La storia dell'alluvione che nel 2008 ha colpito il nostro territorio avrebbe potuto essere la storia di un evento meteorologico eccezionale, ma così non è stato. Come ben sappiamo, l'uomo ci ha messo molto di suo per trasformarlo in una tragedia con 4 vittime e con un numero molto elevato di "miracolati" che si sono salvati su alberi, tetti, o che per pochi minuti non si sono trovati su una strada travolta dalle acque o in un asilo clamorosamente costruito a pochi passi dal letto di un fiume.
Questo Blog è stato creato per scambiare informazioni, idee, proposte e materiali tra residenti del comune di Capoterra. Si invitano i lettori a firmare i propri commenti o articoli con nome e cognome. Potete inviare i vostri articoli al seguente indirizzo: giorgio.plazzotta@gmail.com
lunedì 21 dicembre 2015
giovedì 3 dicembre 2015
La nuova condotta ha funzionato. Crisi idrica estiva risolta a Poggio
Mi spiace deludere ancora una volta chi si trova a proprio agio in una perenne posizione critica. Come avevo anticipato, questa volta parlero' di un successo e, sinceramente, continuerò a farlo e spero di farlo molte altre volte, se questo significherà un miglioramento della qualità dei servizi per tutti noi. Mi riferisco alla realizzazione dei serbatoi supplementari e della relativa condotta, realizzati dalla Cooperativa per risolvere il problema di approvvigionamento idrico che colpiva nella stagione calda la lottizzazione, ma in modo particolare i residenti delle zone più elevate dei rioni di S. Barbara e Bellavista alta.
domenica 22 novembre 2015
Nuove piscine a Poggio?
Poggio dei Pini ha avuto una piscina condominiale a partire dal 1975 e sino al 2005.
C'era una volta.... una piscina per adulti lunga 25 metri e larga 12 metri e mezzo. Quella per bambini era lunga 15 metri per 8 di larghezza. La piscina piu' grande era anche molto profonda, sino a 4 metri, forse anche troppo, considerati i costi di depurazione.
Nei primi decenni di vita la piscina fu gestita dalla Cooperativa e poi anche dal Grusap. A partire dalla metà degli anni '90, quando in cooperativa sono arrivati i "manager", incomincio' ad essere affidata a società private, sino a quando, nel 2005, uno dei tanti incendi che attraversavano la piana del Rio S. Girolamo riuscì a danneggiarne le strutture. Da quel momento non venne riaperta e l'alluvione del 2008 completò l'opera facendo ulteriori danni.
mercoledì 4 novembre 2015
Operazione reliquati 2.0 in Cooperativa
Nel 2009 la Cooperativa, allora capitanata da Calvisi e Sechi, aveva proposto un piano di vendita dei cosiddetti reliquati che venne bloccato dalle proteste di molti soci e dalla successiva amministrazione guidata da Giacomo Cocco. Sei anni dopo, La Cooperativa riprende l'idea di "fare cassa" cedendo piccole aree di terreno con una operazione che, come cerchero' di evidenziare in questo articolo, è completamente differente da quella del 2009.
Il confronto tra queste due iniziative serve anche a sfatare alcune voci da bar che vengono fatte circolare per disinformare la gente, nel tentativo di nascondere le magagne e l'inadeguatezza del progetto del 2009.
martedì 20 ottobre 2015
Poggio Sport Village, un fiore all'occhiello nel panorama sportivo capoterrese
A tennis sono sempre stato una schiappa ed è per questo motivo che gli amici della Poggio Sport Village mi vedono poco dalle parti della Club House. Seguo pero' sin dalla sua nascita i progressi e i successi avuti da questa società che ha dovuto affrontare momenti drammatici durante e dopo l'alluvione del 22 ottobre 2008. Noi Poggini abbiamo sempre sostenuto questa attività che serve non solo l'intera comunità, ma una popolazione ben più vasta. Con piacere ospito una presentazione della Poggio Sport Village invitandovi a pratica questo sport in un ambiente molto bello sia dal punto di vista paesaggistico che societario. Giorgio Plazzotta
domenica 18 ottobre 2015
8 Km di strade di Poggio passano al Comune
Approfitto della notizia di ieri per fare il punto sul tema che riguarda la viabilità di Poggio dei Pini. La notizia è che il Comune, dando seguito a una sua delibera di ben tre anni fa (ronf ronf ronf), ha preso ufficialmente in carico le cosiddette strade vicinali "storiche" che attraversano il territorio della Cooperativa Poggio dei Pini.
