempo; condivido perciò con voi la necessità di mettere in campo soluzioni provvisorie per porre rimedio ad una situazione di grandissimo disagio...>
<...In tal senso, dopo i primi contatti informali, mi sono indirizzato formalmente al Comando regionale ed a quello nazionale del Genio Militare per richiedere la realizzazione di un ponte provvisorio. Ho invece richiesto all'Autorità di Bacino, alla Direzione generale dei Lavori Pubblici, al Genio Civile e al Commissario delegato per l'emergenza alluvione la predisposizione in via d'urgenza di un attraversamento/guado carrabile del Rio San Girolamo, nella zona dei campi sportivi...>
<...non meno importante è il ripristino della strada dell'Hydrocontrol...Abbiamo già incaricato il nostro ufficio tecnico di predisporre in tempi brevissimi una soluzione provvisoria che prevede il consolidamento della strada...>.
Alla lettera sono allegate le richieste fatte sia al Genio Militare che agli altri enti.
Ciao
Silvia Scalas

giacomo ha detto...

Ciao, Continueremo con le firme lo stesso, non vogliamo che quella strada venga asfaltata ( tempi, costi, sicurezza ) il sindaco dovrà rispondere a chi ha organizzato questa raccolta di firme che è palesemente diversa dall'altra, per la quale realizzazione ci vogliono max 3 giorni, il Sindaco non spenda inutilmente dei denari quando le cose si possono ottenre con pochissime risorse, strano davvero che il Sindaco risponda agli organizzatori dell'altra petizione dando la risposta alla nostra...strano davvero.

Questa raccolta di firme è stata boicottata dai soliti CATTIVI MAESTRI, in quanto dicevano il falso dichiarando che le firme le avevano gia raccolte con la precedente FALSO, nela precedente si chiedeva di realizzare il ponte grande e di ripirstinare la strada sotto la diga ( quest'ultima probabilmente impossibile ).

La Cooperativa era ( ho testimoni ) da subito contraria al guado nel fiumicello, se oggi pur essendo in ritardissimo ha cambiato idea meglio così.

Firmate questa raccolta di firme è due volte importante sia per il merito sia per contrastare questa idota presa di posizione contro le firme organizzate da altri che non siano i padroni.

Oggi abbiamo rimesso in sicurezza alcuni tratti stradali e abbiamo rimesso le transenne vicino zona sportiva in quanto i negligenti cronici non hanno 15 minuti per farlo.

P.S. Silvia ha detto che firmava questa petizione ( unica e unico caso del suo blocco raccolte ) , quindi mi apsetto che ci sia almeno questa firma.




ciao Giacomo

Giorgio Plazzotta ha detto...

Grazie Silvia ti ringrazio per la comunicazione e anche per la bella notizia che avevo già avuto ieri da un assessore comunale.

Peccato che per una certa lentezza nella comunicazione sembra che i residenti di Pauliara, i maggiori interessati, non sapessero niente fino a questo momento.

Sembra inoltre che ci sia anche una lettera della cooperativa ma sempre indirizzata a voi. Un peccato non condividere queste informazioni.

Inoltre sinora si era sempre parlato di ponte e non di guado tant'è che qualcuno ha pensato di avviare una nuova petizione che mirasse a creare un guado molto rapidamente.

Nel blog si è parlato abbondantemente e apertamente di queste cose, mentre mi sembra di constatare che altre iniziative avvengono con minore trasparenza.

Permettimi la franchezza Silvia, ma ho l'impressione che ci sia sempre qualcuno che operi per creare divisioni e che approfitti di ogni piccola cosa per cercare poi di attribuire meriti da giocarsi "politicamente".
La gente di queste cose se ne accorge.
Il mio invito è quello di smarcarsi dai tentativi di strumentalizzazione poi ognuno faccia un pò come vuole.

Anonimo ha detto...

Caro Giorgio,
nè a me nè a Gisa è arrivata nessuna comunicazione da parte della Cooperativa. Suppongo inoltre che la stessa non abbia dato comunicazione della lettera del sindaco ai soci perché il fatto che il sindaco si sia impegnato a chiedere un ponte militare non implica necessariamente che lo otterremo... ma sono semplici supposizioni...
Mi stupiscono le accuse di Giacomo nei miei confronti: dovrebbe sapere, perché mi conosce da diverso tempo che non sono decisamente una persona facile da strumentalizzare. E dovrebbe anche sapere che soprattutto in una circostanza come questa, sono una persona che cerca di dare una mano come può. Mi dispiace che possa pensare che ho tentato di boicottare una petizione specie su una cosa come il guado che - detto in maniera molto chiara - serve anche alla sottoscritta che ci stava passando con una utilitaria sino a qualche giorno fa...
Quanto alle richieste inserite nella petizione per cui ho raccolto le firme con Gisa, vorrei precisare che non si chiedeva assolutamente un "ponte grande" nè tantomeno di riaprire la strada crollata sotto la diga. Si chiedeva un ponte mobile militare da realizzare a valle del lago piccolo in tempi estremamente brevi: e suppongo che la lettera del sindaco di Capoterra fosse una risposta in questo senso. Forse non era stata letta con attenzione. Era però certamente una cosa diversa da quest'ultima raccolta di firme che avete organizzato.
Spero, Giorgio, che le accuse di creare divisioni non fossero indirizzate a me, perchè anche tu mi conosci da diverso tempo...
Silvia Scalas

giacomo ha detto...