Si tratta, in pratica, della strada vicinale di S. Barbara che, a partire dall'ingresso di Poggio si dirige verso la chiesetta romanica di S. Barbara, passando per la strada 51 (ex piscine). La Via dei Genovesi, è quella strada che oggi si percorre per invece attraversando il nuovo ponte di Pauliara dirigendosi verso Coop Cento e Rio S. Girolamo. E' interessato dal trasferimento anche il tratto che dall'Hydrocontrol si unsice alla già citata strada 51. In tutto sono 8 km., cioe' una minima parte delle strade della lottizzazione.
domenica 11 ottobre 2015
Web 2.0. Come la politica cerca di controllare l'informazione
Vent'anni fa il web, uscendo dagli ambiti della ricerca nel quale era stato "covato" per qualche tempo, si era proposto alla società come uno strumento innovativo, scarsamente compreso da masse tecnologicamente poco preparate. Erano i tempi in cui la Sardegna, grazie a Video On Line, si trovava, una volta tanto, in una posizione di avanguardia a livello nazionale, se non addiruttura europeo. Ho avuto l'opportunità di essere uno "pionieri" di questa tecnologia, realizzando, nel 1996, uno dei primi siti internet regionali (Linea Poggio) seguito, l'anno seguente, da Isola Sarda, che in quegli anni ha rappresentato una delle più significative finestre telematiche aperte sulla nostra isola.
domenica 13 settembre 2015
Murigo & Cemento
Spesso la parola "cemento" ci porta alla mente elementi di negatività. In realtà la nostra società non può fare a meno del cemento e, ammettiamolo, nemmeno noi.
Sono fatte di cemento le nostre case, sono di cemento gli edifici in cui troviamo servizi che pretendiamo di utilizzare: scuole, ospedali, centri commerciali, negozi, porti. Sono di cemento le strade e le autostrade che pretendiamo vicine e accessibili per poterci muovere rapidamente. Persino le tanto attese opere di messa (amen!) in sicurezza del territorio che tutti i capoterresi attendono da anni, di cosa pensate che siano fatte? Saranno viadotti di cemento a farci percorrere in sicurezza le strade, saranno di cemento gli argini che canalizzeranno il corso del Rio S. Girolamo laddove una mano disonesta ha deciso di costruire case (e asili!) sulla destra e sulla sinistra, a pochi metri dal fiume.
Che cos'è in definitiva il famigerato PUC (Piano Urbanistico Comunale) di cui tanto si parla se non quel documento in cui si dice dove sarà posizionato il cemento negli anni futuri?
giovedì 11 giugno 2015
Nell'era digitale il Comune di Capoterra bussa alla porta dei cittadini per misurare le abitazioni
Non è una bufala, non è Lercio.it e neppure Chiasteddu. Il Comune di Capoterra ha deliberato di affidare a una società privata una attività di accertamento e riscossione legata al patrimonio immobiliare dei cittadini.
Tale attività non avverrebbe, come ci si aspetterebbe, utilizzando i numerosi strumenti messi a disposizione dalla tecnologia, ma "bussando
senza preavviso nelle case private, chiedendo di entrare per effettuare le
“misurazioni”. Questo è quanto afferma il consigliere Franco Magi nella sua interpellanza che potete scaricare qui.
sabato 9 maggio 2015
Il ritorno degli anonimi estensori
Era da un po' di tempo che a Poggio non circolavano foglietti anonimi.
Nell'epoca dei social media, quando ormai tutti disponiamo di un nostro spazio in cui comunicare, sembra anacronistico che ci sia ancora qualcuno che utilizzi i pizzini anonimi.
E' stata fortunatamente sdoganata l'epoca delle chat con i "nicknames", quando qualcuno, talvolta neppure giovanissimo, si dilettava a calunniare nascosto dall'anonimato di uno pseudonimo.
venerdì 24 aprile 2015
Matteo Atzeni: una risorsa per l'amministrazione della Cooperativa
Ciao Giorgio,
ti chiedo di dare ospitalità a
una lettera aperta che mi permetto di inviare ai Poggini in vista dell’Assemblea
ordinaria del 9 maggio prossimo, nella quale saranno chiamati a eleggere un
nuovo componente del Consiglio di Amministrazione.
Come prima cosa, mi presento.
Mi chiamo Matteo Atzeni, ho 36
anni, ed esercito la professione di avvocato a Cagliari. Mi occupo, in
particolare, di diritto amministrativo.
Ho avuto la fortuna di crescere e di vivere a
Poggio fino a circa cinque anni fa, e mi sento talmente legato a questo
territorio che, quando mi sono trasferito, non sono andato più lontano del
centro storico di Capoterra.
Vent’anni di vita poggina mi
hanno permesso di capire che l’esistenza, e la sopravvivenza, di un luogo così
particolare, così unico nel contesto sardo (e forse italiano), sarebbe stata impossibile senza il
contributo dato, nel corso degli anni, da tutti i residenti.
martedì 7 aprile 2015
L'Unità 2.0 di Jovanotti
Unità, unione, unico sono concetti, "parole chiave" che troviamo frequentemente nel gergo politico di questo periodo storico. Poi, in effetti, il termine "unità" viene usato con parsimonia per evitare riferimenti a una ideologia sconfitta, ma sempre pericolosa. Quella con la falce e martello era una unità che proveniva dal basso. L'unità 2.0 viene gestita e pilotata dalle lobbies e sbattuta in faccia al popolino bue addomesticato da decenni di lavaggio del cervello mediatico.
domenica 22 marzo 2015
Noi speriamo che ce la caviamo. La roulette russa capoterrese 2015.
Questa settimana il Rio S. Girolamo e il Rio Masone Ollastu hanno avuto una piena come non se ne vedevano dall'inverno 2008-2009. Questa volta la piena è stata di media entità, con una portata inferiore ai 100 mc al secondo. Ben lontano, per fortuna, dai 450 mc fatti registrare il 22 ottobre del 2008.
lunedì 16 marzo 2015
Tariffe idriche. La parola agli amministratori
Carissimo
Giorgio,
Ti
ringrazio ancora una volta per il fatto che tieni sempre vivo e aperto il
dibattito sui principali temi che animano la vita della nostra Comunità. Ti
chiedo l’ospitalità sul Tuo blog con la volontà di fornire ai tuoi lettori un
po’ di chiarimenti sulle tabelle che hai pubblicato negli ultimi giorni.
Infatti, pur apprezzando lo sforzo del
tuo lettore, i dati pubblicati relativi alla variazione delle tariffe
presentano molte inesattezze, specie per quel che concerne le tariffe 2014.
sabato 14 marzo 2015
Aumenti tariffe idriche: la tabella
Grazie al contributo di un lettore posso pubblicare i dati relativi agli aumenti delle tariffe idriche e fare un confronto sia con 2014 che con la delibera precedente.
Fascia consumo
|
2014
|
Delibera dicembre 2014
|
Delibera marzo 2015
|
0 mc
|
€ 20
|
€ 0
|
€ 60 + 200%
|
207 mc
|
€ 119
|
€ 119 --
|
€ 149 +25%
|
300 mc
|
€ 163
|
€ 257 + 58%
|
€ 188 +
15%
|
400 mc
|
€ 210
|
€ 560 + 167%
|
€ 256 + 22%
|
500 mc
|
€ 263
|
€ 862 + 228%
|
€ 403 + 53%
|
600 mc
|
€ 326
|
€ 1.170 + 259%
|
€ 705 +
116%
|
700 mc
|
€ 389
|
€ 1.477 + 280%
|
€ 1.008 +159%
|
800 mc
|
€ 452
|
€ 1.784 + 295%
|
€ 1.315 +191%
|
Grazie a questa tabella i soci possono avere un'idea, conoscendo la quantità di mc. consumati. di quale sarà l'esborso nel 2015.
Possiamo notare come, anche con le nuove tariffe. i grandi consumatori avranno una bella batosta, passando da circa 400 euro all'anno a oltre 1000 euro. Possiamo notare che l'incremento sulle fasce di consumo più basse ha consentito di ridurre l'aumento in quelle piu' elevate. Faccio notare anche che l'aumento della quota fissa a 60 euro riguarda anche i soci che non consumano nemmeno 1 metro cubo, questo secondo il principio che anche chi non usufruisce del servizio idrico deve contribuire al mantenimento dello stesso. Ovviamente chiunque puo' intervenire, soprattutto gli amministratori, per correggere eventuali imprecisioni.
venerdì 13 marzo 2015
Dopo le proteste la Cooperativa rivede le tariffe idriche.
Come certamente ricorderete alla fine del 2014 il CdA della Cooperativa ha deliberato una rimodulazione delle tariffe idriche che stravolgeva in modo drastico la situazione precedente. Quella delibera si basava su due punti cardine:
- il costo di gestione del servizio acquedotto presenta, secondo i calcoli della Cooperativa (che qualcuno contesta) un disavanzo di circa 70.000 euro che il CdA intende portare in pareggio entro il 2015;
- l'onere di colmare il disavanzo non è stato suddiviso tra tutti gli utenti in modo proporzionale ai propri consumi, ma il meccanismo degli scaglioni è stato studiato in modo tale da far gravare gli aumenti solo sul 20% di utenti, quelli che consumano di più.
giovedì 26 febbraio 2015
Capoterra: dimissioni, commissario ed elezioni a maggio?
togliere le castagne dal fuoco |
Non ho amici nella giunta capoterrese (e me ne vanto); non possiedo, pertanto, alcuna informazione riservata relativa ai giochini politici, peraltro maldestri, che i "nostri" amministratori portano avanti sin dal momento loro insediamento, ma ci sono alcuni elementi che mi fanno pensare che siano imminenti le dimissioni del sindaco Dessì, il commissariamento e l'aggancio della tornata elettorale di maggio 2015, quando si recheranno alle urne i cittadini di altri 169 comuni sardi,
La giunta capoterrese avrebbe dovuto restare in carica per un altro anno.
domenica 15 febbraio 2015
La Cooperativa mette in vendita le aree verdi
In questo blog abbiamo discusso sul tema "reliquati" nei seguenti articoli: maggio 2009 "Reliquati elettorali", giugno 2009 "La spartizione delle aree verdi", luglio 2009 "La vendita dei reliquati è stata sospesa".