Silvia, nessuno ti ha accusato, caso mai ti si è detto di restare libera, po che le firme siano poche anzi nessuna è un dato di fatto, comunque proseguiamo e se hai capito male scusa e comunque firmala pure grazie ciao.

Ciao Giacomo

giacomo ha detto...

STORIE DI SARDEGNA


PERCHE' SE IO RITA, GIORGIO, O ALTRI FACCIAMO UNA PETIZIONE PER UN QUALCOSA DI GIUSTO CERTI NON FIRMANO, PERCHE' SE ALTRI FANNO UNA PETIZIONE IO FIRMO, LA DIFFERENZA STA NELLA CONDIVISIONE E NEL MERITO, IO POSSO CONDIVIDERE O NON CONDIVIDERE, SONO LIBERO E DIFENDO QUESTO SATUS, QUANDO SI AGGIUNGONO ALTRE SITUAZIONI ALLORA IL GIOCO SI FA SPORCO, ALLORA DI QUESTO SPORCO TUTTI SI DOVREBBERO LIBERARE, PERCHE' E' IL VERO MALE DEL POGGIO, QUESTO LO DICO PERCHE' RITENGO CHE SIA L'UNICA STRADA POSITIVA PER TUTTA LA COMUNITA' IN ASSOLUTO.


FIRMATE QUANDO LO RITENETE UTILE, BISOGNA ESSERE LIBERI E DEVE ESSERCI LIBERTA' DI PENSIERO, COLORO CHE NON LO SONO O HANNO QUALCHE INTERESSE O SI SONO AUTOPROCLAMATI SERVI DI QUALCUNO.

CIAO GIACOMO

Giorgio Plazzotta ha detto...

No Silvia, il divide et impera è una tattica utilizzata da chi gestisce poteri di vario tipo non mi sembra il tuo caso.
Siamo penso sempre in presenza di problemi causati dalla mancanza di comunicazione e dall'ostracismo che viene adottato da parte di un CDA che ha stranamente inviato una lettera al Comune di Capoterra il giorno dopo la comparsa di un articolo in questo blog in cui si chiedeva fermamente di realizzare perlomeno un guado, dato che l'ipotesi del ponte sembrava impossibile da realizzare in tempi brevi.
Sono cose solo apparentemente strane che appaiono invece molto chiare ai più. Purtroppo queste persone agiscono a nome di tutti noi, ma comunicano solo con pochi. Evidentemente tu sei più simpatica.

giacomo ha detto...

Ciao , diciamo che il cda ha giustamente mandato una lettera al comune, per la verità io avevo invitato l'ing. Cillocu a scrivere una lettera alla Cooperativa realtiva al guado, che poi è stata presentata lo stesso giorno che si è inziato a raccogliere le firme, la realtà è che lettere e firme ( di tutti ) andavano benissimo, quello che a me personalmente invece non ritengo sia giusto e non firmarla per motivi che non ritengo postivi e utili e da una parte soltanto.

Signori partiamo con l'idea che nessuno vi vuole prendere la poltrona e invece mi sembra che l'animo debba essere quello di essere uniti e di dare spazio al merito e alle cose urgenti e facili.

Nella richiesta di firme non c'è la richiesta di asfaltare quel tratto di strada, quindi mi preme dire che qualora si volesse asfaltarla si farebbe un errore grossolano dal quale gli organizzatori di questa petizione si dissociano fermamente da questa inziativa.

Ciao Giacomo

Anonimo ha detto...

IL PONTE, .. PONTE, .. PONTE

Non sono anonimo ma Giampaolo Lai.