La lettura di quegli articoli aiuterà a comprendere quali fossero le caratteristiche e le perpessità sucitate dal Piano dei cosiddetti reliquati varato nel 2009, poco prima delle elezioni per il rinnovo del CdA e, fortunatamente, bloccato subito dopo dal nuovo Consiglio guidato da Giacomo Cocco. Successivamente, il 10 marzo del 2013, si è tenuto un referendum con il quale i soci hanno espresso la volontà di non effettuare alcun intervento edificatorio per tre anni, e di sospendere anche la cessione di aree verdi.
Oggi, a due anni (invece dei tre promessi) da quel referendum, il CdA guidato dal triumvirato Anedda-Monni-Onnis, presente un nuovo piano per la cessione di aree verdi.
Questa sera, alla presenza di pochissimi soci (max 25) la CdA ha esposto le caratteristiche di questo intervento.
venerdì 6 febbraio 2015
Caro acqua a Poggio: la protesta conti alla mano
Ringrazio chi ha partecipato alla discussione sull'argomento dei rincari delle tariffe idriche. Invito gli amministratori a replicare. Pubblico di seguito un intervento dell'Ing. Mulas, troppo lungo per essere inserito come commento.
Carissimo Giorgio
ho la netta sensazione che dopo la tua sfuriata iniziale in
qualche modo ti stia arrendendo a vedere Poggio arida e senza verde, e
successivamente ben cementificata non per l’aggiunta di lotti ma perché i soci
pavimenteranno i giardini e così il gioco dell’acqua sarà finito!
mercoledì 4 febbraio 2015
In Cooperativa niente fotovoltaico. In 8 anni persi 130.000 euro.
Molto spesso a Poggio dei Pini, terra di "professori, notabili e avvocati", le discussioni sulle problematiche della nostra piccola comunità si allontanano dal concreto per addentrarsi negli infiniti meandri dalle diatribe politiche. Cosa c'è di più concreto dei numeri? Oggi vi propongo di tornare indietro nel tempo, alla nostra infanzia, per risolvere, insieme, un semplice problema di aritmetica.
Passano treni molto importanti, ma i poggini non ci salgono su. Si dovevano cedere le opere di urbanizzazione al Comune nel 1985, no nel 95, anzi nel 2005, aspetta facciamo nel 2009. E cosi' mentre in tutti i comuni sardi, compresa Capoterra, le reti idriche sono state ricostruite con i fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea, le condutture di Poggio (rimaste private) sono un colabrodo che disperde nel sottosuolo ogni anno circa 100.000 mc. (pagati a caro prezzo ad Abbanoa). Mentre i poggini cincischiano e servono assist al Comune di Capoterra (indegna sanguisuga che prende senza nulla dare), arrivano i giudici del Consiglio di Stato che appioppano ai cittadini, unico caso in Italia, la proprietà dei tubi vecchi, insieme a strade e illuminazione.
domenica 25 gennaio 2015
Poggio: arriva la stangata dell'acqua. "O la borsa o il giardino". Aumenti sino al 300%
Per comprendere cosa sta accadendo alle tariffe idriche dei soci della Cooperativa Poggio dei Pini è necessario andare a cercare il motivo che ha spinto il CdA a prendere una iniziativa che sta facendo discutere. Dal 2005 la Cooperativa non ha più lotti da vendere. Sino a quel momento le maggiori spese gestionali erano state controbilanciate con la vendita di lotti di terreno. E' un argomento che abbiamo sviscerato più volte nel blog, pertanto non mi dilungo. Da allora, il bilancio della Cooperativa ha incominciato a segnare il rosso. Riferendoci alla sola gestione ordinaria, ogni anno la Cooperativa è andata "sotto" di cifre che variano da -400.000 a - 200.000. L'unica eccezione, che viene spesso volutamente trascurata nelle analisi degli attuali amministratori, si riferisce alla gestione della presidenza Cocco (2009-2010) che era riuscita a raggiungere il pareggio di bilancio. Certamente a duro prezzo. Aldilà di un notevole abbattimento degli sprechi, che avevano caratterizzato le gestioni precedenti (consulenze inutili e onerose, errori etc.), quella amministrazione aveva aumentato la quota condominiale di 12 euro al mese, ottimizzato i servizi e ridotto il personale.
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