E dunque Gesù Bambino ha fatto il suo dono, annunciato anche in luogo appropriato ed autorevole. E poi, lo ha detto anche il giornale. Lo stesso dal quale abbiamo, in passato, conosciuto le vicende della nostra variante. Allora abbiamo fatto due mesi di giri intorno alla boa e finalmente, chi può, si è deciso a richiedere quanto, in molti, avevamo immediatamente chiesto sia al Sindaco che al Prefetto e ad altri casualmente incaricati delle vicende alluvionali. Ora è ufficiale, il ponte serve e il Genio "dovrebbe" metterlo. Un poco decentrato, rispetto alle esigenze, ma meglio di nulla. Resta il problema dei pedoni (studenti ma non solo) che usano il pulman per andare a scuola a Cagliari, dovranno fare un corso di nuoto per guadare il FIUME in prossimità dell'ormai inesistente vecchio piccolo laghetto. Hanno fatto la scoperta del famoso uovo di C..
Mi chiedo: se avessero capito subito, due mesi fa, della necessità e lo avessero chiesto immediatamente, come è stato ripetutamente chiesto dai Soci anche e sopratutto a voce (in ogni sede e ci sono le testimonianze di persone degne di fede), oggi il ponte sarebbe già presente e ci avrebbe risparmiato chilometri inutili e ci avrebbe evitato non poche occasioni di subire un incidente (bella la curva sotto il traliccione subito all'uscita da Poggio, nella via dei Genovesi). Ma così è ed anche la scuola materna subacquea, nell'alveo, ora, finalmente, verrà eliminata, ci sono volute due alluvioni.
Ho anche letto la bella lettera scritta da Lucca, tanto bella al punto da non credere che sia opera sua, e sono rimasto impressionato da due affermazioni. La prima: occorre che l'Autorità (cioè il Comune ?) metta in sicurezza i lotti prima di edificare (a Poggio o dovunque ?) forse sarebbe meglio esprimersi in questa maniera: occorre che lo speculatore proprietario di aree non lottizzi i terreni che non possono ospitare case. Gli ricordo che la Scuola Materna di Rio San Girolamo E' STATA MESSA IN SICUREZZA (dopo l'alluvione del 1999) visto il risultato ?
Con la seconda rimprovera Franco Maggi perchè ha affermato che le convenzioni di lottizzazione sono scadute. Io gli chiedo di farmi sapere se corrisponda a vero o meno che TUTTE le convenzioni di lottizzazione hanno una durata decennale. Questo sapevo quando svolgevo un lavoro attinente ad opere di urbanizzazione in are di lottizzazione. Se poi ha dubbi potrei fornirgli alcuni nomi di Poggini a conoscenza della risposta CERTA e così potrà a sua volta utilmente acquisire certezze molto utili per la sua futura attività.
Altre osservazioni sarebbero ancora possibili ma preferisco, al momento, tacere, aspettando gli eventi.
Giampaolo Lai

Anonimo ha detto...

IL PONTE, .. PONTE, .. PONTE

Non sono anonimo ma Giampaolo Lai.

E dunque Gesù Bambino ha fatto il suo dono, annunciato anche in luogo appropriato ed autorevole. E poi, lo ha detto anche il giornale. Lo stesso dal quale abbiamo, in passato, conosciuto le vicende della nostra variante. Allora abbiamo fatto due mesi di giri intorno alla boa e finalmente, chi può, si è deciso a richiedere quanto, in molti, avevamo immediatamente chiesto sia al Sindaco che al Prefetto e ad altri casualmente incaricati delle vicende alluvionali. Ora è ufficiale, il ponte serve e il Genio "dovrebbe" metterlo. Un poco decentrato, rispetto alle esigenze, ma meglio di nulla. Resta il problema dei pedoni (studenti ma non solo) che usano il pulman per andare a scuola a Cagliari, dovranno fare un corso di nuoto per guadare il FIUME in prossimità dell'ormai inesistente vecchio piccolo laghetto. Hanno fatto la scoperta del famoso uovo di C..
Mi chiedo: se avessero capito subito, due mesi fa, della necessità e lo avessero chiesto immediatamente, come è stato ripetutamente chiesto dai Soci anche e sopratutto a voce (in ogni sede e ci sono le testimonianze di persone degne di fede), oggi il ponte sarebbe già presente e ci avrebbe risparmiato chilometri inutili e ci avrebbe evitato non poche occasioni di subire un incidente (bella la curva sotto il traliccione subito all'uscita da Poggio, nella via dei Genovesi). Ma così è ed anche la scuola materna subacquea, nell'alveo, ora, finalmente, verrà eliminata, ci sono volute due alluvioni.
Ho anche letto la bella lettera scritta da Lucca, tanto bella al punto da non credere che sia opera sua, e sono rimasto impressionato da due affermazioni. La prima: occorre che l'Autorità (cioè il Comune ?) metta in sicurezza i lotti prima di edificare (a Poggio o dovunque ?) forse sarebbe meglio esprimersi in questa maniera: occorre che lo speculatore proprietario di aree non lottizzi i terreni che non possono ospitare case. Gli ricordo che la Scuola Materna di Rio San Girolamo E' STATA MESSA IN SICUREZZA (dopo l'alluvione del 1999) visto il risultato ?
Con la seconda rimprovera Franco Maggi perchè ha affermato che le convenzioni di lottizzazione sono scadute. Io gli chiedo di farmi sapere se corrisponda a vero o meno che TUTTE le convenzioni di lottizzazione hanno una durata decennale. Questo sapevo quando svolgevo un lavoro attinente ad opere di urbanizzazione in are di lottizzazione. Se poi ha dubbi potrei fornirgli alcuni nomi di Poggini a conoscenza della risposta CERTA e così potrà a sua volta utilmente acquisire certezze molto utili per la sua futura attività.
Altre osservazioni sarebbero ancora possibili ma preferisco, al momento, tacere, aspettando gli eventi.
Giampaolo Lai

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